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Se ne siete in possesso gradirei avere informazioni su chi vende la Nannorrhopos ritchina, crescono bene e resistono alle basse temperature, il clima delle mie parti.
Sarei grato a chi può darmi qualche dritta, magari anche se uno di voi se ne vuole disfare, me lo faccia sapere.
Grazie e tutti.Scritto Da – ipponzio il 09 Dicembre 2007alle ore 19:37:36
….. io come al solito l’ho trovata su ebay, ma non in italia, se vuoi una soluzione “domestica” in privato provo a darti qualche dritta.
Saluti
Gianpiero
Ok, ti ringrazio, ne sarei interessato, teniamoci aggiornati.
A presto.
….. io come al solito l’ho trovata su ebay, ma non in italia, se vuoi una soluzione “domestica” in privato provo a darti qualche dritta.
Saluti
Gianpiero
[/quote]
Ciao, anch’io ho letto essere molto resistente al freddo la Nannhorops Ritichiana e non capisco perchè nei vivai milanesi non ci sia presenza della stessa o di altre specie resistenti al freddo come Sabal Minor, Butia Capitata, Brahera Armata e Jubaea Chilensis. avete consigli domestici?
Ciao.
Mi chiedevo anch’io cosa volesse dire soluzione domestica.
oh oh, come soluzione “domestica” intendevo la possibilità di trovare piante di Nannorrhops in Italia, se cercate qui http://www.gardapalme.it/pagine/DOVETROV.htm
c’è almeno un vivaio che dice di averle, ma non so dirvi se le spedisce.
saluti
Gianpiero
c’era una volta 😀 ora non ho più niente e non spedisco niente
e l’italia va sempre più giù!.
giuseppe
quote:
c’era una volta 😀 ora non ho più niente e non spedisco niente
….. peccato ….. proprio in questi giorni pensavo di chiederti qualcosa…. 😡
Ciao Ipponzio,
all’Orto botanico di Roma, come certamente sai, c’è il Nannorrhops ritchieana più vecchio al mondo,ultracentenario, un vero monumento.Fruttifica regolarmente e, negli anni passati, più volte ho raccolto semi ed ho distribuito le piantine a varii amici palmofili.Tra tutti i miei amici ad oggi forse sono l’unico che continua a tenere Nannorrhops fatti da semi, gli altri hanno ormai rinunciato.Definirei la crescita nella fase giovanile come “mostruosamente lenta”.Non aggiungo altro per non deluderti ulteriormente. Allego solo una foto di un Nannorrhops di 16 anni fatto da seme che ho in giardino.[/img]
Nannorrhops ritchieana
P.S.
Mi sembra di ricordare che a Sabaudia dovrei avere qualche piantina di Nannorrhops di appena due foglioline. Se sei sempre interessato mandami per e-mail il tuo indirizzo fisico e la prossima volta che vado a Sabaudia la prendo e te la spedisco.
Solo per curiosità e soprattutto per gli amici palmofili che non sono di Roma,allego la foto dell’esemplare dell’Orto botanico.[/img]
Nannorrhops ritchieana
all’Orto botanico di Roma, come certamente sai, c’è il Nannorrhops ritchieana più vecchio al mondo,ultracentenario, un vero monumento.Fruttifica regolarmente e, negli anni passati, più volte ho raccolto semi ed ho distribuito le piantine a varii amici palmofili.Tra tutti i miei amici ad oggi forse sono l’unico che continua a tenere Nannorrhops fatti da semi, gli altri hanno ormai rinunciato.Definirei la crescita nella fase giovanile come “mostruosamente lenta”.Non aggiungo altro per non deluderti ulteriormente. Allego solo una foto di un Nannorrhops di 16 anni fatto da seme che ho in giardino.[/img]
Nannorrhops ritchieana
P.S.
Mi sembra di ricordare che a Sabaudia dovrei avere qualche piantina di Nannorrhops di appena due foglioline. Se sei sempre interessato mandami per e-mail il tuo indirizzo fisico e la prossima volta che vado a Sabaudia la prendo e te la spedisco.
Ciao Sergio,
scusa se ti rispondo sono adesso, ma non sono stato in italia, sarei sempre interessato alla Nannorrhops ritchieana, non so se le poissiedi sempre, fammi sapre tue notizie.
Ciao e grazie
Per rispondere a Sergio sulla lentezza di crescita della specie, per noi “palmofili” è quasi una consuetudine comune a molte specie del genere.
Volevo solo ampliare il post, formulando per l’appunto un interessante quesito maturato sull’ossevazione diretta di due Jubaee consorelle, da me coltivate.
Le stesse acquistate contemporaneamente nello stesso vivaio, sono state messe a dimora nel medesimo periodo e a distanza di 10 anni ho notato una notevole differenza di crescita, non solo, la più grande (almeno il triplo della sorella) al 3 anno ha anche subito un trapianto “forzato”.
Per tanto mi sorge spontaneo chiederti
con quante piantine hai avuto modo di riscontrare tale lentezza ?
Nel ringraziare saluto, caio. 🙂
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