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Ciao a tutti,è la prima volta che partecipo ad un forum e quindi sono realmente il più imbranato.Raccolto questo primato, complimenti a tutti per questo bellissimo passatempo e straordinariamente dotto luogo di incontro.
Sono un neogiardiniere corsista della scuola di Monza e sto preparando una relazione sulle palme resistenti al clima freddo. Ho raccolto molte foto sopratutto a Sanremo e a Palermo , ma ho molti dubbi per l’identificazione. Mi piacerebbe proporvene alcune ma per il momento devo ancora scoprire come si fa !! Nel frattempo è possibile avere alcune foto di Sabal Palmetto con l’autorizazzione ad utilizzarle per la scuola ?
Benvenuto nel forum Peppe, per le foto ci sono amici del Forum che ne possono proporre, le mie sono piccole e non di grande effetto………………….c’è nessuno ??
Saluti, caio.
Grazi del benvenuto Caio , per il momento ho la sindrome della bollicina Lete ma con il tuo benvenuto va già meglio.
Saluti, Peppe
ciao e benvenuto.
puoi ricercarle in rete, ce ne sono parecchie…..
Si è ero in rete ci sono molte foto, ma giustamente Peppe, chiedeva l’autorizzazione ad utilizzare a scopo didattico.
Se nessuno risponderà a breve, ti girero le mie…….meglio di niente 🙂 🙂 🙂 .
Saluti, caio.
ciao peppe
io posso darti solo il benvenuto,di foto e di sabal palmetto nn ne ho.
ciao daniele
Benvenuto Peppe
io posso aiuarti con foto di piccole piantine di Sabal, ma hanno poco più di un anno e non penso siano il massimo, se servono sono a disposizione
saluti
Intanto grazie a tutti per questo bellissimo coro di benvenuto è veramente molto carino.
Ho chiesto a voi le foto perchè in internet si trova di tutto ma avrei preferito delle foto di piante di palmetto identificate e sopratutto coltivate e ambientate in Italia e se possibile in clima freddo e magari da persone competenti che ne garantiscano l’identificazione .
Ho delle foto fatte a Sanremo ai giardini di Villa Ormond ed anche in Corso imperatrice sul lungomare ma non ho certezza dell’identificazione e questa sindrome di incertezza mi sono accorto che è la costante del mondo delle palme.
Saluti e grazie della bella accoglienza
Sempre che nessuno ti metta a disposizione le sue, puoi postare quelle in tuo possesso e si procede con un riconoscimento, la sindrome viene meno se c’e’ un coro di consensi.
Saluti
quote:
… ambientate in Italia e se possibile in clima freddo….
Ciao Beppe
se guardi “palme a Ostiglia” di seguo-il-sole trovi le foto di 2 Sabal + altre foto + recenti + le Sabal onnevate. Chiedi a Raf
se puoi utilizzarle e io te le invio (gliele avevo caricate io).
saluti
giuliana
Grazie del consiglio Salvo, lo avrei già fatto ma non so proprio come postare le foto nel forum e per il momento non ho un minuto di tempo da dedicarci !
Per Giuliana ,grazie della dritta , ho visto le foto e per l’argomento palme da freddo sono proprio carine . Quindi seguirò il tuo consiglio e chiederò a Raf se posso usarle .
Grazie, saluti, Peppe
Ciao e benvenuto, questo Sabal palmetto è a Viareggio, se ti serve la foto prendila pure
Gianpiero
Splendido! Grazie Giampiero , fatti no parole !!!
Un saluto riconoscente, Peppe
Ciao a tutti,
butto qui la proposta e vediamo se piace.
Purtroppo ho scoperto tardi questo luogo ricco di passione e conoscenza del mondo delle palme. Veniamo al dunque:sto preparando una ricerca come tesina da presentare alla fine del corso di giardiniere alla scuola di Monza. L’obiettivo è quello di creare uno strumento di stimolo e facile consultazione per gli allievi giardinieri della scuola e sopratutto di semplice conoscenza dell’esistenza di palme da poter utilizzare per i giardini in clima freddo. Quindi divulgazione di base e non scienza !!
Propri questa mattina mi sono reso conto che in questo luogo di appassionati potrei raccogliere i racconti di esperienze dirette di coltivazione di palme in clima freddo e allegarli alla mia ricerca. Infatti poco fa ho letto che seguo-il-sole coltiva ben 13 specie diverse di palme in pianura padana.
Allora l’invito è per chi crede utile la divulgazione presso una scuola che costruisce giardinieri. Inviate alla mia e-mail storie e foto di palme al freddo !!
Ho solo questa settimana per impaginare il tutto o il niente che riceverò e consegnare .
Grazie , Beppe
🙂
Ciao Beppe,
l’idea è buona…ma ad essere sincero penso che sia ancora un po’ troppo presto (sono solo 7-8 anni di test) per coinvolgere l’istituto di Monza e poi tutto sommato questo Forum è gia’ il nostro punto di riferimento per tutti noi ”malati di Palme” ..grazie a persone come Pietro..Sergio e altri.
Qui al nord ci sono altri ”pazzi”come me …a Udine .. provincia di Verona…Ravenna..Milano..e anche questi amici ci mettono una tenacia e una passione ammirevole….forse un giorno riusciremo a cambiare questo nostro paesaggio cosi monotono. 😀
Puoi utilizzare le foto delle sabal con neve e galaverna se vuoi per la tesina..e il resto ti ho scritto sulla tua e mail
👿
Raf 😎
….”seguo il sole” abita in una zona molto meno rigida rispetto a monza, ti suggerisco di tenere presente la cosa…
ciao
http://picasaweb.google.com/flaviofrr
Scritto Da – ice on 22 Agosto 2009 14:00:46
Non voglio dire che voglio riempire la Padania e Monza di palme. Credo solo che per un giardiniere conoscere meglio le palme e capire come e dove si possono utilizzare è altrettanto importante che conoscere le rose o le magnolie o tutte quelle altre specie che sono state importate da luoghi geograficamente e climaticamente lontani e che oggi sono nostro meraviglioso patrimonio comune.
Forse ….sto rompendo !
Saluti
Non ho esperienza di coltivazion di Palme in padania ne tantomeno con climi freddi , però m sento di consigliarti di starci attento , sicuramente ci sono alcune specie che si possono coltivare e provabilmente alcune di queste sono sconosciute quindi è più facile il lavoro, ma molte altre sono difficili e forse anche impossibili, il caso dei Sabal di seguo il sole è indubbiamente molto interessante, ma ad oggi mi sembra più un caso che la regola e tral’altro ancora da vedere sul medio lungo termine !!! Auguro che le palme stiano li per altre infinite generazioni chiaramente.
questo messaggio non vuole essere per te scoraggiante ma puramente di consiglio e riflessione, penso che certi paesaggi non si possono stravolgere e qualora possibile non ritengo sia neanche giusto farlo perchè rappresentano l’identità di un territorio.
🙂 🙂
Ciao Salvo,
concordo con te ..che non bisogna farsi prendere dall’entusiasmo per qualche specie coltivata 4/5 anni…
Il discorso che fai tu pero’ ..che mi sento dire di solito dai vivasti della zona (che non sanno di palme) e cioe’ che nei nostri giardini dovremmo mettere solo piante autoctone …non sta’ in piedi.
Limoni..pomodori…aranci arrivano tutti da molto lontano eppure sono il simbolo del nostro sud adesso.
Io penso che oltre alla Trachycarpus fortunei ..ci sono almeno altre 4 palme (su 17 che ho terra) che si posssono mettere senza particolari problemi…certo ci vuole qualcuno …che cominci… 🙂
Scritto Da – seguo-il-sole on 23 Agosto 2009 02:32:41
Ciao Peppe, se non è troppo tardi per la tua tesi, ti aggiungo le foto della mia che puoi tranquillamente usare per i tuoi scopi…
Ho raccolto personalmente i semi di questa Sabal Palmetto all’orto botanico del campus universitario di Bari. Il seme è germinato nella primavera del 2001, e ora sono 6 mesi che è stata messa nel terreno.
in bocca al lupo, Daniele
Daniele (TA)
clima marino temperato subtropicale
Daniele (TA)
clima marino temperato subtropicale
concordo con Raffaele se nessuno inizia non si avranno mai specie diverse dalle solite in commercio. Per esempio il kiwi è originario della Cina, iniziato ad essere coltivato dai neozelandesi ed ora l’Italia è adirittura il maggior produttore mondiale…
Vista la grandezza di certe trachycarpus fortunei non vedo perchè almeno altre 4-5 specie non possano essere provate nei nostri giardini.
Moris
Ciao Raffaele e Moris
Il mio post , che come specificato voleva esclusivamente dare spunto di riflessione a Peppe nella suo avvio alla professione di giardiniere , non mette in dubbio la possibilità di coltivazione di alcune specie di Palme oggi poco diffuse nelle aree settentrionali italiane a clima ” freddo ”.
Non a caso la mia affermazione nel post ” lavoro facile nella diffusione ” in quanto non conosciute e quindi da promuovere sull’area per dare inizio alla loro coltivazione, verosimilmente con egregi risultati.
Nel contempo ho voluto esprimere il mio personale pensiero e suggerimento a Peppe, di non ritenere vasto il tipo e il numero delle specie ” sicure ” permettendomi di citare come esempio i Sabal di Raffaele in quanto ritengo in questo momento siano un caso e non una regola !! Potevo portare altri esempi, tipo roystonea a Palermo morta dopo 15 anni di vegetazione e tanti altri , ma ritenevo più calzante tale esempio vista anche la zona e l’attualità dei post sul forum.
Ad ulteriore chiarimento circa la mia affermazione che ” non ritengo sia giusto stravolgere i paesaggi di un area in quanto anche la flora rappresenta l’identità territoriale ” , questa non mirava all’impossibilità di coltivazione di alcune specie di Palme in climi freddi, ma bensì ad un mio pensiero che ritengo che qualora fosse possibile coltivare bismarkia nobilis in brianza ( per citare un esempio ) non ritengo sia giusto paesaggisticamente stradicare boschi di betulla per fare palmetum di bismarkia..
concordo sul discorso di alcuni vivaisti che spesso con argomentazioni aleatorie promuovono di piantare certe specie limitate , vero è che a volte lo fanno perchè non ne capiscono niente, molte altre perchè devono vendere quello che hanno, ma li subentrano interessi economici e di profitto e sappiamo tutti che la razionalità purtroppo spesso va via per conseguire i predetti..
aggiungo che in questo contesto anche i giardinieri secondo me hanno il loro ruolo, che spesso per simili venali ragioni, o perchè si ritrovano a fornirsi da vivaisti generalisti e dagli stessi ad acquisire informazioni, spesso non venendo da una preparazione istruttiva contribuiscono alla non diffusione di certe specie di palme e non..
ovviamente non generalizzo tutti gli operatori delle due categorie !!!
limoni, arance , pomodoro etc, che non sono piante ornamentali ma che indubbiamente fanno parte di molti paesaggi del sud ( bellissimi quando si attraversano per km ), e poi arrivano da mezzo mondo , penso siano più un problema economico che di piante autoctone purtroppo !!
Io come tutti gli iscritti di questo forum sono un appassionato di alcune specie vegetali, ed in particolare tropicali, e percorro questo hobby tentando di collezionare e coltivare piante insolite e che fondamentalmente apprezzo ed amo e non di facile reperimento in giro , ma il mio giardino è un caso isolato rispetto al numero dei giardini presenti, e senza alcuna presunzione ( sono un dilettante appassionato ) penso che alcune specie se diffuse in modo incontrollato e facile, verrebbero erroneamente scartate dal mercato per insuccessi causati da morte delle stessa alla prima stagione un pò più anormale del solito…
concludo scusandomi per questo mio dilungo , ma mi andava di chiarire e esprimere il mio pensiero…
saluti
Salvo
Scritto Da – salvo.a on 29 Agosto 2009 16:08:47
per Salvo
i giardini privati non rappresentano l’identità del territorio, ma sono l’espressione personale di ognuno di noi.
la pianura del nord con le sue grosse differenze è classificata zona 8,cioè tranne le annate eccezzionali la temperatura minima non dovrebbe andare sotto i -12 gradi.
dalla mia piccola esperienza almeno 25 specie
ed oltre sono abbastanza sicure,naturalmente rispettando certi parametri(età pianta,tipo di suolo, esposizione ecc.)
stò parlando di acclimatazione(almeno 3 anni)
e non di sistemi complicati per far passare loro l’inverno (anche sè per le piante giovani è importante)
diciamo che da parte dei vivaisti o giardinieri non c’è interesse per le piante
considerate rischiose ,meglio restare sul commerciale ma questo è solo per mancanza di conoscenza,l’innovazione avviene da parte del pubblico con le richieste sempre più mirate e da quei pochi vivaisti coraggiosi
ciao
feruglio alberto
Alberto
concordo con quanto da te detto, che sposa il mio pensiero espresso sul post sopra, poi non so se 4 , 25 o 100 le specie acclimabili in zona 8 per mancanza di esperienza a quei climi..
è ovvio che il giardino rappresenta qualcosa di personale , ma c’era stato un avvio dove si stava quasi piantumando in zona 8 palme ovunque , e ho detto andiamoci piano solo questo !!!
immagina per un attimo giardinieri e vivaisti che mettono sul mercato specie al limite, a tre anni sarebbe un disastro penso !!! era questo che cercavo di dire ” cautela altrimenti ci si brucia ”
saluti
certo Salvo anch’io col mio discorso non intendevo dire di riempire la pianura padana di palme ma semplicemente iniziare l’introduzione di quelle specie che non hanno problemi nel corso degli anni considerato il fatto che più di qualcuna può crescere nella zona dove crescono gli ulivi.
Facendo così almeno contribuiamo a rendere un pò meno monotoni quei giardini privati. Ma questo è un discorso che non riguarda solamente le palme anche le altre piante, ce ne sono tantissime rusticissime ma di cui non se ne vede traccia in giro.
Poi penso le sfide di Sergio abbiamo affascinato e invogliato un pò tutti noi! Ciao buona giornata e buona coltivazione!
Moris
quote:
certo Salvo anch’io col mio discorso non intendevo dire di riempire la pianura padana di palme ma semplicemente iniziare l’introduzione di quelle specie che non hanno problemi nel corso degli anni considerato il fatto che più di qualcuna può crescere nella zona dove crescono gli ulivi.
Facendo così almeno contribuiamo a rendere un pò meno monotoni quei giardini privati. Ma questo è un discorso che non riguarda solamente le palme anche le altre piante, ce ne sono tantissime rusticissime ma di cui non se ne vede traccia in giro.
Poi penso le sfide di Sergio abbiamo affascinato e invogliato un pò tutti noi! Ciao buona giornata e buona coltivazione!Moris
abbiamo chiarito il messagio !!! perfettamente in linea 🙂 🙂 🙂
buona giornata e coltivazione anche a te
salvo
gruppo di Sabal Palmetto vicino a Leu Gardens in Florida
Questi invece sono ad Orlando, sempre in Florida
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)
Scritto Da – ffeeddee on 05 Marzo 2013 18:36:08
Sempre a Orlando, in Florida
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)
Infiorescenze di Sabal palmetto nel mio giardino.
Sergio
Sabal palmetto
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