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Vorrei spendere qualche parola in favore di questa specie perchè l’ho trovata veramente molto resistente al freddo. Non è una palma molto “scenografica” come può esserlo la Livistona decipiens e non è nemmeno a crescita così rapida, ma è di una rusticità incredibile.Forse è più una palma da collezione. La coltivo in Sabina, 40 km. a nord di Roma dove d’inverno fa molto freddo con temperature frequenti di -6°C durante la notte e qualche volta anche -10°C. Devo dire però che il sito è ventoso e quindi asciutto, non c’è formazione di brina.
La Brahea aculeata assomiglia alla Brahea edulis dalla quale si distingue soprattutto per la foglia che è decisamente più piccola e molto più mossa, cioè meno piatta di quella della edulis.L’aggettivo “aculeata” deriva dalle spine presenti sul picciolo che tuttavia non sono nè più grosse nè più lunghe di quelle della edulis.[/img]
Brahea aculeata
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