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Grazie per le foto.
L’orto avanza e riprende lo slancio con le palme, dopo quasi un secolo di quiescenza. Da menzionare e’ lo sforzo di Raimondo e Speciale, rispettivamete direttore e curatore, che tre o quattro anni fa hanno iniziato a collezionare e piantare palme e cicas. Spero che nei prossimi anni ci continuino a sorprendere.
Carlo
Al Palmetum di Santa Cruz vi é una “Brahea armata var. clara” ed é molto simile a quella dell’ orto di Pisa fotografata da Ffeeddee, con i segmenti piú divisi, piangenti, molto glauca, piú veloce della B.armata e (probabilmente) piú resistente all’irrigazione continua.
Carlo
Quest’agosto ho visto la Pritchardia hillebrandi dell’ Orto Botanico di Messina, che e’ diventata uno spettacolo e con l’ombra filtrata fa foglie grandi.
Al Palmetum di Tenerife, invece, abbiamo da poco “sfondato” in piú punti le collinette della sezione hawaiana. Adesso vi e’ una nuova entrata ed un buon belvedere a picco sul mare. Abbiamo cosí invaso molto spazio nuovo (circa 1.500m2), tutto libero da piantare con endemismi hawaiani. In realtá abbiamo poche specie in vivaio, ma poco a poco ne arriveranno altre.
Sono interessanti i semi di Chambeyronia lepidota. Non era mai arrivata sul mercato e adesso si offre per la seconda volta da circa un anno. In habitat riceve gelate leggere, sulla cima piú alta della Nuova Caledonia. E’ tuttavía piú lenta di C.macrocarpa.
E’ una Howea forsteriana con síndrome della chioma piegata (Leaning Crown Syndrome). Succede relativamente spesso in questa specie. Indipendentemente dall’origine del problema, si risolve mozzando la chioma, o eliminando foglie dal lato esterno (verso l’alto). Conviene farlo, perché generalmente peggiorano con gli anni.
Carlo
Le arenghe messinesi sono due! Mi ero scordato che qualche anno fa con la mia ne ho portata un’altra, poi data all’orto botanico di Messina. Mercoledí scorso ho visitato l’orto ed ho visto una A.micrantha grande come la mia.
Horace, non ricordo i tempi di germinazione. Sono passati anni.
Carlo
Bella storia.
Non potrebbe bastare una pioggia forte o una spruzzata d’acqua che si infiltri nel cono per distribuire il polline all’interno?
Carlo
Non so. Se troppa o troppa poca acqua lo sai solo tu. Se e’ ben drenata puo’ bere all’infinito. Forse troppo concime?! Con il rinvaso io non userei concime, salvo lenta cessione o compost. Forse aveva troppe foglie perché era in serra?… da giovane ne ha tipicamente solo tre.
Ecco la foto della mia piú vecchia Chambeyronia, sedicenne, seminata nel 93 e sorella di quella di Pietro a Palermo e fotografata all’inizio di questo tema. Il cane e’ Rita, undicenne.
La differenza con la “sorella” e’ imponente. Certamente la palma e’ piú piccola del normale perché vive in ombra quasi assoluta a 15 cm da un immenso alloro. Non abbatto l’alloro perché in giardino e’ tutto sacro. Mi sembra che le foglie della palma siano particolarmente grandi e scure, grazie all’ombra che rallenta la crescita ma dilata le dimensioni.
Sergio,
Letto tutto, complimenti, alcune note:
Le due Nannorrhops erano inizialmente una sola, immensa. Nel 1985 la gran gelata uccise dei tronchi aerei e la pianta ricacció in modo straordinario dalla base. Era diventata troppo grande e folta secondo i proprietari e dunque, in anni recenti tentarono la riproduzione estraendo polloni. Uno solo – credo – attecchí con difficoltá ed e’ adesso “l’altra” Nannorhops del giardino.
Carlo
Scritto Da – Carlo Morici on 23 Agosto 2009 22:09:29
Scritto Da – Carlo Morici on 24 Agosto 2009 06:10:52
Ho due S.mexicana quí in Sicilia, seminati a Febbraio 1997. Le foglie arrivano a 2,5 m e sembrano ancora lontani dalla prima fioritura. Niente tronco visibile. Sono tutti foglia… o meglio detto tutti picciolo.
Carlo
Complimenti. Quanti anni ha impiegato il Sabal mexicana per fiorire?
Ne ho alcuni dodicenni che sembrano ancora lontani dalla prima fioritura.
Carlo
Veramente ricordo che….. a scuola poi finiva che il cotone marciva. E le radici dei fagioli marcivano assieme al cotone, che inoltre mantiene eccessiva umiditá e permette poca aereazione. Ti consiglio di togliere tutto adesso che sei ancora in tempo e metterlo in terricci piú classici.
…Anche perché le Ceratozamia non si trovano al super come i fagioli. 😉
Carlo
Tutto,tutto Agosto.
Erano come nella foto di Judenzo. Mi sono sembrate P.rupicola. Credo che fossero dentro una vecchia serra, senza ormai tetto o pareti. Non ho visto quelle piú grandi.
Carlo
Fede, in vacanza la pigrizia e’ totale e devo dire che non ho nemmeno la forza di strapparli, e meno di spedirli. I ricacci trapiantabili sono parecchio grandi, oltre 1 m con le foglie, perché quelli piú piccoli non hanno radici e non attecchiscono.
Mmmmhhh… Ho visto che vi erano delle P.rupicola molto carine nella serra sotto il cavalcavia dell’autostrada. Invece quelle che Natale Torre ha chiamato P.acaulis erano poste all’ingresso del vivaio principale (dove c’e’ la casa), piú piccole. Sembravano messe lí da poco. Le ho sbirciate dalla macchina, senza scendere. Ci torneró comunque fra qualche giorno e posso guardare meglio.
Carlo
Sono stato dai Vivai Torre di Milazzo tre giorni fa e ne aveva parecchie in vendita, in vasi di circa 20 cm. Non mi sono soffermato a osservarle – so che in giro vi sono alcune false-acaulis – ma perché non credergli, giacché quel vivaio e’ giustamente famoso ?
Sicuramente qualunque palma acaule e’ interessante per fini ornamentali. Dopo vari anni, molti giardini di palme diventano collezioni di “tronchi” e una che resta sempre bassa aiuta a rinverdire il suolo, che nel Mediterraneo tende spesso a restare spoglio.
Carlo
Per quanto riguarda la velocitá: Qui, semiabbandonata, fa una foglia l’anno. Ma cresce parecchio… ogni foglia nuova e’ circa 1/3 piú grande della precedente. E’ molto piú veloce della mia A.engleri, ma il confronto non e’ possibile, giacché quest’ultima si trova in ombra eccessiva.
Non mi sembra che soffra il caldo. Anche se devo aggiungere che questa e’ una costa piú fresca e umida del normale. Anche alle Canarie passava le estati in una serra molto calda senza problemi.
Ecco un’altra foto, della stessa foglia in controluce, con gocce d’acqua “artistiche”.
Scritto Da – Carlo Morici on 17 Agosto 2009 16:45:21
Avviso: Si regalano secchielli di pochutlensis… a chi viene qui ad aiutare a tirare le erbacce (e le pochutlensis).
Nel 1997 portammo a Tenerife le prime, dalla Repubblica Dominicana. Da allora le abbiamo prodotte e riprodotte a dismisura. Crescono veloci ma soffrono moltissimo il freddo e defogliano se scende a 10 C. Alle Canarie e’ sempreverde solo sul livello del mare, e specialmente sulla costa sud. Basta un po’ di altitudine e inizia a soffrire o a volte muore. Ha un bellissimo fogliame ed e’ incredibilmente resistente al vento e al sole. Il frutto ha un aspetto esotico, affascinante ma e’ senz’altro pessimo per il palato e l’olfatto, da usare solo per fini medicinali.
Carlo
Fatto, grazie.
Si, probabile… qui e’ particolarmente sabbioso e molte palme per adattarsi si infossano un po’ e le radici poi crescono quasi in verticale.
La prima in Italia?! Non so, non l’ho fatto apposta 😀 .
Una settimana dopo il mio arrivo sembra contenta. Le foglie sono di nuovo turgide e brillanti.
Ho la foto, ma da questo computer non riesco a comprimerla e pubblicarla.
C’e’ qualche volontario disposto a riceverla per posta elettronica e pubblicarla?
Dall’anno scorso ha attecchito ed e’ sopravvissuto tutto: D.decipiens, L.peltata sumawongii e Rhopalostylis sp. Per quest’anno niente palme nuove… riposo e mantenimento.
Continuate a “scavare” canarius… al palmetum per adesso non c’e’ nulla da “attingere”. La piú grande delle Chambeyronia fiorisce da tre anni ma i frutti cadono prima di maturare. Ogni anno fanno un passo in piú… forse il 2009 e’ l’anno buono?!?
Carlo
Ho capito. Il colore giallastro e’ normale. C’e’ anche chi sostiene che quelle con i piccioli piú gialli o arancioni fanno foglie piú rosse. Io non so.
Vedo che state spremendo a fondo canarius.com !! Avete scovato il filone interminabile di chambeyronie.
Buon Ferragosto… da Messina
Fede,
Riguardo alla velocitá di crescita: cosí come ho scritto due giorni fa per Kentiopsis oliviformis, credo che il numero di foglie per anno sia fuorviante. Infatti queste palme in crescita fanno solo 2-3 foglie per anno, ma se le condizioni sono adeguate, ogni foglia nuova e’ molto piú grande della precedente e pertanto la palma cresce, anche se fa poche foglie.
Salvo,
Riprendersi … da che? Le vedo in perfetto stato. Non vedo nulla di preoccupante; solo un po’ spiegazzate dal viaggio.
Carlo
Otto mesi mi sembrano troppi. Dovrebbero germinare presto, in 2-6 mesi. Forse i semi erano andati, forse sono morti tentando di nascere in inverno, con temperature insufficienti?
Carlo
Secondo me non c’e’ bisogno del suolo acido. In quanto all’acqua puo essere abbondante e continua purché il terreno sia drenato, sabbioso o scosceso. Sebbene si dica in giro, per la mia esperienza non sopporta bene la siccitá da giovane, ne il pienissimo sole. Sospetto che molte di quelle coltivate sono state uccise da sete e sole. Vista l’altitudine nei luoghi d’origine, in Sicilia dovrebbe andare meglio a 150 m che sul livello del mare… non dovrebbe avere grossi problemi.
Buona fortuna.
Carlo
Vi e’ una ventina di A.maxima nel palmetum, fatte da seme un anno e mezzo fa in serra, da semi australiani DOC(-umentati). Sono cresciute molto veloci e tre sono gia in piena terra. Mi sembra di ricordare che siano tutte verde intenso, senza nulla di giallastro – il che invece e’ típico di A.purpure.
Carlo
Le foglie sono tipicamente erette. E’ il bello della specie. Forse all’ombra possono raggiungere la linea orizzontale, ma senz’altro ama il sole. Quelle che penzolano nella foto alle Hawaii sono state rotte dal vento.
Velocitá da adulta? Al Palmetum ve ne sono tre con tronco, e hanno fatto 20 cm o poco piú di tronco/anno. Adesso, raddoppiati i gocciolatori sembrano piú sani e piú veloci.
Carlo