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Grazie per i vostri contributi e Grazie a Paolo per la segnalazione dell’ottimo sito.
Le Foglie della Gevuina avellana, sono molto simili a quelle del Pecan, se non per l’intensità di colore, più marcata nel Gevuina.
La fioritura è molto spettacolare 🙂 🙂 .
Peccato che è una pianta di dimensioni notevoli………altrimenti. 😉
Saluti a tutti, Caio.
Ciao Paolo……..Terminalia, non la conosco, mi hai dato un ottimo spunto di curiosità 😉 , grazie.
Il tuo Albero ha le stesse dimensioni del mio, quindi dovresti quasi esserci per la tua fatidica raccolta.
Il mio che è stato messo a dimora circa 9 anni fà, mi è entrato in produzione da tre anni.
La prima raccolta, solo 3 noci, la seconda meno di un chilo, la terza intorno ai 3~4 chili.
saluti e grazie per il tuo contributo.
caio.
Quando l’avevo comprata era più o meno grande come un bulbo di Amarillis, ora è il tronco è di circa 80~90 cm. quindi ipotizzo che la pianta ha circa venti anni.
Grazie per i complimenti 😳 , saluti caio.
quote:
Spettacolo Caio!! ma quanti anni avrà?Moris
Scusate se riesumo questo post sulla Paysandisia Archon, ma con l’occasione delle Festività ho avuto un attimo di tempo per integrare alcune foto da inserire nel tema.
Penso sia utile agli appassionati, ricevere più informazioni, meglio se dettagliate, su come avvertire la presenza o meno di tale parassita, questo al fine di preservare il proprio “patrimonio vegetale”.
Nel mese di Novembre, per lavoro ho battuo molto la costa Adriatica, rilevando purtroppo che il Problema Paysandisia è molto avanzato in quelle zone.
Le province da me vistate sono il basso AN, MC, TE, PE, CH per dare una scala, ci sono in atto aggressioni tali che il 60-65% dei Trachycarpos sono già deceduti e sono lasciati lì in bella mostra, come serbatoio di accrescimenti, mentre i restanti sono quasi tutti infestati, il parassita ha già abbondantemente iniziato l’aggressione verso le Phoenix.
Nella Piazza compresa tra porta Romana ed il Duomo di Ascoli Piceno, vi sono tre Phoenix secolari, di cui una è in avanzato stato di deterioramento.
Per la Zone dei Castelli Romani, lo scenario anzi descritto rimane solo una questione di tempo, in quanto ho rilevato diversi focolai anche sul nostro litorale, in particolare ad Anzio e Nettuno (dove è conpresente il Rynchophorus) .
Anche se fuori tema, nella stessa occasione ho purtroppo rilevato che il Rynchophorus Ferrugineum è presente anche nel Frosinate ed nei dintorni di Cassino, questo nonostante le temperature invernale risultino essere particolarmente rigide e con una scarsa presenza di Palme, il parassita è riuscito ad arrivare anche lì…..brutto segno.
Tornando alla Paysandisia, o letto in diversi Forum, ed anche su questo, alcune confusioni sulla titolarità delle aggressioni fogliari, adebitando impropriamente le stesse alle cavallette ecc., oppure la confusione tra i nidi in ovo deposizione ed il nido inteso come accrescimento della pupa.
Ripeto che con questo post è mia intenzione condividere le esperienze dirette con altri che hanno esperienze dirette con il tema, al fine di valutare aspetti o punti di vista diversi dai miei, con l’intento di affinare il contrasto a tale specie, in quanto su Internato solo ora si inizia a trovare qualcosa appunto sul tema.
Purtroppo la politica è quella dello struzzo, da parte dei vivaisti, mentre i Comuni o i servizi fitosanitari, per questioni economiche si girano letteralmente “dall’altra parte per non vedere”, quindi per evitare di intervenire, acutizzando così il problema della diffusione.
In questi due anni ho già cambiato diverse ipotesi sullo sviluppo ed il comportamento del Lepidottero, e molte volte sono stato smentito dall’osservazione costante delle loro varia evoluzione.
Attendo commenti in merito, ringraziando in anticipo eventuali contributi.
Danno fogliare Trithrinax, vista frontale
Danno fogliare Trithrinaxvista laterale.
Danno fogliare su Jubaea (similitudine del danno con Phoenix)
Danno folgiare su Sabal
Come si può notare, è stata mangiata solo una porzione limitata delle punte.
Danno fogliare su Chamaerops
Danno folgiare molto evidente e caratteristico della Paysandisia.
Chamaerops compromessa in modo definitivo
Si può notare la deformazione del tronco, come reazione ai danni subiti.
Con l’accrescimento invernale e le forti piogge del periodo, ho notato alla base di una phoenix alcuni “nidi” che occasionalmente avevo già notato aperti lo scorso anno e che pensavo erano dei nidi di ovo_deposizione, invece con questa nuova scoperta, sono salito sulla chioma alla caccia di altri eventuali”nidi”, cosa che ho puntualmente trovato ed asportato, giungendo ad una altra conclusione, sono i nidi che la Paysandisia, può costruire per compiere l’ultima metamorfosi, non sò spiegarmi perchè alcuni soggetti compiono quest’ultimo atto nella parte più superficiale delle folgie, mentre altre appunto compiono tale fase all’esterno ?
Reta il fatto che monitorare trimestralemnte le ascelle fogliari, può essere un ottimo metodo di lotta e rilevamento.
Foto di “nido” per impupamento su Phoenix.
Asportazione di “nido” su Phoenix
Foto del forto di uscita su Phoenix, posto dietro il “nido” di impupamento
Misura del foro rilevato
Rielvazione del foro, intorno ai 20 c.m. di lunghezza.
Particolare del “nido”
I nidi possono anche essere multipli, nel caso specifico è doppio.
Sezione di “nido”, già usato ed abbandonato con esuvia posta la suo interno.
Sezione di “nido”, con Larva.
Da notare che la larva è morta, forse con il freddo, o con i trattamenti di fine Estate, non è risucita a compiere l’ultimo atto.
Che dire, altri segnali utili per evitare di cadere nel mio stesso errore di contemplare per diverse stagioni, la bellezza di questa nuova Farfalla che si è insediata nel giardino ora li avete tutti.
Le foto della Paysandisia, i fori di ingresso, visibili sulle Phoenix e sopratutto il particolare modo che la paysandisia ha nel mangiare le foglie delle palme ospite, infatti le larve durante qualche loro “uscita notturna” provocano questo tipo di danno.
L’ultima, le Chamaerops ed i Trachikarpos sono le palme usate in via preferenziale nel primo stanziamento.
Sarà mia cura mantenervi aggiornati sullo stato dell’arte.
Saluti e Buon Anno nuovo a tutti.
caio. 🙂
Scritto Da – caio on 05 Gennaio 2009 11:22:41
Ottimi consigli Roberto.
Grazie per aver condiviso le tue impressioni con il Forum e grazie anche agli altri amici, con le vostre info ora mi è più chiaro il “panorama” encephalartos.
Saluti e Buon Anno nuovo.
caio. 🙂
Ciao ed auguri Sergio, ottime info, sopratutto i sucessi di Key Garden e della cornovaglia, lasciano ben sperare in un porbabile successo qui nei pressi di Roma, cmq dopo le festività mi attivero per reperire C. Quindiuense ed Alpina.
saluti a tutti, caio.
quote:
Ho inserito un quesito sui Ceroxylon in un Forum internazionale ed ho avuto delle risposte interessanti di cui vi faccio partecipi:
1) Nella “Temperate House” presso i Kew Royal Gardens di Londra sono coltivati almeno due C.quindiuense con tronco già formato e sviluppato.
2)Nel sud del Brasile un palmofilo, dopo avere tentato negativamente la coltivazione di alcune specie, sta avendo successo con 2 C. parvum alti circa 1 m.
3)Nel sud del Portogallo , in un giardino privato,cresce un bellissimo esemplare (ho visto la foto)di C. quindiuense alto circa 3 m., piuttosto vicino a formare il tronco, piantato nel 1996.
4) A Torquay in Cornovaglia, Inghilterra, un appassionato inglese sta avendo successo con un C. alpinum alto circa 1,4 m. Ha anche comunicato la propria abitudine di somministrare periodicamente sequestrene e acidificante del terreno.Tutti hanno sottolineato la facilità di marciume delle radici, causa della maggior parte delle perdite ed hanno pertanto raccomandato di limitare le annaffiature e di evitare i ristagni d’acqua.
Gli esemplari di cui sopra sembra si trovino meglio in inverno che in estate.Sono poche notizie ,tuttavia se riescono a coltivarli loro forse può avere successo anche qualcuno di noi.
Ciao Fabrizio, sicuramente hai ragione tu al 100%, ma considera che tra Roma e la mia zona, i Castelli, ci sono sempre quei due gradi di differenza in meno che lasciano il segno….
Se ti è possibile, sarebbe gradita uan foto della piantina e se per caso hai assaggiato i frutti, le tue impressioni.
Grazie, caio. 🙂
quote:
Ciao!
Qui a roma (in zona urbana, monte mario) in un giardinetto ce n’è un esemplare di circa 3 mt, ripetutamente potato, che fruttifica anche in abbondanza; più che le minime termiche, perciò, credo che sia importante il riparo dai venti, e il fatto di crescere fra palazzi la aiuta molto!
Cara Lulu, sei la padrona di casa e prendo atto delle tue regole accingendomi subito ad eliminare la foto.
Per l’esternazione su Pietro…….prendo atto che non si è compreso bene lo spirito della mia provocazione, ergo deduco che non è neanche lecito scherzare.
Chiedo cmq scusa se ho toccato la suscettibilità altrui.
Una consiglio se mi è concesso gradirei esternarlo …………prendete la vita con un pò più di spirito 🙂 .
saluti, caio.
quote:
Quote:Pietro, invece di fare il “foto maniaco”, più che ricominciare con diritti su foto ecc.
La foto è stata inserita solo per arrichire i
saluti, caio.Ciao,
ho letto questo post e com e al solito, cosa che ho fatto anche ieri se non ricordo male, in questo Forum vi sono delle “regole” ben precise e se ci atteniamo bene, altrimenti vi sono tanti Forum di questo genere che sono molto più permissivi. Questo no!! Pietro ha solo voluto sottolineare che questa è una delle regole (e lo ringrazio perchè non sempre leggo il Forum). Deduco da questo fatto che i miei interventi non sono letti……..NON ACCETTO FOTO PRESE DA INTERNET senza che vi sia l’autorizzazione riportata nello stesso post. Non importa se la foto serve per “arricchire” il post o altro, non lo accetto. Come ho già scritto questo Forum è vostro, potete utilizzarlo come meglio credete, ma vi sono delle regole e a queste bisogna attenersi, che si voglia o no. In tutti gli ambienti, anche di lavoro o scuola, dobbiamo attenerci a esse, quindi perchè qui no?
Non ho capito poi questa frase:
siccome conosco bene ” i siciliani” la prossima volta ci sciverò (PER PIETRO & COMAPNY : FOTO CATTURATA DA INTERNET, DA LIBERO DOMINIO)
Dal tono direi poco gentile o sbaglio???Lucia Barabino
Scritto Da – caio on 24 Dicembre 2008 10:53:56
Copritevi bene che Capitan Inverno è alle Porte (non posso usare l’appellativo Generale, in quanto riservato alle steppe russe 😀 …………….per fortuna)
Ho già preparato molta legna per il focolare 🙂 🙂
Auguroni a tutti per un sereno 2009.
Saluti, caio 😉 😉
Ciao Roberto, inserire l’indirizzo di posta su libero dominio, equivale a ricevere SPAM con il problema di non poter più utilizzare agevolmente la casella.
Esiste invece sul Forum, la possibilità di inviare dei messaggi privati.
Te ne invio uno con il mio indirizzo di Posta. 😉
Grazie in anticipo.
Saluti, caio.
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Sono d’accordo con te e con Carlo su tutto,ma non ci ricasco:ho ancora le orecchie arrossate dall’ultima tiratina.Abbiamo ormai chiarito che questo tipo di informazioni possiamo scambiarcele solo in via privata e quindi,caro Caio,finchè la tua mail non sarà ad uso degli altri forumisti,difficilmente le potrai avere.
Saluti
Roberto
[/quote] 😉
Salve a tutti, ho visto con piacere che il psot ha mosso molto il vostro ( ed il mio) interesse.
Allora che dire ,considerato che ho un terreno ottimale alal specie, sarei tentato, magari a provarne più di una, magari per contracambiare qualche “cortesia” ricevuta da ulcuni amici del Forum, ma mi resta sempre un dubbio, qui le minime, anche se raramente possono a volre scendere per poche ore a -6°c o poco più, ma quale varietà secondo voi è considerata la più rustica ?
Nel ringraziare, saluto.
caio.
Pietro, invece di fare il “foto maniaco”, ritengo, ma è una mia modesta impressione, che serebbe più profiquo un tuo intervento circa le eventuali esperienza avute in merito alla Specie, e magari proporre ad esempio quale varietà di Ceroxylon può adattarsi meglio al nostro clima ecc., più che ricominciare con diritti su foto ecc.
La foto è stata inserita solo per arrichire il post e come esempio dei luoghi di origine della specie e null’altro.
Cmq, siccome conosco bene ” i siciliani” la prossima volta ci sciverò (PER PIETRO & COMAPNY : FOTO CATTURATA DA INTERNET, DA LIBERO DOMINIO) 🙂
Dai Pietro, non fare il prezioso, dacci le info che hai ?
saluti, caio.
quote:
Naturalmente è sfuggito quel piccolo particolare in basso a destra….http://picasaweb.google.com/Sani.Donia/ColombiaEjeCafetero#5125397446346838210
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Scritto Da – caio on 19 Dicembre 2008 13:04:59
Pazienta Ale, e non barare, alzando la temeperatura in serra…………. 😀
Saluti, caio.
Io non “sputerei” sulle piante che qui crescono ormai senza problemi da decenni ed in alcuni casi da secoli.
Sono comuqnue il frutto di importazioni e speriamentazioni effettuate dai nostri avi, e quindi degne di rispetto.
Senza di Loro come Palme, oltre la Chamaerops qui in Italia non ci sarebbe stato altro.
Di contro è noto che i vivaisti (vedi commercianti) sono restii ad intordurre nuove varietà, perchè il nostro mercato è un mercato stabile, cioè non proteso al nuovo.
A loro serve solo la pronta monetizzazione dell’investimento, esistono per nostra sfortuna solo rarissimi casi in cui possiamo incontrare il vivaista amatore.
Cmq nei generi Chamaerops, Trachycarpus e Phoneix c’è molto da divertirsi con le loro (quasi) infinite varietà.
Saluti, caio. 🙂
Grazie Sergio per il contributo ed anche a Fede e Carlo.
Visto l’interesse, apro un Post ad hoc per continuare e rispondevi a tutti.
grazie per la migrazione 😀 😀 😀 😀
Saluti, Caio.
A I U T O o o o …..
Ora che ci siamo ben chiariti su diritti, concessioni, liberi utilizzi ecc, non c’è nessun’altro che ha da riferire esperienze dirette in fatto di coltivazione e reperimento della specie E N C E P H A L A R T O S ?? 😎 😎
Nel ringraziare, saluto, ciao 🙂
Ciao Andrex, è il primo post che leggo e quindi oltre che salutarti ti porgo anche il mio benvenuto nel Forum.
Per consigliare, dipende anche dalle tue esigenze.
Le piante da te citate hanno notevoli differenze, sia come portamento che come ingombro, oltre ad esigenze diverse.
La Jubea , che per semplicità possiamo assimilare ad un portamento molto simile ad una Phoenix, cresce molto lentamente e nella scala delle palme resistenti al freddo si colloca quasi al vertice di questa, di contro risente un pò delle zone con temperature prossime ai 40°c.
La Parajubea Torallyi, ha un portamento più slanciato, quindi con minor ingombro della Jubea.
Per quanto concerne la sua resistenza alle minime temperature resiste meno della Jubea, con valori intorno ai -6 ~ 8°c, per la velocità di crescita e le sue esigenze, non avendola coltivata in via diretta, rimando una più dettagliata descrizione ai più esperti del Forum, anche se a priori penso che la P.Torallyi richieda un microclima del tutto particolare, proprio come la sua zona di provenienza.
saluti, caio.
In questi casi Carlo fai molto bene, non devi limitarti a martellare, ci devi proprio forgiare.
LIVINSTONA……………ci stavo reinserendo la I,è più forte di me 😀 😀 .
Saluti, caio.
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Bella lepidozamia… 20enne?Continuo a martellare sui nomi:
LI-VI-STO-NA !
Finalmente siamo risuciti a smuovere Lucia………….intanto ci leggi ed è già molto 😉 , chissa che prima o poi risuciamo ad “infettarti” con la nostra passione 😀 😀 😀 .
Non pensavo di scatenare un putiferio tra copyright, siti commerciali ecc. 😳
Chiedevo solamente info sulla specie e sul suo possibile reperimento, perchè in quanto specie protetta (solo da un punto di vista comemrciale), risulta essere molto “difficile” da reperire a costi umani, qui in Italia.
Anche se l’ho già fatto, chiedo venia nuovamente per gli equivoci sorti nel Post 😳 😳 .
Sarebbe comunque gradito da parte di chi ha esperienza dirette di coltivazione, condividerle con gli altri, riconducendo il Post sul suo obbiettivo primario 🙂 .
Ringrazio Lucia per gli Auguri e contracambio.
saluti a tutti, caio. 🙂
Ottimo spunto ed ottima la rocambolesca storia dei semi ricevuti dal Chile, ma si potrebbe vedere qualche foto della “bella” citata, oltre info sulla loro distribuzione in Cile. (non dimentichiamoci della comprovata resistenza della connazionale Jubaea).
Scusa Sergio, ma la particolarità del terreno per le Ceroxylon ??? puoi darci qualche info in più.
Grazie, caio.
Per Lilio, infatti come vedi concordo proprio con te……non ho traccia di Encephalartos in giardino……..non ho detto SERRA però.
Per Pietro, ci mancherebbe che io ti debba riprendere di qualcosa, è solo contribuire alla discussione dando ogniuno la propria opinione.
Ho compreso la tua paura e la sottoscrivo pienamente, cmq RIPETO…. sono sempre ben gradite info in via privata circa l’argomento Enchephalartos, “Mercedes” esclusa 😀 😀 😛
saluti, caio.
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…si ho visto alcuni esemplari ad Ischia con il tronco alto più o meno come me, ma non è giustificabile per un privato sborsare un importo equivalente ad una classe A della Mercedes …
😀 ma chi ha detto che devi comprarlo ? si può vivere benissimo senza, la loro mancanza dai giardini non sembra provocare gravi danni alla salute
😀 😀 😛
“Alla faccia del bicarbonato di sodio”, complimenti, direi un ottimo esemplare.
Mi sorge un dubbio, se hai allestito un giardino od un Orto Botanico ??
comunque noto che è in ottima compa-zamia…. 😉
Saluti, caio. 🙂
Ciao Pietro, ti vedo particolarmente polemico su questo Post……forse è la conseguenza del periodo di ridotta illuminazione solare ??
Se posso dire la mia, mi sembra che qui nel Forum siamo tutti a scivere con l’unico inteneto di scambiarci esperienze ed opinioni di ogni tipo, quindi se chi ci ospita non Cycadeggia, non penso che con le nostre info possiamo rechargli alcun danno, anzi forse la stimoliamo in tal senso fornendo il “polso” per l’avvio di una possibile nicchia commerciale (magari), in fondo siamo tutti amatori e non commercianti. 😉
Non è tutto bianco o nero, esistono anche le sfumature per fortuna 😀 😀 😀 .
Per rispondere a Bruno, è vero che il prezzo lo fà il mercato, ma in questo caso è pura speculazione, poi sarei quasi tentato ad aprire un Post sull’attuale gestione del cites…….con i soldi si ottiene tutto, quindi ???
E solo una nuova tassa “cammuffata”
Io nel mentre stò arroventando Internet, trovando diversi venditori Europei….sono in avanscoperta, cmq se qualcuno ha dei riferimenti, un Post è più che gradito.
TNX, saluti Caio 😀
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Ciao Pietro e grazie per il benvenuto.Mi auguro che la tua domanda non sia maliziosa.Ho venduto qualche pianta e lo faccio di tanto in tanto…
Questi sono i contatti di cui vi parlavo:Spero di aver fatto cosa utile.
Ciao Roberto,
la mia domanda nasceva dal ricordo di un dott. Bruno che ha venduto qualche anno fa una notevole (per numero e dimensioni) quantità di piante ad uno o forse due Orti Botanici Siciliani, però non ero del tutto sicuro del nome.Riguardo la pubblicià, personalmente, da semplice utente del forum, ritengo sia scorretto farla.
Primo, perchè chi ci ospita gratuitamente è un vivaista che non si fa pubblcità nel forum, e qualcuno dei siti citati non vende solo cycadales, ma anche altre piante “in concorrenza” con chi ci ospita.
Poi perchè ognuno di noi nell’iscriversi ha accettato delle semplici regole di comportamento tra cui:
– è vietato pubblicizzare siti web di tipo commerciale se non tramite messaggi privati
– è vietato l’inserimento di offerte commerciali all’interno dei forum.Infine è scorretto nei confronti di chi non è stato citato (quelli riportati non sono i soli a vendere cycadales in Italia) che potrebbero giustamente risentirsi e coinvolgere chi ci ospita.
Detto ciò ti rinnovo il benvenuto e l’invito a convividere con noi la tua indubbia esperienza.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Ciao Sergio e grazie per l’opportunità del contributo comporativo.
Direi che le tue Livinsotnie hanno una dimensione di tutto rispetto.
Ho notato dalle tue foto (molto migliori delle mie) che lo sviluppo fogliare è più compatto della mia, questo è cmq giustificato dal fatto che la mia Livistonia ora è sotto l’ombra di un Pino, quindi allaricerca di Luce.
Grazie a tutti per i contributi.
Nessun’altro ha in “casa” un L. Decora, ex Decipiens ?
saluti, caio. 🙂
Butie cosi grandi hanno già qualche ventennio alle spalle o poco meno, un vero peccato Roberto.
Se ho osservato bene, il tuo giardino mi sembra una recente composizione, quindi l’unica strada percorribile per le tue butie è di spostare la loro dimora, creandogli una collinetta a loro dedicata, magari in posizione molto soleggiata, avrai creato nel contempo le condizioni più ottimali alal specie ed un angolo di particolare rilievo nel tuo giardino.
Saluti e buon lavoro, caio.
Ciao Carlo per risponderti, penso che il mero possesso di una pianta non determina sempre la dovuta attenzione del proprietario verso la pianta, di contro un “amatore” può invece rivolgere molta della sua attenzione verso un esemplare non direttamente di sua proprietà.
Mi spiego meglio, in alcuni condomini di Roma, nei Patio vi sono alcuni esemplari centenari di Jubaee e di Brahee, ma sfido a provare la consapevolezza dei loro proprietari del loro valore botanico, se poni a loro una semplice domanda, il massimo che ti rispondo è che è una bella Palma, come rispsota non è male, già il fatto che sono risciti ad inquadrae l’esemplare nelle Palme è già un passo avanti.
Al di là di tutto è comunque utile consocere con esatezza i nomi delle piante, ed il Forum serve propio a questo.
Quello che non comprendo molto che quasi con cadenza ciclica, si cambiano nomi o gruppi di appartenenza ad alcune piante, senza motivi apparentemente “validi”, vedi in un post aperto per la Brahea Armata che è stata accorpata con la Clara, pur mantenendo caratteri differenti ??
Grazie cmq per le esperienze alle isole de las canarias.
Saluti, caio.
Ciao Fede, non è che non spediscono, lo fanno anche, ma prima devi acquistare il cites e farlo autorizzare alla dogana di entrata, dare l’ok al vivaio (circa 250 $), poi aggiungi il costo della merce e la spedizione, oltre iva e dazi doganali su tutto, non sottovalutando che eventuali intoppi burocratici sono tutti a carico del compratore……per semplicità è meglio dire che non spediscono.
Per Bruno, si ho visto alcuni esemplari ad Ischia con il tronco alto più o meno come me, ma non è giustificabile per un privato sborsare un importo equivalente ad una classe A della Mercedes, ne spendere qualch migliaio di euro per provare se la pianta vive a Roma oppure no.
Cmq ho visto qualche vivaio in Sud Africa, ma mi sembra che anche loro richiedono prima il CITES, ma a 250 Euro ?
Cmq se avete ulteirori consigli, siamo tutti “orecchi”….
Grazie caio.
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Certamente il friderici-guilielmi ha pi� l’andamento di un sopramobile che di una pianta.Il laurentianus � forse il pi� veloce tra tutti gli encephalartos,come d’inverso le specie xeriche sono tutte un p� pi� lente.Ti riferisci a piante giovanili o adulte?il frederici-guilielmi da me fa 3 o 4 foglie l’anno, in tre anni il bulbo è quasi raddoppiato, aveva 4 foglie ed oggi ne ha 13 non mi sembra così lento, il trispinosus qui è lento ma forse perché ancora piccolo.. 1-2 foglie l’anno
Le specie veloci da voi quanto crescono?
L’horridus è davvero bello, se si riuscisse a trovare (senza svenarsi)
Quello che hai tu Roberto quanto ha? l’hai preso già grande? a un prezzo ragionevole? Certo è molto bello!!un sito che ne ha tante specie è http://www.cycadgardens.com.au/ ma pare non spediscano in europa
Federico
Ravenna
Scritto Da – ffeeddee on 13 Dicembre 2008 15:09:52
Grazie per il contributo Pietro, sempre preciso e puntuale, confermo nella graduale mancanza di luce ed aggiungo che cmq la pianta è completamente aperta verso Nord.
Per l’eccesso di umidità, quella ambientale è accerata, quella del suolo un pò meno in quanto lo stesso e di natura vulcanica di tipo sciolto, quindi con ottimo drenaggio.
I danni si sono manifestati “in sordina” circa due anni fà, poi questa primavera, con la nuova crescita, il problema e come affiorato al di sotto della esigua “corteccia”.
Per quanto concerne cmq problemi sul tronco, sempre questa’anno ho avuto attacchi simili anche su alcune Cordyline indivise ed atroporpurea.
Poi con calma, ti posto le foto.
Può essere sempre lo stesso problema, oppure in zona si è instaurato una particolare forma di fungo ?
saluti, caio.
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Foto di alcuni danni al tronco che si sono rilevati in modo evidente quest’anno.
Ora su quest’ultima foto se qualcuno conosce bene la specie, chiedevo se possono essere manifestazioni dovute ad una scarsa resistenza della B. al freddo ???
Come si evince, in termini di minime temperature amissibili per la specie, si parla di circa +8 ~ 10°C, mentre la mia piccolina ha passato anche punte di -6 ~ 6.5°C.Ciao,
mi dispiace per la Paysandisia, ma per i danni sul tronco, questi più che a scarsa resistenza al freddo (esemplari di questa grandezza, se collocati al posto giusto possono sopportare le temperature che hai detto) sono dovuti ad eccesso di umidità e scarsa insolazione. La posizione in cui è messa è a dir poco infelice. Sono piante che vanno in pieno sole e su terreni aridi, mi meraviglia che solo ora si siano manifestati questi danni, ma probabilmente le piante che la circondano quando fu messa a dimora le facevano meno schermo di ora. Quello è il posto ideale per una felce arborescente.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Scusa Sergio, ma se il portamento fogliare ed anche i semi differiscono, perchè le hanno ricondotte sotto un unica varietà ???
Complimenti per RobertoBruno per la sua Brandegei.
Sarebbe molto gradito un post dedicato alla Brandegei, grazie 🙂
saluti, caio.
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Ciao Caio,la Brahea nella foto di Federico, a mio parere, è stata correttamente etichettata perchè attualmente Brahea clara è sinonimo di B. armata. In passato sono state considerate due specie separate soprattutto sulla base del fatto che la clara presentava le foglie meno rigide, con la parte terminale dei segmenti ricadente, il tronco più massiccio, i frutti un pò più grandi ed una maggiore velocità di crescita.
Non me ne voglia Pietro se dico che nel suo giardino è presente uno stupendo esempio di quella che una volta era definita B. clara.
Grazie a tutti per aver inserito le vostre esperienze e dove reperire info più dettagliate.
Sò comunque per certo che ci sono altri “timidi” che hanno encephalartos…………..vi invito a farvi coraggio, su avanti con le vostre esperienze 😎 😎 😎 😎
Per gli acquisti avete qualche fornitore da consigliarmi ?
Tanks thounsand. 🙂 🙂
saluti, caio.