• Open
  • 25 Novembre 2011 alle 21:30 #2114

    Ciao

    Zygopetalum “Louisendorf”

    Il nome del genere deriva dal greco “zygon” (giogo) e “petalon” che sembrano riferirsi alla struttura del callo alla base del labello che pare tenere insieme i petali.
    Le spighe di questa varietà sono lunghi circa 60 cm. il che ne farebbe dei fiori recisi fantastici, non fosse per il prezzo improponibile per dei fiori da taglio (almeno qui in Italia).

    Anche una mia amica possiede una pianta di questo ibrido, ma i racemi sono assai più corti (ma i fiori molto più colorati dei miei): è una delle tante prove della grande variabilità di queste piante.

    Non amano il caldo, mentre bramano umidità, luce diffusa e acqua d’estate: meno durante il periodo di riposo. Hanno radici molto grosse e richiedono vasi più grandi di quelli che, solitamente, vengono destinati alle orchidee. Le foglie si macchiano subito e cadono per siccità (o per il substrato fradicio nei vasi) e aria stagnante.

    I fiori sono profumatissimi e la loro fragranza non teme confronti: pochi profumi sono così grati. Quando le temperature lo favoriscono, il profumo è percepibile chiaramente a metri di distanza.

    Ciao e buon lavoro con le vostre piante

    Tasha
    Monza

    George
    Partecipante
    Posts: 11
      • 2Topic
      • 11Risposte
      • 13Post totali
      27 Novembre 2011 alle 19:09 - Views: 1006 #20352

      secondo te parliamo della stessa pianta ?

      La coltivo da anni all’aperto riparata sotto un ulivo ma le sue spighe non superano i 20 cm.
      grazie

      kandevillaPosts: 1046
        • 123Topic
        • 1046Risposte
        • 1169Post totali
        28 Novembre 2011 alle 13:33 - Views: 830 #20353

        salve, quest’esemplare lo ho fotografato al Peradenja Botanical Garden, è anch’esso della stessa famiglia?

        grazie Mau Photobucket

        polliceverde72Posts: 232
          • 14Topic
          • 232Risposte
          • 246Post totali
          28 Novembre 2011 alle 14:54 - Views: 1045 #20354

          a me sembra una vanda, basta vedere le foglie, lo Zygopetalum ha foglie membranacee con evidenti nervature parallele, la vanda come l’ ascoscenda ecc. hanno foglie lineari ellittiche coriacee con evidenti grosse radici aeree

          kandevillaPosts: 1046
            • 123Topic
            • 1046Risposte
            • 1169Post totali
            28 Novembre 2011 alle 16:37 - Views: 830 #20355

            si potrebbe essre un Vanda, ce n’erano parecchie, eccone un pò, magari se mi confermi che lo sono guadagno un pò di conoscenza nel mondo di questi pazzeschi fiori….
            ciao Mau
            PhotobucketPhotobucketPhotobucketPhotobucketPhotobucket

            NelumboPosts: 255
              • 137Topic
              • 255Risposte
              • 392Post totali
              28 Novembre 2011 alle 19:56 - Views: 1221 #20356

              Per George

              molto probabilmente stiamo parlando di piante diverse: quello nella foto assomiglia a Zygopetalum “imagination” o a qualche forma di qualche specie di piccole dimensioni: difficile dirlo.

              La prima pianta raffigurata nel messaggio di Maurizio è una Vanda tessellata var. roxburghii: bellissima.

              Le altre sono un mix di Vanda (Vanda Rothschildiana, Vanda Blue magic, Vanda Robert’s Delight “Red black” etc.).

              Ciao

              Tasha
              Monza

              kandevillaPosts: 1046
                • 123Topic
                • 1046Risposte
                • 1169Post totali
                28 Novembre 2011 alle 20:14 - Views: 857 #20357

                grazie Tasha, mi hanno sempre affascinato le orchidee ma la loro consistenza numerica mi spaventa…ed ora ci sono pure gli ibridi,
                mi puoi consigliare un testo per cominciare a capire almeno da dove cominciare???
                e cosa strana, qui in Alto adige in casa ho coltivato di tutto, ma mai che un’orchidea abbia resistito,
                grazie e complimenti per il tuo sapere e le tue piante,
                estendo i miei complimenti a molti altri del Forum, per la disponibilità, i consigli, siamo un bel gruppo,
                Mau

                kandevillaPosts: 1046
                  • 123Topic
                  • 1046Risposte
                  • 1169Post totali
                  28 Novembre 2011 alle 20:52 - Views: 857 #20358

                  ad esempio questa dovrebbe essere una Cattleya ed ha le stesse caratteristiche del colore delle altre, i petali maculato sopra e azzurri-viola sotto,
                  allora perchè questa costante in specie diverse…..ma d’altrondePhotobucket ci sono varie specie di Rose rosse, o gialle, giusto???
                  devo studiare

                  aecreazioniPosts: 2114
                    • 131Topic
                    • 2114Risposte
                    • 2245Post totali
                    28 Novembre 2011 alle 21:41 - Views: 721 #20359

                    Caspita… ma questa specie è molto elegante se rieco ha trovarla li trovo uno spazio,mi piace anche perchè e profumata.

                    NelumboPosts: 255
                      • 137Topic
                      • 255Risposte
                      • 392Post totali
                      28 Novembre 2011 alle 22:10 - Views: 1221 #20360

                      quote:


                      grazie Tasha, mi hanno sempre affascinato le orchidee ma la loro consistenza numerica mi spaventa…ed ora ci sono pure gli ibridi,
                      mi puoi consigliare un testo per cominciare a capire almeno da dove cominciare???
                      e cosa strana, qui in Alto adige in casa ho coltivato di tutto, ma mai che un’orchidea abbia resistito,
                      grazie e complimenti per il tuo sapere e le tue piante,
                      estendo i miei complimenti a molti altri del Forum, per la disponibilità, i consigli, siamo un bel gruppo,
                      Mau


                      Maurizio

                      anche a me fà sempre girare la testa pensare alla vastità di alcune cose: lo spazio astronomico, il numero delle specie di orchidee, la quantità di batteri, alghe e microrganismi in una goccia di acqua, la quantità di insetti che vivono in una foresta, la quantità di foglie generata una ad una che costituisce e nutre una sequoia, il numero di parlamentari e i loro appannaggi… Ma sono soprattutto questi ultimi che, oltre a farmi girare la testa insomma… ci siamo capiti. Valà, per carità di patria…

                      Comunque, da alcune stime, pare che le specie di orchidee siano oltre 25.000 (chi dice meno, circa 17.500, chi dice assai di più ma è un discorso piuttosto complesso perchè alcuni considerano varietà quelli che altri considerano specie e via andando…) e gli ibridi registrati siano circa 100.000 oltre alla sterminata quantità di ibridi non registrati. Insomma, un oceano.

                      Pensa che viene pubblicato un bollettino che, regolarmente, pubblica la serie di ibridi registrati in uno specifico periodo, titolato “Sander’s list”.
                      Giusto per formarsi un’idea…
                      http://www.rhs.org.uk/Plants/RHS-Publications/Orchid-hybrid-lists

                      Ricordo che la famiglia delle orchidaceae è la più grande famiglia di piante con i suoi 796 generi e la quantità di specie di cui sopra: segue quella delle Poaceae o Gramineae(declinata nelle molte sottofamiglie di cui si compone: Arundinoideae (nome a cui si sarebbero ispirati i botanici per nominare un’orchidea asiatica: Arundina graminifolia), Bambusoideae, Centothecoideae…

                      Dei buoni libri sull’argomento:

                      Flora’s orchids, Timber Press 2005, in inglese, 368 pages (ISBN: 088192721X ISBN-13: 9780881927214)

                      The New Encyclopedia of Orchids: 1500 Species in Cultivation, Timber Press, 2008, in inglese, ISBN-13: 978088192876 ISBN: 0881928763

                      Encyclopaedia of Cultivated Orchids, Alex D. Hawkes, Faber and Faber, in inglese, 1965

                      quest’ultimo è vecchio come il cucco, ma sempre un gran bel libro.

                      A proposito della foto che hai postato e che assomiglia al mio Zygopetalum… che dire: convergenza evolutiva, no? :-)
                      Si vede che l’accostamento maculato e blu è irresistibile per gli insetti!

                      A proposito del mio sapere, lasciamo perdere: sono gli altri che sanno per me. Io, al massimo, cito. E a volte anche male, aggiungerei.

                      Sui successi, poi, che dire? Oggi mi sono accorto che è mezza morta una pianta cui tenevo tantissimo: così, senza apparente motivo, “ha tirato la gambetta”. E sì che è sempre stata monitoratissima: disinfettata, concimata, illuminata a dovere. Niente daffare. Ingrata.

                      Per quanto riguarda le tue orchidee, dico che anche tu, con qualche dritta, riuscirai a coltivare quello che vuoi: basta tanta luce. Tutto il resto viene in seconda battuta.
                      E se queste ingrate non vogliono crescere in Alto Adige, hai sempre l’opzione Ceylon, no?

                      Ciao e buon lavoro con le tue piante!

                      Tasha
                      Monza

                      kandevillaPosts: 1046
                        • 123Topic
                        • 1046Risposte
                        • 1169Post totali
                        29 Novembre 2011 alle 8:09 - Views: 856 #20361

                        buongiorno Tasha, grazie per la tua risposta, ho dato un occhio al bolletttino delle ibridazioni e mi è venuto il mal di mare ……a Bolzano, no scherzo, certo che delle orchidee nessuno pensa che siano più numerose delle erbacee, ma sai che a proposito delle colorazione che si assomigliano non mi era venuto in mente che nulla è casuale in natura, ci sono anche delle orchidee nostrane che ripetono quel tipo di scala cromatica, serve per attrarre gli impollinatori,
                        Ai tropici la propagazione domestica delle piante di orchidee è molto semplice, in mezza noce di cocco svuotata si mette del mattone rosso sbriciolato, li fanno là con la terra rossa di laterite, terra normale insomma, poi si mette il butto appoggiato al tronco e si fissa il tutto all’albero con corda di fibra di cocco, nel giro di qualche mese grazie all’umidità il tutto si decompone e diventa nutrimento per l’orchidea ed a quel punto te la puoi dimenticare, la pianta nel frattempo si è ben fissata alla corteccia e cresce da sola, ne ho diverse attaccate quà e là ma anche qui quelle terrestri, bellissime, non si degnano di crescere, ne ho piantate tante ma nulla, però mi accontento di quelle aeree.
                        Grazie per la bibliografia e per carità di patria meglio tralasciare l’argomento parlamentare, sonno molto d’accordo con te!
                        ecco un paio di foto dell’operazione, a gennaio torno con tante foto, ed a proposito se torni giù pianifica quando sono giù io così mi vieni a trovare e vedi il giardino,
                        grazie ancora ed a presto Mau
                        http://s1086.photobucket.com/albums/j457/boscheri/?action=view&current=orchidee.jpg” target=”_blank”>PhotobucketPhotobucket

                        😀 😀 😀