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E’ un ipotesi da non escludere…a volte lo penso anch’io… 😉
quote:
Devo aver vissuto tra le palme… una volta…mi piacciono troppo!
Questa è la vera “Mecca” dei palmofili!!
Effettivamente hanno un archivio fotografico straordinario…chi cerca informazioni in rete sulle palme prima o poi entra in questo sito e lo mette tra i “preferiti”….
Quello di andarci di persona è un mio sogno nel cassetto…speriamo si avveri presto…se entro in quel parco non esco più!!!
Daniele,
da quello che ho capito hanno fatto una strage!! Povere palmette!! 😡
Pietro in sostanza l’apparato radicale di queste palme “filtra” i sali meglio di altre se ho ben capito…
Io purtroppo ho provato 2-3 volte a far crescere la cocus nucifera in estate no problem ma in inverno in casa (nonostante la posizione vicina la finestra) credo non abbia luce a sufficenza..così ho rinunciato…ed era proprio perchè cercavo consigli che mi sono imbattuto in quei siti..A quanto pare ognuno dice la sua!!
Grazie a tutti 😉
http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/palmadacocco.htm
vedi “tecnica colturale”
peccato che non abbiamo modo di sperimentare!!! 😡
E’ vero Caio….ho avuto modo di vederlo…
ma alcuni più che tollera dicono che “preferisce” terreni salini…
http://www2.leserre.it/enciclopedia542/palmae/cocos_nucifera/cocos_nucifera.html
vedi “substrato”
http://www.dipbot.unict.it/Palme/Descr01.html
vedi “ecologia”
vedi “tecnica colturale”
Vorrei fare un osservazione:
la tabella che ho inserito prima riporta la tolleranza a “salt spray” che è quella che Pietro chiama effetto “aerosol” e “soil salinity tollerance” cioè la salinità del terreno…
Questo mi lascia presupporre che anche la salinità del terreno sia un fattore determinante…
Caio le palme che hai visto anche tu ad Anzio in effetti sono piantate sulla sabbia…mentre le Sygarus di Lavinio si trovano su un terriccio comune…
Insomma anche il fattore “terriccio” ha la sua importanza…la controprova è che si conglia di aggiungere una percentuale di sale nel terriccio per la cocus nocifera
(così almeno ho letto in rete..Pietro confermi?)…
Insomma ci sono palme che amano il sale e altre un po meno….
Grazie Pietro
Non intendevo mettere in dubbio le affermazioni dei tuoi amici (anche perchè sicuramente ne sanno molto più di me)..
Era semplicemente perchè notavo che palme rustiche in riva al mare tendono a bruciare le foglie…ma probabilmente è anche perchè non hanno nessun riparo dai venti..come si distingue il danno da freddo da quello da salinità dell’aria? O meglio come si presentano i danni provocati dalla salinità ?
grazie mille
In effetti…ottima oseervazione…
La tabella che ho trovato in rete comunque ci da un idea della tolleranza di alcune palme alla salinità ..p.roebelenii sembra non gradire molto…
Table 2. Tolerance of landscape tree species to salt spray (overhead irrigation with
recycled water) and soil salinity.
Botanical name Common name Tolerance to
salt spray(1)
Tolerance to
soil
salinity(2)
Palms
Acoelorrhaphe wrightii Becc. Paurotis Palm M M
Butia capitata Becc. Pindo Palm T T
Caryota mitis Lour. Fishtail Palm M M
Chamaerops humilis L. Mediterranean Fan T T
Palm
Chrysalidocarpus lutescens
Wendl.
Areca Palm M M
Nolina recurvata Hemsle Ponytail Palm
(not a true palm)
M M
Phoenix canariensis Chabaud. Canary Island Date
Palm
M M
Phoenix dactylifera L. Date Palm T T
Phoenix reclinata Jacq. Senegal Date Palm M M
Phoenix roebelinii O’Brien. Pygmy Date Palm M M
Rhapis excelsa Henry Lady Palm M M
Sabal palmetto Lodd. Cabbage Palm T T
Serenoa repens Small Saw Palmetto T T
Syagrus romanzoffiana L. Queen Palm M M
Washingtonia robusta Wendl. Mexican Fan Palm T T
Data in the table adapted from Wu L. and Dodge L. 2005 Special Report for the Elvenia
J. Slosson Endowment Fund (in press).
(1): Tolerances to salt spray are defined by the degree of salt stress symptoms developed
in plant leaves and the salt concentrations in the irrigation water. Highly tolerant (H): No
apparent salt stress symptoms observed when plants are irrigated with water containing
600 mg L-1 sodium and 900 mg L-1 chloride. Tolerant (T): No apparent salt stress
symptoms observed when plants are irrigated with water containing 200 mg L-1 sodium
and 400 mg L-1 chloride. Moderately tolerant (M): Symptoms observed on less than 10%
of leaves when plants are irrigated with water containing 200 mg L-1 sodium and 400 mg
L-1 chloride. Sensitive (S): More than 20% of leaves develop symptoms when plants are
irrigated with water containing 200 mg L-1 sodium and 400 mg L-1 chloride.
(2): The definitions of soil salinity tolerance are: Highly tolerant (H): acceptable soil EC
greater than 6 dS m-1, Tolerant (T): acceptable soil EC greater then 4 and less than 6 dS
m-1, Moderately tolerant (M): acceptable soil EC greater than 2 and less than 4 dS m-1,
Sensitive (low tolerance) (S): acceptable soil EC less than 2 dS m-1.
Mentre le Sygarus romanzoffiane nella piazza di Lavinio che saranno al massimo 30-40m dal mare sembrano non risentirne affatto..strano no? sembrano comportarsi meglio delle phoenix e delle wshingtonia…(dovrebbe essere il contrario!)
In Florida sembra che si stia verificando un fenomeno di aumento di salinità dovuto al riscaldamento globale che sembra le palme non gradiscono affatto!!!
http://news.ufl.edu/2006/08/07/palm-deaths/
scusate
dicevo che palme come la washingtonia e p.canarensis sul lungomare laziale tendono a bruciare le foglie…
Insomma se questa è una pianta da “fiume” non pensi che possa essere disturbata dalla salinità del terreno e la salsedine nell’aria?
Grazie Pietro volevo chiedertelo se i tuoi amici di sabaudia l’avessero sperimentata…
il fatto che non muore mi rincuora…riguardo la bruciatura delle foglie non credi che sia proprio la troppa vicinanza al mare?
Sul lungomare di Anzio ad esempio perfino le washingtonia e le p.canarensis hannobruciano le foglie
A Roma città non le ho mai viste (orto botanico compreso)e neanche sul litorale…
Giuseppe mi fa piacere quello che mi dici..il ritmo iniziale di crescita è lentissimo!!
Caio altro che “se puo interessarti” era quello che volevo sapere!!
In effetti l’ultimo inverno è stato “molto particolare” ma i 2 primi non me li ricordo come l’ultimo!
Per quanto riguarda il terreno ho letto che questa palma adora l’umidità poichè cresce allo stato selvatico esclusivamente sulle rive dei fiumi della Cina del sud, Laos, Vietnam etc. quindi pensavo di aggiungere un piccola percentuale di torba…??Che ne dite???
Eppure quel giorno nessuno le guardava..ero l’unico…In Italia (almeno qui) c’è una certa “ignoranza” in materia…evidentemente deve essere passato un’altro palmofilo da quelle parti…io ne ho altre quattro fatte con seme e le più grandi dopo un anno hanno 5 foglioline ancora completamente chiuse…mi sembrano lentissime a crescere.. per questo mi chiedevo quanti anni potesse avere l’esemplare in foto…
12 euro…purtroppo quel giorno ne potevo mettere in macchina solo 2 😡 …quando sono tornato erano finite…quelle che avevo visto al vivaio (uno dei pochi che le ha a Roma) di quella grandezza stavano intorno ai 110 euro
Ciao dipende da quanto sei disposto a spendere…da uno sguardo qua…http://www.elettronicanet.com/eshop/stazione_meteo.htm…io ci sto facendo un pensierino (il prezzo non è male) ci sono anche modelli interrogabili a distanza tramite GSM (ma il prezzo aumenta)…
Come si fa a dire che la trachycarpus non è bella?tutte le palme sono belle!!
Caio:attenzione per la Nannorrhops rictichiana… va specificato che a quelle temperature resiste solo la “silver”, altrimenti il limite è intorno ai -8°C
Ciao a tutti …i semi si trovano in rete…ma sono cari!!!
Grazie Pietro…
adesso la situazione mi è chiara…non hanno pietà di nessuno questi dannati insetti!!
Comunque aldilà dell’adattabilità degli insetti (in generale), secondo te l’invasione del punteruolo non è dovuta anche a una mutazione climatica??
Claudio ti prego fammi sapere quando avrai contattato questa ditta!!(già avevo gli incubi prima…figurati ora..) 😡
Ma la Paysandia attacca anche esemplari non adulti??
Si dice che il punteruolo attacca solo esemplari dai 50 anni in su (meglio se malati)…qualcuno me lo conferma?
Complimenti Pietro! E’ spettacolare!!!! 😮
Claudio la stai sperimentando o temi di fare un Chambeyroniacidio?? 😡
perfetto…siamo a posto ora…e questo non risparmia nessuna palma….
Come mai non se ne parla?…
Considerando poi che le howea sono centenarie….è una piccola “mecca” dei palmofili….
Semmai gli acquisti delle palme aumenteranno…visto che dovranno essere rimpiazzate…e qualche tentativo mi sembra che qualcuno lo sta facendo…speriamo bene!
http://www.compagniadelgiardinaggio.it/phpBB2/viewtopic.php?t=2060&postdays=0&postorder=asc&start=120&sid=1f53b93304b0e3ba60867feb20c27ed6
Altro che brutta notizia..un incubo!
Ma non ci sono novità su questo “maledetto” punteruolo rosso?
possibile che non si riescono a trovare rimedi economicamente accettabili?
I vivai ad esempio come si sono organizzati?
Beh direi che non ti puoi lamentare…la tua zona è 9B??Non è che riesci a farci vedere le foto?
Ciao grazie
Pietro,proprio perchè i venditori in genere sono ottimisti volevo un tuo parere…grazie
Caio come dici tu quella tabella stravolge tutto!! è vero!! Grazie per l’offerta..Per te ci sono piccoline (1 anno) di sabal bermudiana ,livistona chinensis e se ti manca p.reclinata che aspettano di essere adottate!
Giuseppe non so se hai notato che il mito sulla resistenza della Caryota maxima ‘Himalaya’: viene messo fortemente in discussione…
Ciao grazie a tutti!
Magari la prossima volta che andrò all’orto botanico (ci vado spesso nel periodo caldo) faccio qualche foto (se la gradite ovviamente)..
Caio grazie per l’offerta…ringrazio e accetto volentieri…
Per tutti (sopratutto per te Caio che me lo avevi chiesto) mi permetto di segnalare questo collegamento: http://www.trebrown.com/documents/climate/palmhardinesstrials.php qui la sygarus (notate anche le altre sygarus oltre la romanzoffiana!!) la danno a -3,9 e la p.reclinata a -4 (erano i famosi test fatti in Cornovaglia di cui vi parlai tempo fa)
Chiedo a tutti e sopratutto a Pietropuccio (poichè mi fa rimanere con i piedi in terra)
se secondo voi sono attendibili…a me convincono….Finalmente qualcuno ci dice come vengono fatti!
Nell’orto botanico di Roma sono riuscite a sopravvivere…ce n’è un esemplare molto “anziano” (le sygarus le hanno messe da poco)
Comunque la crescita da seme della reclinata è veloce e rapida (con semi freschi 2-3 settimane).
Riguardo la sygarus ho letto che la faccenda è più complicata..confermate?
Ho letto che la germinazione della Sygarus avviene più facilmente se i semi vengono presi da “frutti” non ancora maturi (verdi)…
Qualcuno ne sa qualcosa?
Ragazzi se mi posso permettere …c’è un tipo di phoenix ” la reclinata” o ” senegal” che ha una resistenza maggiore di sygarus e raphis ad esempio(-6 -7°C)e che cresce abbastanza velocemente ed ha un aspetto molto esotico…chissà perchè non se ne parla mai…è un peccato! 😉
Grazie Caio ma gli Olandesi sono imbattibili!! (un popolo da stimare pre noi “appassionati”)…il mio era solo il sistema “più economico” per far germinare un po di semi…
Green68…direi “ottima compagnia” 😉 😉