• Open
  • 13 Luglio 2010 alle 9:42 #6118

    Le mie prime, frequenti visite risalgono a molti anni fa; poi le ho interrotte per molto tempo.
    Ci sono tornata di nuovo recentemente, e da allora, quando “capito” a Pisa, vado a “fargli una visitina”.L’ultima è stata a fine giugno di questo anno. Non avevo però mai fatto foto; queste sono le prime, e non solo all’Orto.
    Non sono delle migliori, soprattutto nel colore.

    L’Erythrina crista-galli , che si intravede subito, iniziando il percorso di sinistra, non era ancora molto fiorita.

    Uploaded with ImageShack.us

    Uploaded with ImageShack.us

    Uploaded with ImageShack.us

    Un bellissimo esemplare di passiflora violetta, un ibrido di cui non ricordo il nome, stava ricacciando la nuova vegetazione dal piede; lo scorso ano in questo periodo era già fiorita.

    L’hibiscus hamabo vicino alla portineria aveva solo due fiori, di cui uno appassito, ma che ho fotografato ugualmente perchè è di un bell’aranciato un po’ spento, mentre da giovane è di un luminosissimo giallo limone.

    Uploaded with ImageShack.us

    Uploaded with ImageShack.us

    Sono però riuscita a vedere due nymphae tropicali molto belle, celeste ed azzurra, foglie di Victoria amazonica, e a fotografare una libellula, che nei miei posti non esiste più, dopo molte difficoltà, e soprattutto sudando le proverbiali “sette camicie”,( non solo in senso metaforico), visto che eravamo in serra….

    Uploaded with ImageShack.us

    Uploaded with ImageShack.us

    Uploaded with ImageShack.us

    Uploaded with ImageShack.us

    Non ho scattato molte foto, perchè la mia macchina ad un certo punto si è rifiutata di proseguire: aveva fotografato troppi palazzi sul Lungarno.

    Uploaded with ImageShack.us

    Solanum wendlandii

    Uploaded with ImageShack.us

    Uploaded with ImageShack.us

    Iochroma australis

    Uploaded with ImageShack.us

    In portineria viene offerto un dépliant in cui si legge che l’Orto in questione è il primo Orto botanico universitario del mondo, fondato nel 1543-1544, sulle rive del fiume Arno, e poi trasferito nell’attuale sede nel 1591,
    inoltre si legge che:
    nella parte meridionale si trovano la Scuola botanica, dove sono coltivate molte piante spontanee della flora italiana, sei vasche del ‘500 , l’antico istituto di botanica, collezioni di piante succulente e tropicali coltivate in serra o in piena terra.

    Uploaded with ImageShack.us

    e nella parte settentrionale si trovano un arboreto, un laghetto per le piante acquatiche e una montagnola per quelle mediterranee e montane.
    Aggiungo che vi si trova anche una bella collezione di ortensie.

    Uploaded with ImageShack.us

    Uploaded with ImageShack.us

    Uploaded with ImageShack.us

    Uploaded with ImageShack.us

    In ultimo si legge che il percorso tocca 12 alberi secolari:
    Palma del Cile

    Uploaded with ImageShack.us

    Albero dei ventagli
    Leccio della Virginia
    Magnolia
    Palma dela California
    Platano
    Tiglio
    Tasso
    Palma nana
    Bagolaro
    Araucaria
    Canfora

    Aggiungo che è presente anche un notevole esemplare di Ginko biloba.