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Togliere una Yucca E. non è un lavoretto semplice 😀 😀 😀 😀
Comunque opterei per toglierne du enormi talee da reimpiantare, senza nessun problema di attecchimento e lascierei lì i due esemplari.
Io cmq ho spostato una jubea di 15 anni con i soli attrezzi manuali e tanta tanta pazienza, l’ho prelevata con una bella zolla a forma di cono, con diametro di circa 80 cm ed una ltezza di 50cm e la pianta non ha risentito di nulla, anzi ora a distanza di sei anni è più grande della sorella gemella che è rimasta in loco………strano ma vero.
Saluti a tutti, caio.
Grazie Pietro per tuo escursus storico-informativo.
Saluti a tutti, caio. 😉
Per il Sabal Ok, per la Chamaerops ho un pò di dubbi, solo perchè il seme viene da Cuba e non per altro.
Scusa FFeeddee è possibile avere una foto del “tronco”.
Saluti, caio.
La Zutano è la varietà più rustica della specie.
Qui verso fine inverno, noto che in alcune specie si evidenziano nella parte esterna delle foglie dei danni da “freddo”, con scarsa produzione.
La varietà Zutano è origine del Messico, Bassa California.
La Pianta ha crescita vigorosa, con frutto di forma “piriforme” di medie dimensioni 200-300 grammi, ed un contenuto di grassi medio pari a circa il 10%, sapore pieno con un buon retrogusto di pinoli.
Nella zona tipica si raccolgie da Novembre a Febbraio, qui a Roma si raccoglie invece da fine Dicembre sino alla metà di Aprile, e proprio nell’ultimo perido si possono trovare frutti e fiori insieme.
Ora stò approfittando dei suoi frutti. 😛 😛 😛 😛 .
saluti a tutti, claudio.
La produzione della mia piantina di 15 anni è di circa 30-35 Chili.
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Ma questa varietà, Zutano, che caratteristiche ha?Lo hai trovato in zona?
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Strano, io sono riuscito a far germinare due semi di Jubea, sono all’aperto ormai da 5 anni e non hanno dimostrato problemi con le temperature minime di Roma, solo una ha sofferto un pò il caldo due anni fà, ma per fortuna senza conseguenze estreme.
Saluti, caio.
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Una curiosità la tua Jubea ha 29 da quando l’hai seminata ??L’ho fatta venire dai vivai armato in sicilia che aveva 13 anni, per questo calcolo gli anni, è in posizione riparata dai venti di nord est ma un po’ stretta e un po’ all’ombra di un ulivo.
Ne ho anche fatto nascere un seme raccolto in california (orto botanico di S.Marino), poi ho avuto fretta di metterla in terra e mi è morta per neve..
Poi l’anno scorso ho fatto nascere 2 semi, una piantina è stata fuori l’inverno con poche protezioni.
ciao
Grazie per le info Paolo, ma il zutano che ho, mi sembra innestato a spacco
Per lo scudo dovrei aspettare Luglio.
Altri consigli ???
Saluti, caio.
La pianta dovrebbe essere in ripresa vegetativa, forse e meglio provare il prossimo anno, oppure eliminare subito il soggetto più piccolo, oppure programamre una serie di potature selttive per mantenerla a “Cespuglio”.
Saluti, caio.
Scusa, ma ho hai confuso la foto, oppure non ben presente la specie.
In foto ci sono due Muse.
Saluti, caio.
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Caro Ale72 e pietropuccio sono sicuro che avete ragione, ma io penso che per crescere deve essere riparata dal vento. le Kentia nella foto mi sembra che sono riparate dal vento, una da altri alberi e laltra da delle case. Ho avuto delle Kentia, una lasciata fuori sulla veranda e diventata bruttissima a causa del vento, quella in casa e crescita. D’estate li lascio fuori tranquillamente. Tengo a precisare che non ho mai piantato una Kentia in piena terra, ma sono sicuro che dove sono io adesso -zona rurale-morirebbe in poco tempo.Scritto Da – mikrotone on 03 Marzo 2008 21:10:21
Scritto Da – mikrotone on 03 Marzo 2008 21:11:03" />
Quindi è perfetta per il clima di Roma.
Scusa ma a Roma, ricordi dove l’hai vista ???
saluti, caio.
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In effetti somiglia all’arenga
http://www.floridata.com/ref/A/aren_eng.cfm
Da Taiwan, pare non ami il sole e possa resistere in zona 8b (-9.4 – -3.9ºC)
si adatta bene in vaso ma non al clima secco😎
Ffeeddee, sei cmq vicino al mare e le tue minime non secendono sotto i -15 °C per molte ore.
Si, i frutti quando virano di colore all’interno, cambiano sapore e diventano immangiabili.
Grazie per le info.
Saluti, caio. 🙂
Ciao Daniele, il Raphis non ha problemi di temperatura qui a Roma, figuriamoci dalle tue parti, si sviluppa nell’areale della Butia, quindi si può parametrare bene la sua resistenza.
Correggentemi se sbaglio.
Stai quindi tranquillo Daniè, per il caldo penso idem, il suo areale è la cina sub_tropicale.
saluti caio 😉 .
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ciao a tutti
ok pietro aspettero’
per dovere di cronaca questa palma è in piena terra da 2 anni.Ha gia passato 2 inverni senza nessuna protezione,e da quello che vedo ora è in piena crescita. Sembrerebbe invece un po sensibile al caldo torridosaluti daniele 🙂
Scritto Da – caio on 17 Novembre 2009 18:41:51
Complimenti, vedo che hai già una buona esperienza con i Dioon.
Si confermo, lo spinulosum è molto più delicato, a me è andato Kaputt dopo soli due anni in piena terra, senza riggettare però.
Se il tuo è ancora vivo, vedrai che con poco tempo surclassera l’edule.
Il califanoi è una variante dell’edule (o forse è la stessa cosa) ci sono pareri contrastanti, la differenza si dovrebbe notare in una lieve diversità sul tono di colore, più scura per il califanoi.
Non avendolo però mai visto in natura, non posso confermare, mentre tu puoi.
Ci sono queste differenze ???
Saluti, caio. 😎
Grazie per aver risposto a tua insaputa ad una mia curiosità.
Ho visto a gennaio diversi esemplari di Borassodendron, ed ero rimasto incuriosito dagli enormi datteri, Tank you.
Una curiosità la tua Jubea ha 29 da quando l’hai seminata ??
Saluti, caio.
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No la seconda. la Borassodendron Flabellifer, vive su un isola vicino a Phuket, Thailandia, avevo raccolto un seme, grosso come un melone, ma non è nato..
pare che sia adatta ai tropici e a vasi profondi
ciao
Se è vero che la minima non scende sotto i meno 3, ed hai possibilità di colocarlo in terra, cosa aspetti ?
Anche se di poco, aumenterà il suo accrescimento.
Per la fioriura penso che ci siamo come età, forse prende poco sole.??
P.s. Se è una femminuccia, fammi sapere 😀 .
Saluti, caio
Complimenti Peter.
Saluti, caio.
Purtropp la Jubea in questione è allo stadio terminale, quindi non ci sono altre vie di fuga che la distruzione totale ed immediata dell’esemplare, altrimenti ci sono dei sistemi sperimentali di lotta postati proprio sul Forum.
Saluti, caio.
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Ciao Caio,
grazie di queste informazioni. Parlando con il responsabile degli spazi verdi di Locarno, pare si possa escludere la Paysandisia, in quanto nessuno dei giardinieri spesso presenti nella zona in questione ha mai visto la farfallona che tanto ci fa preoccupare. Quanto alle essudazioni, confermi i miei timori riguardo al rincoforo. Un dato che mi ricordo di quella palma, è che l’autunno precedente il deperimento, la chioma era perfetta, ma non ci fu fruttificazione. Nella primavera precedente il deperimento, non ci fu emissione di nuova vegetazione. Possono essere fatti indicativi? La soluzione è bruciare l’esemplare il più rapidamente possibile vero?
Interessante quanto dici sul Chamaerops. Sotto la Jubea deperita, ve n’è un esemplare, apparentemente in buonissimo stato.Intanto faccio anch’io gli scongiuri,
saluti Gabriel
Scusate, ma io faccio gli scongiuri…….mi è rimasta solo questa incolume e poche altre specie. 👿 👿 👿 👿 👿
Se ci sono attacchi di rincoforo o Paysandia, allo stadio “terminale” della pianta, sicuramente si devono notare i fori di uscita degli insetti adulti, o i nidi di posa, questo è matematico.
Io purtroppo ho esperienze con la Paysandia, e posso dire che dove si creano essudazioni di linfa (quasi sempre sotto l’attaccatura folgiare), se si inserisce un “punteruolo” abbastanza fino, dall’altro verso il basso e viceversa, sicuramente scoprirete la galleria dell’ospite che è pronto per l’impupamento e successivo svolazzamento.
Purtroppo dalle foto sembra proprio un problema di attacco in stadi molto avanzato.
Non penso che si tratta di fine biologica della Palma, ha lo stipite ancora non completamente sviluppato in altezza.
Un altra cosa che posso aggiungere, per espserienza diretta, che ad oggi la Paysandia ha solo assaggiato alcune le foglie delle mie Jubee, ma ha deciso che le Chamerops, Phoenix e Trakicarpos, sono più appetibili della J.
😡 😡 😡
Saluti, caio.
Le Chamerops sono preferite dalla Paysansia.
Hai avuto modo di accertare con sicurezza la reale natura dell’ospite?
Altrimenti siete sotto doppio assedio. 👿
Spero di no.
Saluti, caio.
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Ciao,
grazie per la segnalazione, era una informazione che cercavo. Visto che qui saremmo fuori tema, aprirò una nuova discussione mirata. Nella lontana eventualità che non ti sia noto, Chamaerops humilis sono state attaccate a Palermo, di cui una ‘certificata’ (Orto Botanico).Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Anche se Marina non risponde alle vostre domande, mi sembra di capire che coltiva i Limoni (anche se coperti in inverno) è già un bell’indizzio.
Sicuramente Feoja, Per i Pysidum ??
Una prova cmq la vale, per l’Asimina penso alla grande.
Io proverei anche con alcune specie di passiflore più resistenti.
Per la lentezza dell’Asimina, concordo ma solo per i primi 3 o 4 anni, ma poi ha una crescita mormale come le altre fruttifere.
questa e la mia piantina che gode di ottima salute 😀 😀 😀 😀 😀
e questo è uno dei suoi frutti 😛 😛 😛
.
Buona coltivazione.
saluti, caio
Salve Raul, non conosco bene il microclima di Como, ma mi sembra che crescano e senza problemi gli Agrumi (Limoni).
Se cosi è, poi provare tra 4 o 5 anni a mettere a dimora in piena terra il tuo Avocado.
Io sono riuscito e con successo ad acclimatare un Avocado Var. Zutano (il più rustico della famiglia).
Stesso discorso vale per alcuen varietà di passiflora da frutto, alchechengi e sopratutto il Nashi.
Mi complimento per la tua vasta collezione.
Saluti, caio 😉
Se è vero che la temperatura non scende sotto ai +10°C, le foglie non risentono di nulla.
Dalle foto ipotizzo che il terreno è molto umido e forse per un periodo troppo prolungato, infatti le lesioni sembrano dovuti al marciume, e non dal freddo.
Comunque un altro fattore da non sottovalutare sono i rpentini cambi di temepratura, sopratutto se la pianta è manntenuta vicino ad una porta che si apre spesso.
Io mi limiterei ad utilizza l’acqua con più parsimonia, sopratutto dal tardo autunno e fine a fine inverno.
Se recuperi il problema del marciume, e spero di si, vedrai che in primavera il rizoma ripartira fornendoti un nuovo esemplare, bello e vigoroso.
saluti, caio 🙂
Quoto pienamente il suggerimento di Pietro, ed anche il tuo di aprire un post specifico per ogni specie.
Sono in attesa dei vostri suggerimenti 😛 😛 😛
saluti, caio.
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ciao a tutti
Prima di tutto bisogna spiegare il titolo del post.
Tutto è cominciato da una mia richiesta in privato fatta a pietro,al quale ho chiesto di guardare una lista di semi di un venditore americano e di darmi qualche dritta o consiglio su quali semi avrei potuto acquistare.
naturalmente la richiesta e stata fatta a pietro dato che credo sia la persona piu sperimentona di tutto il web 😀 naturalmente parlo di semi di palme e simili.
In risposta Pietro mi ha consigliato di aprire una discussione sul forum,inserendo la lista e discutendola tutti insime,dato che è opinione di Pietro che nel forum si possano nascondere in ogni suo membro informazioni importantissime e molto specifiche sulle varie esperienze sulla germinazione.
Magari si potrebbe aprire un ‘argomento per ogni specie,cosi chiunque entri in questo forum potra scovare le informazioni con facilita e magari aggiungere le proprie esperienze.
Naturalmente la lista che inserisco vuole essere solo un’indicazione,dato che non è completa di tutte le specie.
Il titolo dei vari post potrebbe essere (nome palma semina).
Magari l’idea dei post specifici è un po’ stupida pero’a me piace 😳prima di inserire qualsiasi lista vi chiedo cosa ne pensate.naturalmente accetto qualsiasi critica
Saluti Daniele
Quoto il fatto di non superare il famoso angolo di 90°, anche se io mi limito a tagliare al massimo le foglie che hanno inziato a virare il colore sul giallo.
Per le potature, visti gli ultimi ospiti indesiderati (Rincoforo e Paysandia)è preferibile avviare le pratiche di potatura proprio a fine autunno – inizio inverno, periodo ideale per dar modo alla pianta di esiccare eventuali tagli “di fresco”, prima dell’inizo delle nuove svolazzature dei due indesiderati insetti .
Saluti a tutti, caio. 😉
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Ciao a tutti,
penso sia una pratica assolutamente da evitare. Una vecchia regola dei coltivatori di palme era di non avere un angolo più ampio di 90° tra la foglia più bassa e lo stipite. E poi in ogni caso mai tagliare in stagione fredda. Credo che una palma vada disturbata il meno possibile.
Gabriel
Ciao Paolino, ho letto il tuo Post solo ora.
Si può fare, inserisci però nelle tue info almeno la tua Provincia di appartenenza, cosi per lo meno sappiamo il tuo “areale” di provenienza, e le tue chance botaniche.
Saluti, caio. 😀
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ciao Caio per caso hai avanzato qualche seme? Mi interesserebbe,se ne hai contattami che ti invio la busta.
Parajubea in piena terra, ma coperta verso Nord :
Primo anno, danneggiamento foglie esterne;
Secondo anno decesso.
Qui da Roma è tutto, passo e chiudo.
Saluti, caio. 😡
Scusate, ma la E. Indica è più o meno rustica della E. Cristagalli ?
Nel ringraziare anticipatamente saluto, caio. 😎
Scusate la curiosità, ma a quanto arrivano le quotazioni di resistenza al freddo ??
E la sua naturale area di distribuzione ?
Nel salutare ringrazio anticipatamente, caio.
Stessa tecnica adottata questo autunno da un mio amico sul litorale Romano.
Incrociamo le dita e speriamo bene 😉 😉 😉
Saluti.
Caio. 😀
Penso che nella tua zona, non avrai problemi a veder cresce un ottimo esemplare, dovrai aver cura di ripararla un pò per i primi anni di vita.
Per ICE: la palmetta si trova in un paesino sperduto nel Nord della Thailandia Chang_mai.
Saluti, Caio. 😀
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Ciao Caio
chissa se riusciro a vedere mai le mie piccole Bismarkia belle è prosperose come quella della foto,secondo me abbastanza improbabile salvo che nn si accentui il global warming 😀 😀 😀 😀
Scritto Da – caio on 04 Febbraio 2008 12:43:16
Scritto Da – caio on 04 Febbraio 2008 12:44:59
Complimenti per le vostre “pupe”.
Per Orazio, confermo sembra più un Sabal che una Bismarkia.
Foto Bismarkia Nobilis
contrariamente al Sabal, è una Palma imponente già da giovane.
Scritto Da – caio on 03 Febbraio 2008 15:00:13