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Questione di come si vuole eseguire la potatura sull’esemplare.
Saluti, caio.
Scusa, ma non ho ben afferrato la tua domanda.
Al posto del bulbo, ora hai un banano radicato e vuoi sapere se per il prossimo anno avrai un altro pollone ??
Sicuramente si 🙂 .
Saluti, ciao.
Ciao Yuri, ho lett oche dimori nella Provincia di teramo, quindi se vivi in prossimita’ del mare 4-6 Km, penso che non dovresti aver problemi di sorta, diversamente, prova in posizione riparata.
Riservale pero’ uno spazio d’eccellenza nel caso l’esperimento dovesse anadare in porto 😀 .
Se passi per Roma, prova a salire al Campidoglio da P.za Venezia, quasi al culmine della scalinata, al lato sx. troverai un enorme albero, con una chioma di quasi 20 mt. di diametro….e’ proprio Lei, Phytolacca dioica.
Se ci capiti, non ti lasciar distrarre dalla Phytolacca, se abbassi lo sguardo, prorio sotto troverai una Nolina Longifolia, secolare…come si dice, due ottimi piccioni, con una visita.
Ciao, caio.
quote:
qualcuno di voi coltiva la Phytolacca dioica?ho un decina di piantine ottenute da seme e due sono state piantate da un anno in piena terra,hanno superato l’inverno anche se l’ultimo non fa testo.mi date qualche info sulla rusticità dal web ho letto -4 -5,ma in altre parti nn la danno resistente al gelo.
ho cercato immediatamente questi semi dopo aver visto una pianta di 4 anni in un giardino di un mio amico di Salerno era grande come un ulivo di 100 anni.. 😀
Ciao Sergio, ti seguo molto con i nuovi post che hai aperto, ed a volte mi perdo anche un po’ considerata la vastita’ delle specie che riesci a coltivare…..i complimenti sono d’obbligo 🙂 🙂 .
Sulla Syagrus pseudococos, mi sembra che non gli hai dedicato nulla.
Come si comporta in quel di Sabaudia, ha possibilità di resistere un po’ piu’ a nord ?
Per Alberto, spesso le foto da internet ingannano e non poco.
La prima differenza che si nota tra le due speci adulte è proprio la grande diversita’ di colore delle foglie.
Saluti, caio.
Sono stato dirottato qui da una richiesta di Giuliana che ha effetuta nel post dedicato alla casimiora Edule.
Per rispondere a Giuliana, il tempo di germinazione dell’Avocado è grosso modo 3 mesi.
Ho notato il curioso modo qui presentato per far gerimanre il seme d’oggetto, anche se il classico metodo di sorreggere il seme con tre stecchini, lo ritengo piu’ semplice e veloce, anche se meno appariscente.
I possibili insucessi post trapianto, possono essere, ristagni d’acqua o terreno troppo pesante.
Per rispondere indirettamente ad un altra affermazione, l’Avocado fruttifica bene se è posto vicino ad un esemplare che soddisfi la compatibilità floreale, in quanto la P.gratissima, soffre dell’alternanza di apertura dei fiori maschili con quelli femminili.
E’ vero che nei climi temeperati il fenomeno dell’alternanza è in parte diminuito, ma per il surriscaldamento tale vantaggio va’ sempre piu’ assottigliandosi.
Se decidete di coltivare la Presea Gratissima per i suoi frutti, è consigliabile tener presente quanto sopra, oppure acquistare un varietà “autofertile”, con minor produzione, ovviamente.
Saluti, caio. 🙂
Benvenuta nel forum Cinzia.
Ti consiglio di decidere ben su come agire, individua tra le piantine che hai quella più vigorosa e quella che ha maggior terra intorno, poi provvedi con un taglierino di quelli che si utilizzano in ediliza al taglio dell zollette, il terreno, deve essere solo leggermenteumido, non bagnato.
Per eseguire i tagi, aspetterei pero’ ancora 10 – 20 giorni.
Saluti e buona operazione, caio. 🙂
No, sulle Palme non ne ho avuto mai la necessità.
Inizerò invece a fine settimana con del Bacillus turingensis, associato con un basso tenore di poltiglia bordolese, come prova contro la Paysandisia, ma per questo a breve inseiro’ gli ultimi progressi o pseudo tali su un precedente post aperto per l’oggetto.
Per l’azione aggressiva del solfato di rame, non mi trovi concorde, anzi.
Le aggressività relative ai puricomposti chimici non sono paragonabili alle miscele, dico ciò, perchè qui ai Castelli, quando si produceva vino e non cemento armato, il solfato di rame si usava già all’inizio della ripresa vegetativa, senza perdere alcuna gemma.
Saluti, caio. 😉
La lista di piante proposte “parla” da sola, direi che le minime assolute per la tua zona non scendono sotto i -9, 10°C e per poche ore.
Per quest’inverno prova a cambiare temostato, magari con possibilità di registrare temepratura, data ed ora. 😉
saluti,caio.
quote:
qualcuno mi può dare un consiglio su che palme posso piantare in piemonte in collina vicino al confine con la liguria,apparte le solite trachy che ormai le ho alte 8 metri,qui in giro ho visto solo una whaschingtonia robusta alta all’ incirca 90 cm,la mia minima più bassa è stata -17,mentre gli altri anni scendeva fino ai -5,-6,conoscete qualche palma in grado di resistere anche protetta in inverno?,grazie mille a chi risponde,cosi potrò donare al mio giardino un aspetto più esotico le uniche cose esotiche che ho sono oleandri,ulivi,trachycarpus fortunei,cycas revoluta,musa banano,1 phoenix canariensis e delle dactylifere nate dasole e ormai si sono acclimatate perfettamente sin da quando erano germoglietti sono state in piena terra fuori,grazie in anticipo a tutti
Beato te Paolo, io dovrò solo coltivarla in serra
Saluti, caio.
quote:
Oggi finalmente ho assaggiato il primo frutto della Casimiroa, io aspettavo diventasse giallo ma è caduto da solo ancora color verde.Però era maturo, polpa morbida e cremosa, da mangiare col cucchiaino, come l’avocado.
Però dolce e profumato, oltre le mie aspettative. Ora ci sono di nuovo grappoli di fiori e la pianta è cresciuta molto, con rami in tutte le direzioni.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Non ho ben compreso, si parla solo di solfato di rame, per intenderci “verderame” ????
saluti, caio.
Forse Ale si è perso nell’orto botanico 😀 😀 .
saluti, caio.
Esperienze per la tua zona no, però se hai avuto successo con P. Dactylifera, non dovresti aver problemi con la P. Theophrastii.
L’unico consiglio che mi sento di rati è di attendere ancora qualche anno per collocare a dimora la tua Dactylifera, due anni sono pochi per abbandonarla all’inverno.
Saluti, Claudio.
Ciao, Salvo, le hai tenute in ombra quest’inverno ???.
Bentornato nel forum.
saluti,caio.
Ora ha le foglie nuove, ma vedrai verso Ottobre Novembre avrai la tua prima fioritura 🙂 🙂 🙂
In bocca al lupo 😀 .
saluti, caio.
Non penso proprio che lo siano, forse si sono confuse le etichette
😀 😀 😀 😀
Saluti, caio.
Scusa Fabio, ma se pensi di non aver manutenzione con le Palme sbagli.
Io possiedo sia Pini che Palme, e posso riferirti che sopratutto le Phoenix e le Washingtonie da adulte richiedono una manutenzione continua, direi quasi al pari dei pinus pinea.
Per il lato “accoppiamenti”, qui dipende da quale filosofia vuoi adottare per il tuo giardino. Penso che solo tu poi stabilire con il tuo senso cosa abbinare e cosa no.
Se mi è concesso, ti suggerirei, per quanto possibile di abinare le piante a seconda del loro habitat, quindi le Palme o le cycas provengono da ambienti di “sotto bosco”, li inserire sotto dei gruppi di Palme da alto fusto.
Di certo è che con le piante che hai collocato a dimora nel giardino i risultati finali li avrai tra circa 15-20 anni.
Complimenti per il Dioon Edule Fede, i miei non hanno mai espresso una simile vigorosità…….comunque le foglie della mia più grande sono in arrivo, provo a mostrargli le tue foto, non si sà mai che riesco a fargli vincere la pigrizia. 😀 😀
Una domanda, ti ha mai fiorito ?
Saluti, caio.
Anche se posside meno spine della mia, la conformazione del tronco e delle foglie sono molto simili alla mia C. brasiliensis.
Saluti, caio.
Complimenti Ele.
Se hai spazio però, fai ancora in tempo a trapiantarla, è un consiglio 😀 😀 .
Saluti, caio.
quote:
Come promesso sono riuscito a scattare una foto, anche se con il cellulare.
Questa è la mia bambina… 🙂
😀
Parliamo di Zamioculcas zamifolia, succulenta appartenente alle Araceae, oppure di una zamia appartenente alle zamiaceae ???
Se ben drenate, penso che la pinata riesce a a superare anche i -5°C, perdendo tutte le parti termianli delle foglie, almeno quella che avevo io si è comportata così per tre anni, poi quando i miei Basset hanno scoperto che la parte molle del tronco sà di Ananas, l’hanno dilaniata in due giorni, così al momento mi astengo da ritentare un nuovo impianto, anche perchè a fine inverno il suo effetto ornamentale è da pena.
Noto che il colore delle folgie è un pò insolito per una D. Draco, direi molto chiaro, quanti anni anno le tue piantine ?
saluti, caio.
Grazie Sergio per l’aiuto sulle info.
La seconda gli farà compagnia 🙂 , ne sono sicuro.
Ciao.
Complimenti Pietro per l’ottima riuscita, la Coccothrinax crinita è una palma che ho nel cassetto dei sogni………ne avevo avuto modo di parlarne anni fà con un noto vivaista di zona circa l’eventuale possibilità di risucita delal specie anche nella nostra zona, ma la rperebilità è per noi un pò critica.
Fà piacere vedere l’enorme effetto ornametale del suo tronco, direi splendido.
Grazie mille Pietro.
Saluti, caio. 🙂
Grazie Sergio, per condividere con il Forum le tue esperienze dirette, che sono poi quelle piu’ importanti per noi appassionati.
Ho visto che in questo periodo sei particolarmente attivo e me ne compiaccio 😉 .
Ritornado al tema, sono ottimista sulla buona riuscita di collocare in terra la tua L. lanuginosa e proprio per questo, approfitto per chiederti come siamo messi in fatto di reperibilità della stessa, ci sono venditori locali od off-shore ?
Io ho testato direi con un ottima riuscita L. decipiens e vorrei testare ora questa nuova varietà.
nel ringraziarti anticipatamente, saluto.
caio. 🙂
Direi di si, ma di quali varietà parliamo e’ un po’ difficile esprimersi, senza la presenza dei frutti.
Saluti, caio.
Dracene Draco che a -4°C non subiscono danni alle parti fogliari piu’ esterne ?
Oppure che in nove anni da seme, riesce a raggiungere un metro e mezzo di altezza ?
Forse parlate di un altra pianta, oppure avete scoperto alcuni “artifizi” ????
Saluti, Claudio. 😀 😀
Scritto Da – caio on 06 Luglio 2009 09:44:30
Ciao Danilo, i Dasylirium saranno anche molto comuni come dici, ma sono sempre piante di notevole effetto, complimenti per la tua fioritura, io ne ho diverse adulte, ma per il momento di fioriture nisba.
Per la resistenza alle minime temperature, per esperienza diretta i -7° non gli mettono pensiero, anzi non si bruciano nenache le foglie, in zone riparate penso che si possano provare anche al nord, ma con ottimi drenaggi, i ristagni sono letali .
Saluti, caio.
quote:
Salve, volevo mostrare il fiore che sta spuntando dal Dasylirion Serratifolium sul mio terrazzo (anche se e’ una pianta abbastanza comune). Seguira’ l’aggiornamento quando cresce del tutto (gia’ adesso sara’ almeno 1,5m!)
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La prima sicuramente Cycas, ma non revoluta.
Per le ramificazioni su Cycas, sono quasi la norma su esemplari di notevole età e dimensioni, sopratutto se non sono state “curate” dall’uomo.
Saluti, Caio.
🙂
Aspide…. 4000 chè ? Forse è meglio che metidi un pochino 😀 .