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Salve a tutti!
Finalmente mi sono arrivati i semi di arenga micrantha ma ora che li devo piantare mi è venuto un dubbio….come vanno messi in terra?
A qualcuno risulta che la parte rotondeggiante è quella da dove escono le radici?? (quindi li dovrei mettere con il lato appuntito verso l’alto??)
Grazie
Ciao Ale,
non preoccuparti, se il seme è vitale germinerà comunque lo posizioni.
Le palme si comportano nella germinazione (e non solo) in modo molto diverse dalle dicotiledoni e dalle altre monocotiledoni. Se guardi attentamente il seme noterai sulla superficie come una piccola depressione circolare, dove sotto una sottile pellicola, vi è l’embrione. Quando il seme nella terra inizia la germinazione l’embrione si allunga in una specie di cordone che all’estremità ha il ‘cotiledone’, questo cordone può essere cortissimo, per cui il cotiledone rimane adiacente al seme, oppure affondarsi nel terreno per alcuni centimetri (per qualche specie anche intorno al metro). Dal cotiledone, che ha una forma tubolare, si diparte, da sotto, la radice primaria e da sopra, dall’interno di questo ‘tubo’, la prima foglia. La germinazione delle Arenga è ‘remota’, nel senso appunto che il cotiledone prima di emettere radice e foglia dovrà scendere ad una certa profondità, mentre ad es quella delle Archonthphoenix è adiacente.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
i semi se sono buoni fanno tutto da soli,quelle buste mi sono familiari.dove li hai comprati?
delli paoli giuseppe
Grazie Pietro!!
Immagino che serviranno quindi vasetti discretamente alti allora??
hai una fortuna tu ale che puoi coltivare tutte quelle belle palme anche all’aperto,credo!!a me solo i trachycarpus stanno a meraviglia!!
ciao
Ciao Popj,
Qui i veri fortunati secondo me sono i siciliani (io la Sicilia la chiamo “Florida dell’Europa”) che si possono permettere di piantare quasi tutto.
I miei sono solo “piccoli esperimenti di un malato di palme”. Certo il clima del Lazio non è male specialmente vicino le coste dove, sopratutto negli ultimi anni,difficilmente e raramente scende sottozero…(parliamo comunque di temperature minime inferiori di 3 – 5 gradi minimo rispetto alla Sicilia)…
Speriamo solo di non fare un palmicidio totale!! 😡
Non ho idea di dove sei tu ma se da te la trachycarpus sta a meraviglia , visto che ci sono diverse altre specie tenaci come la trachycarpus e anche di +, (gli amici palmofili + esperti di me te lo possono confermare) perchè non provarle?
Ciao
ARENGA ……….. ma ti vuoi proprio complicare la vita Ale, non mi pronuncio altrimenti quando posto vi fate gli scongiuri….
Per la semina, Pietro ha spiegato tutto perfettamente, l’unica aggiunta che mi sento di fare è di aggiunge sopra al semenzaio un film di nylon, tanto per mantenere costante anche l’umidità ambientale.
Popj, come ti capisco, anche io penso sempre alla fortuna del buon clima Siciliano (scirocco escluso però!).
Però di trackhicarpos ce ne sono molte varietà, se ti vuoi divertire, oppure se ci fai sapere le tue minime, vediamo sdi suggerirti se madre natura ha concesso a qualche Palma di colonizzare anche la tua zona. 😀 😀 😀
Saluti, caio.
Vedo che tra le bustine di semi ce n’è una Musa sp. Helen’s Hybrid i suppose…
Poi c’è scritto 10, ma i semi nelle bustine sono di più, omaggio?
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
…..ciao Ale…. se non dovessi piantarli tutti non mi dispiacerebbe averne qualcuno, ovviamente non gratis…
Ciao ciao
Gianpiero
quote:
Immagino che serviranno quindi vasetti discretamente alti allora??
Ciao Ale,
scusami ma mi era sfggito. Sì, generalmente per le palme si usano vasi più alti del normale, anche se nella maggior parte delle specie a germinazione remota anche 10-12 cm bastano; per alcune, tipo Bismarckia, invece è prudente una profondità di almeno 15 cm, nel caso dei Borassus, il cui ipocotile dovrebbe scendere in verticale fino alla profondità di circa 40 cm, oltre alla soluzione (ove possibile) della mnessa direttamente a dimora, ci si è inventato di tutto e di più per farli germinare senza l’uso di vasi così profondi. Infine nel caso della Lodoicea è quasi impossibile la germinazione fuori piena terra, visto che l’ipocotile si attesta a non meno di 1,5 m di profondità.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao a tutti!
paolob44 : si sono semi di Helen’s Hybrid l’ho scelta perchè (dicono) che oltre avere una discreta resistenza al freddo i frutti sono abbastanza buoni (dicono) anche se tali frutti sembra che contengono semi all’interno (così credo di aver capito). In genere almeno un paio di semi in più sono sempre omaggio (sopratutto se non sono freschissimi…a loro coscienza).
Green68 : mi dispiace ma la metà li ho seminati e l’altra metà sono a mollo da sabato scorso…(spedirli ora significherebbe solo farli morire) magari la prossima volta!
Caio: lo so che mi complico la vita…ma i semi più facili ormai li ho già fatti germinare purtroppo…ora devo provare con i + tosti (la mia ormai è una fobia).
Pietro in realtà ho sempre usato usato vasi molto piccoli (se vedi la foto ci sono vasi di torba piccolissimi dentro quelli più grandi) tranne per la Bismarkia (l’unica che non mi è riuscita…si vede nella foto una mezza bottiglia in una zip bag) per un discorso di spazio…quello che volevo sapere in particolare se l’arenga micrantha (vista la dimensione del seme) avvesse bisogno di 20-25 cm come la bismarkia..(la a.microcarpa mi è germinata in vasi piccoli ma il seme è + piccolo)..comunque grazie per le tue delucidazioni…sei il nostro mentore!!(se mi posso permettere)
Giuseppe in foto c’è la mia “growing room” artigianale..nel piano di sopra (che è caldo dai 26 ai 28 °C e buio) metto le mini serre (per trattenere l’umidità) con i semi che devono germinare, mentre al piano inferiore (quello in foto) c’è il nursery dove tengo le piccoline per i primi 2 – 3 mesi..come puoi vedere dalla foto ho inserito 2 ventole che oltre a far circolare l’aria :una immette aria e l’altra la espelle (cosa fondamentale per la loro crescita) mantengono la temperatura in base a quella impostata sul termostato…
Si lo so…è roba da pazzi…ma funziona (e non solo con le palme ovviamente)..e sopratutto non ho la pazienza di attendere l’estate per fare nuovi esperimenti..
E visto che tutti i miei cari amici pensano che sono pazzo (parenti compresi) spero che almeno voi amici palmofili potete capirmi!!!
Ciao e grazie a tutti
Altro che growing room, sembra la piazza del mercato all’ora di punta.
Complimenti Alex, fai invidia agli Olandesi. 😀 😀 😀
quote:
E visto che tutti i miei cari amici pensano che sono pazzo (parenti compresi) …….
……direi che qui sei proprio in buona compagnia…… 😉
Grazie Caio ma gli Olandesi sono imbattibili!! (un popolo da stimare pre noi “appassionati”)…il mio era solo il sistema “più economico” per far germinare un po di semi…
Green68…direi “ottima compagnia” 😉 😉
Anche il mio bancale caldo sembra un souk marocchino… ma di palme ho solo le Butia che mi ha inviato Daniele, ho Guava da tutto il mondo, passiflore da frutto ed altre tropicali.
Il bancale è in serra non riscaldata ma il calore che sale tra i vasetti basta, poi quando fa’ veramente freddo copro il bancale con una cupoletta di plexiglass sottile.
Io ho due Helen’s da seme, acquistate qui da Lucia, arrivate a maggio il una scatola 40x20x20. ora sono un paio di metri e con parecchi polloni in crescita.
magari un altr’anno fruttificano, semi freschi per tutti (però la banane la mangio io)
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
quote:
Anche il mio bancale caldo sembra un souk marocchino… ma di palme ho solo le Butia che mi ha inviato Daniele, ho Guava da tutto il mondo, passiflore da frutto ed altre tropicali.Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Ciao Paolo
Ma sei gia’ riuscito a far germinare i semi di Butia?
inanzitutto ciao a tutti,allora da me l’anno scorso si e’ arrivati a -3,ma anno troppo particolare!di norma 3/4 giorni,non di piu a -7 ci sono,consecutivi mai,d’estate a 40 c ci si arriva,e crescono bene farnietto,leccio,olivo,e ci sono delle musa che d’inverno le riparano con nylon che fruttificano sempre,ho messo a germinare butia capitata,syagrus(ma e rustica?!),phoenix canariensis,wahingtonia nel luogo,cameretta!!,dove dopo lunghi mesi mi e’ nata una dactilifera,andra bene anche per le altre?altre specie possibili per me oltre ai trachy?
ciao e grazie e scusate se vi ho sommerso!! 😀
Hola Popj, se dobbiamo dare una scala di resistenza per le tue nuove “creaturine”, vado a memoria :
Butia;
Washingtonia;
Syagrus, Phoneix dactilifera e Phoenix Canaryensis .
Puoi candidare:
Brahea Armata;
Nannorrhops;
quote:
inanzitutto ciao a tutti,allora da me l’anno scorso si e’ arrivati a -3,ma anno troppo particolare!di norma 3/4 giorni,non di piu a -7 ci sono,consecutivi mai,d’estate a 40 c ci si arriva,e crescono bene farnietto,leccio,olivo,e ci sono delle musa che d’inverno le riparano con nylon che fruttificano sempre,ho messo a germinare butia capitata,syagrus(ma e rustica?!),phoenix canariensis,wahingtonia nel luogo,cameretta!!,dove dopo lunghi mesi mi e’ nata una dactilifera,andra bene anche per le altre?altre specie possibili per me oltre ai trachy?ciao e grazie e scusate se vi ho sommerso!! 😀
Hola Popj, se dobbiamo dare una scala di resistenza per le tue nuove “creaturine”, vado a memoria :
Butia;
Washingtonia;
Phoneix dactilifera
Phoenix Canaryensis
Syagrus (per quest’ultima sei al limite, quindi posizione ben riparata e buon drenaggio).
Puoi candidare:
Brahea Armata;
Nannorrhops;
Jubea;
Rhapis;
Sabal minor;
Trithrinax;
Dioon Edule;
Encephalartos princeps.
Oltre queste citate, ce ne sono altre vicine al tuo limite termico
Ma per tua comodità, ti inserisco un link utile alle tue curiosità :
http://www.cycads-n-palms.com/minimumtemperatures2.html
Ovviamente le minime sono sempre teoriche, in quanto in momenti di stress della pianta, contano anche altri fattori, quali :
Espsosizione ai venti di nord;
Umidità ambientale;
Umidita e drenaggio del terreno, ecc ecc ecc.
Quindi, provare provare provare.
Ora il materiale non ti manca, ed allora non mi resta che farti i miei migliori auguri Popj.
Poi rendici partecipi dei tuoi esperimenti.
Saluti, caio.
quote:
inanzitutto ciao a tutti,allora da me l’anno scorso si e’ arrivati a -3,ma anno troppo particolare!di norma 3/4 giorni,non di piu a -7 ci sono,consecutivi mai,d’estate a 40 c ci si arriva,e crescono bene farnietto,leccio,olivo,e ci sono delle musa che d’inverno le riparano con nylon che fruttificano sempre,ho messo a germinare butia capitata,syagrus(ma e rustica?!),phoenix canariensis,wahingtonia nel luogo,cameretta!!,dove dopo lunghi mesi mi e’ nata una dactilifera,andra bene anche per le altre?altre specie possibili per me oltre ai trachy?ciao e grazie e scusate se vi ho sommerso!! 😀
grazie caio,sempre preciso,tecnico e gentile
ciao
Ragazzi se mi posso permettere …c’è un tipo di phoenix ” la reclinata” o ” senegal” che ha una resistenza maggiore di sygarus e raphis ad esempio(-6 -7°C)e che cresce abbastanza velocemente ed ha un aspetto molto esotico…chissà perchè non se ne parla mai…è un peccato! 😉
la phoenix reclinata e molto variabile.ci sono specie resistente al gelo e alcune sono riuscite a superare il gelo del 1985 e altre no tutto dipende da dove provengono i semi “io credo” che la resistenza sia come il romanzoffiana.mi sembra che pietro ha un esemplare grande
delli paoli giuseppe
Nell’orto botanico di Roma sono riuscite a sopravvivere…ce n’è un esemplare molto “anziano” (le sygarus le hanno messe da poco)
Comunque la crescita da seme della reclinata è veloce e rapida (con semi freschi 2-3 settimane).
Riguardo la sygarus ho letto che la faccenda è più complicata..confermate?
Ho letto che la germinazione della Sygarus avviene più facilmente se i semi vengono presi da “frutti” non ancora maturi (verdi)…
Qualcuno ne sa qualcosa?
All’orto botanico di Roma quando ci sono stato io le Syagrus ancora non le avevano, mentre la mia piccola aveva già un tronco di 3 ml. 😀
Per la germinazione dei semi, non ti posso aituare in quanot qua fanno tutte da sole, se vuoi e ti interessano, visto che stiamo vicini ci possiamo accordare per darti alcune piantine, (ovviamente hanno tra 1 e 2 anni).
La reclinata io all’orto di roma ne avevo solo vista una piccola di circa 8-10 anni, mentre l’esemplare grande non l’ho evidentemente notato, cmq la differenza con la Canariensis và cmq ricercata.
Allora nelle Phoneix si potrebbe anche aprire un post su Phoneix Theoprastii, oltra Con la Chamaerops sono le uniche palme di origine Europea, con resistenza pari alla Canariensis.
Saluti, caio.
quote:
Nell’orto botanico di Roma sono riuscite a sopravvivere…ce n’è un esemplare molto “anziano” (le sygarus le hanno messe da poco)
Comunque la crescita da seme della reclinata è veloce e rapida (con semi freschi 2-3 settimane).
Riguardo la sygarus ho letto che la faccenda è più complicata..confermate?
Ho letto che la germinazione della Sygarus avviene più facilmente se i semi vengono presi da “frutti” non ancora maturi (verdi)…
Qualcuno ne sa qualcosa?
Magari la prossima volta che andrò all’orto botanico (ci vado spesso nel periodo caldo) faccio qualche foto (se la gradite ovviamente)..
Caio grazie per l’offerta…ringrazio e accetto volentieri…
Per tutti (sopratutto per te Caio che me lo avevi chiesto) mi permetto di segnalare questo collegamento: http://www.trebrown.com/documents/climate/palmhardinesstrials.php qui la sygarus (notate anche le altre sygarus oltre la romanzoffiana!!) la danno a -3,9 e la p.reclinata a -4 (erano i famosi test fatti in Cornovaglia di cui vi parlai tempo fa)
Chiedo a tutti e sopratutto a Pietropuccio (poichè mi fa rimanere con i piedi in terra)
se secondo voi sono attendibili…a me convincono….Finalmente qualcuno ci dice come vengono fatti!
Grazie mille per il link Ale.
Molto interessante.
Riamango cmq perplesso sulle minime riportare, diciami che quasi stravolge quanto lett osino ad ora, e non solo, in base alle minime riferite non potrei avere ne Ghuiya ne Trithrinax 😀
Tanto meno Syagrus….Bho!
Me lo chiedevo anche io, se durante le sperimentazione esiste un protocollo ben definito che determini oltre la minima anche l’umidità ecc.
Per le piantine, ne preparo alcune per questa primavera, fammi sapere quante ne vuoi. 🙂
Saluti a tutti, caio.
tutti i semi per germogliare devono essere maturi,i romanzoffiana sono facili a farli da seme mentre per alcuni syagrus sono più difficile,per i dati di rusticita in rete c’è chi dice una cosa e chi un altra .il discorso e molto complicato .in florida nel gennaio 85 alcune specie di livistona. ne cito 3 drudei,muelleri e rigida non hanno portato nessun danno a-6 per il semplice motivo che non c’era umidita,
delli paoli giuseppe
quote:
Chiedo a tutti e sopratutto a Pietropuccio (poichè mi fa rimanere con i piedi in terra)
se secondo voi sono attendibili…a me convincono….Finalmente qualcuno ci dice come vengono fatti!
Ciao Ale,
conosco il sito e l’avevo indirettamente citato nel messaggio “Caryota”. Con tutti i dovuti distinguo, trovo i valori più attendibile di molti altri che circolano in rete. Da tenere presente che i valori col ? sono stimati perchè al di fuori delle temperature riscontrate durante il periodo degli esperimenti. Sono da ammirare perchè mentre i dati forniti da siti che le palme le vendono sono quasi sempre ottimistici (a volte molto), i loro (mi riferisco a quelli col ?)sono generalmente prudenti.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Pietro,proprio perchè i venditori in genere sono ottimisti volevo un tuo parere…grazie
Caio come dici tu quella tabella stravolge tutto!! è vero!! Grazie per l’offerta..Per te ci sono piccoline (1 anno) di sabal bermudiana ,livistona chinensis e se ti manca p.reclinata che aspettano di essere adottate!
Giuseppe non so se hai notato che il mito sulla resistenza della Caryota maxima ‘Himalaya’: viene messo fortemente in discussione…
Ciao grazie a tutti!
nella mia zona le caryote che resistono in pieno campo sono :urens,gigas(obtusa)e himalayia,la mitis si coltiva in posizione riparate,queste 4 specie un mio amico (pietro lo conosce)c’è l’ha da molti anni,
delli paoli giuseppe
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