Forum replies created
Se può interessare io delle piantine embrionali di Syagruss Romanzofiana, disponibili per primavera.
Sarei di contro interesato per Sabal Princeps.
Ed ho disponibilità di Sabal, Palmetto e Texana, e forse più avanti di Jubea Chilensis.
Saluti, caio.
Vedo che Alex non quaglia nel citare la sua zona.
Cmq io ti consiglio di non provare anche se vivi nel liorale da Anzio in su.
Alcuni vivaisti di zona hanno provato con risultati sconfortanti, anche con esempalri più grandi di quello postato da Daniele.
saluti a tutti, caio. 🙂
Scusa l’ignoranza Pietro, ma puoi delucidarCi in merito all’origine della L. Saribus ed alle sue esigenza climatiche.
Sai vista l’eccezionale bellezza stò pensando di coltivarne almeno una.
grazie in anticipo per le info.
Saluti, caio. 😉
Complimenti per aver riprodotto l’ottimo frutto di Mangustan. 😀 😀 😀 😀
non conoscendo la pianta, non posso aiutarti in merito alla coltivazione, cmq è una pianta tropicale, quindi per i mesi a venire, fai atten
Per il colore delle foglie, sono attacchi fungini, penso che è in un ambiente troppo umido, oppure il terreno è stato mantenuto umido per troppo tempo.
P.s. hai consegnato la busta in mano a Speedy gonzles…….ho inspiegabilmente ricevuto la tua busta oggi. 🙂 🙂
Saluti, caio
Grazie per le foto e per le chiare delucidazioni, saluti Green a presto. 🙂 🙂
Scritto Da – caio on 18 Ottobre 2007 22:31:55
Può anche essere, però qui nell’87 dopo un inverno eccezzionale, sono perite le punte apicali degli olivi, figuriamoci a Terni una Palma cosa avrebbe patito ?
Concordo anche nel fatto che forse i vivaisti (e non solo) non avendo una cultura sviluppata sulle Palme, non propongono in vendita nuove specie.
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la zona di Terni e dei comuni vicini sono area di produzione di olio dop, per cui non mi meraviglierei più di tanto della presenza della Butia; grosso modo Butia ed olivo hanno più o meno la medesima resistenza al freddo; credo invece che la la scarsa presenza sia dovuta più a ragioni storiche e culturali e alla scarsa disponibilità nei vivai.
Ma da adulte non si riescono ad evidenziare per la differenza dei loro semi od altro ???
Anche io ne ho diverse, sembrano tutte uguali, solo che ci sono delle nette differenze tra individui ed individui sulla circonferenza del tronco, pur rimanendo invariare la velocità di crescita.
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io notato che la maggior parte di washingtonia di nuova generazione nella mia zona sono gia degli ibridi,io ne ho una grande sicuramente e una filifera,e poi un’altra grande fatta da seme e mi sembra una robusta ma non ne sono sicuro mi sembra un ibrido,ne ho 4 in più di circa 3/4 anni nate da sole,ogni tanto ne trovo qualcuna in giardino.ma non so quale sianodelli paoli giuseppe
E’ si Paolo la dactyliferà sotto il profilo Polloni è un pò una pizza, ne emette in continuazione, anche sè ho notato che il fenomeno è molto variabile da soggetto a soggetto, io ne ho una riprodotta da seme, ha circa 10 Anni è quest’anno ha emesso il suo primo pollone.
D’altronde anche il pollone è un sistema di riproduzione.
saluti, caio.
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Ha solo tre anni, è in vaso, per questo mi stupivo di questo germoglio laterale.Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
😀
Ottima presentazione e ottima descrizione.
Speriamo in futuro su qualche foto in più per gli esempalari contenuti nella collezione.
Saluti a tutti, caio
E vai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono mancato qualche giorno è guarda che bella sorpesa, grazie a Lulu per averci dato lo spazio richiesto.
Ora tocca a noi popolarlo, rimbocchiamoci quindi le manche.
Grazie Lulu. 😉 😉 😉 😉 😉 😉 😉 😉
Grazie Lilio per il tuo appunto.
Hai prefettamente descritto l’odore emesso dal Dioon.
Ps. ma di femminuccie non ne hai neanche una ?
Saluti, caio. 😎
Gianpiero, vista la tua località ti sconsiglio tale prova, eviterai di condannare a sicura morte le tue cavie.
Archontophoenix e Howea (piantine di circa 8-10 anni) sono vissute bene per due anni, poi il terzo inverno, abbiamo toccato per una notte e per poche ore -7° è le ho perse entrambe, compresa una Annona cerimola, in fruttificazione già da 5 anni 👿 👿 👿 👿
Di contro un amico, vivaista (litorale di Anzio) con esemplari di almeno 20 anni, hanno resistito, con danni alle foglie, ma cmq in vita.
Sono quelle piccole differenze sulle durate e le temperature minime che fanno la loro differenza.
Saluti, caio.
E dici bene Gianpietro, zone costiere.
Io abito a meno di 20 km. dalla costa, che tra l’altro vedo dalla mia zona, ma nonostante ciò, ci sono alcune palme che per piccole differenze di temperature umidità e differenza di durata delle minime temperature, sul litorale vivono (magari al limite) e qui nisba.
Prove già sperimentate con Archontophoneix Alexandrae ed Howea Fosteriana.
Le tue notizie giungono da fonte autorevole, il periodo attuale è quello citato, prova a concimare e poi facci sapere.
Monitorizza sopratutto le Palme che li da te sono al limite come temperature e vedi la differenza con le altre, prive di extra nutrimento, “poi se son rose fioriranno” .
Saluti, caio.
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…per maggior precisione provo ad inserire la cartina delle “Hardiness zone” della Florida dove si vede che ben 2/3 del territorio è incluso nelle zone 8a 8b 9a, cioè grosso modo come gran parte delle zone costiere della nostra penisola.Saluti
Gianpiero
Se l’esempleare è il tuo, complimenti Pietro e grazie per la nuovità botanica.
Da povero romano mi limiterò a sognare…. 😉
saluti, caio.
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Livistona jenkinsiana (Arecaceae/Palmae)Se ne è parlato di recente e trattandosi di una tra le palme più ornamentali forse può essere utile scambiare conoscenze ed esperienze.
E’ originaria delle foreste più o meno rade dell’area indocinese ad altitudini mediobasse, in zona quindi tropicale a clima monsonico (una stagione secca ed una piovosa). Presenta grandi foglie circolari (quasi al cm!), lucide e piuttosto morbide in fase fiovanile, rigide da adulta, che possono superare 1,5 m di diametro. Per questo motivo nel periodo della ‘Belle Epoque’ fu ampiamente utilizzata in vaso nei “giardini d’inverno”. E’ conziderata da zona 10, ma con buone possibilità nelle zone 9b più calde. Tentativi sulla costa laziale a sud di Roma hanno dato esito negativo. Dovrebbe potersi coltivare in piena terra dalle coste campane in giù, magari in posizione riparata, nella costa sud della Sardegna e nelle coste della Sicilia. Una volta “messe radici” e fatte salve le temperature, risulta resistente anche a periodi di secco e di caldo torrido (e non potrebbe essere altrimenti, data l’area di origine) e si adatta a qualsiasi tipo di terreno.
Le foglie delle pianta in foto hanno un diametro di 1 m.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Hai ragione, ho fatto un prova nei test, ed effetivamente il comando cancella, non cancella proprio nulla.
Prova a mandare un messaggio privato a lulu, che gestisce il forum e poi facci sapere la nuova funzinalità, cmq sempre utile a tutti.
saluti, caio.
Problemi di freddo in Florida ???
L’unico aiuto che si può dare alle tropicali è quello di somministrare del potassio a fine inverno, al fine “invitare” la pianta ad un aumento della massa lignifica, a scapito di quella verde, proprio per preparla ai climi rigidi invernali, ma qui in italia, non i florida.
Cmq le Palme io le concimo in inverno, ma solo per apportare nutrimenti, e senza calcare la mano.
Saluti, caio.
quote:
Io ti riporto quanto consiglia di fare l’IFAS (Institute of Food and Agricultural Sciences dell’Università della Florida);
considerato che molte specie di palme in inverno possono subire gravi danni a causa del freddo , appare utile la somministrazione di concime a fine estate ed in autunno proprio per permettere alla pianta non tanto di svilupparsi, quanto di poter affrontare l’inverno nelle condizioni ottimali, senza il rischio di eventuali carenze di qualche microelemento che possa renderla più debole e quindi meno resistente al freddo.It is evident that palm tissue deficient in one or more essential plant nutrients is less tolerant of exposure to freezing temperatures. Thus, it is important that palms receive a balanced fertilization in late summer or early fall to insure that foliar nutrient levels are near optimum as winter approaches
Strano, non ho mai sentito parlare di infertilità.
Qui nel forum c’è qualcuno che è risucito a riprodurre il dioon edule dai semi delle sue piantine.
Se qualcuno è più ferrato in materia, siamo curiosi di apprendere.
saluti, caio. 😎
Ciao Orazio e benvenuto nel forum.
Per cancellare il post errato:
1) devi entrare nel post;
2) in alto troverai una barra dei comandi, clicca modifica;
3) una volta dentro in basso troverai due comandi, modifica e cancella, nel tuo caso dovrai attivare cancella.
saluti, caio.
quote:
Per errore l’ho postato due volte e non riesco più a cancellarne una.
Chiedo aiutoCiao.
Orazio Baglieri
Pedara(CT)
Zona climatica 9b(USDA)
Ti ringrazio per le info, cmq basta fare un impollinazione manuale per ovviare al problema.
Io cmq ho una singola pianta dove in zona ci sono molti alveari di Api e Bombi e la produzine è notevole per una singola famiglia, tant’è che ne ho fatto anche delle marmellate.
saluti, caio. 😀
Ciao Pietro, grazie per le tue interessanti precisazioni circa la citata patina, allora penso che la differenza di sfumatura tra le palme del litorale e quelle dei Castelli Romani (a circa 20 Km. dalla costa) può essere dovuta anche dalla presenza od assenza dell’aggressione chimica dovuta dal tasso di “salsedine” presente nell’atmosfera delle due località.
Per il fatto di creare nuovi post, sarà fatto, anzi prendo spunto per vedere se riusciamo a far lavorare anche Lulù….. 😀 😀 .
Pensavo di creare nella sezione DISCUSSIONI una sorta di riscontro circa l’interesse delle persone che frequentano il Forum per la creazione di una nuova sezione dedicata alle palme ed alle cycas in genere.
Quindi chi interessato può trovare nella sezione DISCUSSIONI un nuovo Post con il titolo di “Nuova sezione PALME E CYCAS”, dove all’interno potrete inserire i vostri commenti in merito.
Saluti a tutti, Caio. 😎 😎 😎 😎
Scritto Da – caio on 21 Settembre 2007 18:09:51
Yesssssss, Daniele vai nella sezione del Forum dedicata ai fruttiferi, li troverai le foto della mia Asimna, con i frutti.
spero che le foto siano di tuo gradimento……Poi se noti qualche somiglianza con qualche altra pianta Tropicale, fammi sapere. 😉
Saludos cordial, ciao 😎
Che dire…………….è uno spettacolo 😎 😎 😎 😎 . Ho persino messo gli occhiali allo smiles per non farli abbagliare dal blu intenso. 😀 😀
Complimenti.
Saluti, caio.
Scritto Da – caio on 19 Settembre 2007 17:09:37
Ops.sei stato più veloce della luce.
Congratulations 😀 😀 😀 😀 😀 😀
Adesso però dovrai soddisfare le mie curiosità ?
Ma il tralcio verde che pargte dal seme verso la destra del vaso è la radice, mentre le folgiette poste sopra al seme sono le prime foglie ?
Grazie per le info.
Saluti, caio.
Dear lorenzo, se sei interessato ai semi di Asimina, leggi le istruzioni nello spazio del forum dedicato a SCABIO SEMI O PIANTE, sotto ASIMINA.
Saluti, Caio.
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ciao, non conosco questa pianta…ma mi incuriosisce molto, caio non è che avresti un po di quei semi da darmi?
grazie!
Non pensavo di suscitare tanto interesse con questa pianta, comunque per rispondere a tutti, per i semi non chiedo nulla, per la spedizione occorre che mi inviate una busta pre_affrancata e pre_indirizzata (le buste con imballo in palstica/microbolle d’aria è quello più indicato.
Chi è interessato, può inviarmi un messaggio tramite Forum, per ricevere il mio indirizzo.
Saluti, Caio. 😎
A Daniè, ma sul pezzo più forte della collezione ti sei fatto sopraffare dai problemi tecnici ?? 😮
Aspettiamo le foto del Dioon.
Complimenti per gli embrioni, e per la P. Quadrangolaris.
Saluti, caio. 😀
“l’accento” usato nel post tradisce la tua provenienza ……….. ‘o te piace parlà er Romano ?
Per le tue Talee postaci due foto che poi vediamo che si può fare 😉
Saluti, Caio.
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ao ma un consiglio a sto povero pischeletto niente eh!vabbe aspettiamo pazientemente! 😡
Hola green68, complimenti hai già una bella collezione e un gran bel da fare….. 😀 😀 .
Complimenti per la Caryota, ma occhio che è un esemplare molto esigente, al pari di una prima donna.
saluti caio.
quote:
Grazie ragazzi per il benvenuto, la mia passione è recente ed è purtroppo relegata a coltivazioni in vaso, non avendo un giardino; per ora mi accontento delle seguenti specie tutte giovani e molte in mio possesso da pochi giorni:
Brahea edulis (1 piccola foglia da seme)
Howea forsteriana
Chamaedorea elegans
Chamaerops humilis
Rhapis excelsa
Areca lutescens
Trachycarpus latisectus
Trachycarpus nanus
Trachycarpus manipur
Trachycarpus princeps
Phoenix roebelenii
Butia eriospatha
Livinstona australis
Roystonea regia
Sabal maritima
Caryota urens
I semi che posso reperire freschi per ora sono:
Butia capitata
Brahea armata
Syagrus romanzoffianum
Sabal palmetto
Phoenix dactylifera
oltre alle 3 solite comunissime p. canariensis, c. humilis, t. fortunei
Che disfattista, speriamo di non dover preparare il Requiem.
Cmq Daniele, io i primi inverni alla Bismarkis li farei passare in serra fredda, tanto per un lustro ti rimane bene anche in vaso .
Per chi mi chiedeva come accentuare o meno il colore, prego di rileggere meglio il post………..la mia è solo una merea osservazione sul comportamento di alcune piante di zona coltivate in piena terra, ma su suoli diversi.
Comunque terreno di medio impasto, ricco di nutrimenti ed innaffiature regolari, contribuiranno alla salute della Brahea che di celeste ne ha di proprio.
Se ne occorre di più, al ferramenta comprate un blue elettrico e buona spennellata …….. 😀 😀
Per i miracoli ci stiamo attrezzando.
Saluti, Caio.
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non vorrei deludervi ma la bismarckia se non muore al primo inverno al secondo o al terzo non scampadelli paoli giuseppe
Allora un ben venuto a Gianpiero, nuovo utente del Forum.
Allora cosa proponi, come menù “semifero” ???
Saluti, caio. 😀 😀
quote:
…..saluti a tutti, il mio primo messaggio non potevo che inviarlo agli appassionati di palme come me…………Gianpiero, 39 Massa – 🙂
PS – Se qualcuno vuole scambiare semi ne sarei felice