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Ho riesumato questa vecchia discussione per confermare le informazioni che ci diede Sergio
riguardo la possibilità che il raphidophyllum possa essere anche ermafrodita.Dopo un pò di infiorescenze l’esemplare che ho ,ha fiorito e fruttificato,i semi ben formati mi avevano dato una buona impressione e li seminai.Da queste poche decine di semi stanno spuntando delle piantine,naturalmente dopo l’estenuante lavoro dell’anno scorso,quest’anno non ha fiorito.
feruglio alberto
tre anni fà partecipai ad un ‘asta pubblica
dove tra piante tropicali gigantesche c’era
anche un encephalartos sp. di 2 mt di tronco.L’asta parti a 100 €, io mi fermai a 400€ perchè non sapendo come funzionava avevo pochi contanti.Fù comprato da un impresario edile (non appassionato ) per 700 €…..me lo sogno ancora.
feruglio alberto
Le mie c. panzihuaensis fatte da seme di circa 5-6 anni sono di un verde scuro con riflessi metallici scuri ,colore molto differente da una revoluta.
feruglio alberto
Le mie parajubaea t.torally e microcarpa hanno passato tutta l’estate sotto un grosso ciliegio e malgrado le notevoli temperature non hanno sofferto,però hanno avuto una crescita limitata.Sarebbe troppo bello averne una in giardino….
feruglio alberto
…mi pare sia possibile solo tra specie della stessa famiglia.
feruglio alberto
sè l’aiuola fosse in mezzombra o in ombra non sarebbe una brutta idea piantumare delle c.radicalis.Anche i minor sono un’ottima possibilità ,anche se io sono per la varietà di specie e colori….a costo di non passare….ciao Paolo
feruglio alberto
Grazie Sergio per le tue informazioni,di questo s.minor supernano nè avevo sentito parlare ma non l’avevo mai visto, è comune in
natura ? i semi è possibile reperirli ?
ciao
feruglio alberto
ciao
Sergio riguardo il sabal escluderei a priori
il minor in quanto la foglia è troppo costapalmata e con troppi filamenti,cadrei sù palmetto o texana (più probabile).Per la classificazione attraverso le dimensioni dei semi possono essere veritiere ma solo con confronti su piante adulte,piante giovani o irrigazioni scarse tendono a “risparmiare “.Mia modestissima opinione,ciao .
feruglio alberto
ciao Moris
come specie ho provato tutte le più comuni,quello che ha vissuto di più è stato un serratifolium,poi um -17 con molta neve se lè portato via.Le varietà glaucofillum e whellery le ho provate in passato con insuccesso,anche sè devo dire che qui in zona un grosso whellery è in ottima forma già da un po di anni.Sù questa discussione avevo accennato alle differenze tra qudrangulatun e longissimun,adesso avendoli entrambe posso dire che il primo si differenzia dal secondo per le foglie a sezione quasi trapezioidale invece che ad “occhio” il colore glauco invece che verde scuro e le foglie sempre filiformi ma molto più numerose e più leggere.
feruglio alberto
ciao Carlo
a proposito hai piantumato la tua s. cardenasii ?
feruglio alberto
…mi dispiace ma partita persa in partenza.
Già provata da tanti anche con esemplari più grossi.Data per la più resistente delle livinstona, già a -5 -6 la lamina si cuoce,data anche la sua estrema lentezza fà fatica a ricreare la corona in una stagione.
feruglio alberto
..livinstona chinensis con tanta voglia di spazio e nutrienti….questi sono i “nostri pseudo” vivaisti!!!!!
feruglio alberto
…si in effetti acrotriche è molto simile soltanto al serratifolium ma è di taglia inferiore ed ha i ciuffetti in cima.Di altro tipo sono il glaucophillum ed il whellery entrambi azzurri il primo con foglie lineari ed il secondo con fogli spiralate.
Riguardo i dasylirion di feedde probabilmente sono longissimum oppure quadrangularis praticamente simili ma con piccole differenze botaniche,una è di recente classificazione.Il dasylirion longifolia viene chiamato cosi ma in effetti è nolina longifolia (altro genere interessantissimo) data per -9 da mè ha resistito per molti anni a temperature molto inferiori,anche fiorendo.
feruglio alberto
..la pianta dalle foto è arrivata già con il problema…ma per quel che costa non si poteva con l’acclimatazione !!!!
feruglio alberto
ffeeddee perche affermi che è la p.torallyi microcarpa è la più resistente al freddo,mi pare che viva ad altitudini inferiori a quelle dalla p.t. toralllyi(macrocarpa)?
feruglio alberto
ciao Andrea
probabilmente le washintonia morte che hai visto al lago erano robusta e non filifera,con una differenza ri resistenza di almeno6-7 gradi sù piante adulte.Ti consiglierei le livinstona decora e nitida. La prima da mè ha superato i -11 con qualche danno,ma la ripresa primaverile è stata imparagonabile a qualsiasi altra specie come velocità.La seconda non l’ho provata è data più resistente.
ciao
feruglio alberto
ciao Stefano
sono daccordo con la regola di Francko che citavi,in poche parole è un aiuto chè si dà alla palma nei tre anni successivi alla piantumazione in modo che si possa affrancare ,affondare le radici e si abitui al nuovo clima.Tutto questo si chiama acclimatazione,potrei aggiungere :esposizione,riparo dai venti,lavorazione del terreno (arrichimento-drenaggio).Ho visto troppe volte la buca d’impianto grande come il vaso).Anche la pacciamatura secondo mè è molto importante che sia corteccia,lapillo,pomice o foglie è comunque una marcia in più.
La mia serenoa è una pianta di 40-50 cm e senza polloni,avevo deciso di “sacrificare “la più piccola,anche sè è meglio fare le prove con esemplari con tronchi già ben formati,per cui la gemma è molto più riparata. Perchè anche una pioggia primaverile “fredda” in una pianta esausta dall’inverno potrebbe rovinare l’esperimento.La pianta era pacciamata ed era sotto una protezione di policarbonato.
ciao
feruglio alberto
sono sempre stato attratto da questo genere,in particolar modo dalla var.silver.Come avevo già detto in precedenza la mia(silver) ha superato senza
bruciature i -14 , solo con una protezione contro pioggia e neve (senza cavetti).
feruglio alberto
dai piccioli fogliari recisi non è uscita la resina per cicatrizzare la ferita,la pianta non è in attività vegetativa !!!
feruglio alberto
..è possibile conoscere la temperatura minima invernale in quella zona ?
feruglio alberto
La foglia è molto simile a quella della dactylifera però il rachide è giallo,è molto pungente in tutte le sue parti.Fà dei polloni ascellari anche in giovane età,caratteristica assente nella canariensis.Molto resistente al freddo: una piantina appena caratterizzata,nata da mè ha superato una punta di -11 senza grossi danni,in piena terra.Il colore superata la fase giovanile diventa di uno stupendo verde-grigio,ma sua simpatia scema…..
feruglio alberto