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Le mie prime, frequenti visite risalgono a molti anni fa; poi le ho interrotte per molto tempo.
Ci sono tornata di nuovo recentemente, e da allora, quando “capito” a Pisa, vado a “fargli una visitina”.L’ultima è stata a fine giugno di questo anno. Non avevo però mai fatto foto; queste sono le prime, e non solo all’Orto.
Non sono delle migliori, soprattutto nel colore.L’Erythrina crista-galli , che si intravede subito, iniziando il percorso di sinistra, non era ancora molto fiorita.
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Un bellissimo esemplare di passiflora violetta, un ibrido di cui non ricordo il nome, stava ricacciando la nuova vegetazione dal piede; lo scorso ano in questo periodo era già fiorita.
L’hibiscus hamabo vicino alla portineria aveva solo due fiori, di cui uno appassito, ma che ho fotografato ugualmente perchè è di un bell’aranciato un po’ spento, mentre da giovane è di un luminosissimo giallo limone.
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Sono però riuscita a vedere due nymphae tropicali molto belle, celeste ed azzurra, foglie di Victoria amazonica, e a fotografare una libellula, che nei miei posti non esiste più, dopo molte difficoltà, e soprattutto sudando le proverbiali “sette camicie”,( non solo in senso metaforico), visto che eravamo in serra….
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Non ho scattato molte foto, perchè la mia macchina ad un certo punto si è rifiutata di proseguire: aveva fotografato troppi palazzi sul Lungarno.
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Solanum wendlandii
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Iochroma australis
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In portineria viene offerto un dépliant in cui si legge che l’Orto in questione è il primo Orto botanico universitario del mondo, fondato nel 1543-1544, sulle rive del fiume Arno, e poi trasferito nell’attuale sede nel 1591,
inoltre si legge che:
nella parte meridionale si trovano la Scuola botanica, dove sono coltivate molte piante spontanee della flora italiana, sei vasche del ‘500 , l’antico istituto di botanica, collezioni di piante succulente e tropicali coltivate in serra o in piena terra.Uploaded with ImageShack.us
e nella parte settentrionale si trovano un arboreto, un laghetto per le piante acquatiche e una montagnola per quelle mediterranee e montane.
Aggiungo che vi si trova anche una bella collezione di ortensie.Uploaded with ImageShack.us
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In ultimo si legge che il percorso tocca 12 alberi secolari:
Palma del Cile
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Albero dei ventagli
Leccio della Virginia
Magnolia
Palma dela California
Platano
Tiglio
Tasso
Palma nana
Bagolaro
Araucaria
CanforaAggiungo che è presente anche un notevole esemplare di Ginko biloba.
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