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ho letto varie notizie su questa palma che apparentemente sembra più resistente della normale syagrus romanzoffiana. Nel famoso sito dove la maggior parte dei forumisti acquista semi viene data a -9. E’ possibile o si tratta solamente di leggende. In italia esiste oppure no? grazie
Moris
Io ho acquistato i semi da “quel” sito a marzo, ma ancora non è nato niente!!!
😡
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Io ne ho acquistato quest’estate una già nata da un sito tedesco, vedremo come affronta l’inverno.
Si parla anche di una varietà più resistente al freddo e di dimensioni un po’ maggiori denominata S. Catarina, dal luogo in Brasile in cui cresce, che incrociata con la Butia darebbe una maggior resistenza al freddo al Butiagrus, se ho capito bene però è diversa dalla litoralis
qualcuno ha maggiori informazioni?
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
a napoli ,orto botanico c’è anche il syagrus romanzoffiana parana ,lo si riconosce dai semi, dicono che è più resistente al freddo visto che proviena dal sud del brasile.
scusa ampli-tu ti trovi a bari e compri semi di syagrus romanzoffiana!?
giuseppe
quote:
ho letto varie notizie su questa palma che apparentemente sembra più resistente della normale syagrus romanzoffiana. Nel famoso sito dove la maggior parte dei forumisti acquista semi viene data a -9. E’ possibile o si tratta solamente di leggende. In italia esiste oppure no? grazieMoris
Sergio e Max dovrebbero averla, è più veloce nella crescita oltre che resistente al freddo
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
allora ragazzi battete un colpo! 😀
su palmtalk leggevo di un francese che una sua syagrus ha resistito a -8 protetta da un muro in zona 8A
Moris
quote:
allora ragazzi battete un colpo! 😀
su palmtalk leggevo di un francese che una sua syagrus ha resistito a -8 protetta da un muro in zona 8AMoris
Ciao Morris
quella francese di cui parla il proprietario è una syagrus romanzoffiana ???
non ho esperienze con le altre syagrus però per la predetta mi sembrano tanti !! attenzione che potrebbe trattasi di un caso eccezionale , o comunque di una bassa temperatura occasionale di breve durata ulteriolmente favorita dalla protezione, io ho letto di temperature vicine come -6° a cui alcuni esemplari hanno resisiti altri sono andati, per esperienza diretta tuttavia ho visto syagrus .r andarsene a -4° in zone di montagna sopra Palermo, anche se erano esemplari piccoli da 3 mt circa…
comunque ho letto nel contempo di alcuni ibridi ,oltre il famoso butiagrus, come:
Jubaea x butia x syagrus.r, Butia yatai X Syagrus, non conosco le resistenze ma penso dovrebbero essere sicuramente migliori rispetto al tipo madre per climi più freddi..
saluti
sì è il proprietario, probabilmente è come dici tu perchè anche canariensis e filifere con quelle temperature sono in grave difficoltà…vorrei capire queste varietà litoralis e santa catarina fino a quanto si spingono. D’altronde anche c.radicalis e a.engleri sembra resistano fino a -8 ma in realtà dovrebbero essere più resistenti.
Moris
si ma anche se resistono a quelle temperature, e poi stanno mezze morte? ne vale veramente la pena coltivarle?
giuseppe
la specie piu resistente di syagus r. dovrebbe essere la Silver Queen l’ho vista in centro Italia dove regolarmente supera i-6 -7 ,ed è completamente differente dalla specie tipo
ciao
feruglio alberto
quote:
scusa ampli-tu ti trovi a bari e compri semi di syagrus romanzoffiana!?giuseppe
No, i semi di Syagrus Romanzoffiana li raccolgo un po’ dovunque, ma dato che da me ci sono minime anche di -6/-7°C, questi non hanno molte probabilità di sopravvivere; ci provo, ma con scarse aspettative.
E’ per questo che ho acquistato i semi del Syagrus Romanzoffiana Litoralis (anche detto Silver Queen), sperando che riesca a superare le temperature minime su dette.
Sempre che da quei semi nasca qualcosa!!!
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
ecco la syagrus a Brest in Britannia:
http://www.growingontheedge.net/viewtopic.php?t=2350&sid=a70aeecabbb62429c3a0d0da1b4671ba
la zona viene definita 8A ma credo faccia parte di quelle zone costiere miti che si trovano anche in inghilterra e irlanda.
Moris
ecco la foto da sola
Ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Scritto Da – ffeeddee on 24 Settembre 2009 10:28:05
ma queste nelle foto sono le litoralis?Io ho due syagrus di 15 anni e presentano alcune differenze per quello che riguarda la forma e il colore delle foglie e il colore del tronco.una delle due è uguale a queste in foto.
Greg
Ciao a tutti!!
Qualche anno fa, ho acquistato dei semi di Syagrus Rom “litoralis ” da ortanique in california.
Inizialmente ero scettico, perche’ non credevo possibile che una stessa palma, potesse avere una maggiore o minore resistenza al freddo
Devo dire che con la “litoralis ” ho avuto una piacevole sorpresa
Ho messo a terra le piantine di 2 sole foglie ( ho pensato o vive o muore )
Ha passato due inverni molto freddi, (-7c e l’ultimo inverno due volte in Dicembre e gennaio) come se fosse stata in vacanza al mare .
Perfetta , senza nessun danno
Ho notato che questa palma si puo’ distinguere dalla comune romanzoffiana, perche’ quando giovane , la disposizione delle pinne sul picciolo, e’ quasi perfettamente piana, non plumosa!!( le foglie sono piatte)
Le altre syagrus Rom , hanno subito danni , qualcuna anche seri, ma si sono perfettamente riprese
Le Syagrus rom “parana” che ho avuto da un amico in brasile ( piantine) l’anno passato, non hanno avuto problemi stando fuori, ma sotto una protezione. Le piantero’ a primavera
Con le Syagrus rom ” santa catarina ( o caterina)” la mia esperienza e’ stata molto negativa . 5 piante = 5 decessi
Adesso sto provando la
Syagrus Rom x coronata,
la syagrus coronata x picrophilla
la syagrus sp Abre ojos,
Le syagrus sp n° 2 e la n°5 , che sono due nuove specie, che provengono da una zona molto fredda in inverno. al confine tra Brasile e Argentina
Anche per queste , dovremo attendere qualche altro inverno
Comunque tutte le altre syagrus sp che ho provato ( amara/Sancona/Picriphilla/etc) , non hanno passato il mio inverno
Provero’ a postare delle foto piu’ tardi
Ciao a tutti M@x
quote:
Ciao a tutti!!
Qualche anno fa, ho acquistato dei semi di Syagrus Rom “litoralis ” da ortanique in california.
Inizialmente ero scettico, perche’ non credevo possibile che una stessa palma, potesse avere una maggiore o minore resistenza al freddo
Devo dire che con la “litoralis ” ho avuto una piacevole sorpresa
Ho messo a terra le piantine di 2 sole foglie ( ho pensato o vive o muore )
Ha passato due inverni molto freddi, (-7c e l’ultimo inverno due volte in Dicembre e gennaio) come se fosse stata in vacanza al mare .
Perfetta , senza nessun danno
Ciao M@x, dopo questa notizia divento ancora più insofferente nei confronti di quei semi che ancora non nascono!!! 👿
Sapresti consigliarmi qualche azione diplomatica per convincerli a collaborare???
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Scritto Da – ampli on 24 Settembre 2009 19:00:35
ciao massimo,secondo te i syagrus sp. n° 2 e la n°5 , che sono due nuove specie,sono resistenti al gelo leggero? sono state entrambe scoperte da alberto ventura?
giuseppe
ciao Massimo complimenti
lo sapevo che eri un fuoriclasse.
Cosa mi dici riguardo le syagrus che vivono in altitudine? C’è qualche speranza di trovare ancora specie resistenti?
ciao
http://www.friulinelweb.it/palme.htm
feruglio alberto
Scusate ma forse ci sfugge, o meglio mi sfugge qualcosa nel leggere le variazioni sul tema.
Stabilito che le var. Amara, Sancona ecc, sono diverse dalla Romanzofiana, possiamo allora parlare di una certa variabilità all’interno della stessa varietà, quindi S. Romanzofiana (Paranà, S. Caterina ecc.)
Chiarito questo, per far chiarezza inzierei ad inserire le caratteristiche che differenziano nella loro conformazione le diverse varietà di Romanzofianum.
Potrebbe essere uno spunto per costruire un post dedicato con foto e descrizione, da convertire poi in monografia condivisa.
Sarebbe il non plus ultra………ci proviamo, o meglio ci provate ?
Io ho 5 Syagruss Romazofianum adulte che bene o male mantengono le stesse reazioni di crescita, tranne un paio che si alternano nell’ingiallimento delle foglie a fine inverno, penso per la collocazione su terreno diverso da quello dove dimorano le altre 3 Syagruss, oppure in base alle vostre indicazione potrebebro essere anche delle variabili ???
Non saprei come indentificare le differenze all’interno di una stessa varietà.
Allora ?
Saluti, caio.
quote:
Ciao a tutti!!
Qualche anno fa, ho acquistato dei semi di Syagrus Rom “litoralis ” da ortanique in california.
Inizialmente ero scettico, perche’ non credevo possibile che una stessa palma, potesse avere una maggiore o minore resistenza al freddo
Devo dire che con la “litoralis ” ho avuto una piacevole sorpresa
Ho messo a terra le piantine di 2 sole foglie ( ho pensato o vive o muore )
Ha passato due inverni molto freddi, (-7c e l’ultimo inverno due volte in Dicembre e gennaio) come se fosse stata in vacanza al mare .
Perfetta , senza nessun danno
Ho notato che questa palma si puo’ distinguere dalla comune romanzoffiana, perche’ quando giovane , la disposizione delle pinne sul picciolo, e’ quasi perfettamente piana, non plumosa!!( le foglie sono piatte)
Le altre syagrus Rom , hanno subito danni , qualcuna anche seri, ma si sono perfettamente ripreseLe Syagrus rom “parana” che ho avuto da un amico in brasile ( piantine) l’anno passato, non hanno avuto problemi stando fuori, ma sotto una protezione. Le piantero’ a primavera
Con le Syagrus rom ” santa catarina ( o caterina)” la mia esperienza e’ stata molto negativa . 5 piante = 5 decessi
Adesso sto provando la
Syagrus Rom x coronata,
la syagrus coronata x picrophilla
la syagrus sp Abre ojos,
Le syagrus sp n° 2 e la n°5 , che sono due nuove specie, che provengono da una zona molto fredda in inverno. al confine tra Brasile e Argentina
Anche per queste , dovremo attendere qualche altro inverno
Comunque tutte le altre syagrus sp che ho provato ( amara/Sancona/Picriphilla/etc) , non hanno passato il mio inverno
Provero’ a postare delle foto piu’ tardi
Ciao a tutti M@x
l’idea di caio mi piace !! solo che io non mi permetto di comincire a scivere, non ho le competenze.
A disposizione per eventuali foto necessarie di romanzoffiana da fare , ne ho due esemplari adulti che fruttificano, piantine in vaso di due anni , e una decina di esemplari di 5 anni circa sempre in vaso
resto a disposizione
saluti
Salvo
bella idea!(io non posso essere d’aiuto 😀 😀 )
Fabio
Scritto Da – abbio89 on 25 Settembre 2009 16:06:03
quote:
ciao massimo,secondo te i syagrus sp. n° 2 e la n°5 , che sono due nuove specie,sono resistenti al gelo leggero? sono state entrambe scoperte da alberto ventura?giuseppe
Giuseppe, le ” nuove ” Syagrus, sono frutto delle ricerche del dr Lorenzo ( Brasile)e del suo gruppo di famosissimi botanici.
Alberto Ventura ha partecipato alla ricerca di alcune di esse, e ha distribuito i semi della n° 2
e della n° 5 chiamata provvisoriamente Syagrus sp. Lorenzonianum
Cerchero’ di postare al piu’ presto foto di molte delle nuove Syagrus recentemente descritte
M@x
quote:
ciao Massimo complimenti
lo sapevo che eri un fuoriclasse.
Cosa mi dici riguardo le syagrus che vivono in altitudine? C’è qualche speranza di trovare ancora specie resistenti?
ciaohttp://www.friulinelweb.it/palme.htm
feruglio alberto
Alberto, con queste due nuove Syagrus , sono giusto alla mia primissima esperienza. Ho diviso le mie piantine con Sergio, che in fatto palme ,considero il mio mentore
Speriamo di poterti dare buone notizie la prossima primavera.
Provero’ a lasciare al freddo qualche piantina(sighhh)per vedere che succede
Sicuramente ci saranno delle interessanti novita’ , riguardo altri Syagrus che potrebbero avere una maggiore resistenza al freddo,
Ma per ora , le Syagrus romanzoffiana e le sue varieta’ “parana”, e “litoralis” sono le uniche di cui sono certo della resistenza al freddo
Almeno al mio (punte di -7c per due settimane)
M@x
massimo Speriamo che resistano!
giuseppe
Salve a tutti, volevo rispondere a Max circa le esperienze in zona avute con le Syagrus Romanzofianum.
La mia prima pianta l’ho acquistata già con 20mcm di tronco formato, piantumata in zona riparata dai venti di nord, a circa 20 anni di distanza è più alta di casa, fiorisce e fruttifica regolarmente almeno 5 volte l’anno, successivamente ne o acquistate altre due più piccole della precedente e pienamente esposte.
Qui ho notato una notevole differenza nella crescita e ad oltre 10 anni dalla piantumazione non hanno ancora mai fiorito.
poi circa 8 anni fà ne ho acquistate un altra coppia ancora più piccole delle precedenti…..risultato, sono ancora più lente delle precedenti, anzi i primi 3 anni sono rimaste quasi immutate.
ora penso che se le Syagrus non raggiungono una dimensione considerevole, mal tollerano il nostro inverno, scontando lo stress con un rallentamento nella crescita.
Non penso che le tue piccole piantine soccombano all’inverno in quanto la mia prima Syagrus nella produzione dei suoi semi è risucita ad impestarmi il giardino di piantine, tant’è che lo scorso hanno ne ho raccolte oltre una decina, regalandone molte ad alcuni amici.
magari ci saranno syagrus con la stessa resistenza della butia…
Moris
http://www.palmtalk.org/forum/index.php?showtopic=25291
vedo che a questo post ha partecipato anche max…
sembra che non ci sia chiarezza sul syagrus litoralis, c’è chi dice che sia una palma delle coste e quella che cresce in montagna sia un altro tipo
Moris
qui un altro francese sta coltivando con successo una litoralis in zone dove puntualmente ci sono temperature di -8 o -9 gradi. Eccola sotto la neve
http://www.fousdepalmiers.fr/html/forum/viewtopic.php?f=14&t=5099
Moris
ciao sono carlo da bologna, qui lo dico e qui lo nego , ma personalmente potrei avere qualche dubbio riguardo i -8/-9 sopportati dal syagrus in fotografia , se l’esposizione fosse favorevole (protetta dalla casa dai venti freddi del nord, e senz’altro chi l’ha piantata ha tenuto ampiamente conto di questo fatto) in quella posizione non ci sarebbe da meravigliarsi se guadagnasse anche 4-5 centigradi gradi grazie all’irraggiamento di aria calda proveniente dal muro di casa
saluti carlo
mi correggo,forse 4 /5 gradi sono troppi ma 2/3 sono possibilissimi
saluti carlo
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