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  • 19 Giugno 2008 alle 13:43 #3698

    Salve a tutti,
    mi sono appena iscritto a questo forum. Volevo dirvi che ho da poco rimediato le seguenti piante:
    carica papaia
    carica pentagona
    carica quercifolia
    averroha carambola.

    Le prime tre (alte 60-70cm) noto che sono innestate (non sò se ciò può renderle leggermente più resistenti di quelle da seme). Avrei intenzione di mettere in piena terra la c.quercifolia e la carambola per poi coprire durante il periodo invernale con tessuto non tessuto. Che ne dite? (le temp. minime raramente arrivano a 0-1°C, in media sono 4-5°C).
    La papaia e il babaco le lascerò in vaso e per tutta l’estate le terrò esposte al sole per poi rincasarle da novembre a marzo.
    Ho qualche probabilità di rivederle vive e vegete la prossima primavera?
    Grazie
    Carlo78

    ale72Posts: 414
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      19 Giugno 2008 alle 14:19 - Views: 704 #28718

      Ciao Carlo e benvenuto…
      Gli esperti del forum sapranno darti le risposte giuste vedrai…
      Ho letto che la tua città è Latina che tu consideri zona 9b-10a…in molti in questo forum non saranno daccordo…io vivo a Roma ma il giardino dove tengo le mie piante è in provincia di Latina e quindi conosco un po il clima ed essendo interessato alla CARICA anch’io ho fatto qualche ricerca in rete e da quel che sono riuscito a capire l’unica che potrebbe avere qualche speranza (e sottolineo “potrebbe”) è la carica pubescens o di montagna (mountain papaya) datosi che cresce ad altitudini oltre i 2000 metri (purtroppo sembra che il frutto non sia così squisito come gli altri e in genere viene cucinato)…ho fatto nascere 5 piantine e purtroppo solo 2 sono ancora in vita…a mio parere il minimo che dovrai fare è procurargli un tetto per l’inverno credo che il solo TNT non sarà sufficente…a mio parere le possibilità di rivederele vive sono minime ma lasciamo la parola agli esperti…
      Ciao

      CaioPosts: 1336
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        19 Giugno 2008 alle 15:56 - Views: 644 #28719

        Ciao Carlo e benvenuto.
        Per rispondere molto sinteticamente alle tue richieste, per esperienza diretta posso dirti che sia la carica papaia che òa
        carica pentagona, qui da noi vivono in serra, riscaldata, per l’
        averroha carambola (non ho mai avuto esperienze dirette), penso che è più delicata delle prime due, per carica quercifolia non ne consoco nulla.
        Panzienta che appena Carlo o Giuseppe leggeranno il post, ti daranno subito precise info in merito.
        Saluti, caio.

        quote:


        Salve a tutti,
        mi sono appena iscritto a questo forum. Volevo dirvi che ho da poco rimediato le seguenti piante:
        carica papaia
        carica pentagona
        carica quercifolia
        averroha carambola.

        Le prime tre (alte 60-70cm) noto che sono innestate (non sò se ciò può renderle leggermente più resistenti di quelle da seme). Avrei intenzione di mettere in piena terra la c.quercifolia e la carambola per poi coprire durante il periodo invernale con tessuto non tessuto. Che ne dite? (le temp. minime raramente arrivano a 0-1°C, in media sono 4-5°C).
        La papaia e il babaco le lascerò in vaso e per tutta l’estate le terrò esposte al sole per poi rincasarle da novembre a marzo.
        Ho qualche probabilità di rivederle vive e vegete la prossima primavera?
        Grazie
        Carlo78


        delli paoli giuseppePosts: 1139
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          23 Giugno 2008 alle 12:36 - Views: 694 #28720

          mi dispiace dirtelo ma se stai nella zona di latina per le piante di carica all’aperto e anche se fossero in un posto molto riparato non c’è speranza,mentre puoi avere qualche discreto risultato con l’averroha carambola coltivandola in vaso e riparandola dai venti freddi del nord ,e dal gelo sotto qualche mensola in inverno

          giuseppe

          carlo78Posts: 10
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            23 Giugno 2008 alle 12:55 - Views: 856 #28721

            ovviamente le caricacee no le ho interrate ed ho intenzione di metterle in casa in inverno.
            Potrebbe funzionare? Oppure in casa, anche se l’inverno ci sono i riscaldamenti, magari dal problema della temperatura si passa a quello della luce?

            delli paoli giuseppePosts: 1139
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              23 Giugno 2008 alle 16:38 - Views: 694 #28722

              in casa vanno bene ma dietro a una finestra o in una veranda.

              giuseppe

              paolob44Posts: 768
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                1 Luglio 2008 alle 23:26 - Views: 665 #28723

                Non credo proprio che papaya e babaco siano innestati, probabilmente sono da talea, certamente lo è il babaco, che è sterile.

                Il babaco è abbastanza rustico, io l’ho coltivato in esterno per alcuni anni ed è seccato per marciume alle radici in estate. Era vicino ad uno scarico di grondaia.

                Ora è in serra fredda e patisce il caldo, purtroppo ero via e non ho potuto ombreggiare; ha perso parecchie foglie ma non i frutti.

                La carambola non è poi così rustica, la mia è in serra fredda ed è fiorita in inverno, ora è carica di frutti.

                La papaya in serra fredda sopravvive all’inverno, ma non credo solo protetta con TNT. Io le ho appena estirpate, sono un vivaio di ragnetti rossi, lo scorso anno sono arrivate al tetto (mt 2,50) senza fruttificare.

                Quella che secondo me è più rustica di quanto si pensi è l’acerola, voglio provare a metterla in piena terra in luogo riparato.

                Paolo

                un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
                http://caprettetibetane.splinder.com

                Carlo MoriciPosts: 263
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                  9 Luglio 2008 alle 18:01 - Views: 715 #28724

                  Quando avevo 12 anni ho piantato un babaco a Messina, che avevo comprato alla fiera locale “Viflor”. Ha fruttificato per 4 o 5 anni un po’ protetto un ulivo. La papaya credo che vada male e anche in Sicilia voglia protezioni tutto l’anno. Il babaco invece ama il fresco e soffre il troppo caldo. Di caldo o di funghi e ragnetti associati al caldo sono morti i miei babachi a Tenerife e in Sicilia. La C.quercifolia dovrebbe avere una rusticita simile al babaco, ma il frutto e’ veramente poca cosa, e le foglie non sono grandi e incise come papaya e babaco. Invece vi sono alcune specie di “papaya di montagna”, come Carica cundinamarcensis o pubescens (adesso passata al genero Vasconcellea), che resistono piú freddo del babaco e promettono.

                  La papaya si fa da seme. La talea e’ possibile ma da piante di “2a scelta”, perché tardano troppo per fare le radici a fittoni della papaya da seme.

                  Carlo, da Tenerife, terra di papaye.