Forum replies created
Volevo condividere una cosa inaspettata, almeno per me .
Avete visto le foto della prima Ceratozamia Robusta germinata, quelal con folgie arrotolate ?
Bene ora vi posto le foto della medesima piantina che ho rinvasato proprio ieri, accorgendomi di una cosa strana ?
Nella prima foto originaria già si evidenziava che il seme inziava ad aprirsi in due, ora lo stesso seme l’ho trovato molto più aperto con un filamento (foglia, radice ??) che gli girava intorno per poi ritornare al suo interno.
Allora ho tolto l’involucro del seme è l’ho collocato al lato del vaso, e dentro o trovato un groviglio pazzesco.
Ho provato con attenzione a far uscire fuori la parte terminale del filamento, ma alal fine l’ho spezzato, ma la cosa non finisce, qui, lo strano è che si presntano come due protuberanze, come se vi sia stata una nascita gemellare ?
E’ mai capitato a voi, oppure sono riuscito a far impazzire la piantina ?
Per fortuna le su consorelel stanno ottimamente è stanno quasi completando la loro seconda foglia 🙂
Grazie per l’attenzione, saluti
caio.
Vedo che sei molto ferrato sulle muse.
Ma in inverno come si comporta l’apparato fogliare delle tue muse ??
4 o 5°C di di minime invernali, sono temperature ottimali ed invidiabili per noi “Romani”.
quote:
quote:
Rick che minime hai d’inverno?Moris
Ciao.
4-5 gradi….L’anno scorso solo un giorno siamo scesi a 0 gradi.
Considera pero’ che casa mia è a 80 metri dal mare… e che c’è sempre tanta umidità.
Perfetto, così abbiamo la possbilità di testare la bontà dei semi che arriveranno…….ed anche i ns. “pollici”.
Se dovesse andarmi male, prenoto già una piantina che avrai in surplus 😀 😀 😀 .
Saluti, caio. 😎
Sono talmente a buon prezzo che me ne sono arraffati cinque da eurocycas.
Ne ha ancora altri cinque……non pensarci molto.
Ciaooooooooo.
Saluti, Claudio.
quote:
federico tu hai la Lepidozamia peroffskyana, dicono che questa e più resistente ?
i semi di questa sono a più a buon prezzo,ma chissa se la percentuale di germinazione e troppo poco ?giuseppe
Con quelle caratteristiche, se mi è concesso, la chiamerei……FORTUNA 😀 .
Anch’io mi sono gettato sulle Cinesi, dopo aver letto i successi di Fede.
Hanno passato il loro primo inverno in un atrio, senza subire bruciature folgiari, anzi hanno inziato ad emettere le nuove foglioline alemno 15gg. fà.
Ottimo segnale direi.
Saluti a tutti, caio. 😀
quote:
quote:
Quanto alla debaoensis ho letto che è più resistente di quanto si pensasse vista l’origine.
Un seedling di due foglie di cycas revoluta x debaoensis ha resistito senza problemi al
passato inverno in serra fredda (fino a -7 C con alcuni giorni completamente sotto zero)
ciaoFederico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ho tentato l’ibridazione di una femmina di Revoluta con un maschio di Debaoensis un mese fa.Se l’operazione avesse successo e la prole ereditasse la rusticità e le dimensioni da adulta della Revoluta e le pinnule multidivise della Debaoensis il risultato sarebbe qualcosa di desiderabile.Tu la chiameresti Deboluta o Revolensis?
😀 🙂
Ciao Paolo, in effetti dal fiore al frutto la differenza è abissale.
Un’altra considerazione in merito alle impollinazioni è che la pianta è molto frequentata dalel locali api del vicino, ma qualcosa limità l’allegaggione.
E’ vero le foto in rete riportano grappoli pieni di frutti…………nei luoghi d’origine.
Sull’innesto mi piange il cuore, aspettero ancora altri due o tre anni poi vedremo ?
Vi terrò informati.
Saluti, caio.
quote:
Anni fa’ volevo piantarlo anch’io, vedevo delle foto di rami pendenti carichi di frutti…Comunque dovrebbe poter essere innestato con altri prugni o susini cinogiapponesi, probabilmente anche con albicocchi e peschi.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Complimenti Pietro per l’ottimo risultato, la pazienza e la fortuna di prendere proprio un male e female.
Grazie per aveer condiviso l’ottima esperienza.
Saluti, caio. 🙂
Ben riletto Ale 🙂 .
Hai ragione, inizialmente ero perplesso sulla rusticità della specie, vista la sua provenienza, cmq ho dato anche fiducia alle tue cognizioni, altrimenti non l’avrei presa in regalo 😉
La mia prova è parziale, in quanto la pianta è all’interno di un porticato, non riscaldato ed aperto solo verso Sud.
Và detto però che l’inverno passato è stato piùà prolungato del solito, causando danni marginali ad un Sabal ed anche ad un agave.
Il vaso l’ho sostituito la settimana dopo che ci siamo incontrati…………..sicuramente poco profondo 😛 , cmq ha emesso due nuove foglie.
Saluti e a presto.
Se ne ricordi il nome, può essere “Armeni” ?
saluti, caio.
quote:
Li ho visti in un vivaio vicino Ostia ed erano all’aperto, quindi penso che resista almeno a -3 -4 !
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
Qui la B.Alfredi donatami da Ale72 non ha riportato alcun danno, anzi quest’estate ha emesso due nuove foglie.
Da riferire che però l’ho mantenuta al coperto, in quanto la piantina è quasi allo stato embrionale.
Promette molto bene e sulla specie Ale ci ha visto lungo.
E’ un pò che Ale72 non posta nel Forum, chissà se riusciamo a stuzzicarlo con questo post…………..
Saluti, caio.
quote:
ciao a tutti, l’inverno credo possa dirsi ormai finito.
ci sono stati danni alle piccole beccariophoenix Alfredii italiane ?
Con riferimento agli attacchi alle Syagrus da parte del punteruolo, hai avuto modo di verificare se non si tratta di un altro parassita ???
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace.
A caio piace .
saluti.
quote:
Perchè è orribbile? ha mio parere invece è molto bella, a Brindisi c’è un viale dove ci sono almeno 500 esemplari meravigliosi è nessuna è stata colpita dal punteruolo rosso.Malgrado ci sia stato un attacco massiccio su le phoenix, è solo pochi esemplari sono sopravvissuti.
[/quote]
Come si dice??
La bellezza e’ negli occhi di chi guarda!!
In quanto al punteruolo, se non vengono trattate , aspetta e vedrai!
Ciao M@x
[/quote]
Qui in venti anni è successo una volta sola.
Lo scorso Ottobre è pessata una tromba d’aria, che ha causato la rottura di alcune foglie esterne (rimaste cmq attaccate al tronco) da notare che nella medsima occasione sono andati giù anche Pini secolari, varie antenne ecc.
Vai tranquillo 🙂
Saluti, caio.
quote:
buongiorno, qui da me vogliono piantare syagrus romanz. lungo una strada. io ricordo pero’ di aver visto in TV alcune syagrus spezzate dal vento, in altre localita’. per piacere mi dite se questa bella palma non e’ adatta o addirittura pericolosa da piantare come viale di una strada ?? a civiatvecchia il vento e’ spesso impetuoso e non vorrei che provocasse incidenti se si spezza.
grazie.
Passiflora edulis x colvilli, provata per ben due volte ai Castelli, ma senza sucesso. Non riesce a passare il nostro inverno, al contrario della Edulis.
Saluti, caio.
Complimenti Giuseppe, alla fine ci sei riusito ad arrivare ad una M. moorei.
Le foglie somigliano molto ad un Encephalatros ……
Saluti, caio. 🙂 🙂
Ciao Paolo, che varietà di cyclanthera coltivi ?
Hai anche assaggiato i frutti…….come sono ?
Saluti, caio.
quote:
Finalmente ho visto i primi frutti di Cyclanthera, dopo che le piante sono cresciute moltissimo, un muro verde. Dato il colore non sono facili da vedere, ma ce ne sono molti in crescita. Ho richiesto delle ricette ad un’amica argentina…
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Per quanto concerne la rusticità della specie, per esperienza a -7°C per poche ore riportano danni alle ramificazioni più esterne, inoltre se completamente esposte ai venti, il tronco perde il classico colore verde e di conseguenza le spine.
Al contrario, un altro esemplare coperto a Nord e ad est, mantiene il classico colore verde del tronco principale, con un ottima esposizione di spine, le bruciature ai rami sono limitati solo in alcuni rami occasionalmente.
Il fattore comune ad entrambe è che entrambe gli alberi hanno un portamento fogliare deciduo.
Temeprature oltre i -7°C non le ho per fortuna sperimentate, ma penso che già in questa condizione la pianta soffre grandi stress, oltre non penso si possa andare.
P.s. l’esemplare in piena esposizione lo mantengo solo per affetto e “tigna….” onestamente il suo valore ornamentale è fortemente condizionato dalle estreme condizioni del luogo.
Sono foto recenti o meglio, di questo periodo ?
Grazie.
quote:
Questa è invece l’infiorescenza con i semi.
Concordo pienamente con Pindo.
Con l’innalzamento delle temperature, le radici non riescono a soddisfare le richieste della chioma, “gettando” naturalmente il surplus.
Se puoi collocala a dimora, altrimenti cambia il vaso e regolarizza le innaffiature.
Saluti, caio.
Scusa, se ti è possibile postare le foto delle due Butie.
Ti chiedo questa gentilezza, in quanto osservando i semi proposti sarei propenso a catalogarli in modo differente da come proposto………..ma magari mi sbaglio ?
Grazie, saluti.
Caio.
quote:
quote:
.. la forma dei frutti?Sarebbe interessante vederne una foto.Ciao Sergio
che ha fatto sparire così in fretta le vecchie basi dei piccioli è stata l’umidità (si sono marciti)
..anche l’ultima yatai che ho messo in giardino (quella con i piccioli) li sta perdendo vicino alla base del tronco dove sente di più umido.
Metto la foto dei due frutti vicino…e se qualcuno volesse quelli della yatai li posso mandare anche se non sono molti…magari mandandomi l’indirizzo sulla mia e-mail
Raf
Scritto Da – seguo-il-sole on 27 Ottobre 2009 12:37:25
Per Maculato :
se la Sterlizia non fiorisce, o prende poca luce, oppure è un problema di scarsa irrigazione, o scarso nutrimento.
Per Rick:
La succulenta non identificata è Euphorbia trigona.
Consiglio di trattarla contro la cocciniglia al fine evitare di perdere progressivamente il verde lucente della pianta.
Supererà egreggiamente gli inverni nostrani.
Qui in posizone riparata ve ne seono alcuni esemplari, ma non sono mai riuscito a vederli in fiore, mentre nei pressi di Pula (forte village) in questo periodo ve ne è un grande esemplare in fiore.
Saluti, caio.
Per esperienza diretta, il fatto di avere le Palme in riva al mare non fà differenza con gli altri luoghi.
Il lungomare di Anzio insegna.
Il fatto di controllare quotidianamente le palme serve a ben poco, almeno che non le hai sotto occhio h24, il che non è proponibile.
Purtoppo quando si hanno le manifestazioni della presenza del punteruolo è ormai troppo tardi.
Al momento l’unica difesa e coprire le chiome mediante irrorazione di pesticidi specifici, con frequenza di 20 ~ 30 giorni.
Mi dispiace anche in modo diretto, in quanto interessato purtroppo dall’inffestazione, ma ad oggi la situazione è questa.
Saluti, caio. 😡
quote:
quote:
sabal bermudana andrebbe bene sulla spiaggia, ma sembra che il punteruolo gradisca….Mi guardo e mi riguardo le mie pa,lmette e le mie piante ogni girono…. se un punteruolo osa solo avvicinarsi dovrà iniziare nutrirsi solamente con la cannuccia….. 😀
Diciamo che il ventone costante che caratterizza Focene se da un lato penalizza le piante, dall’altro tiene lontano anche i parassiti…. neanche gli afidi dell’oleandro resistono alle maestralate o le libecciate di Focene…
😎
Soffierà anche il vento, ma le hai in una posizone ottimale, si vede dalle foglie che sono molto compatte.
Le tua M. Paradisiaca è almeno 20 giorni avanti alle mie, segno che la stabilizzazione delle temperature dovute alla tua vicinanza con il mare.
Per la fruttificazione, chissa ?
Hai un microclima favorevole, “incorcia le dita.”
Saluti, caio.
Ps. se poi ti porta i frutti, mi candido per assagiarne almeno uno 😀 😀
[/quote]
nonostante il vento forte che soffia ogni giorno da una diversa direzione….
Chissà se vedro’ mai uno di loro fruttificare….
P.S.
E’ in arrivo anche una super dwarf cavendish….
[/quote]
Valutare la crescita, senza conoscerne la “storia” è un pò difficile.
Si può ipotizzare che se è vissuta sempre in vaso qui nelle regioni centrali, non meno di 12 ~ 15 anni.
Ha già un bel tronco che si inzia ad evidenziare, non posso che accodarmi con i consigli che già ti anno dato.
Collocala subito a dimora, e buon lavoro.
Saluti, caio.
quote:
:quanti anni potrebbe avere?Edo
Prov. Asti
USDA 7a/7b
Non è detto, io ho avuto la fortuna di piantare alcuni semi raccolti a Siviglia anni or sono, ho messo a dimora solo l’unico germinato (anche per carenze di spazio),e fruttica regolarmente.
Le carrubele morsicchio io ogni tanto, in mancanza delle caprette 😉 .
Devo aggiungere che con questo inverno si sono disseccate diverse parti apicali, penso per il freddo prolungato.
saluti, caio.
quote:
Io ho 6 alberelli da seme, speriamo di vederli fruttificare tra qualche anno 🙂
Salve a tutti, mi intrometto in questo interessante post, per approfondire alcune mie lacune sul genere.
Chiedo per la coronata di cosa si compone il citato residuo fogliare che la contradistingue dalle altre del genere Syagruss.
Grazie.
quote:
Sono piante che hanno subito un drastico trapianto ed ancora non si sono riprese e quindi possono apparire diverse dalla situazione di normalità, direi che sono romanzoffiana, la coronata ha una disposizione dei residui fogliari molto caratteristica di cui non si vede traccia nelle foto.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Ciao Pindo, ecco i link.
Certo che un Syagruss multitronco non lo avevo mai visto.
Saluti, caio.
http://www.tropicamente.it/forum/topic.asp?whichpage=1&Forum_Title=Palme+e+Cicadee&Topic_Title=PALMA+RARISSIMA!!!&CAT_ID=16&FORUM_ID=47&TOPIC_ID=1491
quote:
Scuse Caio , qual è il link ai post di ramificazione di palma vuoi dire?
grazieVisit my site
http://www.palmasenresistencia.blogspot.com
and comment me
Ciao Fede, se avvi una ricerca nel Forum, troverai un post dedicato alla ramificazione nelle Palme.
Interessante, in quanto si può riscontrare che il fenomeno e raro, ma non impossibile.
Saluti, caio.
quote:
Fotografata a Lecce nel 1998.
In un vivaio che è proprio affacciato sul lago di Albano Laziale, vive ormai da circa 10 anni un esemplare in vaso di Diksonia, stato ottimo, ma crescita lenta, considerato dov’è collocata.
io ho provato due anni fà acquistandone due piante, morte a metà estate, forse per l’errata dosatura idrica.
Quest’anno ne ho prese altre due più grandi e collocate in terra due settimana fà………..incorcio le dita 😉 , ma non pee le minime temperature, ma per le massime.
Saluti, caio.
quote:
Da voi ce ne sono in piena terra?Moris
Ciao Giuseppe, post interessasnte quanto sorprendente in alcune citazioni.
Pensavo infatti che sia la Latania Lodigesii e le Syagrus Amara e Sancona potevano resistere senza danno a temperature inferiori, almeno -3~4°c.
Sorpresa per Beccariophoenix e Chamadorea, anche se per la prima, non conosco la varietà.
Saluti, caio.
quote:
info, worst winter in 20 years
Frozen to ground or killed outright
Latania loddigesii – the largest, only mature, plant of several
Syagrus amara – 1 of 1 dead
S sancona – largest of 2 killedSpecies that did well but hardiness level uncertain
Beccariophoenix ‘window pane’ form
Chamaedorea spp
Anche il quasi fà la differenza.
Non l’ho mai coltivata perchè chiedendo info al Dott. Torre ipotzzava una resistenza max. sino a -6C° per poche ore.
In rete si trovano anche resistenze a temperature inferiori, ma è cosa poco probabile visto che -2°C sono sufficienti per defogliare la pianta.
Saluti, caio.