Forum replies created
Andrea le tue piantine di Argania sono sopravvissute?
Ciao Federico, quelli nella foto che specie di encephalartos sono? quanto tempo hanno impiegato per la germinazione dal momento che li hai messi a germinare? Grazie
Lo conosco, solo in passato ho preso delle belle Aloe bainesii ad un prezzo molto buono, per il resto ha delle belle piante (cicadaceae) ma i prezzi mi sembrano alti (ovviamente) . 😀
sulla costa occidentale, ad 1 km dal mare. ma qui a Napoli, sempre a 1 km dal mare, dove abito adesso, hanno superato il primo inverno fuori, senza alcun riparo, anche se hanno subito una bruciatura delle foglie, e la ripresa è avvenuta molto in ritardo, a fine estate, e comunque con foglie molto piccole, spero che non si comprometta.
Ciao, forse i fiori sono insignificanti, ma nell’insieme produce un infiorescenza molto bella e particolarmente grande se tenute in condizioni otimali, le mie stranamente hanno fatto una fioritura esagerata. Una curiosita i fiori maschili e femminili sono su piante diverse, infatti solo due di quelle in foto mi hanno fatto i semi; tutti buoni e regalati a tanti amici. Vi allego la foto delle mie piante. Dopo che l’infiorescenza secca dall0apice ma anche lungo il tronco si sviluppano dei nuovi germogli, le mie sono in vaso, ormai da troppo tempo, ma per una riuscita migliore è meglio la piena terra e con un esposizione protetta dal gelo invernale. Ciao a tutti, Antonino
Non so quanto ci sia di vero, o se già sia stato detto, ma in passato, credo durante la dominazione austriaca, gli italiani sventolavano rami di corbezzolo perchè, almeno nel periodo invernale, porta contemporaneamente le foglie verdi i fiori bianchi ed i frutti rossi. Ciao
Antonino
Forse con una busta imbottita dovrebbero arrivare in buono stato, io confermo la mia prenotazione, fammi sapere i dettagli. Ciao
Antonino
Ma piante come quelle in foto faranno presto anche dei semi?
Per chi è interessato scambio una talea di vaniglia per qualche tillandsia grigia. Le ho avute un mese fa e sono pronte per essere invasate.
Ciao
Sicuramente è una furcraea, io mi prenoto per dei germogli, con molta probabilità dotrebbe farne anche sulle infiorescenze sia le agavi che le furcraea spesso ne fanno tantissimi. Un saluto
Ciao M@x, certo che 400 varietà sono tantissime, ma c’è almeno una che arrivi a fruttificare da noi, o almeno in Sicilia.
Ciao
Antonino
Si avevo visto quel post di pochi giorni fa, ma avendo trovato molte più informazioni su questo e volendo comunque ulteriori informazioni, non solo relative al terriccio, ho preferito scrivervi. Spero di riceverne abbastanza, un saluto.
Antonino
Bene, per rinfrescare questo vecchio post, volevo chiedere a chi ha già molta più esperienza di me quando conviene rinvasare dei piccoli encephalartos e che terriccio usare. Le piante che possiedo sono: lebomboensis, laurentianus, sclavoi, whitelocki, manikensis e concinnus, tutte in vasi da 10×10, alti 25 cm. Le piantine hanno un tronchetto di 3 cm circa, e il terriccio presente è composto da torba e perlite. Vorrei usare qualcosa di più stabile, che non secchi e si sgretoli in questo modo, magari 25 % torba, 25% terra (magari vulcanica), 25 % sabbia, 10 % lapillo, 10 % pomice e 5 % perlite, e usare dei vasi di poco più grandi. Alcuni sono in vegetazione, quando e come posso procedere. Il primo inverno lo hanno passato in casa senza alcun problema, adesso sono all’aperto al sole pieno ed alla pioggia di questi giorni. Grazie
Antonino
Scritto Da – antonino on 04 Giugno 2010 13:03:56
Scritto Da – antonino on 04 Giugno 2010 13:06:28
quote:
bisogna innestarli se si vuole mantenere una certa varietà e uniformità della piantagione…
Pertanto posso ben sperare che non innestandoli potrei comunque ottenere piante dal frutto di buona qualità , ho un 50% di posibilità che sia uguale al frutto seminato ma c’è anche il rischio che sia peggiore o la fortuna che sia migliore.
Di sicuro con l’innesto si va a colpo sicuro, è chiaro. Credo che aspetterò i primi frutti, sono ottimista 🙂
Ciao
Antonino
Confermo, per esperienza personale, che la germinazione del Pecan è molto semplice, da tre anni raccolgo le noci in autunno, metto da parte le più grandi e poi le semino in marzo-aprile, la germinazione avviene per tutte le noci in maggio, dopo due anni la pianta può superare anche i 50 cm. Qualcuno mi sa dire se andrebbero innestate?
Ciao
Antonino
Ciao, se non sbaglio si può usare anche la candeggina diluita in acqua. Ciao
Antonino
Per le Ceratozamie mi associo anch’io. Ciao
Antonino
Ciao a tutti, le mie al momento, piantine di un anno, stanno crescendo in un cassone riscaldato ed illuminato, da novembre ad oggi hanno allungato la nuova foglia centrale ed anche le due già presenti. Credo che di questo passo per la prossima primavera possa cominciare a trovare loro un bel posto direttamente all’aperto
Portati la macchina fotografica, ne vale la pena. A Marsala trovi vivai lungo la via di collegamento con Mazara, poi basta che chiedi, li dove ti giri, ma anche a Trapani, trovi vivai, tutti sono forniti. A Castelvetrano, a circa 20 km, ci sono 2 vivai, uno di fianco all’altro, proprio allo svincolo dell’autostrada, non ti so dare ulteriori indizi ma credo che non resterai deluso. Buone compere
HELP!
Non riesco a visualizzare la seconda pagina di questa discussione.
Antonino
Stanno qui con me, al sicuro, a Napoli. Strano ma vero. Li ho dal 2003, erano dei tronchi, più che polloni, di circa 30 cm. Purtroppo sono co-strette in vaso ma anzi proprio per questo cerco di concimarle con regolarità , diserbando e trattando nell’eventualità contro la cocciniglia. Inoltre, sempre perchè lo spazio non basta mai tutt’intorno ho sistemato dei picoli dioon edule fatti da seme.
Ciao
Antonino
Sicuramente Bruno non hai torto a non condividere quanto da me detto, ma per l’esperienza che ho e i risultati ottenuti:
credo che per Claudio non debbano esserci grosse difficoltà a far attecchire i due polloni. Magari non per le revoluta, ma degli accorgimenti maggiori per altre specie li avrei presi sicuramente anch’io. Le piante che vedi in foto erano tutti grossi polloni, rimasti all’asciutto per oltre tre mesi, piantati in primavera hanno ripreso a vegetare e ad emettere nuove radici. Il pericolo della disidratazione lo vedo di più per i piccoli polloni sotto i 5 cm di diametro, per questi si che userei ormoni radicanti, umidità e temperatura adeguate.
Un saluto
Antonino
Per federico. Credo che la tua aloe abbia perso la parte apicale, ma se pulisci bene, capitozzala pure se il caso, dovrebbe rifare altri germogli laterali. Caso contrario ricordamelo e la prossima primavera ti potrei spedire una bella talea.
Ciao
Antonino
Si, bravo, alla fine la sabbia serve solo come base “morbida” dove poggiare i polloni. In questo periodo di freddo i polloni cicatrizzeranno per bene e con l’arrivo della primavera si riprenderanno, il primo abbozzo di radice e poi invasa in un buon terreno e dai acqua verso maggio ti produrranno le foglie e a quel punto trattali come piante adulte, se hai uno spazio in piena terra meglio, crescono molto di più, ti consiglio il sole pieno. Ciao
Antonino
Ti consiglio di lasciare i polloni su sabbia asciutta fino a primavera all’interno in un posto luminoso e non troppo caldo, a quel punto dovresti notare qualche principio di radici. Quindi invasa e dai acqua con regolarità e metti all’aperto. Per la prossima volta va bene pure tirare i polloni, almeno questi son belli grandi, ma per non avere rischi anche con i più piccoli è meglio aiutarsi con una paletta da usare come scalpello per separare il pollone dal tronco, io ho usato anche un semplice coltello, basta saper tagliare giusto il punto in cui c’è l’attaccatura. Infine se vuoi usa ormoni o mastice, ma in questo caso non l’ho vedo necessario.
Ciao
Antonino
Caro Bruno questa gelata improvvisa per una notte soltanto l’abbiamo avuta anche qui a Napoli la settimana scorsa. Fortuna che le più delicate le avevo entrate già da un pò in veranda, mi sono rimasti fuori zamia furfuracea e dioon spinulosum, che ho coperto la mattina dopo con TNT. Di sicuro ci saranno danni alle foglie, ma ormai è un abitudine a vedere rovinare o perdere le foglie dell’anno prima perchè bruciate dal freddo. Tuttavia se può essere un consiglio utile attorno al tronco dei dioon spinulosum ho costruito un recinto con della rete alta 15 cm ed all’interno ho riempito con della corteccia, in modo da isolare meglio. Poi sopra ho chiuso con una bella copertura di TNT, il più pesante, senza lasciare aperture. Ciao
Antonino
Intanto lasciali all’asciutto. poi per stabilire se il buco possa compromettere o meno l’attecchimento è meglio se metti una foto così da rendersi conto del rapporto buco/pollone. Ciao
Antonino
Si Andrea, fino alla pulizia dei semi ci sono, ma dopo vanno scarificati, messi in acqua bollente per qualche ora, raschiati o cos’altro, o basta alzare la temperatura fino alla germinazione. Grazie delle info
Antonino
Qualcuno ha esperienza sulla coltivazione di questa pianta partendo da seme.
Ciao
Antonino
Nelle ultime due foto sono piante raccolte dagli abitanti locali per la vendita…
Belle foto comunque, quando si vedono piante e animali in habitat è sempre un’altra cosa, si riesce veramente a capire quali siano le esigenze di ogni specie.
Ciao
Antonino