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Buonasera a tutti 🙂 Mi interesserebbero informazioni riguardanti la resistenza al freddo di questa pianta epifita. Se dovessi collocarla in piena terra, dovrebbe affrontare inverni con umidità elevata e temperature che non scendono quasi mai al di sotto dei -2°C (l’unico picco a -3°C risale al febbraio del 2006). E’ una battaglia persa in partenza?!
Grazie 😀
Da me (il mio clima dovrebbe essere simile al tuo) riparate da un muro o da una pianta più grande resistono.
Meglio scegliere una posizione soleggiata, asciutta e protetta.
Claudio
Goni (CA)
USDA 9a
Sì!
Modena e appennino modenese.
Hai azzeccato 😉
wow ma è di gran moda in Sri Lanka, il sapore non è un gran che ma è molto scenografico, la foto è stata presa in un vivaio dove li producono ed un rametto è invvertitamente caduto a terra ….ed è finito nel mio giardino, un regalo di un’ amica 😎 😎 😎
la polpa molto compatta di colore bianco avorio contiene una grande quantità di semini neri, è buono nelle macedonie o servito con marmellata di fragole e semi di Melograno, ricetta di un’amico italiano che vive là….
yum yum Mau
Tenuta per 10 anni in serra,mai fiorita!
quote:
Tenuta per 10 anni in serra,mai fiorita!
Posso chiederti che fine ha fatto?! 😮
Lo buttata 👿 per mancanza di spazio preferisco piante produttive o ornamentali,non aveva un bell’aspetto.
Ah ok…io ho notato una zona a sud riparatissima nel mio giardino e li’ vorrei collocare più esemplari di pitaya (anche a frutto giallo) che formino un alberello (come negli impianti malesiani)….
Si dice che devi avere piu’ piante con un dna diverso altrimenti non fruttificano,io li avevo ma non ho visto mai un fiore.
E’ una pianta che fruttifica abbastanza tardi nei nostri climi (se fruttifica), inoltre è frequente l’aborto fiorale…
La pitaya è una brutta bestia. Io faccio scendere i rami verso il basso legati poi stretti (per motivo di spazio). Questo stimola la fioritura. Naturalmente mi scordo fioriture abbondanti come ai tropici, ma questo autunno ho visto maturare due belle pitaye rosse rosse. Poi per quanto rigurada il sapore non ve le consiglio. Non erano saporite in Viet Nam da dove mi sono portato la talea e non sono saporite neppure in Svizzera. Molto meglio un fico d’India maturato al sole! Io fecondo i fiori (fecondazione omologa) appena si aprono i fiori verso le 22.00 di sera. È impressionante la velocità con la quale si formano i frutti.
Ciao
Luca
Locarno/USDA 8
quote:
La pitaya è una brutta bestia. Io faccio scendere i rami verso il basso legati poi stretti (per motivo di spazio). Questo stimola la fioritura. Naturalmente mi scordo fioriture abbondanti come ai tropici, ma questo autunno ho visto maturare due belle pitaye rosse rosse. Poi per quanto rigurada il sapore non ve le consiglio. Non erano saporite in Viet Nam da dove mi sono portato la talea e non sono saporite neppure in Svizzera. Molto meglio un fico d’India maturato al sole! Io fecondo i fiori (fecondazione omologa) appena si aprono i fiori verso le 22.00 di sera. È impressionante la velocità con la quale si formano i frutti.
CiaoLuca
Locarno/USDA 8
Altri invece sostengono che abbiano un sapore dolce ed aromatico.
Secondo opinioni diffuse, la pitaya gialla (frutto del selenicereus) è più gustosa rispetto a quella rossa…
rafa quelle che si trovano sui mercatini della frutta in Sri Lanka vengono importate dalla Thailandia, frutti di colore rosso arancio rosato, colori molto accesi e maturi al punto giusto, ti assicuro che di dolce e aromatico non c’è traccia, solo un insapore asprignino dolcino con un vago ricordo di fruttato, le si prende solo perchè fanno scena, molto appariscente il frutto, comunque lo consumo abbastanza spesso nella macedonia o con la ricetta del conte Max, con la marmellata di fragole e il melograno…
quote:
rafa quelle che si trovano sui mercatini della frutta in Sri Lanka vengono importate dalla Thailandia, frutti di colore rosso arancio rosato, colori molto accesi e maturi al punto giusto, ti assicuro che di dolce e aromatico non c’è traccia, solo un insapore asprignino dolcino con un vago ricordo di fruttato, le si prende solo perchè fanno scena, molto appariscente il frutto, comunque lo consumo abbastanza spesso nella macedonia o con la ricetta del conte Max, con la marmellata di fragole e il melograno…
Ok. Hai assaggiato invece la pitaya gialla (frutto del selenicereus)?? Si dice che sia moooooooooooooolto più buona 😉
Caspita Luca!!!coltivi anche la pitaya!!!ma quanto è grande questa serra?
rafa a dire il vero quella gialla non l’ho mica mai vista, sono incuriosito, la cercherò, mi piacciono però i nostrani fichi d’ india, ne vado pazzoooo 😛
Io quelli rossi comperi li usavo in insalata, sarà che di sapore mi ricordavano il cetriolo (o meglio il bianco dell’anguria).
Modena e appennino modenese.
Kande, praticamente la pitaya gialla è il frutto del selenicereus megalanthus…
Anche io adoro i fichi d’India, soprattutto quelli a polpa bianca!!!! 😛
Salve a tutti !
per rafa nada: lascio i dati ai più esperti, ma volevo solo dirti che io ho una pianta da vari anni in un giardino a Sibari, nell’alto jonio cosentino. La zona è un pò sfavorita rispetto ad altri tratti di costa immediatamente vicini, perché non ha alle spalle colline (come le aree confinanti), ma la piana, per cui si verificano ogni tanto fenomeni di inversione. Tuttavia il giardino in questione è a soli 500 m dal mare, per cui è altamente probabile (anche se non lo so per certo perché non ci abito in inverno) che quando nella piana si verificano occasionali gelate, le temperature nel mio giardino rimangano comunque ben al di sopra dello 0: questo è quello che mi fa almeno presumere il fatto che ogni inverno i miei banani non perdono le foglie e a volte persino non le ingialliscono. Tutto ciò anche complici i muri della casa. Scusate se mi sono dilungato ma quello che volevo dire è che in base alla mia esperienza, con le temperature da te indicate puoi crescere la pithaya ma prendendo tutte le precauzioni affinché non sia colpita dal gelo: addossandola a un muro che volge a sud. Ciao
“E’ improprio credere che si potrà mai sosituire il lavoro agricolo, un sacro compito graziosamente conferito da Dio all’uomo quale fonte del suo benessere e fondamento della sua prosperità”. (Haile Sellasie I, Re dei Re d’Etiopia)
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Salve a tutti !per rafa nada: lascio i dati ai più esperti, ma volevo solo dirti che io ho una pianta da vari anni in un giardino a Sibari, nell’alto jonio cosentino. La zona è un pò sfavorita rispetto ad altri tratti di costa immediatamente vicini, perché non ha alle spalle colline (come le aree confinanti), ma la piana, per cui si verificano ogni tanto fenomeni di inversione. Tuttavia il giardino in questione è a soli 500 m dal mare, per cui è altamente probabile (anche se non lo so per certo perché non ci abito in inverno) che quando nella piana si verificano occasionali gelate, le temperature nel mio giardino rimangano comunque ben al di sopra dello 0: questo è quello che mi fa almeno presumere il fatto che ogni inverno i miei banani non perdono le foglie e a volte persino non le ingialliscono. Tutto ciò anche complici i muri della casa. Scusate se mi sono dilungato ma quello che volevo dire è che in base alla mia esperienza, con le temperature da te indicate puoi crescere la pithaya ma prendendo tutte le precauzioni affinché non sia colpita dal gelo: addossandola a un muro che volge a sud. Ciao
“E’ improprio credere che si potrà mai sosituire il lavoro agricolo, un sacro compito graziosamente conferito da Dio all’uomo quale fonte del suo benessere e fondamento della sua prosperità”. (Haile Sellasie I, Re dei Re d’Etiopia)
Ti spiego dove vorrei mettere quest’ “albero” di pitaya: in una zona rivolta a sud tra un’alta siepe di viburnum ed il muro e la recinzione del campo da tennis…in un punto riparatissimo quasi esente da vento!!! 😀
Vorrei un’informazione: si tratta di talee di pitaya??
Se sì, mi interesserebbe sapere se posso farle germogliare ora e in che tipo di terriccio.
Grazie 😀
si sembrano proprio talee di pitaya!!! io non ho esperienza in fatto di semina o talee di questa essenza ma basandomi sulle informazioni in internet potresti farle attechire in un normale composto per le piante grasse ma ti conviene ferlo in fretta, vedendo il colore delle tue talee mi sembra che se ne stiano per andare!!! 😮
Giulio
Trento
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si sembrano proprio talee di pitaya!!! io non ho esperienza in fatto di semina o talee di questa essenza ma basandomi sulle informazioni in internet potresti farle attechire in un normale composto per le piante grasse ma ti conviene ferlo in fretta, vedendo il colore delle tue talee mi sembra che se ne stiano per andare!!! 😮Giulio
Trento
Le talee sono ancora perfettamente sane, ho ritoccato male il colore della foto 😀
Ahhhh!! 😀 mi ricordavano la mia talea di albero di giada che dopo giorni e giorni era diventata prima verde vomito e poi una pappetta 👿 😛 😉 😮 😀
Giulio
Trento
Se sono sane allora agiaci!!!! Le succulente di solito non danno problemi in fatto di talee!!! Questa estate mi sono portato da Bari due grosse talee di fico d’india e le ho messe in terriccio universale che é poco adatto alle piante grasse, ma sono attechite lo stesso, stanno bene e hanno un sacco di radici e per giunta le ho laaciate fuori senza pritezione al freddo!!¡
Giulio
Trento
Scusatemi per gli errori grammaticali ma sto usando il cell!!!!
Agisci
Lasciete
Protezione
Giulio
Trento
questa è quella che ho io, il frutto di che colore potrebbe essere? non l’ha mai fatto anche se dopo 10 anni di assenza di fioritura fiorisce ormai regolarmente da 5 anni.
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