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Pensavo! ma se l’ibridazione ha avuto successo, il seme non avrà una forma intermedia ?
Lo chiedo in quanto non ho alcuna esperienza di ibrdi.
Grazie per l’attenzione, saluti,
caio.
Sei nella medesima situazione di Sabaudia e dintorni.
Ho notato anche io che nella fase avanzata, le grandi palme superstiti non vegono attaccate, mentre le piccole e medie diventano le preferite del parassita.
Anche se penso che è una questione di tempo….
Sempre a Sabaudia ho notato, (per la precisione all’angolo della rotatoria centrale di Borgo Grappa) una gende phoenix aggredita e capitozzata per curarla, quest’anno si è ripresa egreggiamente, fiorendo anche.
Devo dire che l’unica palma tratta in condizioni decenti che vedo.
La situazione qui ai castelli è catastrofica e siamo solo all’inizio…..prevedo alemno tre anni di “fuoco”.
Saluti, caio.
Non sò a quale varietà ti puoi riferire in assenza di foto, ma qui quelle con il frutto a forma di “mela”, in agosto con la carenza idrica, le foglie inziano a vivare sul giallo.
Ora sono in piena fruttificazione.
Non penso sia un problema.
L’unica cosa che stona e che avendola a dimora insieme al prato inglese, per i regolari appoerti idrici, non dovresti avere problemi di ingiallimenti…….che prenda troppa acqua ??.
Per la fruttificazione, almeno 10 anni dal seme, quanti anni ha ?
saluti.
Caio.
No! vi è proprio la certezza.
saluti, caio. 😀
Custodirla in un luogo riscaldato e con buona umidità.
Fuori a Milano, anche in posizione riparata è spacciata.
Per il resto, puoi operare come le altre palme in vaso.
Sole e irrigazione regolare.
saluti, caio.
Salve a tutti, se non ricordo male, un accenno al sistema Sergio lo aveva già dato qui in un altro post.
Io ripeto sono per il naturale, quindi se capita Ok, alrimenti sono butie.
Certo che la butia si è ben attrezzata per manenere intatta la sua linea genetica.
Penso che i pochi ibridi natuarali, magari sono il frutto di alcune visite esterne, magari un ape che dopo aver finito di smagiucchiare su un Syagruss, passa poi direttamente su un fiore femminile di buita e la “X” è fatta………….chi può dirlo.
Allora al momento o due “seminatori” in liste 🙂 .
Saluti a tutti e ben riletto Sergio.
Forse ne dovrei piantare qulcosa in più di cento.
Mi serve un aiuto di sicuro……
Saluti, caio. 🙂
Mà ! forse sei riuscito a presevare le phoenix, avvelendando gli aspiranti ospiti.
Il rumore che senti è assimilbile a quello dei tarli con tonalità più basse ?
Se si è Lui, anche in fase avanzata, cioè le pupe stanno arrivando sull’esterno per impuparsi e poi svolazzare.
Controlla bene dove senti i rumori, se trovi tipo segatura o fori, forse ti conviene agire subito per preservare le altre palme……….
Stiamo messi proprio bene!
Qui nel raggio di diversi Km, le Phoenix vive si contano sul palmo di una mano.
Saluti, caio.
quote:
Claudio io quest’estate ho notato un paio di punteruoli che giravano intorno alle mie 2 Washingtonia e non intorno alle miei 2 phoenix canariensis,le piante adesso hanno un bell’aspetto,ma non so se dentro ci sono i punteruoli,pero sento uno strano scricchiolio che proviene da una Washingtonia,le phoenix di tanto in tanto le spruzzo con un insetticida che a mio parere non possono fermare i punteruoli,vuoi vedere che i punteruoli sentendo l’odore dell’insetticida sulle phoenix canariensis hanno optato per le Washingtonia ??????giuseppe
Ciao Salvo, ci ho messo un pò di tempo a risponderti, ma ora ho il materiale per illustrare che la Yucca e la Malanga sono due cose diverse.
La Yucca è sempre una radice che viene consumata la pari della Malanga, ma provengono da due piante diverse.
La Yucca infatti non può essere consumata cruda, in quanto contiene degli alcaloidi termolabili e quindi solo dietro processo di cottura viene resa commestibile, quindi consumata fritta, bollita ecc.
Dalla Yucca si ricava anche la Manjoca uno degli elementi base della cucina Latino Americana.
Qui sotto per lo scopo inserirò alcune foto di una visita su una piantaggione nella foresta Amazzonica.
Piantaggione di Yucca
Come si evince le piante sono ben diverse.
Radice di Yucca.
Radici pronte per la lavorazione della Manioca
Il forno di cottura.
la decantazione
Ulteirore lavorazione manuale per dividere il contenuto liquido da quello solido, con il prodotto finale, la farina di Manjoca.
Ora mi sono nate alcune colocasie, è posterò a breve le foto.
saluti, caio 🙂
quote:
Ciaosulla vegetazione della pianta non so dirti nulla…
ma la foto mi ricorda appunto una radice che viene utilizzata come variante della patata, che ho visto più volte in viaggi in america latina…in venezuela ricordo la chiamavano ” yucca ” e veniva usate comunemente come contorno, e venduta massicciamente nei mercati per via del suo basso costo… il sapore è molto dolciastro…
saluti
Salvo
Scritto Da – caio on 09 Settembre 2010 08:36:09
Scritto Da – caio on 09 Settembre 2010 22:43:57
Ho letto il tuo messaggio Jon e non sò come poterti aiutare, visto che ho già indirizzato altre persone su vivai di mia conoscenza, dove però mi riferiscono che anche lì non garantiscono la varietà.
In rete ho trovato questo Link Australiano (venditori seri) dove hanno diverse varietà in vendita.
http://www.daleysfruit.com.au/fruit%20pages/feijoa.htm
Altrimenti la talea a fine inverno è l’unica soluzione che può garantire la sicurezza sulla varietà.
Saluti, caio.
quote:
Ciao, qualcuno può aiutarmi… sono arrivato a comprare 10 piante di Feijoa, da vivaisti diversi, però diciamo nessuno mi ha dato la certezza della varietà e dell’innesto. Alcune sono da seme, altre mi hanno detto che sono vecchie feijoa e di nessuna varietà, altre sono innestate ma non mi hanno detto che varietà.
Qualcuno può consigliarmi un vivaio dove prendere feijoa di una precisa varietà e innestate? oppure qualcuno di voi se si trova a potare a primavera può spedirmi le marze ” sempre pagando naturalmente”. All’estero vedo che si vendono con facilità quelle da frutto, in italia le trovo quasi tutte per siepi 😡 o con varietà a fortuna.
PER POSTARE LE FOTO, IN ALTO TROVERAI UN ICONA CON SCRITTO RICERCA.
LANCIA FOTO E VEDI CHE TROVERAI DIVERSE DISCUSSIONI IN MERITO.
PER LE PALME, CONFERMO CHE SONO DEGLI ESEMPALRI SECOLARI DI JUBAEA SPECTABILIS o CHILENSIS.
L’UNICA COSA ANOMALA E’ IL COLORE DEI FRUTTI ??? (rossi) DI SOLITO SONO GIALLI.
SALUTI E BENVENUTO NEL FORUM.
CAIO. 🙂
Che confusione stò venditore…………però ha delle belle palmette.
Saluti e benvenuto.
caio. 🙂
Per fortuna solo per pochissime ore, e sporadicamente.
Neve, quest’anno, dopo oltre 10 anni…..con alcuni danni che avevo sottovalutato.
Saluti, caio.
quote:
Claudio per quanto tempo hai quelle temperature? anche con neve e gelo?Moris
Scusa, ma quanto tempo ha impiegato per diventare così ?
Il tronco non si vede bene, a prima vista direi anche io Chamaerops, ma anche Livistonia ?
Si può particolareggiare la foto!
grazie saluti, caio. 🙂
Nonostante le sue origini tropicali posso confermare la sua resistenza alle minime temperature.
Ne ho una in vaso, fuori da oltre 10 anni e vive e fruttifica regolarmente.
Anche quando si sono avuti -7°c non ne ha risentito in modo particolare, si sono solo bruciate alcune foglie marginali.
In zona ho visto anche la varietà Green golden in ottime condizioni.
Saluti, caio. 🙂
Io l’unico rimedi naturale contro le zanzare, l’ho visto nello Yucatan, dove i locali mi hanno fatto sfregare sulla pelle le foglie di una piantina (a me sconosciuta), molto simile alle “orecchie d’asino”, funzionava veramente.
Le guide asserivanoi che l’Autan era stato sviluppato sulla base di quella pianta, è non stento a crederlo, visto che la maggior parte dei principi medicinali proviene dalle foreste tropicali.
Cmq se dovesse funzionare la foglia di myoporm, come reppellente, fammi sapere, anche qui di zanzare non ne mancano, anzi visto che ora ne abbiamo tre tipi, forse a breve arriverrano alcuni ibridi….speriamo di NO.
saluti, caio.
quote:
Grazie mille Caio per i link!!! Sapevo delle foglie e dell’origine neozelandese, comunque mai provato le foglie contro le zanzare, spero che funzioni, nel mio giardino ce ne sono così tante che neanche l’autan mi fa niente… 🙂
Per i frutti sono tentato, ne assaggerò molto pochi… 😉
Grazie per le info ragazzi.
Si Li ho visti da uno dei soliti tedeschi, ma se hai un aggancio io di spazio ne ho molto per le cycadee.
L’unico limite che mi pongo, è che possano vivere qui all’aperto.
Saluti, caio. 🙂 🙂
Ciao Fede, ho visto un pò in rete ed ho scoperto che è una pianta originaria della Nuova Zelanda, è per me incredibile, in quanto quest’estate ne ho visti molti di questi arbusti nella zona intorno a Capo Teulada.
Ritornando alla tua richiesta, ti segnalo due link da leggere.
Il frutt osembrerebbe edibile, sia crudo che cotto, ma le foglie contengono anche delle tossine, letali per i ruminanati.
L’unica cosa buona e che i Maori usano sfregarsi le foglie sulla pelle per respingere le Zanzare……….facci sapere se funziona, che ne adotto subito uno 😀
http://en.wikipedia.org/wiki/Myoporum_laetum
saluti, caio.
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Mi pongo questo quesito già da tre anni cioè dalla prima volta che mi ha fruttificato, anche se mi sono permesso di assaggiarli senza ingoiarli poichè molto aromatici: qualcuno di voi sa se i frutti di questo Myoporum non so se laetum o tenuifolium sono commestibili?
Complimenti Angelo per l’ottima riuscita.
Ma la lespedeza è sempreverde ?
In rete non sono riuscito a comprendere questo piccolo particolare, in compenso ho visto che ne esiste una varietà bianca, per i miei gusti è più bella la varietà di Angelo e Paolo.
Saluti, caio. 🙂
Infatti ha completato con successo il suo ciclo vitale.
Cosa non da poco, viste le nuove minaccie Rincophoro e Paysandisia.
Ops, ora anche ai gatti di Giuseppe 🙂
E’ vai con l’OTTIMISMOoooooooooooooo.
saluti, caio.
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Molto bella, peccato che è a fine vita 😡Enzo
Calabria tirrenica meridionale (sul mare)
zona climatica 9b (USDA)ma l’hanno goduto 25 anni
bellisima !!!!
Visit my site
http://www.palmasenresistencia.blogspot.com
and comment me
Sempre preciso come al solito, grazie delle info Fede. 😉
saluti caio.
quote:
Ciaoil mio trispinosum aveva perso solo la radice grossa principale ma aveva ancora delle radici piccole laterali, tolto il marcio ha ripreso a crescere al ritmo di 1 foglia l’anno. Quello piccolo che ho adesso ha fatto due foglie quest’estate.
La torba non va usata con le cycadee, il terriccio è a rischio con le specie xeriche.
Quel trispinosum senza radici potrebbe riprendersi ma devi metterlo in vaso con un mix di 1/3 lapillo piccolo 1/3 sassolini minuscoli e 1/3 sabbia grossolana e innaffiare ogni 2 gg, di tanto in tanto controlla se spunta qualcosa da sotto il vaso. Tieni il fusto completamente sotto il terreno.
CiaoFederico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
😉
Qaunto affermato da Annarella è confermato nei fatti, anche il sistema “del lancio del seme”.
La forzatura avviene quando il bacello, se pur maturo, non ha completato la sua apertura.
Saluti, caio.
quote:
Augusto, ti ripeto, secondo me quando il frutto è ben maturo e secco, si apre da solo,l’ha detto il mio amico argentino addirittura esplodono, io infatti l’avevo chiuso in un sacchetto di plastica e dopo alcuni giorno era aperto con tutti i semi fuori; in Africa, con i due contenitori di semi ci fanno gli orecchini.
L’unica esperienza è sulla dimensioni dei semi che li posso paragonare alle medesime dimesioni di alcune banksie che ho raccolto in Australia.
Per la semina diretta sinceramente non l’ho mai provata, ho preferito sempre acquistare dai vivai di zona, sono piante molto comuni qui.
Tentare non nuoce…….facci sapere.
Saluti e buona notte Angelo.
caio.
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Ho detto polverina perche’ mi sembravano troppo piccoli per essere semi
E non sono della mia zona, arrivano sempre dal giardino botanico croato
Crescono facilmente da seme che tu sappia ??
Qlc consiglio ??
Angelo
Più che polverina, vedo le sementi.
Ne hai di piante nella tua zona 😀 😀 .
Buone semine…
saluti, caio.
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Ho trovato sulla pianta di Callistemon pallidus queste specie di palline di circa 3 mm da cui e’ uscita una polverina
Sono i semi ??
Angelo
Avrà 6-7 anni dall’acquisto ! Ma almeno 12 – 15 anni dalla sta nascita, considerando che è anche in vaso.
Cycas revoluta in procinto di nuova emissione fogliare.
Saluti, caio. 🙂
quote:
http://img696.imageshack.us/img696/5391/canonimg001.jpg
Grazie Fede, ma quanto tempo ha impegato per riprendersi ?
Per l’impasto, io adotto il sistema 1/3 sabbia, 1/3 torba e 1/3 terreno locale.
Per le altre sembra andare bene, il problema erano i sottovasi ora eliminati, dovrò trovare però un sistema che eviti l’allagamento del porticato.
saluti, caio.
Ottimo reportage Angelo.
Noto che i tempi vegetativi sono simili a quelli nostrani, anche le nostre C. revolute sono ora in fiore, idem per l’erba secca, dovuta alla scarsità di pioggie del periodo.
grazie, saluti.
caio. 🙂
Ma è Melia azedarach, detto comunemente albero dei rosari, per la particolare conformazione dei suoi semi.
http://it.wikipedia.org/wiki/Melia_azedarach
saluti, caio.
Ve li ricordate i due Encephlartos acquistati quest’inverno ?
Li ripropongo per valutare cosa è successo nel tempo.
In primis il Lehemanii è in ottima salute ed ha giaa emesso due nuove foglie, almeno un 20% più grandi di quelle esistenti, già con un bel colore verde ceruleo.
Per il Trinospinous invece, quello più piccolo con le foglie tutte bruciate,( chi è sensibile alle immagini forti, consiglio di cambiare subito post 😡 )
ho atteso che l’estate passasse, toccando e ritoccando il bulbo più volte, per sentire se era sempre solido, è lo era.
Ma ora in periodo di rinvasi, non c’è l’ho più fatta, così nel rinvasare ho scoperto il suo problema principale, il ristagno idrico, come si evince dalla foto, ho tolto gran parte della radice centrale ed una porzione del bulbo andate a ramengo, ho pulito per bene con un taglierino ogni parte scura, per poi irrorare il tutto con dell’idrossido di rame concentrato, questo in attesa di far passarre due settimane prima di collocare di nuovo il bulbo in terra.
Dalla foto si evidenzia che l’attacco di phytophora ha preso la partte centrale del bulbo (quello più sviluppato) per arrivare direttamente al bulbo, mentre le radici laterali sono rimaste intatte, (le ho lasciate al lato del vaso proprio per evidenziare tale comportamento)
Ora sò che nell’eventualità questo grave incidente segnerà per almeno altri 6~8 anni la normale ripresa delle piantina, ma secondo voi riuscirà a riprendersi ?
Vi è mai capitato di dover rimediare ad un danno simile ?
Maledetti sottovasi, con i rinvasi ho dovuto accorciare anche le radici a due Cycas cinesi…………da oggi mi potete anche chiamare Cimabue, il resto della rima lo conoscete ………… 👿 👿 👿
nel ringraziare per le eventuali risposte, saluto.
caio.