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Nell’estate del 2005 ho preso una decina di talee dalle varietà di Pietro Puccio . A conferma della mia incapacità a fare talee (sono molto più bravo con la semina) solo una resistette : oggi posso farvi vedere il risultato finale!
Ciao Elio! 🙂
felicissima di rileggerti, tutto bene?
Bellissima la tua talea 😮 mi racconti come hai fatto?
Grazie! 🙂
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 350 mt.s.l.m.
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
felicissima di rileggerti, tutto bene?
Bellissima la tua talea 😮 mi racconti come hai fatto?
Grazie! 🙂
Come detto sopra non ho molta fortuna (abilità ) con le talee: in ogni caso, quando ci provo, uso tutte le tecniche possibili (utilizzo di ormoni radicanti, messa a radicare in acqua, in terriccio drenante, nella perlite,….), con risultati mai uguale anche a parità di tecnica e di tempo.
Per quanto riguarda specificatamente questa mi pare di ricordare che l’ho prima messa in acqua tiepida (e mantenuta tale)finchè non ho visto spuntare un accenno di radice, per poi inserirla nel solito vasetto di torba in un terriccio contenente al 50% perlite; a questo punto il vasetto nella serretta elettronica.
Caro Elio,
bentornato. Molti usano la pratica per la radicazione in acqua, io le metto in torba e sabbia, ma anche io non sono brava con le talee, amo maggiormente le semine.
Bellissima comunque!
😉
Lulù
Ciao,
grazie mille delle risposte! 🙂
Sono una semi esperta 😳 di talee fatte radicare in acqua con il solo ausilio del sole e del riscaldamento domestico, allora passerò all’azione e poi vi relazionerò.
🙂 😉
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 350 mt.s.l.m.
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
Ciao,
sono già ferma 😡
ho tagliato questo rametto oggi e messo in acqua
non mi sono mai trovata in questa situazione con quelle foglie “morenti”, per favore posso tagliarle? tagliandole mi rimarrebbe solo il rametto, esiste qualche controindicazione? 😳
grazie! 🙂
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 350 mt.s.l.m.
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Scritto Da – piera on 17 Febbraio 2007 16:14:01
Ciao,
questa è la situazione che si presenta, per tornare al discorso dell’altro messaggio, quando quasi improvvisamente non c’è più circolazione della linfa (in genere per marciume alla base), lascia solo due tre foglie ridotte ad un terzo della superficie e tenta.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Cioa,
grazie per la risposta Pietro! 🙂
si dai ..tento 😉 solo per capire meglio e imparare qualcosa in più, ma se le foglie le togliessi la talea non avrebbe più vita? Le foglie l’aiutano in qualche modo ad emettere le radici?
grazieeee 😳
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 350 mt.s.l.m.
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AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
quote:
Le foglie l’aiutano in qualche modo ad emettere le radici?
Sì, ma l’eccesso di superficie fogliare può essere deleterio (disidrata).
In attesa che rispunti Elio per più mirati consigli, ho trovato questo sito che potrebbe interessare dove si parla delle talee erbacee di r.s in acqua (mi pare che tu hai una particolare predilezione per questo metodo), è in inglese se ci fossero problemi…
http://hibiscus-sinensis.com/hibiscus/cuttings.htm
Utili i links:
http://hibiscus-sinensis.com/hibiscus/links.html
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
In attesa che rispunti Elio per più mirati consigli, ho trovato questo sito che potrebbe interessare dove si parla delle talee erbacee di r.s in acqua (mi pare che tu hai una particolare predilezione per questo metodo), è in inglese se ci fossero problemi…
Arrivoooo .
Pietro ha già detto tutto, compresa l’ indicazione del sito che spiega in modo esauriente la tecnica da usare: non mi resta, quindi, che confermare .
Solo per aggiungere il nome dell’ ibrido, comunicatomi stamattina da Pietro: FIESTA!!!!
Aggiungo, inoltre, il diametro del fiore, che raggiunge appena 16cm.!! In piena terra, dove andrà a finire non appena cresciuto sufficientemente, raggiunge agevolmente i 20cm. !!!
Scritto Da – Elio Gulino on 18 Febbraio 2007 13:27:48
Ciao,
Bella la Siesta!! e 16 cm. di diametro sono davvero tanti! complimenti Elio 😮 😮 😮
Per favore posso continuare qui?
Il rametto della foto sopra l’ho messo in acqua il 17 febbraio
Dopo la risposta del gentilissimo Pietro in merito alla “disitratazione”, ho preso il vasetto e l’ho messo in un sacchetto di cellophane chiuso e ben gonfiato….il giorno dopo quelle foglie erano tutte belle diritte e in piedi, ma quasi ingiallite e marroni, poi sono cadute.
Nello stesso giorno ho tagliato pure l’altro rametto e l’ho messo in acqua a far compagnia al primo….ora spero….
@ Pietro grazie per i link, che ho fatto tradurre da Google 😮 e che mi sono letta per bene e tutti salvati.
Ci sono termini (che google traduce a modo suo) per me davvero incomprensibili…. per favore, avresti voglia e tempo di spiegarmi che è o che sono i “I pezzi fusi della vite senza fine”
e poi non ho compreso il substrato per interrare le talee una volta radicate. Questo sarebbe pure il substrato migliore da usare per la coltivazione degli Hibiscus?
Salix? = salice piangente? 😳
OT… ti prego…non ridere, che già rido mentre ti scrivo e mi vergogno pure…fuppa! 😳 😉
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 350 mt.s.l.m.
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
Scritto Da – piera on 22 Febbraio 2007 20:11:25
Ciao Piera,
Fiesta, non Siesta 🙂 !
Si fa prima a mettere la traduzione completa:
Prima o poi verrà il giorno in cui guardando il vostro Hibiscus direte: “posso ottenere più piante di questo particolare ibrido io stesso?„ ed a volte potete. Ecco come faccio io:
1. Faccio radicare talee verdi in acqua. Questo significa che la corteccia è ancora liscia e verde (o rossastra per le varietà con la corteccia rossa). Le talee semilegnose vanno bene lo stesso, ma è meglio farle radicare direttamente nel terriccio. Sembra infatti che in acqua la parte legnosa tenda a marcire danneggiando le nuove radici.
2. Si taglia in parti di 10-15 centimetri, non meno di 7,5 centimetri e non più di 25.
3. Si rimuove la maggior parte delle foglie lasciandone 2-3, se sono grandi si tagliano a metà.
4. Versare dell’acqua calda a temperatura corporea in un contenitore per un’altezza di circa 5 cm. Aggiungere alcune gocce di perossido di idrogeno per scoraggiare la proliferazione di microbi.
5. Disporre le talee nell’acqua.
6. Se si vuole, mettere nell’acqua un rametto di salice, libera un ormone radicante naturale che aiuterà lo sviluppo delle radici.
7. Situare il contenitore in un posto luminoso, ma non al sole diretto che potrebbe disidratare le talee.
8. Cambiare l’acqua circa una volta a settimana e continuare ad aggiungere il perossido di idrogeno ogni volta. Rimuovere dall’acqua le foglie cadute o altri residui che potrebbero iniziare a marcire rendendo l’acqua inadatta. Se l’acqua diventa torbida, sostituirla e risciacquare bene le talee.
9. Il callo (piccoli grumi bianchi sui gambi) comincerà ad apparire in una settimana o giù di lì. La quantità di callo che si forma non è indicativo della quantità di radici. A volte le radici si formano con pochissimo callo, a volte si può avere molto callo e poche o nessuna radice.
10. Le radici iniziano a distinguersi da quattro settimane in poi, secondo la stagione e la varietà. Queste hanno origine dal callo e dal margine inferiore del taglio
11. Lasciare le talee in acqua fino a che le radici non abbiano cominciato a cambiare colore dal bianco ad un bronzo chiaro. Ciò avviene circa 2 mesi dopo l’inizio della radicazione, ma possano passare anche 3-4 mesi, secondo varietà e stagione. Le radici ora sono abbastanza resistenti da poter trasferire le talee nel terriccio senza che si rompano.
12. Utilizzate il vostro solito terriccio per gli Hibiscus, se vivete negli Stati Uniti suggerisco la miscela HVH che è realmente ottima. Contiene fibra di cocco, che non ha la tendenza della torba a restringersi una volta asciutta. Poiché vivo in Europa il mio terriccio è quello normale in vendita che contiene torba, sabbia, corteccia e argilla espansa di piccolo diametro, a cui aggiungo un pò di composto per orchidee costituito da frammenti di corteccia più grandi, sfagno e argilla espansa di maggior diametro, nella misura di 3 parti di terriccio normale ed 1 parte di composto per orchidee. Se disponibile, solitamente aggiungo un po’ di perlite e/o vermiculite alla miscela. Le mie piante sembrano gradire questo terriccio. Non uso racchiudere in un sacchetto di plastica le talee appena interrate, non ne ho notato la necessità, tuttavia, non vanno poste al sole diretto fino a che non si siano ben stabilizzate, il che avviene solitamente in 2-4 settimane. La percentuale di successo dipende dalla varietà, per ‘Double Red’, ‘Pride of Hankins’ e ‘Brillant’ è vicina al 100%. Per altre varietà molto meno. Da notare che alcune varietà esotiche non radicheranno del tutto, possono solo essere innestate.
NOTA: per il terriccio potresti usare il famoso “Gulino’s Miracle Compost”, composizione da richiedere direttamente all’inventore quando si degnerà di passare da queste parti 😀
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao! 🙂
😮 😮 😮 vi ringrazio per la fattiva e solerte collaborazione, ma dopo aver letto tutta la traduzione di Pietro, devo proprio dire che mi sono un pochetto pure commossa…. 😮 … perciò caro Pietro, non mi rimane davvero che ringraziarti con profonda stima ed ammirazione 🙂 😳
Chiedo veramente scusa per non aver messo le parole in inglese, ma ieri dopo circa tre ore passate ad interpretare tutta la traduzione di Google inerente a tutto il sito linkato da Pietro…. mi sa che ero fusa! 😡
la traduzione de “I pezzi fusi della vite senza fine” si riferiscono alle parole ” Worm Castings”… e c’è pure tutto un capitolo in merito a questi ormai famosi 😀 “pezzi fusi della vite senza fine” e lo trovate qui —> http://www.exotic-hibiscus.com/acatalog/wormcast.htm
Grazie per la “Fiesta” 😉
Attendo con ansia Elio che sveli 😉 il miracoloso composto chiamato… “Gulino’s Miracle Compost”….. Forte Pietro! (che ridere!…. stavolta non ho fatto tradurre a Google 😉 😀 ci sono arrivata da sola 😳
davvero un grande, ma grande saluto! 🙂
ciaociao…… piera.
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Scritto Da – piera on 23 Febbraio 2007 20:20:21
Ciao Piera,
ora è chiaro! Worm casting = humus di lombrico 🙂 !
Pietro Puccio
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Attendo con ansia Elio che sveli 😉 il miracoloso composto chiamato… “Gulino’s Miracle Compost”….. Forte Pietro! (che ridere!…. stavolta non ho fatto tradurre a Google 😉 😀 ci sono arrivata da sola 😳
[/quote]
Per Pietro:
come ti ho detto per telefono, Palermo non è New York; prima o poi ti incontro !
Per Piera:
Una certa Piera l’8.11.05 in “Discussioni Generali” ha inserito la discussione dal titolo “Substrato…aerato per piante in vaso” che ha avuto risposta proprio dall’inventore del “Gulino’s miracle compost” . Penso che rileggendo tutta la discussione avrai tutti i chiarimenti che desideri!
Ciao,
@ Elio.. scusa non volevo disturbarti 😳 è solo che vista la tua minuziosità e precisione, pensavo avessi approntato un substrato specifico per l’Hibiscus 😮
Per quello da te citato, dove mi sono fatta una bella chiaccherata, l’ho stampato, e, a furia di rileggerlo lo so a memoria, applicandolo praticamente sempre! 😀
@ Pietro..grazie mille per la traduzione! 🙂 certo che è proprio fantasioso Google! 😮 😮 😮 😀
ciaociao…… piera.
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quote:
Ciao,@ Elio.. scusa non volevo disturbarti 😳 è solo ……..
Se qualcuno mi scrive che non voleva disturbarmi mi dà la sensazione di essere considerato una specie di essere asociale da avvicinare il meno possibile perchè potrebbe mordere : ti posso assicurare che è esattamente il contrario !
Quindi “sei autorizzata a DISTURBARE quanto vuoi e quando ti pare!!! “
Al fine di chiarire ancora meglio, ti confermo che il terriccio “miracoloso” lo uso praticamente con qualunque pianta, badando, soltanto, a variare le proporzioni dei componenti in relazione alle diverse esigenze delle singole specie: per essere più chiaro, se sono in presenza, per es., di una pianta che non teme ristagni , riduco la quantità di perlite, aggiungendo, magari, un pò di terra di giardino. Il tutto senza alcuna pretesa scientifica, ma solo con l’esperienza acquisita attraverso infiniti fallimenti
In merito all’utilizzo della pomice, purtroppo non ho trovato quella che si sbriciola di meno e, quindi, terminato il sacco acquistato, non penso che continuerò a usarla; d’altronde, come avevo scritto, la pomice mi serviva solo per aumentare il volume senza incrementare il peso.
Ciao Elio,
grazie mille per la tua disponibilità! 😳 🙂
Le talee sono morte stecchite, così pure la pianta madre 😡 ma non demordo, appena mi capita a tiro una bellissima pianta sana…..ci riprovo! 🙂 anche se non ho possibilità di garantire l’alta temperatura dell’acqua… 😉 ci provo d’estate 😛
grazie a tutti! 🙂
ciaociao…… piera.
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