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Ciao a tutti
quale è la rusticità di Dioon spinulosum? Può stare in serra fredda, qui nel Nord Italia (Monza), dove le Strelitzia e, ancor meno, Cycas revoluta non subiscono danni di sorta?
Me ne hanno regalato tre esemplari, di cui uno piuttosto vecchio (quindi pregiato), che non vorrei perdere.Grazie
Tasha
Monza
È uno dei dioon più delicati, io ne ho preso uno nel 1988 insieme ad un d. edule, quest’ultimo non ha mai avuto problemi, è solo leeento, l’altro invece una decina d’anni fa si è cotto e si è sciolta una parte del bulbo. Ho tolto la parte marcia e continuato a curarlo come prima. Ora cresce da 4 punti ed ha foglie ancora piccole, lo tengo in casa d’inverno, prima non prendeva meno di 3 gradi,teoricAmente..
Ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Esponendoli al freddo del nord, anche se in serra fredda li condanneari a morte sicura.
In quel di Roma in serra fredda un mio esemplare adulto, ha resistito per 4 anni perdendo sempre le foglie, sino a non riemettere piu’ nulla.
E’ tanto ornamentale quanto delicato.
Saluti, caio.
Grazie per la risposta
Io pensavo, basandomi sulla teoria della segnatura 🙂 , che fosse almeno un poco più rustico, somigliando molto alla Cycas revoluta che è assolutamente rustica qui al Nord, anche all’aperto (io la riparo per scrupolo).
Il Dioon in questione deve svernare piuttosto asciutto, vero?
La pianta più grande ha un tronco di circa 40 cm.: quanti anni avrà? Giusto per curiosità…
Secondo voi potrebbe fiorire?
Grazie
quote:
Ciao a tuttiquale è la rusticità di Dioon spinulosum? Può stare in serra fredda, qui nel Nord Italia (Monza), dove le Strelitzia e, ancor meno, Cycas revoluta non subiscono danni di sorta?
Me ne hanno regalato tre esemplari, di cui uno piuttosto vecchio (quindi pregiato), che non vorrei perdere.Grazie
Tasha
Monza
Ciao Tasha,io sarei un po’ più ottimista circa la rusticità di questa specie,che certamente non è pari a quella di altri dioon ma che certamente è sufficente a farlo sopravvivere in serra fredda.La temperatura minima che una specie può tollerare non è mai un valore assoluto ma piuttosto influenzata da altri fattori come umidità,vento,condizioni ed età della pianta e substrato.All’orto botanico di Pavia,mi pare non molto distante da te,cresce benissimo in serra non riscaldata un esemplare molto vecchio di Spinulosum,oltre che una Zamia Lindeni,specie ancora più delicata.Dalle mie parti,con minime intorno a -1 gli Spinulosum mostrano solo una lieve”abbronzatura”delle foglie,senza defoliare completamente,con puntuale recupero nella stagione vegetativa.Certamente però non sono piante dall’aspetto florido come quelle che crescono a latitudini più temperate.Utilizza un substrato ben aerato,nutrila bene in primavera-estate,tienila asciutta in inverno e non sottovalutare un trattamento foliare con rame metallo prima di metterla a riposo:tutto ciò sicuramente aumenterà la resistenza della tua pianta.Stimare l’età che può avere non è semplice:se è cresciuta in vaso e dalle tue parti certamente è molto vecchia,altrove,in condizioni favorevoli,potrebbe metterci anche solo 10 anni per raggiungere tali dimensioni.Infine,circa la fioritura,potrebbe farla a breve se è un maschio,mi sembra ancora”piccola”per fiorire se è una femmina.
Saluti
Roberto
quote:
… basandomi sulla teoria della segnatura 🙂 ,
Scusa l’ignoranza,ma che dice la teoria della segnatura?
per avere un riferimento, il dioon spinolosum e’ piu’ o meno rustico di zamia furfuracea?
danilo liccardo
Grazie ancora a tutti
Credo abbiate ragione tutti e tre, soprattutto quando dite che, alla fine, la differenza non la fà solo la temperatura, ma molti altri elementi, agenti sinergicamente.
Ho molte altre Cycadine (circa una trentina di specie), ma le terrò in casa: non mi fido! Mi piacerebbe mandarvi la lista, per sapere che grado di rusticità hanno e per avere qualche dritta… O vi annoio? Sono piante che mi intrigano un sacco, ma che ho da pochissimo tempo.
I libri sono sempre così vaghi o superficiali, spesso danno indicazioni lontane dalla reale esperienza di coltivazione).
Per Roberto (ma anche per tutti gli altri: siete così competenti!):
quale prodotto consigli per il trattamento anticrittogamico? Sapevo che, spesso, le Cycadaceae et al. sono sensibili ai prodotti chimici, motivo per il quale non ho mai trattato i Dioon in questione…
Per Roberto:
Quella della segnatura o signatura è una teoria antica (e superata) secondo la quale è possibile mettere in relazione le proprietà di un oggetto con la somiglianza dello stesso alla forma di alcuni organi del corpo umano. Ad es.: il gheriglio di noce ha la forma di un cervello? Allora vuol dire che consumare noci farà bene al cervello. Il bocciolo di una Aristolochia assomiglia ad un feto umano? Allora il consumo di preparati a base di Aristolochia farà bene alle partorienti (Occhio: quest’ultima cosa non si deve MAI fare! Preparati a base di Aristolochia provocano carcinomi e nefropatie!!! Era solo un esempio!).
Per estensione, e per fare una stupida battuta, dicevo che, vista la somiglianza con Cycas revoluta, forse poteva essere almeno un pochino più rustica…
Grazie ancora per le vostre risposte
Tasha
Giusto per dire la mia esperienza, ho 5 Dioon spinulosum, di 6 anni almeno, in vaso di 50cm, che fino a due anni fa tenevo in Sicilia, sempre all’aperto. L’anno scorso li ho dovuti portare qui a Napoli, dove vivo e lavoro, e, non potendoli riparare all’interno durante l’inverno, ho pacciamato la superficie del terreno con corteccia, e tutt’intorno al tronco ho costruito un recinto dal diametro di circa 30cm ed alto 15cm, con della rete sottile, e ho riempito tutto con altra corteccia fino a sopra l’apice per almeno 5cm. Infine ho raccolto e avvolto l’intera pianta ed il vaso con doppio strato di TNT. Questa operazione l’ho fatta a fine dicembre fino a tutto marzo. Le piante hanno preso tutta la pioggia ed il freddo e devo dire che poco hanno sofferto. Allo stesso modo ho tenuto due grosse Zamia furfuracea e loro invece hanno bruciato parecchie foglie, i Dioon spinulosum solo qualche leggero arrossamento a qualche punta. Mentre, a differenza, i Dioon edule, Macrozamia riedlei, Cycas taitungensis e Cycas panzihuaensis, semine di 3-4 anni, hanno passato l’inverno fuori senza problemi, i primi addirittura esposti a tutte le condizioni meteo senza alcun tipo riparo.
Ciao
Antonino
quote:
Grazie per la rispostaIo pensavo, basandomi sulla teoria della segnatura 🙂 , che fosse almeno un poco più rustico, somigliando molto alla Cycas revoluta che è assolutamente rustica qui al Nord, anche all’aperto (io la riparo per scrupolo).
Ciao Tasha
Monza è abbastanza vicina a Lodi vero?
Lo dico perché nei dintorni di Lodi lo scorso inverno si sono toccati i -14° C, temperatura che “non favorisce la crescita” della Cycas Revoluta, che è piuttosto rustica ma non credo posso esser definita “assolutamente rustica qui al Nord, anche all’aperto“.
A Monza esistono esemplari annosi in piena terra?
Tutte la cycadee resistono meglio al freddo se tenute all’asciutto d’inverno. In genere nelle serre fredde la temperatura si alza di giorno se c’è il sole ma di notte può calare quasi come all’esterno
Facci sapere delle altre cycadee in tuo possesso, se inserisci delle foto saranno molto gradite
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ciao, Federico
No, Monza e Lodi non sono proprio vicinissime…
Sì, ci sono Cycas molto belle, anche qui dalle mie parti, all’interno di giardini privati: certo non grandi come quelle che si vedono in altre località, ma belle. Spesso vengono protette solo con TNT.
Per spiegarmi meglio, ti dirò che un mio amico, vivaista, ne ha una siepe (circa una ventina di piante, più o meno) lungo un lato della sua proprietà, a ridosso di un muro ma rivolto a NORD e, l’anno scorso, effettivamente un inverno infame, non ha avuto il minimo danno. Tutte vive.
La mia, una Cycas con uno stipite di circa 50 cm. all’aperto, su un balcone, senza protezione, l’anno scorso ha passato indenne l’inverno (è stato proprio su consiglio del vivaista di cui sopra che mi sono azzardato a farlo).
Il mio paese di origine, sul litoraneo veneziano (che non ha lo stesso clima di quello ligure o meridionale), battuto da venti infami (ogni volta mi fanno prendere un accidente…), d’inverno, è pieno di Cycas in piena terra/vaso: tutte vive (alcune hanno qualche pinnula rovinata, ma tant’è…). Qualche mio conterraneo previdente le avvolge con il TNT.
Insomma, credo che, nel tempo, anche le Cycas si siano abituate a climi un po’ meno esotici (selezione/acclimatazione…), come è capitato a molte altre piante (vedi Strelitzia reginae, Hymenosporum flavum etc. che coltivo fuori, proteggendole a ridosso di un muro). Che poi il Nord corrisponda anche con Aosta, è vero, ma non è il caso della mia fascia climatica, no? 🙂 E, a quanto mi dici, neanche a Lodi, dove, se si raggiungono temperature così glaciali, non credo che andrò mai, d’inverno!
Un mio amico vivaista ha alcune Cycas molto belle, tra cui una cristata (di cui è gelosissimo).
Le cycadinee di cui vi parlo sono piante piccole, ma vi manderò la lista, ok? Ho bisogno di consigli!
Ciao!
quote:
Quella della segnatura o signatura è una teoria antica (e superata) secondo la quale è possibile mettere in relazione le proprietà di un oggetto con la somiglianza dello stesso alla forma di alcuni organi del corpo umano. ….
Ciò significa che se mi guardo ogni giorno un film di George Clooney divento come lui?
Scritto Da – roberto bruno on 27 Ottobre 2009 12:33:37
No, non è esattamente quello che ho detto, però ci si può provare! 😀
Stasera ci mettiamo davanti alla TV e ci spariamo un full stage di film di Clooney, ok? 🙂
Ecco la lista delle miei piccole cicadinee:
Bowenia spectabilis
Cycas balansae
Cycas debaoensis
Cycas diannanensis
Cycas guizhouensis
Cycas media
Cycas micholitzii
Cycas nongnoochiae
Cycas nongnoochiae
Cycas pectinata
Cycas petraea
Cycas revoluta
Cycas shanyagensis feedback
Cycas simplicipinna
Cycas SP. Loc. UTAITHANI
Cycas thouarsii
Dioon califanoi
Dioon edule
Dioon edule Var. queretaroensis
Dioon merolae (gold)
Dioon spinulosum
Encephalartos ferox
Encephalartos gratus
Encephalartos lebomboensis
Macrozamia communis
Macrozamia communis
Macrozamia miquelii
Zamia roezlii
Zamia vasqueszii
Prego, segnalatemi gli eventuali errori nella nomenclatura.
Mi consigliereste qualche buon libro sulla coltivazione (non solo sulla botanica) delle cicadinee?
Quale delle piante nella lista ha una buona rusticità (diciamo da serra fredda) e quali assolutamente no?
C’è qualche prodotto anticrittogamico assolutamente da sconsigliare nei trattamenti? I prodotti a base di alluminio vanno bene?
Grazie ancora per l’aiuto
Tasha
quote:
Ecco la lista delle miei piccole cicadinee:Bowenia spectabilis
Cycas balansae
Cycas debaoensis
Cycas diannanensis
Cycas guizhouensis
Cycas media
Cycas micholitzii
Cycas nongnoochiae
Cycas nongnoochiae
Cycas pectinata
Cycas petraea
Cycas revoluta
Cycas shanyagensis feedback
Cycas simplicipinna
Cycas SP. Loc. UTAITHANI
Cycas thouarsii
Dioon califanoi
Dioon edule
Dioon edule Var. queretaroensis
Dioon merolae (gold)
Dioon spinulosum
Encephalartos ferox
Encephalartos gratus
Encephalartos lebomboensis
Macrozamia communis
Macrozamia communis
Macrozamia miquelii
Zamia roezlii
Zamia vasquesziiTasha
Per la mia esperienza posso definire
+o- Rustiche (zona 8b circa):
Macrozamia communis
Dioon edule
Dioon califanoi
Cycas revoluta
Macrozamia miquelii
Abbastanza rustica (zona 9a) la Cycas petraea
delicato (9b -10a) il Dioon spinulosum
Ho letto che sono da zona 9b -10a anche :
Zamia roezlii
Bowenia spectabilis
Cycas thouarsii
Encephalartos ferox
Encephalartos gratus
Encephalartos lebomboensis
9a
Dioon merolae (gold)
Zamia vasqueszii
Cycas debaoensis
Cycas diannanensis
Cycas guizhouensis
Cycas media
Cycas micholitzii
Cycas nongnoochiae
Cycas pectinata
Cycas simplicipinna
(perlatro quelle cinesi e vietnamite ancora sono poco note)
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
[/quote]
…… George Clooney divento come lui?
[/quote]
Ciao Roberto
non si era già stabilito che tu sei il “bello del Forum” (dotato inoltre di indubbia competenza botanica) dato che assomigli a quel bel tenebroso sciupafemmine di cui non ricordo il nome?
A mio parere G.C. non ti allaccia neanche le scarpe!! 😉
saluti
giuliana
quote:
…… George Clooney divento come lui?
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Ciao Roberto
non si era già stabilito che tu sei il “bello del Forum” (dotato inoltre di indubbia competenza botanica) dato che assomigli a quel bel tenebroso sciupafemmine di cui non ricordo il nome?
A mio parere G.C. non ti allaccia neanche le scarpe!! 😉
saluti
giuliana
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Ciao Giuliana,se un giorno indiremo il concorso”Mister Tropicamente”io sarò fuori concorso,ma molto fuori.Ciò che mi intriga di un forum è il fatto di dialogare con qualcuno di cui non si sa nulla ma con il quale si crea sempre un pò di feeling condividendo idee e interessi.E ognuno di noi postando con altri forumisti almeno una volta avrà provato a immaginare che faccia potrebbe avere lo sconosciuto interlocutore e magari se l’è costruita idealmente.Bene,io somiglio a Banderas tanto quanto un Trachicarpus somiglia a una Thrinax.Però anche secondo mia moglie il Clooney mi fa un baffo.E poi magari di piante non ne capisce nulla 😉
Saluti
Roberto
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