Forum replies created
Bella domanda…………Ho i lavori in corso, se devo dare cmq una priam impressione, al momento è in vantaggio la Paysandisia.
Quando ho dati certi vi informerò con tempestività. posso solo dire per esperienza diretta che la sola endoterapia, non serve a nulla.
Saluti, ciao.
Salve Gaetano e benvenuto.
Ho letto sulla tua scheda che sei quasi un”vicino di casa” 🙂 , oltre ciò, visto che attualmente i messaggi del Forum non funzionano, uso la tua discussione di diverso oggetto, per consigliarti di adottare anche un trattamento aggiuntivo per la tua Phoenix, inoltre tieni bene d’occhio i Trackicarpos e le Chamaerops se ne hai, sono i primi veicoli di Paysandisia e purtoppo ad Anzio e Nettuno è appena arrivata, aggiungendosi al rincoforo.
saluti, caio
E’ per questo che hai latitato il Forum da un pò di tempo.
Posso solo immaginare l’emozione di poter visitare un luogo così importante, inoltre il T. caespitoso è molto intrigante, se non fosse per la Paysandisia ci farei sicuramente un pensierino sopra.
La storia sull’origina e motlo interessante, aggiornaci sugli esiti delal prossima visita.
Saluti, caio.
Se il prezzo e buono, cosa aspetti 😉
Se riesci a fare una foto e postarla, magari si riesce a scoprire l’arcano ?
Saluti, caio.
Ciao Patroclo e benvenuto nel Forum.
Sei sicuro di non aver mai visto svolazzare farfalle di Paysandisia Archon ??
Quest’inverno sono stato in diversi Comuni delle Provincie di Pescara e Chieti ed ho visto più Trackicarpos aggrediti che Phoenix, quindi penso che l’epidemia che avete in atto sia di Paysandisia, a meno che non avete tutti e due i parassiti presenti nella vostra zona.
Verifica meglio.
Saluti, caio.
Ciao Jhonny e ben arrivato nel Forum.
Ti consiglio di ricercare (partendo dal menù comandi posto in alto da “ricerca”) inserendo la parola cycas, vedrai che già esistono discussioni in merito a quanto richiedi, oppuredi aprire una nuova discussione, ma questo appesantirebbe solo il Forum. 🙂
Questo è una discussione specifica sugli encephalartos.
Saluti Caio.
Ciao Roberto, grazie per aver condiviso con il Forum i toui meritati successi.
COMPLIMENTI.
Saluti, caio.
Ciao Flavio, il marciume sul tronco può essere causato anche da ltri fattori, non solo dalle minime temperature, comunque se sei arrivato alla parte sana del tronco, non dovresti avere problemi, vedrai che emettera nuove foglie.
Saluti, caio. 🙂
E’ vero che con una pianta in vaso, ogni periodo è buono, però se volgiamo essere precisi il miglior periodo per le lavorazioni, travasi compresi, su palme e cycadee e a fine setate, in quanto la pianta è entrata in un leggero riposo veggetativo, con piccola ripresa nel periodo autunnale.
Il riposo è dovuto dalal carenza idirica del periodo e quindi la pianta risente meno delle nostre operazioni.
Per le irrigazioni, se la effettui in modo che riesci a bagnare anche le radici non superficiali, una volta per settimana è ottimale, per le concimazioni, io le effettuo non più di una volta l’anno.
Saluti, caio.
quote:
Perchè dici “un periodo particolare”, non è ora il periodo ottimale per la messa a dimora?
Acqua abbondante una volta a settimana le sarà sufficiente?
Scusate se insisto… ma per le concimazioni?
Grazie per le risposteCiao Max,
Altomilanese ITALIA
Zona climatica USDA 7b
Ben arrivato nel forum.
Di questa tecinica non sono esperto neanche io, cmq la base è attendere che si formi un minimo di tronco (pochi cm) e sopratutto che nelal porzioni a contatto con il terreno, si sviluppi almeno qualche radice.
Ottenuta tale condizione, preferibilmente a fine estate (agosto-settembre), recidece di netto il pollone dalla piante madre, avendo l’accortezza di tgliere un panetto di terra, con le radici del pollone, lasciare all’ombra per un giorno il pollone e prima di inserirlo a dimora, passare sul taglio un prodotto antifungino.
Non è indispensabile, ma nella prima innafiatura si può utilizzare dle radicante (ma sempre con parsimonia), lasciare la piantina in un luogo protetto dai venti di nord e non al sole diretto, questo almeno sino alla prossima primavera.
L’ultima, appena messa a dimora, avere cura nel primo anno effettuando regolari apporti idrici.
saluti, caio.
🙂
Ciao Max, visto che l’hai messa a dimora in un periodo un pò “particolare”, forse e preferibile che rialzi un pò i bordi, per permettere un minimo di permanenza all’ acqua alla base della pianta, questo per far assorbire la stessa dal terreno in modo da inumidre anche gli strati inferiori del terreno, e non solo la parte superficiale, oppure acquistare un irrigatore ad hoc, da infilare nel terreno ed agire direttamente sulla base delle radici.
Vedi un pò tu, cmq ora ha bisogno di acqua, magari ad autunno inoltrato potrai togliere il tutto e ricreare la “collinetta” che hai adesso.
Salut e buona coltivazione.
caio. 🙂
Complimenti per l’ottima realizzazione Ale, ma ho un paio di domande da porti ?
Il ventilatore aspira aria dall’esterno della serra ?
Le tre lampade, di che tipo sono ?
Nel ringraziare anticipatamente, saluto.
caio.
quote:
Ciao Fede
Il “germinatore” è di tipo totalmente artigianale…
Si tratta di un armadietto in vetroresina nel cui all’interno ho posto 3 lampade (per coprire al massimo lo spettro delle luce) 2 ventole un termostato e un timer…
Al piano superiore (dove non c’è luce e il calore è maggiore )avviene la germinazione in piccole miniserre…mentre quello inferiore nei periodi freddi funge da growing room…Andrea un funghicida qualsiasi va bene…io per i semi uso uno liquido della Bayer…mentre in serra uso uno in polvere sempre della Bayer poichè necessito di quantità maggiori…
Ciao!!
Salve, dopo che avrai giovato la tua visione ai noti giardini della Mortella, confronta le Cycadee e Le Palme con quelle del Parco Teremale del Negombo.
Sono curioso di sapere se hai notato le mie stesse cose.
Nell’augurarti un ottimo soggiorno, saluto.
caio.
quote:
Ciao, si trova nel comune di Forio d’Ischia, in località Zaro, poco dopo Lacco Ameno in direzione Forio.No! Un momento!(possibile che nessuno mi abbia corretto!) Quello è l’indirizzo del famoso giardino tropicale de “La Mortella” che domani andrò a rivedere ( che si sia trattato di un lapsus freudiano?)
La mostra “Ipomea del Negombo” si tiene presso l’omonimo parco idrotermale nel comune di Lacco Ameno in località Baia di San Montano. Ciao.Scritto Da – gatty60 on 22 Maggio 2009 19:12:45
Non mi dire che erano nel sacco nero in foto…… 😀 😀 😀 .
Mi hai evitato una dimostrazione per il Forum.
Mi è successa la medesima cosa condei semi di dioon quest’inverno……forse è un anno speciale. 🙂 🙂 🙂 .
Saluti Andrea e complimenti per il tuo pollicione green.
Hai perfettamente ragione e ti ringrazio,per avermi dato l’opportunità di riprendere il libro dall oscaffale. Sono andato memoria e come ben si vede la memoria spesso tradisce, il file è trasparente, ma lo ricordavo nero, forse l’ho letto da un altra parte, ma non ho tempo di sfolgiare tutto di nuovo.
Complimenti hai lo stessa mia edizione.
Cmq, Pietro mi piacciono le sfide e bibliografia o meno, ho deciso di investire questa nuova prova, su 4 nuovi semi di Cycas che ho raccolto proprio oggi.
Insettimana li inserirò sotto film nero ed a germinazione avvenuta posterò le foto.
Ovvio che farò assistere ad un terzo del Forum per garantire la bontà della prova.
Poi per regalo te ne invierò una germinata come omaggio 😉 .
Tentare non nuoce
saluti, caio.
quote:
quote:
Detto ciò, per la bibliografia,io ho Palms & Cycas Around the World di Jack Krempin (Australia), che nel descrivere una piccola serretta per Cycadee, descrive prorpio di inserire i semi posti nei vasetti(nel modo che tutti consociamo)all’internodi contenitori di plastica nera, sino alla germinazione degli stessi.
Io ho l’edizione del 1990, dove non trovo quanto sopra riportato, invece a pag. 47, dove tratta della semina delle palme, si parla espressamente (e c’è il disegno) di semina in “clear plastic bag” (sacchetto di plastica trasparente) con i semi solo in parte interrati e di semina in bancali ricoperti da “clear polythene film”, con la sola avvertenza (ovvia) di non esporli al sole diretto.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
😉
Ok Pietro, non si capiva bene dalla tua prima risposta bene il concetto.
E’ il Pietro “che mi piace”,sempre pronto acondividere le esperienze con gli altri 🙂 🙂
Detto ciò, per la bibliografia,io ho Palms & Cycas Around the World di Jack Krempin (Australia), che nel descrivere una piccola serretta per Cycadee, descrive prorpio di inserire i semi posti nei vasetti(nel modo che tutti consociamo)all’internodi contenitori di plastica nera, sino alla germinazione degli stessi.
Devo dire che io non ho mai adottato un sistema cosi drastico come quello descritto, ma cmq ci vado molto vicino.
Proprio ieri ho seminato con un nuovo metodo dei semi di Ceratozamia presi in condivisione con un altro amico del forum, inseriro’ poi gli esiti qui.
Spero che venga compresa la mia libertà di prova, anche se avviata con semi di difficile reperimento………incorcia le dita per alcuni mesi caro amico 😀 .
Saluti a tutti, caio.
Se ho ben capito, il tuo è un problema di FALDA superficiale, se poi aggiungi che le falde prospicenti il mare (sino ad un Km all’interno) risentono della maggiore o minore pressione delle maree, combinate con gli afflussi idirici interni, che ne produce una commistione di acque.
Tale fenomeno e ben riscontrabile da tutti quelli che possiedono un pozzo in tale range ed attingono acuqe dallo stesso noteranno che il sapone non si scoglie bene cusa abbondante presenza di sali.
Visto che hai inserito a dimora la butia da tre anni (non è un bel lavoro), ma la alzerei di almeno 1 metro dal piano attuale generando una finta collinetta.
Io al mare avevo una situazione simile, ma con Chamaerops e Phoenix non notavo questo comportamento.
Retsa inteso che il freddo nel tuo caso non c’entra nulla inoltre la butia rispetto alle palme citate prima e molto più lenta.
Devi solo monitorare e se il colore rosso inzia aad entrare nei giri fogliari interni, devi intervenire quanto prima.
Spero di non averti incasinato 🙂 🙂
Saluti Caio.
Il taglio lo devi effettuare con cura, asportando tutte le parti in necrosi, anzi taglierei anche 2 o 3 cm in più.
Poi aggiungerei alla parte recisa del radicante per proseguire come suggerito da Pino.
Se hai già fatto, poi distribuire il radicante con la prima innaffiatura.
Saluti, caio.
quote:
Ti ringrazio Pino, ho le ideee più chiare. Inizio la procedura. Saluti GianniScritto Da – zzr600 on 05 Maggio 2009 09:01:05
In tutto il latino america caribe compreso, la foglia di musa si utilizza per avvolgere alcuni cibi, per conferire un particolare sapore, oppure utilizzate anche come ornamento.
Di sterlizia ??
Bisognerebbe approfondire la cucina Sud Africana che non conosco.
Per la resistenza sulla spiaggia di Rimini, aazardo che passeranno l’inverno con qualche bruciatura, ma indenni.
saluti, caio.
quote:
ho letto che in america i ristoranti etnici ( polinesiani, africani ) servono i cibi su foglie di strelitzia nicolai…bella idea pero’ !! tocca provare.
In quel di Roma, -6,5°c senza problemi
Ultimamente però ho assistito ad un degrado di alcune ramificaioni, penso dovute ad un particolare fungo.
Il problema è apprso contemporaneamente su tutte le Cordiline ed anche su Beaucarnea.
Mi hanno suggerito che può essere una limitata esposizone al sole, e lo ritengo probabile, in quanto ho due Pinus Pinea che si dtanno “impadronendo” di tutta la luce diretta.
Proverò a sfoltire per vedere i risultati, cmq confermo problemi di temperature qui non ve ne sono, le ho da circa 15~20 anni e godono di ottima salute.
In quel di Roma, provato e riprovato più volte, senza successi, nelle zone prospicenti il litorale, vive con evidenti scottature sulle foglie più esterne.
Quindi mi dispiace pronosticarti che non vivrà mai all’aperto nelal tua zona, neanche coperta con il TNT.
Se posso permettermi, ti consiglierei un bel vaso, che ti permettera in autunno di ricoverare la pianta all’interno, fino alla prossima primavera.
Posizione soleggiata.
saluti, caio.
quote:
ciao a tutti,Fede, venerdi’ ho fatto acquisti in fiera, tra cui il metrosideros robusta appunto.
Lucia mi ha confermato che dovrebbe resistere, ad ogni modo faro’ la prova e quest’inverno magari lo copro con tnt e appena sara’ piu’ grandicello lo lascero’ scoperto..
sperem in ben….domani ti posto la foto.
..e cmq il fiore mi piace un casino ed e’ proprio simile al callistemon.
stupendo il tuo. grazie per la foto. 😛ah, tra l’altro nel piantarlo mi si e’ rotto un rametto erbaceo da cui ne ho ricavato una talea, speriamo che radichi…
ciaoooooooooooooooooooooooooooooo!
Laretta!
Confermo bottle palm, ma lascia perdere.
E molto esigente in fatto di temperature costanti ed anche come clima, ovviamente umido.
E’ solo per chi ha vera costanza, cmq l’impegno ripaga e non poco.
Gli unici esemplari degni di nota in Europa, li ho visti (strano a dirsi) nella stazione centrale di Madrid.
saluti, caio.
Mi dispiace ma non potrà mai arrivarti, infatti ho scoperto insieme ad un altro amico del forum, che ho preso solo i fiori……….a distanza di tempo, le “sferette” che avevo raccolto, sono implose dichiarandosi solo fiori immaturi…….entro i prossimi giorni ti spedirò qualcos’altro e non solo a te, sono in ritardo lo sò e me ne scuso.
Vi invio un messaggio il giorno che spedisco.
Saluti, caio.
quote:
quote:
Bingo.
Hi guy, mi devi l’indirizzo per riscuotere un pò di semglia 😛 😛 😀 😀 😛 😛
Inviami un post privato, saluti caio. 🙂Ciao Caio
Qui non e’ arrivato nulla…😡 😡
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
E vero che possiamo avere esperienze di vita diverse e quindi vedere il bichiere mezzo pieno o mezzo vuoto………….ma non si comprende bene di quale storia si parli ???
Pietro hai sicuramente molte informazioni maturate con la tua esperienza, quindi condividile senza polemizzare, mi sembra che il post sia nato in maniera spontane e civile ed il Forum principalmente “serve” per scambiare esperienze tra appassionati. Se poi consideriamo che il Psot è stato aperto da un nuovo utente, possiamo anche pazientare……..mi sembra il minimo, od ho capito male ???
Mi spiace ma non sei chiaro.
Per chi è nuovo del Forum, esiste uan funzione ricerca da doce si possono estrarre le discussioni generate nel Forum (anche se ritengo riduttivo rendere asettica l’interattività del Forum).
Comunque io ho lanciato la ricerca ed ho trovato alcune pagine interessanti circa l’argomento :
Chi ha più esperienza, condivida 🙂 🙂 🙂 , anche perchè ho letto alcuni interventi contradittori 😀 .
Un benvenuto a MG69 e complimenti per la sua creatività.
Saluti, caio.
quote:
quote:
I semi di palma sono fotosensibili e quindi devono stare al buio
Ciao Ale,
visto che questa storia si ripete, mi puoi dare gentilmente qualche riferimento bibliografico in merito?Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Salve Andrex, io da mercoledì “scendo verso le vostre zone”, non è che cortesemente mi puoi inviare un messagio privato con l’indirizzo ed il nome del tuo vivaio di zona.
Grazie. 😛
Scritto Da – caio on 27 Aprile 2009 21:37:04
Allora fai una bella foto dove si vede il complesso della pianta, cosi vediamo meglio .
Saluti, caio.
quote:
he he la rosmarinifolia ce l’ho ed è tutta in fiore ora…e sinceram nn mi sembra come quella della foto, nonostatnte la foglia faccia piu rosmarino dell’altra!!! 😀 di differente dalla rosm. ha il portamento strisciante, e i fiori che sembrano in gruppetti penduli…
Ciao vito, ottima esposizione direi.
Tra qualche anno potrai godere di fioriture più rigogliose, come questa.
Si tratta di Grevillea Rosmarinifolia, originaria del NSW e Quensland Australia.
Per Bearking : Innesto ?
Mi sembra difficile che utilizzino un innesto, se fosse è solo per moltiplicare la varietà, ed allora è su franco.
Per risolvere la tua curiosità, devi controllare alla base del tronco, per vedere le cicatrici d’innesto.
Saluti, caio.
Senza offesa, ma devo dedurre che sei proprio un cittadino………
Vai tranquillo che nei negozi che ti ho indicato conoscono bene il favino spezzato.
Se lo devi utilizzare per una pianta Cycas adulta in terra, 100gr. sono più che sufficienti.
Se alal tua richiesta in negozio ti guardano in modo un pò strano, tranquillo non è per il favino in sè, ma è per la quantità che gli avrai richiesto, risulterà un pò esigua rispetto alla norma.
Non voglio toglierti la curiosità di chiedere in negozio i vari usi 😀 😀 😀
Saluti, caio.
quote:
cos’e’ esattamente il favino ?
Bingo…
Per l’umidità puoi eccome.
Inserisci un sottovaso bello alto, inserisci all’interno dei bei ciottoli di ghiaia e sopra ci posizioni il vaso della Kentia.
L’unica accortezza è di mantenere sempre dell’acqua nel sottovaso, ad un livello che non tocchi il fondo del vaso. poi al termosifone volendo, puoi corredarlo con un piccolo umidificatore in coccio, evitando l’esposizione dei “raggi” diretti provenienti dal tuo camino, cmq lontana non meno di 4 metri dallo stesso.
Informaci poi sui futuri sviluppi.
Saluti, caio.
quote:
…caspita ora mi viene proprio il dubbio che il calore emanato dal camino e da una stufa, che ho in casa, ( abb. vicini alla kentia ) sia proprio il problema in questione !!! 😮dovro’ quindi cambiarle posto. ( non c’è altra soluzione.. )
Laretta!
Grazie per le tue conclusioni Pietro.
mi dispiace che le rove non siano andate a buon fine.
Per il frutto, posso aggiungere che ne ho viste diverse di piante in Costa Rica, dove viene coltivata per ricavarne una bevanda dal frutto, di colore marrone e di sapore sgradevole, al pari del frutto.
Mi dicevano i locali che circa 10 anni fà, ha rischiato di scomparire dal C.R., in quanto da ricrche condotte, sembra avere proprietà forti proprietà curative, rinforzanti e tonificanti.
Quest’ultimo aspetto aveva scatenato la raccolta indiscriminata del frutto, per venderlo alle case farmaceutiche, poi dopo il primo impatto, la situazione si è stabilizzata, avviando coltivazioni dedicate allo scopo.