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Ciao
ho seminato per l’ennesima volta piante di papaya in piena terra e adesso sono alte circa 1,20/1,50 mt. Dato che abito a nord Milano vorrei qlc consiglio sul loro trapiantoGli anni precedenti appena trapiantate le piante diventavano floscie e morivano in 2-3 gg
che posso fare??
Angelo
Ciao Angelo,
è successo anche a me tempo fà nel cambiare vaso ad una pianta di papaya.
Praticamente appena estratta dal vaso originale il pane di terra si è sgretolato e alcune radici si sono spezzate.
Una volta trapiantata ho notato che le foglie cominciavano ad appassire e a cadere. Allora ho bagnato non eccessivamente la terra ed ho posto la pianta in una zona al riparo dal sole cocente estivo per 10-15 giorni. Si è ripresa alla grandissima…
Prossima volta ti consiglio di seminare direttamente in vaso e non in piena terra anche perchè come ben sai è impossibile in Italia coltivare papaya in piena terra almenochè non si ha una serra fredda (in sud Italia) oppure calda…
Anche io avevo messo la pianta all’ombra e bagnata poco ma niente da fare
X quanto riguarda la semina in piena terra il motivo e’ questo: le piante in vaso sono alte 15-20 cm, mentre quelle che ho messo in pieno campo raggiungono quasi tutte il 1,5 mt
Angelo
Ciao Angelo,
anch’ io quest’ anno ho ripiantato caparbiamente Papaye in vaso che questa volta, per la prima volta, sono diventate alte circa 90 centimetri, con un tronco di 2 cm abbondanti…. forse per merito del caldo eccezionale di quest’ estate a Torino o anche del concime liquido somministrato in gran quantità che le ha probabilmente aiutate nella crescita.
Il problema sarà di farle sopravvivere al rigido inverno torinese, pur in veranda riscaldata, poiché si tratta di piante estremamente delicate, “paragonabili a dei malati di aids” (felice definizione data da un altro forumista)
Questo è il motivo per cui, pur non avendo molto spazio a disposizione, ho coltivato una decina di queste piante con la segreta speranza di salvarne almeno una!
Che dire..caro Angelo…facciamo i dovuti scongiuri, tiriamoci su le maniche e mettiamocela tutta per salvare le nostre beniamine!
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Scritto Da – Antonio 46 on 01 Ottobre 2008 22:09:16
Scritto Da – Antonio 46 on 01 Ottobre 2008 22:10:27
ma il babaco non era un incrocio resistente di papaya ? e’ sparito dal commercio…
No, fanno parte della stessa specie, infatti sono entrambe delle Caricacee :
Carica Papaya e Carica Pantagona, quest’ultima originaria delel zone montagnose del Venezuela e della Colombia.
Confermo che non è facile reperire in questi ultimi anni la Carica Pentagona alias Babaco, ma informatori sicuri, mi hanno dato per certo che Lucia le avrà disponibili per la prossima primavera…..io mi sono già prenotato 😛 😛 😛 😛 😀 .
Complimenti ad Angelo ed Antonio per i vostri successi…..Papaye di un metro, mica male.
saluti, caio.
quote:
ma il babaco non era un incrocio resistente di papaya ? e’ sparito dal commercio…
A me è morta una pianta di papaya in piena terra piantumata circa 3 anni fa, è cresciuta benissimo in estate ma poi è morta per marciume radicale in inverno. In un vivaio nella zona ne ho vista una enorme e bellissima ma era dentro una serra fredda, era in fiore ed aveva frutti di tutte le dimensioni, da quelli nati da poco ad altri quasi maturi. Spero tanto di poter costruire anche io una serra fredda e poter allevare una pianta del genere.
buongiorno sono nuovo del forum vorrei chiedere come avete fatto a fare germogliare la papaya io o provato a mettere in un vaso un seme di una papaya portatami dal brasile ed anche un mango ma purtroppo non è germogliato nulla dove ho sbagliato?
grazie a chi mi vorrà darmi qualche suggerimento penso che ad agosto potrò averne ancora qualche frutto
Ciao Franco e ben arrivato.
Della coltivazione della Papaya e del Mango si è detto moltissimo su questo forum ma rimane il fatto che alle nostre latitudini, la sopraccitata coltivazione, risulta comunque sempre problematica e difficoltosa.
Personalmente, sono cinque anni che tento di coltivare la Papaya e se a volte i risultati sono sorprendenti come nella scorsa estate ( ne ho già parlato in questo stesso post) all’arrivo dell’inverno assisto puntualmente ed impotente ad un’ecatombe di questa essenza, senza capire il motivo reale che le fa passar a miglior vita.
Infatti, delle mie nove Papaye ottenute da seme e ben sviluppate durante la scorsa estate, me ne è rimasta solo più una nonostante le cure e lo svernamento all’interno della mia luminosissima veranda che ospita numerose varietà fruttifere tropicali, con una temperatura di 20 gradi circa.
A quest’ultima superstite ho riservato proprio questa mattina un trattamento radicale a base di Poltiglia Bordolese per scongiurare gli attacchi fungini ma temo che sarà inutile.
Mi rimane comunque un ultima Papaya di consolazione: quella acquistata l’altr’anno nel vivaio di Lucia Barabino, e che si conserva in piena salute, contraddicendo ogni altra considerazione fatta fino a qui.
E’ pur vero che si tratta di una Papaya di circa due anni (ha già superato il primo inverno torinese, quello più critico) ma la sua sopravvivenza rimane tuttavia per me un mistero.
Carissimo Franco, scusa la lungaggine delle mie parole, ma volevo solo farti capire di che morte deve morire un “coltivatore di Papaye” alle nostre latitudini.
Io ti consiglierei di provarci tuttavia e innanzi tutto con una maggior quantità di semi preventivamente fatti asciugare (reperibili con il loro frutto in tutti i supermercati) aspettando magari la stagione più calda (se non possiedi un germinatoio riscaldato) e ponendoli a spaglio in diversi vasi, da dove successivamente verranno trapiantati singolarmente, utilizzando gli esemplari più robusti.
Per il Mango la storia è diversa poiché devi prima acquistare dei frutti che siano freschissimi ed esenti da lunghi stoccaggi nei frigoriferi, privilegiando nella scelta quelli acerbi e duri.
Una volta nettati della polpa, bisogna aprire il peloso involucro che contiene il grosso seme simile ad un fagiolo aiutandosi con le cesoie da giardiniere senza compromettere l’integrità dello stesso seme, ricordando che la sua germinabilità dura solo alcuni giorni.
Scarta subito i semi scuri e tieni esclusivamente quelli color avorio chiaro che posizionerai dentro ad un bicchiere con poca acqua, sistemando il tutto su una mensola al disopra di un termosifone.
La parte del seme che deve stare a contatto dell’acqua è quella riconoscibile da un piccolo accenno di germoglio che si svilupperà in una settimana circa in condizioni di caldo ottimale.
Successivamente , quando il germoglio sarà sufficientemente sviluppato, potrai piantarlo con molta delicatezza in un vaso proporzionato e risistemarlo nella stessa posizione di luce e di caldo.
D’estate porterai i vasi all’aperto e il sole estivo farà il resto…
Che dire ancora, caro Franco…buona fortuna e buona coltivazione.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Scritto Da – Antonio 46 on 24 Febbraio 2009 18:07:16
Scritto Da – Antonio 46 on 25 Febbraio 2009 21:04:59
Salve
Sono 3 anni che pianto i semi della papaya acquistata al supermercato, ed ottendo sempre moltissime piante (quasi il 60 /70% dei semi attecchisce), il problema è che sempre all’arrivo dell’inverno incominciamo a perdere le foglie e poi marciscono. i semi attecchiscono anche dopo svariati mesi che li ho piantati, ma devi avere l’accortezza di toglire la sacca semitrasparente che li avvolge e asciugarli per bene prima di interrarli.
Le piante in vaso sono arrivate a circa 50 – 70 cm. e sono morte anche se messe al riparo (abito in provincia di palermo è qundi non abbiamo inverni rigidi).
il questo momento ho solo una piantina di circa 6 cm. di circa 4 mesi (spuntata a novembre !!!!) che è ferma nella crescita).
Comunque a Cefalù un signore coltiva delle piante in piena terra, ed ha delle papaye gia grandi che ogni anno producono frutti in abbondanza e che arrivano a giusta maturazione.
Michelagelo
Scritto Da – michelangelo on 26 Febbraio 2009 11:33:30
A me in provincia di Milano sono cresciute fino ad 1,5 metri in serra fredda.
Cominciano a crescere quando fa veramente caldo e i semi possono resistere nel terreno anche parecchio tempo prima di germogliare.
Quest’anno sono riuscito a farne sopravvivere una tenendola in casa in un ambiente molto umido e caldo
Adesso sta ricominciando a germogliare
Angelo
….E questo dimostra ancora una volta che abbiamo a che fare con una pianta recalcitrante e rognosetta, da non prendere assolutamente sotto gamba.
Sono contento per i risultati conseguiti da Angelo di Milano e devo aggiungere che anche l’ultima mia Papaya ottenuta da seme, dopo l'”estrema unzione” a base di Poltiglia Bordolese all’impianto radicale, pare abbia messo la testa a posto ridandomi fiducia e qualche concreta speranza di sopravvivenza della stessa.
Il freddo sta calando e le giornate si allungano, e con esse la mia speranza, dopo cinque anni di fallimenti, di riprodurre qui a Torino, finalmente una Papaya da seme.
Antonio 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Scritto Da – Antonio 46 on 26 Febbraio 2009 19:34:38
vi ringrazio delle vostre risposte vedrò di metterle in pratica quest’anno a varese il freddo è stato molto intenso ora ho una decina di piantine di aranci alte 10 cm in vasi però non so se posso trapiantarle in terra oppure tenerle nei vasi.un saluto a tutti franco
Caro Franco,
non solo ora che le piantine di arancio sono di 10 centimetri ma anche in futuro dovrai tenerle necessariamente nei vasi per poterle proteggere dal freddo delle nostre latitudini.
A meno che non abitassi vicino ad un lago (naturale fonte di calore) questi agrumi, considerati subtropicali, vanno protetti e riposti durante l’inverno in luoghi riparati da eventuali gelate.
Leggiti un mio vecchio post che potrebbe darti qualche spunto per proteggere i tuoi piccoli aranci.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Mi inserisco nella discussione per chiedere se è normale che questa papaya nata da circa una settima e mezza sia già così alta?
La pianta si trova in una serreta con un letto caldo a 30° e la luce non è moltissima a causa dell’umidità che si forma sulle pareti.
grazie
Direi, se come già hai detto la luce è poca, che sia eziolata!
Devi portarla in una posizione più luminosa.
Ciao,
Andrea Gabrieli
USDA Milano: 7a/b
USDA Numana(An): 8b
quindi se la espongo alla luce si normalizza oppure rimarrà sempre gracile?
quote:
quindi se la espongo alla luce si normalizza oppure rimarrà sempre gracile?
Ciao,
la devi esporre molto gradualmente a luce più intensa, ma non diretta solare altrimenti si brucia.
La pianta a quel punto inizia a fare foglie più robuste e a ingrossare leggermente il fusto.
Ciao,
Andrea Gabrieli
USDA Milano: 7a/b
USDA Numana(An): 8b
Cari amici,
purtroppo anche l’ultima delle nove Papaye da seme stà passando a miglior vita…
ma non importa poichè ho ancora quella di Lucia che anzi, in questi giorni di primi caldi, stà cominciando a rivegetare producendo nuove piccole foglie.
La Papaya è veramente una bellissima pianta fra le tropicali ed io sono orgoglioso di possederne almeno una che spero possa fiorire (come nell’autunno scorso) e magari fruttificare.
Spero di potervi aggiornare in futuro con buone notizie e con qualche bella foto 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ci contiamo!!!!!!! 😀 😉
Ciao,
Andrea Gabrieli
USDA Milano: 7a/b
USDA Numana(An): 8b
Anche la mia ultima sopravvissuta sta morendo.
Dopo aver passato l’inverno, stranamente si sta smollando proprio adesso che dovrebbe iniziare a svilupparsi
Angelo
Ciao amici,
eccomi di nuovo a voi con una bella foto della mia carissima Papaya in ripresa vegetativa, anche per la complicità del tempo che ha regalato a noi torinesi numerose e splendide giornate primaverili.
La controllo tutti i giorni con la segreta speranza di scorgere qualche piccolo accenno di fioritura come successe nello scorso autunno e di cui allego la foto. 🙂
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
gli manca la luce e forse e’ gia’ tardi….
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e forse e’ gia’ tardi….
…ma non per un miracolo! 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
spero per te ma non mi sembra….io ho un altro clima e le avevo seminate fuori in vaso. crebbero col gambo bello gonfio al sole e poi come al solito le eliminai per la mia solita cronica carenza di spazio. alte 15 cm.
era stato un gioco, infantile ma piacevole vederle crescere.
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e poi come al solito le eliminai per la mia solita cronica carenza di spazio
…gli hai sparato? 😀 😀
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
tolte e regalate, ma non so che fine abbiano fatto.
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tolte e regalate, ma non so che fine abbiano fatto.
E’ un peccato non sapere almeno come stanno e se sono ancora vive, dal momento che si tratta di una tropicale fra le più difficili da coltivare: le mie nove sono ormai tutte morte ma mi prendo il premio di consolazione con la magnifica Papaya di Lucia (alta un metro e venti) che quest’anno dovrebbe entrare nel suo terzo anno di vita…unico rimpianto…peccato non essere io ad averla prodotta da seme.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
sono stato in africa poche settimane fa e ho visto papaye alte come palazzi di tre piani e con vari rami, credevo avessero solo un tronco e invece…..
quote:
sono stato in africa poche settimane fa e ho visto papaye alte come palazzi di tre piani e con vari rami, credevo avessero solo un tronco e invece…..
Lo sappiamo..lo sappiamo che ti sei divertito.. mentre a noi è toccato consolarci con la visione virtuale della nostra Africa domestica! 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
oggi viaggiare non e’ piu’ un lusso, io guadagno meno di 1000 euro e mi concedo pochi sfizi, tra cui le piante esotiche. la mia preferita e’ strelitzia nicolai, dopo averla vista su una terrazza di roma, sembrava una giungla in miniatura.
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