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Purtroppo Si è devo far trattare due Trakhicarpos e due Phoenix.
Con le prime due ho provato con l’estirpazione manuale, ma senza successo, in quanto essendo entrambe prive della peluria di rivestimento sul tronco, sono scoperte e quindi riescono ad attrarre altre farfalle, con il risultato che c’è una seconda generazione, quindi non mi rimane che provare con il nuovo metodo a M.P., oppure distruggerle come ho già fatto con un Trakycarpos vicino ed una Chamaerops 👿 👿 👿 👿
Farfalla di Paysandia Archon su foglia di Cordylina Atroporpurea in giardino
Foto di una delle 35 larve asportate da un solo esemplare di Trakycarpos
Foto delle gallerie con ospiti, scoperte durante la rimozione manuale.
Non voglio fare terrorismo, ma le larve sono molto, molto simili a quelle del punteruolo, tant’è che pensavo avere una infestazione di tale essere, e mentre abbattevo alcuni esemplamari e ripulivo altri, vedevo svolazzare a mia insaputa queste belle farfalline.
Ora che ho individuato bene il soggetto, ed i suoi cicli di volo, non mi rimane che combinare la lotta.
Rispondo ad Ale, se ne parla di meno, per confusione con le specie, è perchè quest’ultima è giunta in Europa da pochi anni 2003-2004, proprio con l’importazione di esemplari di Trhitrinax attaccati dalla Paysandia.
Se poi nel conto mettiamo che gli enti pubblici, ed anche i privati non sono informati in merito, qui tra uno o due anni sarà un vero sfacelo.
L’ultimo attacco và anche ai vivaisti esclusivamente commerciali, non con quelli che fanno il loro mestiere mettendoci tutta la loro passione, in zona c’è ne sono due uno confinate con l’IperCoop di Aprilia che ha un esemplare di Washingtonia alto non meno di 8 metri, defunto da Giungo dell’anno scorso che è lì in bella mostra insieme ad altri esemplari ancora vivi (ancora per poco).
L’altro è invece a pochi chilometri dopo l’uscita di Ponzano-Soratte verso Roma Nord alla al lato dx della A1 con ben due grandi esemplari di Phoenix morti e con le corone, aperte e folgie completamente disseccate.
I N C R E D I B I L E . 👿 👿 👿 👿 👿 👿 👿 👿 👿 👿 👿 👿 👿 👿
quote:
claudio se ho capito bene ma nel tuo giardino c’era la Paysandia?delli paoli giuseppe
Scusa Giuseppe, ma non credo che tutte le larve sono attive sulle Palme.
Penso che devi fare un pò di selezione.
La Paysandia ha una caratteristica che la rende ben identificabile, ìoOltre aìil riconscimento visivo, con le sue 4 ali ha un volo molto veloce e potente a differenza delle sue colleghe, è solitamente vola i Loop su un areale molto ristretto, per questo se attirata sulla tua B.davidii, riuscirai ad eliminarla molto bene.
E’ assurdo, ma io a Settembre dovuto fare a malincuore anche questo.
Ringrazio Ale per il Link sulla lotta mediante trattamento in bassa pressione, disponibile tra l’altro anche qui in Italia.
Mi hanno dato qui in zona le info di una ditta Italiana specializzata nel trattamento in B.P. che contatterò a breve, ed in seguito vi manterrò aggiornati sugli sviluppi (spero positivi).
A loro dire il trattamento citato è di ampio spettro, quindi dovrebbe eliminare entrambe i parassiti e mantinene una copertura di minimo 2 anni.
Saluti, caio.
quote:
la sapete l’ultima?io ho in giardino una pianta di buddleja davidii chiamata anche l’albero delle farfalle. quando e in fioritura attira molte farfalle ma le larve da alcuni anni in autunno mangiano i mie semenzali di palme e solo ora ho collegato la cosa. le larve hanno fatto morire anche un chamaerops che semenzale non era.per fortuna i mie semenzali più pregiati li mettevo a casa da mia madre.ora a malincuore dovro soccombere la buddleja davidii ,delli paoli giuseppe
Non è da sottovalutare anche la meno nota Paysandia Archon
(http://meteo.regione.marche.it/agrometeo/notizie/schede_divulgative/scheda_pay_a4.pdf)
Per Ale….dalle Ns. parti è più presente la Paysandia, quindi OCCHIO e buona caccia alle Farfalle…
Saluti, caio.
Allora mi devo moredere le mani……
da quelle zone ci sono andato regolarmente per lavoro per oltre tre anni e non sapevo nulla .Grrrrrr 👿 👿
Poi dopo che ho visto che hanno anche la Chambeyronia Macrocarpa ARCI_Grrrrrrrrr. 👿 👿 👿 👿
quote:
Comunque per chi ama le Howea:
http://www.parcokentie.com/
è un piccolo paesino in provincia di Catania (gli amici siciliani sicuramente lo conosceranno bene) Riposto.
E’ un parco un pò piccolino ma stupendo…ci sono stato 5 anni fà e consiglio a chi passa da quelle partidi farci un salto!! 😉
Grazie per le info.
Sono graditi eventuali aggiornamenti, saluti Lulu. 🙂 🙂
Che gradita sorpresa, grazie tanto Pietro.
saluti, caio. 🙂 😛 🙂 😛 🙂 😛 🙂 😛 🙂 😛
Grazie mille per il link Ale.
Molto interessante.
Riamango cmq perplesso sulle minime riportare, diciami che quasi stravolge quanto lett osino ad ora, e non solo, in base alle minime riferite non potrei avere ne Ghuiya ne Trithrinax 😀
Tanto meno Syagrus….Bho!
Me lo chiedevo anche io, se durante le sperimentazione esiste un protocollo ben definito che determini oltre la minima anche l’umidità ecc.
Per le piantine, ne preparo alcune per questa primavera, fammi sapere quante ne vuoi. 🙂
Saluti a tutti, caio.
All’orto botanico di Roma quando ci sono stato io le Syagrus ancora non le avevano, mentre la mia piccola aveva già un tronco di 3 ml. 😀
Per la germinazione dei semi, non ti posso aituare in quanot qua fanno tutte da sole, se vuoi e ti interessano, visto che stiamo vicini ci possiamo accordare per darti alcune piantine, (ovviamente hanno tra 1 e 2 anni).
La reclinata io all’orto di roma ne avevo solo vista una piccola di circa 8-10 anni, mentre l’esemplare grande non l’ho evidentemente notato, cmq la differenza con la Canariensis và cmq ricercata.
Allora nelle Phoneix si potrebbe anche aprire un post su Phoneix Theoprastii, oltra Con la Chamaerops sono le uniche palme di origine Europea, con resistenza pari alla Canariensis.
Saluti, caio.
quote:
Nell’orto botanico di Roma sono riuscite a sopravvivere…ce n’è un esemplare molto “anziano” (le sygarus le hanno messe da poco)
Comunque la crescita da seme della reclinata è veloce e rapida (con semi freschi 2-3 settimane).
Riguardo la sygarus ho letto che la faccenda è più complicata..confermate?
Ho letto che la germinazione della Sygarus avviene più facilmente se i semi vengono presi da “frutti” non ancora maturi (verdi)…
Qualcuno ne sa qualcosa?
Anche il tamarillo è acidulo e cmq ne sono molto ghiotto 😛 😛 😛
Scusa Lulu, non vorrei estorcerti per forza le infomazioni, ma la piantina è sempreverde ?
E la sua resistenza alle basse temperature ?
Nel ringraziare saluto, caio. 😎
quote:
Il frutto vero e proprio è una bacca viola e il sapore è acidulo. 😡Lulù
Complimenti daniele bell’esemplare.
Una curiosità, ma per uscire dalla portafinestra usi il macete o le forbici 😀 😀
Confermo che alcune varietà da frutto, anche all’interno rimangono granulose, senza o con poca “gelatina dolce” per capirci, cosi il suo sapore rimane più aspro ed il frutto più duro.
Non tutti gli alberi da seme riescono male, è solo che non si possono conservare le proprità della pianta madre.
Anche io l’ho scoperta perchè un conoscente ne regalò una talea a mio padre circa 25 anni fà.
Allora buona scorpacciata 🙂 🙂 🙂 🙂
Per il portamento, generalmente nasce come cespuglio, le piantine vanno formate subito per definire se dovrà essere un cespuglio od una piantina.
Saluti, caio.
Hola Popj, se dobbiamo dare una scala di resistenza per le tue nuove “creaturine”, vado a memoria :
Butia;
Washingtonia;
Phoneix dactilifera
Phoenix Canaryensis
Syagrus (per quest’ultima sei al limite, quindi posizione ben riparata e buon drenaggio).
Puoi candidare:
Brahea Armata;
Nannorrhops;
Jubea;
Rhapis;
Sabal minor;
Trithrinax;
Dioon Edule;
Encephalartos princeps.
Oltre queste citate, ce ne sono altre vicine al tuo limite termico
Ma per tua comodità, ti inserisco un link utile alle tue curiosità :
http://www.cycads-n-palms.com/minimumtemperatures2.html
Ovviamente le minime sono sempre teoriche, in quanto in momenti di stress della pianta, contano anche altri fattori, quali :
Espsosizione ai venti di nord;
Umidità ambientale;
Umidita e drenaggio del terreno, ecc ecc ecc.
Quindi, provare provare provare.
Ora il materiale non ti manca, ed allora non mi resta che farti i miei migliori auguri Popj.
Poi rendici partecipi dei tuoi esperimenti.
Saluti, caio.
quote:
inanzitutto ciao a tutti,allora da me l’anno scorso si e’ arrivati a -3,ma anno troppo particolare!di norma 3/4 giorni,non di piu a -7 ci sono,consecutivi mai,d’estate a 40 c ci si arriva,e crescono bene farnietto,leccio,olivo,e ci sono delle musa che d’inverno le riparano con nylon che fruttificano sempre,ho messo a germinare butia capitata,syagrus(ma e rustica?!),phoenix canariensis,wahingtonia nel luogo,cameretta!!,dove dopo lunghi mesi mi e’ nata una dactilifera,andra bene anche per le altre?altre specie possibili per me oltre ai trachy?ciao e grazie e scusate se vi ho sommerso!! 😀
Hola Popj, se dobbiamo dare una scala di resistenza per le tue nuove “creaturine”, vado a memoria :
Butia;
Washingtonia;
Syagrus, Phoneix dactilifera e Phoenix Canaryensis .
Puoi candidare:
Brahea Armata;
Nannorrhops;
quote:
inanzitutto ciao a tutti,allora da me l’anno scorso si e’ arrivati a -3,ma anno troppo particolare!di norma 3/4 giorni,non di piu a -7 ci sono,consecutivi mai,d’estate a 40 c ci si arriva,e crescono bene farnietto,leccio,olivo,e ci sono delle musa che d’inverno le riparano con nylon che fruttificano sempre,ho messo a germinare butia capitata,syagrus(ma e rustica?!),phoenix canariensis,wahingtonia nel luogo,cameretta!!,dove dopo lunghi mesi mi e’ nata una dactilifera,andra bene anche per le altre?altre specie possibili per me oltre ai trachy?ciao e grazie e scusate se vi ho sommerso!! 😀
Ciao Michelangelo, qui nelle mie zone ho in piena fioritura la Chorisia.
Se vai nel Post Chorisia speciosa troverai lì tutta l’evoluzione.
Saluti, caio.
Ciao Michelangelo, no questo fenomeno qui non è avvenuto co la Feoja, mi è successo con un Nashi, che mi è rifiorito circa un mese fà.
Qui da noi le Feoije si sono inziate a raccogliere circa una quindicina di giorni fà, ed ora stanno arrivando a maturazione anche le ultime.
Saluti ed incrociamo tutto il possibile per quella cosa che ti deve arrivare, altrimenti prox. settiamana ti rinvio di nuovo il tutto.
Saluti, caio. 🙂
quote:
Salvequi da noi (palermo) i frutti non sono ancora maturati (caduti), tra l’altro sull’albero sono presenti contemporaneamente fiori e frutti perchè per il caldo la pianta ha prodotto una seconda fioritura.
Michelagelo
Ci mancherebbe Pietro, qui penso che non dobbiamo dimostrare proprio nulla a nessuno.
Si cerca di mettere insieme le nostre esperienze tanto per soddifare le nostre curiosità, ed errare e comunque umano…..diversamente l’Alias sarebbe Diabolik. 👿
Si in effetti le Trithrinax che ho visto in Brasile, per lo più erano lungo le zone costiere, quindi collima tutto.
Per rispondere ad Ale, si sono proprio i vivai citati, lo chiedevo perchè all’epoca me l’hanno proposta anche ad un prezzo di favore, in quanto ne avevano un “treno” disponibili.
Saluti, caio 😉
E più interessante la foglia che i fiori 😀
Il frutto è commestibile OK, vuol dire che se lo mangiamo non muoriamo, ma il sapore com’è ?
E’ sempreverde.
Grazie in aticipo per le info, Lulu.
saluti caio. 🙂
quote:
Questo è un rampicante rustico vigoroso della famiglia delle Lardizabalaceae, originario della Cina. La fioritura, insignificante, avviene a Maggio e i frutti sono delle dimensioni di un gruppo d’uva, e il frutto vero proprio è costituito da una bacca commestibile, color viola.
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Hola Pedro, ma il vivaio che citi ha qualcosa a che fare con “S.Lorenzo”.
Fammi sapere, grazie, caio.
quote:
Ciao,
come suggerito da Giuseppe si tratta di Trithrinax brasiliensis, in zona Lazio qualche anno fa ne sono state importate molte e di tutte le dimensioni, con un discreto successo.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Altro che growing room, sembra la piazza del mercato all’ora di punta.
Complimenti Alex, fai invidia agli Olandesi. 😀 😀 😀
Probabilmente il frutto non riusicva a raggiungere la sua piena maturazione, quindi rimane il sapore rimane aspro e quasi insipido.
Quando il frutto proveniente da coltivazioni selezionate ed è a sua completa maturazione, (come si vede dalla foto) il suo interno diventa morbido, tant’è che è preferibile consumarlo con l’aiuto di un cucchiaino.
Essendo poi la tua piantina nata da seme, era solo una ornamentale.
Concordo comunque che con questo frutto non ci sono mezze misure, c’è a chi piace e chi no. 🙂
quote:
E’ sorprendente che anche a Torino si può riuscire a coltivare la Feoija, magari Lulu puoi riprovare in posto riparato dai venti di Nord. Una curiosità, Per lo meno il frutto era gradevole a parer tuo ?Caro Caio,
non posso dirti che siano stati di un gusto sorprendente perchè mentirei, erano piccoli, non in piena maturazione. La pianta però era da seme, non innestata. Diciamo che la Fejoa è una pianta subtropicali da frutto più diffusa al nord tra coloro che cercano di avere qualcosa di insolito. E poi i fiori, bellissimi, simili a quelli del cappero. 😀lulù
Non sò cosa è successo, ma ora le vedo perfettamente, complimenti per le foto, sono belle e nitidie.
Saluti, caio.
quote:
Strano che non le vedi, sono caricate su Supereva, sono quelle che uso per il mio blog.Prova questo link:
http://caprettetibetane.splinder.com/archive/2006-10
ci sono anche quelle foto assieme ad altre.La pianta che ho visto a Ceriale è impalcata ad albero, ha sicuramente parecchi anni perchè vicino ci sono anche dei pitosfori che sono alberi.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
ARENGA ……….. ma ti vuoi proprio complicare la vita Ale, non mi pronuncio altrimenti quando posto vi fate gli scongiuri….
Per la semina, Pietro ha spiegato tutto perfettamente, l’unica aggiunta che mi sento di fare è di aggiunge sopra al semenzaio un film di nylon, tanto per mantenere costante anche l’umidità ambientale.
Popj, come ti capisco, anche io penso sempre alla fortuna del buon clima Siciliano (scirocco escluso però!).
Però di trackhicarpos ce ne sono molte varietà, se ti vuoi divertire, oppure se ci fai sapere le tue minime, vediamo sdi suggerirti se madre natura ha concesso a qualche Palma di colonizzare anche la tua zona. 😀 😀 😀
Saluti, caio.
Si Pietro, confermo che la sequenza è inziata con il soggetto più riparato.
Ringrazio te e tutti i partecipanti per le puntuali delucidazioni in merito alla Chorisia ops Ceiba.
Anche se il primo nome mi piace di più.
Si i botanici si divertono a fare e disfare con le appartnenze ai gruppi…. abbiamo anche visto casi di specie spostate e poi ricollocate al punto di partenza, che ci possiamo fare ad ogni uno i suoi “giochi”…. 😀
Ovviamente scherzo, saluti caio 🙂
quote:
Ciao e complimenti per il compimento della fioritura.
Riguardo alle differenze di colore, mentre la insignis in natura è abbastanza stabile, la speciosa presenta una notevole variabilità, andando dal rosa pallido al rosso scuro. Se ciò non bastasse in giro vi sono moltissimi ibridi tra le due specie, quindi è arduo fare ipotesi.
Differenze di una decina di giorni nell’inizio fioritura sono fisiologiche per tutte le specie, anche se coltivate una accanto all’altra, e rientrano nella variabilità intrinseca. Ad ogni modo nel tuo caso non è del tutto improbabile che il ritardo sia dovuto alla diversa situazione climatica (se ho ben capito ha iniziato prima quella più riparata).
Per finire l’ultima sulle Chorisia, il genere non esiste più, i botanici hanno inserito speciosa ed insignis nel genere Ceiba (fino alla prossima revisione 🙂 ).Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Scherzzetto 🙂 .
Cmq avete ragione, ci ho pensato bene e l’attaccatura fogliare non è tipica delle livinstonie…..pensate un pò, se non avevo conosciuto il forum avrei dormito sonni tranquilli pensando di avere in casa una Livisntonia.
Cmq ora riprendo i libri e vedo un pò di collocarla meglio.
Rispondo a Pietro che suggeriva Thritrinax….non penso, vado a memoria, ma le Tritrinax hanno le folgie più dure e di un verde smeraldo, mentre la mia è verde scuro intenso, poi il tronco della Thritrinax è nettamente più chiaro ???
Per Ale, pensa a Livinstonia decipiens e poi fammi sapere se i tronchi possono essere “pelosi o meno”.
L’ultima. Ok avete perfettamente ragione di invitarci a creare un post specifico ….. ma appena abbiamo compreso di che palma stiamo parlando .
A voi la parola, saluti caio. 🙂 😎
quote:
dalla foto(ripeto dalla foto) sembra un Trithrinax o un sabal,(il Particolare del fusto e stato inserito dopo ecco perche ho detto sabal)delli paoli giuseppe
Scritto Da – delli paoli giuseppe on 07 Novembre 2007 21:04:23
Scritto Da – caio on 08 Novembre 2007 15:41:24
Siccome è difficile comprendere quando il frutto è completamente maturo, visto che la buccia non vria molto di colore, o si scuote la pianta un pochino (se questa e piccola ovviamente), oppure si può inserire un telo sotto all’albero, per una raccolta sicura, in quanto al contatto con il terrento il frutto non si conserverà a lungo, per attacco dovuto a funghi, i quali provocheranno la comparsa di macchie scure nel punto di contatto con il suolo. (ma questa è un accortezza per i commercianti, chi li ha in “proprio”, come tutta la frutta dopo lavata e meglio consumarla subito per non perdere tutte le proprietà organolettiche.
E’ sorprendente che anche a Torino si può riuscire a coltivare la Feoija, 😮 magari Lulu puoi riprovare in posto riparato dai venti di Nord. Una curiosità, Per lo meno il frutto era gradevole a parer tuo ?
Paolo hai le varietà da frutto più “vecchie”, complimenti, io invece ho preso delle varietà “celesti” Apollo e Gemini 😀 , ma sono quasi simili, se ne accorgono solo i pignoli. 😀 😀 😀
Una Feoija con fusto da 15 cm, è un esemplare importante, quasi centenario, o sbaglio ?
Si confermo che quest’anno con la siccità ne hanno risentito molto, ma non solo le Feoije purtroppo .
Scusa Paolo ma le tue foto non si vedono….
Altre esperienze con la “tipa”, ma i Forumisti qui leggono solamente…..FORZA E CORAGGIO.
Saluti, caio. 😀
Scritto Da – caio on 07 Novembre 2007 22:47:44
Allora le due “creature” quest’anno, sono fiorite entrambe, anche se la mia con ritardo di alemno 10 gg. rispetto all’altra.
Foto bocciolo
Foto fiore Pianta 1
Foto Fiori Pianta 2
Tra le due piantine noto alcune differenze :
Oltre la diversa adattabilità nei confronti della rigidità di clima, noto anche che nel soggetto numero 1 i fiori, oltre a sbocciare con un ritardo di circa 10 giorni, essi sono più radi e di colore più intenso rispetto alla pianta numero 2, e questo il segno di due verietà diverse ?
La parola agli esperti del Forum.
Nel ringraziare saluto, caio. 😉
Scritto Da – caio on 07 Novembre 2007 11:12:33
Inserisco le foto della mia palmetta per un vostro gentile responso .
Pianta
Particolare fusto
Il fusto sembra identico alla Ghuiaia A.(notare le lunghissime spine), ma le foglie no .
Penso a questo punto che il vivaista non ha confuso i cartellini.
Cmq a parte tutto ha sempre una crescita lentissima.
Saluti, caio. 🙂
Scritto Da – caio on 07 Novembre 2007 13:38:23
Scritto Da – caio on 07 Novembre 2007 13:39:20
Scritto Da – caio on 07 Novembre 2007 13:40:37
Scritto Da – caio on 07 Novembre 2007 13:42:31
Hola Paolo, spero che con le caprette riesci a farci anche del buon caprino….
Non voglio tirarmela da solo, ma ho un Eugenia Jambos in piena terra da tre anni e pare in ottima salute, solo il primo anno ha perso tutte le foglie, quindi penso che non avrai problemi dalle tue parti.
Poi per l’Haverroa, non capisco perchè la voui trapiantare in penombra, nei paesi tropicali sono piantate in pieno sole ?
Saluti, caio. 😎
Ho provato anche io con l’Areca Cactechu acquistandone due piantine in Spagna, ma ho solo aggiunto ++ nel mio campo…, ai volgia a masticare Paolo, si deve solo predisporre un bel viaggetto nelle molucche e dintorni 😀 😀
Io non conterei molto sull’effetto serra
è solo l’illusione di ulteriore protezione per le piantine delicate che potrebbe però sciogliersi come neve al sole al primo inverno normale………
Preferisco non sacrificare altre piante di Howea, anche perchè qui al contrario della tua zona, al calar del sole, si inverte il senso del vento.
Infatti si inverte il flusso di vento prevalente che soffia dal mare verso l’interno è così subisco direttamente il vento Freddo proveniente dall’alto piano del Vivaro, mantenendo generalmente la temepratura inferiore di un grado rispetto al “vicinato”.
Anche se in estate è un utile risorsa…..in inverno purtroppo il fenomeno si ritorce contro le mie povere piantine.
Cmq, visto che tu hai inziato il tuo esperimento, non mi resta che augurarti BUONA FORTUNA.
Saluti Alex.
quote:
In effetti la pianta è circondata ai lati da tre muri…questo mi lascia pensare che il nemico numero 1 di questa splendida palma più che la temperatura è il vento…(anche se in città dobbiamo considerare qualche grado in + per lo smog)ho visto (sempre a Roma) altri esemplari (+ piccoli) piantati sotto delle phoenix canarensis che hanno passato gli ultimi inverni indenni (magari gli scatterò qualche foto)..
Caio…ai castelli non lo so (neanche se le copri con 2 -3 sacchi di TNT?) ma nel mio giardino ( sebbene come ho detto prima non cresce e non crepa ) coprendole di inverno con TNT sopravvivono….magari con il cambiamento climatico (effetto serra etc.)potresti riprovare!!!
Io nella tua zona, proverei con alcuni esemplari di Chrysalidocarpus lutescens, hanno il tronco maculato tra il verde ed il giallo dovuto dall’avvolgimento delle lamine fogliare con un ottimo effetto cromatico, e sono di crescita lenta.
Saluti, caio. 🙂
Scritto Da – caio on 05 Novembre 2007 19:48:52