Forum replies created
quote:
Per la betacea, alias Tamrillo, si semina tal quale.
Saluti, caio.quote:
Domenica, nel corso di una riunione del B.C.PA, mi hanno regalato due bustie di semi di “Cyphomandra betacea ‘red'” e di “Diospyros Lycoides ssp guerkei”.
Per entrambi nel web, prima di seminarli, dicono di scarificarli in acqua calda 35-40° per 24-48 ore.Domanda 😡 Bisogna tenera l’acqua sempre a questa temperatura per tutto il periodo???
Ogni utile consiglio, sia sulla semina che sul futuro mantenimento, è gradito.
Ciao Pino
Scritto Da – bearking il 07 Aprile 2009alle ore 08:28:30
Tu l’hai coltivata???
che sapore ha???
Ciao Pino
Scritto Da – bearking on 07 Aprile 2009 19:15:49
quote:
Ciao,la foto dà soltanto informazioni sulla forma e sul colore, ma non le dimensioni..
Non è che quelle potresTi dircele Tu come aiutino? 🙂Andrea Gabrieli
USDA Milano: 7a/b
USDA Numana(An): 8b
Aggiungo……….è commestibile 😀 😀 😀
Ciao Pino
quote:
…ma ricordiamoci, caro Bearking, miracolo permettendo, che prima di mangiarci i frutti, godremo anche di una splendida fioritura 😀
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Cavolo, hai perfettamente ragione 😛 😛 😛 😛
Non so proprio se essere contento o scontento di questo qui pro quo, generato da questi rivenditori “distratti” che ti vendono una cosa per un’altra. 👿 👿 👿
Già pregustavo la splendida fioritura della lagestroemia e mi dovro accontentare dei magnifici frutti dell’eugenia uniflora.. 😀 😀 😀
Vedremo che succede.
ADDIO CERTEZZE 😡 😡 😡 😡 😡
Da quando ho visto questo post, qualcosa non mi convinceva.
Questa mattina riguardando le immagini ho notato la straordinaria somiglianza di questa Eugenia con un bonsai che ho acquistato due anni addietro per una Lagerstroemia Indica.
Vi posto le foto che ho recuperato dai miei archivi.
Domanda:
Hanno sbagliato quelli che hanno titolato il mio bonsai????
X Antonio, la corteccia della tua pianta si squama ???
Possibile che si tratti della stessa essenza??
Attendo un vostro parere.
Ciao Pino
E’ possibile riprodurre l’Eugenia per talea??
Se si, potete darmi delle dritte?
Grazie Pino
Per evitare di dover cambiare il vaso con uno più grande ad ogni rinvaso è possibile procedere ad una potatura parziale delle radici con questa essenza, come si fà con i bonsai???????
Ciao
Io sul Cestrum Nocturnum infestato da cocciniglia cotonosa ho usato un prodotto a base di Bifentrin (Brigata flo – sipcam) 😀 non si è fatta più vedere. 😛
Una sola avvertenza….Il Bifentrin uccide anche gli antagonisti del ragnetto, quindi se hai delle rosaceae nei pressi del gelsomino, allontanale o fai in modo che non vengano interessate dal trattamento, altrimenti il ragnetto farà festa grande.
Ciao
quote:
vi ringrazio delle risposte, ho guardato le img da voi linkate, però non mi sembra nessuna delle due, sono riuscita a fare delle foto (rischiando di scapicollarmi) le accludo credo che un immaggine valga di+ purtroppo gli incroci con le foglie e le pagine inferiori sono venute sfuocate… la mano libera non va bene per le macro 😀
non so come mettere le foto nel forum, non ho trovato come fare…uso un link scusandomi per l’imbranataggine 😳
http://www.ibrisam.altervista.org/Fotogallery/images/azoricum2.jpg
http://www.ibrisam.altervista.org/Fotogallery/images/azoricum1.jpg
Ho visto le immagini che hai linkato
e a mi giudizio si tratta della cocciniglia cotonosa (Pseudococcus longispinus)
Allego link di due immagini trovate sul web.
Ciao
Scritto Da – bearking on 16 Agosto 2008 08:12:54
quote:
Ciao, la pianta in questione è il Cestrum Nocturnum, una Solanacea originaria del Sud America, pianta arbustiva, produce dei grappoli di fiori giallo-verdi molto profumati di notte.
Grazi tante, neanche nei vivai sapevano come si chiama.
Se può essere di aiuto nell’identificare di quale insetto si tratta allego dei link.
Metcalfa pruinosa (mosca bianca)
http://www.theazaleaworks.com/images/animals/planthopper.jpg
Pulvinaria (Cocciniglia lanuginosa)
http://aramel.free.fr/Pulvinaria-vitis.jpg
Ciao
Penzo che possa bastare.
Grazie
Ciao
quote:
Ciao,
se non lo fa già, suggeriscigli di tagliare l’infiorescenza una decina di centimetri sotto l’ultimo giro di fiori con l’accenno dei frutti, ciò potrebbe aiutare la pianta a mantenerne di più.
Questo perchè l’infiorescenza dei banani porta nella parte più alta i fiori femminili, riconoscibili anche dalle microbanane alla base. Dopo un certo numero di “giri” finisce di produrre fiori femminili ed allungandosi inizia a fare i fiori maschili, questi sono inutili perchè la pianta è sterile, si può quindi tagliare l’infiorescenza a quel punto per dar forza ai frutti in crescita.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Grazie riferirò.
Un’altra cosa … abbisognano di una concimazione particolare?
Ciao
Mi riferivo alle piantine in sicondo piano. potrebbe trattarsi di Euphórbia candelarium.
Ciao Pino
Scusate l’intromissione ma nelle foto ho visto delle pianticelle uguali a quelle che ogni anno mi infestano i vasi. i semi provengono da una pianta enorme che si trova dall’altra parte del muro di cinta del mio terrazzo.
Mi dite come si chiamano?
Nelle foto allegata quelle indicata da freccia in rosso.
ciao Pino
Mi sono fatto una passeggiata sul Web alla rierca dei nomi da voi suggeriti, ho sono io che non riesco a distinguerle o si somigliano tutte.
Adesso la sposto in una posizione più soleggiata e provrò a dargli del concime.
Ciao
La mia esigenza di separare qualche pianticella dal gruppo nasce dal fatto che vorrei realizzare un Kusamono su roccia(Elemonto di compagnia nell’esposizione dei Bonsai), e per farlo non vorrei aspttare degli anni prima che il cespo si separi da solo. Quindi se ho ben capito per estrarre qualche pianticella devo raggiungere la parte di tronco completamente disseccato.
Mettendola in posizione che riceva i raggi diretti del solo, viste le alte temperature estive quì a Palermo, non rischio che si inaridisca troppo e che si bruciacchiano le foglie?
Ciao Pino
Scritto Da – bearking on 31 Gennaio 2008 08:10:37
Per separarne qualcuna come devo procedere?
Ciao
http://digilander.libero.it/pinobonsaiweb/
http://www.cooker.net/cooker/cooker.nsf/wsearchdirlist?SearchView&Query=bearking&SearchOrder=4&SearchMax=&SearchThesaurus=TRUE&Start=1&Count=20
Questa e la mia tillandsia.
Giardinetto riparato a mezzombra.
Ora che ricordo meglio, chi me l’ha data parlava di fiori.
Ciao
Pino
Scritto Da – bearking on 31 Gennaio 2008 07:53:30
Scritto Da – bearking on 31 Gennaio 2008 07:56:39
Possiedo orami da 5 anni una Tillandsia aeranthos, ma scopro solo ora, leggendo questo post, che addirittura fiorisce. Quando l’ho ricevuta in regalo mi è stato detto di nebbulizzarla di tanto in tanto in estate, infatti ha triplicato la vegetazione ma di fiori neanche a parlarne.
Cosè che sbaglio?
Ciao
http://digilander.libero.it/pinobonsaiweb/
http://www.cooker.net/cooker/cooker.nsf/wsearchdirlist?SearchView&Query=bearking&SearchOrder=4&SearchMax=&SearchThesaurus=TRUE&Start=1&Count=20
A mio avviso il problema è molto più semplice di quanto non sembra. Tenendo conto che tutte le spicie, come già detto dagli esperti, per endemizzarsi hanno dovuto superare millenni di selezione naturale e che noi non abbiamo tutto questo tempo per verificare se una specie sopravviverà e fruttificherà nel nostro giardino, tantomeno una laurea in agraria, quando si acquista una pianta dovrebbe essere corredata di una sorta di carta di identità biologica, dove siano specificati un minimo di dati relativi al tipo di terreno, temperatura min. e max., metodo di impollinazione ed eventuali parassiti.
Purtroppo, come mi è accaduto di recente di acquistare una Lipsuria per poi scoprire che si trattava di una Psidium Guava, molti vavaisti o pseudo tali, che le mettono in vendita, sbagliano pure il nome dell’essenza, rendendo molto difficoltoso reperire quelle notizie necessarie per una coltivazione ottimale di quell’esemplare. Mi giunge notizia, e non so se sia vero, che le piante di importazione dovrebbero essere corredate di un certificato sanitario che attesti l’assenza di patogeni che potrebbero infettare in nuovo areale.
Fortunatamente, grazie a questo Forum e l’aiuto di tutti i partecipanti, che ringrazio viavamente, ho ricevuto tutte quelle notizie che mi fan ben sperare di non aver fatto un acquisto inutile.
Ciao
http://digilander.libero.it/pinobonsaiweb/
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Scritto Da – bearking on 30 Gennaio 2008 07:08:34
Scritto Da – bearking on 30 Gennaio 2008 07:14:43
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Anche io non le vedo. 😡Lulù
Ho controllato il link..e, a dire il vero, neanche io le vedo!..
Ora vi rimando all’album…magari è meglio!
😉 😉Homepage: http://community.webshots.com/user/Fra_44 (ESTATE/AUTUNNO…)
Prov. CT
Credo che il mortivo per cui non viene visualizzata l’immagine, sia dovuta al fatto che il collegamento inserito punta ad un indice interno dell’altro sito e non al nome del file.jpg
Ciao
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Scritto Da – bearking on 24 Gennaio 2008 06:33:08
Il bio-ferro, quindi, come concime dovrebbe andare bene, o devo dare del ferro a parte?
Ciao
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Qualcuno ha mai coltivato questa essenza nei nostri climi?
Io ne ho un paio riprodotte da seme, ma non hanno mai fiorito.Ciao,
nel nostro (Palermo) clima non ha problemi, nemmeno di pH di suolo ed acqua (come invece la G. jasminoides), l’unico problema è la lentezza di crescita. Per fiorire deve assumere le dimensioni di un piccolo cespuglio, come quelli che trovi solitamente nei vivai. Se non l’hai mai vista, vi è una pianta ultracentenaria a Piazza Marina.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Ho formulato male la domanda… Intendevo coltivazione in vaso….
Questa di piazza marina non l’ho mai vista, io ho raccolto i semi a pizza vittoria.
Ciao
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Il fatto è che, non avendo molto spazio a disposizione, non posso seminare indiscriminatamente per poi eliminare quelle che non mi sono utili.
ciao
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Sul web ho trovato questo soggetto di tre anni.
che ne dici?
Ciao
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dovrebbe essere agave nigra
Is fantastic, ma certo che è lei. 😀
Ciao
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Scritto Da – bearking on 19 Gennaio 2008 10:51:19
Scritto Da – bearking on 19 Gennaio 2008 10:52:03
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Credo ci sia anche una profonda differenza tra i frutti, pur essendo entrambe le piante delle mirtacee.Lo Psidium ha forma tonda o a pera, polpa più tenera e maggior numero di semi, la Fejioa ha frutti verdi ovali, mai tondi.
Poi sopratutto nelle foglie la differenza è evidente
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Non avendo mai visto di presenza ne la pianta ne i frutti, ma guardando solo le immagini pubblicater sul web, e facile confonderli tenendo conto che molti nomi vengono dati in modo molto arbitrario.
Ciao e grazie del chiarimento.
http://digilander.libero.it/pinobonsaiweb/
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Grazie per le risposte, ricollegandomi all’errore fatto dal vivaista confondendo psidium con psuria, per analogia fonetica, credo proprio che si tratti del Psidium-Guava.
La mia incertezza era giustificata dalla somiglianza dei frutti.
Ciao
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Scritto Da – bearking on 17 Gennaio 2008 11:45:08