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quote:
la raphia farinifera è coltivabile in italia?claudio
Ciao Claudio,
provata due volte senza successo (una sopravvissuta malamente un inverno, mezza foglia l’estate successiva, defunta il secondo inverno).
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
ho posto questa domanda perchè su un sito sulle piante esotiche della sardegna fra
le palme naturalizzate c’erano phoenix canariensis, dactylifera, e sin qui ci siamo, ma poi parlava anche di raphia farinifera.
frammento del documento:
61 Arecaceae Phoenix canariensis Chabaud Neo Nat humedales
62 Arecaceae Phoenix dactylifera L. Arq Cas sinantrópicos
63 Arecaceae Raphia farinifera (Gaertn.) Hylander Neo Cas agrícolas
siccome il ciò è scritto da botanici, anche di una certa rilevanza, sardi e spagnoli, non vorrei dire, ma non è che l’hanno confusa con la washingtonia filifera?
claudio
Scritto Da – ficus on 12 Aprile 2009 22:06:27
Scritto Da – ficus on 12 Aprile 2009 22:13:00
Ciao,
è ovvio che si tratta di una cantonata stratosferica, una palma addirittura “naturalizzata” con foglie lunghe 15 m non passa certo inosservata. Le palme non sono molto conosciute dai botanici ed ogni tanto sfugge loro qualche “perla” del tipo suddetto, specie quando scrivono qualcosa di divulgativo.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
se son capaci di scrivere castronerie simili i botanici!
claudio
A proposito di Sardegna, ho visitato negli anni 80 l’orto botanico di Cagliari, pieno di palme un po’ lasciate a se’ stesse.
raccolsi e poi seminai alcuni semi tra cui dracena draco ( ho ancora due piante in vaso da allora) ed hyphaene petersiana, dai quali mi era nata una palmina poi defunta.
Può darsi che il cartellino della palma all’ orto fosse errato? E’ una palma coltivabile a Cagliari?
Ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
non saprei, però le potenzialità climatiche ci sono, non so per l’hyphaene, peccato che non si coltivi tutto ciò che si può coltivare!
ora sono da parecchio tempo che non ci vado, ma comunque non ho mai visitato il palmeto, quindi non so nemmeno che specie ci siano.
pensa che sul sito dell’orto c’è scritto che la palma più pregiata è il syagrus romanzoffianum! mah…
claudio
Scritto Da – ficus on 12 Aprile 2009 23:11:25
Ciao a Tutti.
Una curriosita’, Pietro (scusa se mi permatto di darti del tu ma vi leggo sempre anche se non intervengo cosi’ mi sembra di conoscere un po’ tutti i master del Forum). La Raphia defunta nel tuo giardino veniva annaffiata abbodantemente in estate? Lo chiedo peche’ secondo internet e’ una palma da suoli paludosi (rive di laghi e fiumi). In Sicilia non so se e’ il freddo o la siccita’ estiva a uccidere molte piante…
Filippo Del Bene
San Francisco
California,USA
zona USDA 10a
Ciao,
– Filippo, personalmente sto ben attento, salvo situazioni indipendenti dalla mia volontà, a non far mancare un minimo di acqua alle palme di recente impianto (e “recente” può essere alcuni anni), non solo in estate, ma anche in inverno. Da noi le piogge non sono solitamente distribuite, ma concentrate e può accadere che per più settimane consecutive non cada una goccia d’acqua e quindi occorre stare molto attenti perchè la rugiada, che bagna il sottile strato superficiale, può trarre in inganno. Le piante tropicali e subtropicali, possono ovviamente morire per la siccità, ma in genere si tratta di incidenti (e non è stato il caso delle Raphia), solitamente muoiono per l’azione combinata delle temperature minime assolute e della durata del periodo “freddo” (che corrisponde anche al periodo più umido).
– Federico, tutto è possibile, ma ritengo estremamente improbabile la presenza in Italia di una H. petersiana fruttificante negli anni ’80. E’ passato molto tempo, ma forse potresti ricordare le dimensioni dei frutti, quelli della petersiana sono visivamente più grandi di quelli di una Jubaea.
– Claudio, è certamente una grave “distrazione” degli autori, bisogna però non fare l’errore, che spesso commettiamo noi appassionati e/o collezionisti, di ritenere che un botanico debba conoscere i nomi di tutte le piante, cosa che è impossibile, la botanica è ben altro; nel campo della tassonomia sono gli “strumenti”, che permettono di individuare una specie, che sono importanti. Noi appassionati conosciamo (o crediamo di conoscere) il nome di una pianta perchè qualcuno ci ha detto il nome, ci ha mostrato una foto e magari ci ha indicato le caratteristiche specifiche, ma in genere non sapremmo individuarne il nome senza alcun suggerimento. Ritornando alla pubblicazione in oggetto, è chiaramente divulgativa, e non dovrei dirlo, ma è una di quelle che “fanno numero” e purtroppo, malgrado i numerosi tentativi di cambiare questo andazzo nella ricerca, ancora in molti campi la “quantità” impressiona più della “qualità” e questo a discapito appunto della qualità.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao Pietro,
il mio commento era dovuto al fatto che nella California del Sud (Los Angeles e San Diego), dove le gelate invernali non sono rare e gli inverni sono freddini e umidi, crescono palme tipo Roystonea e Wodyeta che sono off limits in Sicilia. Pero’ li’ nella stagione con temperature favorevoli (ma quando non piove una goccia d’acqua per almeno 6 mesi) irrigano abbondantemente ogni giorno.
Filo
Filippo Del Bene
San Francisco
California,USA
zona USDA 10a
Ciao Filippo,
sicuramente l’abbondanza d’acqua durante il periodo vegetativo favorisce la crescita delle palme, ad ogni modo, riguardo le temperature, mentre le media delle minime dei mesi invernali sono paragonabili a quelle, ad es., di palermo (9/10°C) quelle delle massime somo decisamente superiori (18/20°C) e questo fa sicuramente la differenza. Comunque hai ragione riguardo la Wodyetia, la Roystonee invece non è proprio off limits, ma piuttosto ai limiti, da me ne è resistita una per 15 anni (non certo lussureggiante come quelle di Cuba) ed è morta per una infezione fungina favorita dallo sfregamento delle foglie della Livistona chinensis nella parte più alta (la più “tenera”) del fusto; un’altra sta andando abbastanza bene all’orto botanico, che è in una situazione climatica migliore di quella del mio giardino.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Nuova fesseria:
Acoelorraphe wrightii
Common Name: Everglades Palm, Paurotis Palm
Cold Tolerance: 230F (-50C) USDA Zones: 9b-11
(presa da un sito americano).
certo che ne sparano!
ammazza, resiste a -50°C, la puoi pure mettere in freezer!
claudio
Scritto Da – ficus on 14 Aprile 2009 13:43:24
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