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A settembre scattavo questa foto perchè volevo pubblicarla sul sito per mostrare come il clima insieme al terreno sabbioso unito ad una falda idrica poco profonda danno questi magnifici risultati con le P.canariensis… il diametro della chioma è impressionante, canariensis così ne esistono poche!!
oggi la pubblico perchè il punteruolo è arrivato anche qui, è la distruzione di qualcosa di unico 😡 😡 😡
la chioma comincia a collassare…
foglie apicali mangiate dall’insetto
Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di boscoScritto Da – maculato il 25 Marzo 2011alle ore 13:31:06
Scritto Da – maculato il 25 Marzo 2011alle ore 13:33:19
quote:
A breve il Rincoforo potra essere gestito con un nuovo metodo meno costoso e invasivo e con 1 solo trattamento preventivo l’anno.
Benvenuto,
senza offesa, questo annunciare soluzioni definitive senza dirle è alquanto fastdioso, perchè di questi annunci e preannunci ne abbiamo sentiti tanti, se si ha qualcosa da dire in merito, la si dica, altrimenti è meglio desistere (come in un famoso film di Totò 🙂 ).
Cordialmente
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Non sarà che poi ve ne uscite con il prodotto citato in questo articolo ?
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DA OSTIA NEWS, 31/03/2011 – 10:22
Punteruolo Rosso – Prevenire è meglio che curare
Sul mercato si stanno diffondento molte tecniche per combattere l’infestazione delle palme da parte del Rhyincophorus Ferrugineus, chiamato anche Punteruolo Rosso.
Tutti i metodi fino ad oggi diffusi si sono rivelati insufficienti a sconfiggere il problema, in ogni caso, se si riesce a disinfestazione la pianta, non è possibile abbandonare la cura perchè l’insetto potrebbe tornare la settimana seguente e reinfestare la palma.
Questo comporta quindi un onere periodico e, nel caso di trattamenti chimici antiparassitari, un apporto continuo di prodotti tossici sul terreno e nell’ambiente circostante.
Il problema principale è quindi mantenere distante il punteruolo rosso dalle palme.
Il metodo c’è ed è stato presentato dal responsabile Ricerca e Sviluppo di Freebionergy, Luigi Vantangoli, ai Convegni di Sanremo “Dies Palmarum”, l’evento più importante a livello europeo che si dedica al problema, e al 2° Incontro Internazionale PHYTOMA-Valencia (Spagna) il convegno trattava anche della normativa europea in vigore per contrastare il progredire di questo parassita.
Si chiama QUANTUM PALMA
Quantum Palma è l’unico metodo preventivo che protegge le palme dall’attacco dei parassiti, in particolar modo del punteruolo rosso, e in modo completamente naturale, è un dispositivo che opera a livello ambientale, utilizzando solo energie naturali.
Nel suo raggio d’azione, che arriva fino a 60 metri, coprendo una superficie di oltre un ettaro, il Quantum Palma provvede ad energizzare le piante mantenedole una polarità magnetica in grado di respingere l’insetto.
La messa a punto ha richiesto uno studio di esperti per oltre sei mesi.
E’ in commercio da febbraio 2010. Nei siti nei quali è stato installato non si sono più presentate nuove infestazioni.
Non ha alcuna controindicazione per persone, animali e piante. L’incidenza di costo, per pianta, può diventare veramente irrisorio.
Riteniamo quindi di poter affermare che Quantum Palma ha dimostrato un elevato grado di affidabilità
Ribadiamo che si tratta di un metodo preventivo e non curativo. E’ efficace per palme sane e per quelle disinfestate con i metodi prima citati.
Non ha bisogno di alcuna manutenzione ed è garantito per due anni.
Maggiori informazioni si possono trovare nel sito http://www.freebioenergy.it
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Direi che siamo alla sciamanneria………….Occhio malocchio prezemolo e finocchio, mi associo con Pietro per la nota citazione. 😀 😀 😀
quote:
quote:
A breve il Rincoforo potra essere gestito con un nuovo metodo meno costoso e invasivo e con 1 solo trattamento preventivo l’anno.Benvenuto,
senza offesa, questo annunciare soluzioni definitive senza dirle è alquanto fastdioso, perchè di questi annunci e preannunci ne abbiamo sentiti tanti, se si ha qualcosa da dire in merito, la si dica, altrimenti è meglio desistere (come in un famoso film di Totò 🙂 ).
CordialmentePietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
quote:
il Quantum Palma provvede ad energizzare le piante mantenedole una polarità magnetica in grado di respingere l’insetto.
no comment 😛
Non si tratta del “Quantum”.
Non sono Nematodi e nemmeno Clorfiritos.
Non è un protocollo trattato nei convegni.
E’ un insetticida sistemico che con un singolo trattamento protegge per 12-14 mesi la palma da qualsiasi attacco.
Cercherò, a breve, di coinvolgere le Istituzioni per avviare campi pilota in Sicilia.
Se non dovessi riuscirci opererò con i privati.
Da molti anni studio il problema e seguo gli sviluppi in tutte le aree colpite.
Le oltre 1.000 palme piantate in 20 anni di attività, nella mia zona, mi hanno spinto a studiare, fare ricerche e cercare nuove soluzioni.
Non è un metodo che ho inventato io, però è molto promettente.
Angelo Falcone – Gela
interessante. Allora aspettiamo l’avvio di questa sperimentazione… ma per ora siamo ben lontani da gridare al miracolo
Ho, parlato stamane col Prof. Pavone, che conosco da anni, Direttore dell’Orto Botanico di Catania, (le uniche palme sopravvissute a Catania sono quelle dell’Orto Botanico. Grazie a Lui) profondo conoscitore dei trattamenti biologici antipunteruolo e attento studioso del problema.
Gli ho accennato qualcosa ma mi ha confermato che non esistono, ad oggi, prodotti sistemici biologici che hanno un effetto che dura tanto tempo.
Può darsi che, a breve, sarà organizzato un convegno per informare gli studiosi della novità.
Ancora non è ben chiara quale strategia adottare.
A presto
Angelo Falcone – Gela
E’ venuto il momento di riaprire il dibattito che ho, inavvertitamente, paralizzato.
Il prodotto citato è un’insetticida sistemico prodotto dalla Scotts:
INTERCEPT
In pratica si tratta di “Confidor” che grazie ad una nuova sostanza miscelata nella preparazione delL’insetticida, consente un rilascio graduale del principio attivo e quindi protegge le piante per un periodo teorico di oltre 15 mesi.
Il periodo ideale per l’utilizzo è OTTOBRE-NOVEMBRE.
Va interrato alla base di ciascuna palma da proteggere (La quantità varia asseconda delle dimensioni del tronco). Inoltre occorre distribuirne un pò anche alla base dei nuovi germogli in modo che con le pioggie invernali, avvenga un graduale e costante rilascio del principio attivo.
Il prodotto è caro, però il costo dell’operazione per ciascuna palma è comunque inferiore rispetto ai metodi di prevenzione alternativi.
E’ in corso la pratica di autorizzazione per l’utilizzo nelle aree pubbliche del prodotto come presidio per la lotta al punteruolo.
I primi risultati sono molto incoraggianti, però bisogna seguire bene le indicazioni che vengono suggerite.
NON HO INTERCEPT DA VENDERE PER NESSUNO.
Se qualcuno vuole provarlo lo potrà procurare facendo qualche telefonata al rivenditore più vicino a casa.
Utilizzo il prodotto da anni, con ottimi risultati, nella prevenzione degli attacchi di insetti comuni.
Non è necessario alcun patentino e non si può utilizzare per verdure o fruttiferi.
Saluti
Angelo Falcone
335 6213051
Angelo Falcone – Gela
Scusate il cinismo, ma a chi giova inquinare pesantemente e annualmente (sempre che sia sufficente) per salvare (forse) alcuni esemplari di piante ?
Se devo pensare che PER SEMPRE dovrò irrorare le palme presenti nel mio giardino, dove vivo con la mia famiglia, scusate nuovamente, ma preferisco vivere sano, anche senza le canariensis, che peraltro non sono originarie del mio territorio.
Per ogni canariensis abbattuta pianterò tre nuovi alberi.
Da non sottovalutare anche l’operazione dal punto di vista economico.
Fabio
Cinisi – Palermo
Scritto Da – squalomediterraneo1 on 26 Agosto 2011 16:40:27
Concordo pienamente con Fabio, tant’è che ho cessato di irrorare fitofarmaci nel mio giardino.
Sicuramente la citazione di Angelo è veritiera circa i protocolli assunti dall’Orto botanico di Catania, però attenzione, che l’ultimo formulato di confidor, (usato anche per la lotta contro le varie mosche dell’olivo e della frutta) è nato circa tre anni fà, ed è stata l’ultima serie di trattamenti che ho praticato sulle mie Phoenix.
E’ vero che funge, ma con applicazioni ben più serrate, ora sono fuori casa, ma dalla scheda tecnica il prodotto ha una permanenza efficace intorno ai 30gg.
Oltre queste tempistiche non garantisce un gran che, tant’è che come ho allentato le applicazioni ho perso le prime due Phoenix adulte e le altre corrono dietro.
Cmq ritornando all’efficacia anche un altro fitofarmaco se dosato a 30 gg. garantisce l’effetto “scudo”, ma il problema è che si avvelena tutt’intorno, falde comprese.
Questa è la mia modesta esperienza, che non vuole per altro entrare in contrasto con altre affermazioni, ma solo contribuire ad aggiungere un nuovo tassello.
Poi aggiungo questa e mi fermo.
Qui ai Castelli abbiamo la fortuna di avere entrambe i parassiti, ed il ciclo è Paysandisia, ( apri pista di ampio spettro), rincophoro (terminazione finale), con questo schema, il rincophoro ha già infestato Phoenix, Washingtonie, Jubaea.
Le prossime saranno Butie e Syagruss.
Cmq io al posto di Fabio, ogni Palma persa l’ho sostituita con degli Agrumi.
Saluti.
quote:
Scusate il cinismo, ma a chi giova inquinare pesantemente e annualmente (sempre che sia sufficente) per salvare (forse) alcuni esemplari di piante ?Se devo pensare che PER SEMPRE dovrò irrorare le palme presenti nel mio giardino, dove vivo con la mia famiglia, scusate nuovamente, ma preferisco vivere sano, anche senza le canariensis, che peraltro non sono originarie del mio territorio.
Per ogni canariensis abbattuta pianterò tre nuovi alberi.
Da non sottovalutare anche l’operazione dal punto di vista economico.
Fabio
Cinisi – PalermoScritto Da – squalomediterraneo1 on 26 Agosto 2011 16:40:27
Non so quanti di voi hanno visto Superquark la settimana scorsa
Il CNR di Roma, sta effettuando alcune ricerche che sembra diano risultati veramente ottimi, ed a breve dovremmo avere un’arma veramente efficace contro il punteruolo. Mi scuso per il condizionale
In pratica hanno catturato in massa migliaia di Punteruoli con trappole al ferormone , li stanno sterilizzando con un particolare metodo, e li stanno infettando con un virus che li uccide in breve tempo
Le prove effettuate nei laboratori sono molto incoraggianti. Tutte le femmine veute a contatto con i punteruoli contaminati sono state contaminate a loro volta e morte subito dopo
Se tutto va bene , ottenuti i necessari permessi, saranno liberati i primi Punteruoli contaminati nelle zone che sono state maggiormente aggredite da questo bellissimo /orribile animaletto , e gli studiosi pensano che in un tempo di cinque /sei anni , potremmo finalmente avere completamente eradicato il punteruolo dai nostri giardini
Manteniamo le dita incrociate
M@x
quote:
Non so quanti di voi hanno visto Superquark la settimana scorsa
Il CNR di Roma, sta effettuando alcune ricerche che sembra diano risultati veramente ottimi, ed a breve dovremmo avere un’arma veramente efficace contro il punteruolo. Mi scuso per il condizionaleIn pratica hanno catturato in massa migliaia di Punteruoli con trappole al ferormone , li stanno sterilizzando con un particolare metodo, e li stanno infettando con un virus che li uccide in breve tempo
Le prove effettuate nei laboratori sono molto incoraggianti. Tutte le femmine veute a contatto con i punteruoli contaminati sono state contaminate a loro volta e morte subito dopo
Se tutto va bene , ottenuti i necessari permessi, saranno liberati i primi Punteruoli contaminati nelle zone che sono state maggiormente aggredite da questo bellissimo /orribile animaletto , e gli studiosi pensano che in un tempo di cinque /sei anni , potremmo finalmente avere completamente eradicato il punteruolo dai nostri giardini
Manteniamo le dita incrociate
M@x
Ciao Massimo e bentornato,si ho visto anchio il servizio e penso che il discorso sia incoraggiante,speriamo…
si ho visto pure io,Superquark e uno dei miei progammi preferiti.
giuseppe
si , è una buona notizi , però speriamo che trovino anche il sistema di eliminare le larve …. perchè se io dichiaro che ho la pianta contaminata vorrei che mi sia dato un qualcosa per estirpare la larva e non risposto che ci vorranno 5/6 anni per avere risultati
comunque , piuttosto di niente va bene anche questo …
Anche se io mi chiedo come possa essere possibile che nel 2011 non ci sia un veleno che possa essere pompato per scongiurarne l’attacco …. mhà ….
quote:
gli studiosi pensano che in un tempo di cinque /sei anni , potremmo finalmente avere completamente eradicato il punteruolo dai nostri giardini
Caro M@x,tanto impegno nella lotta contro il punteruolo oggi mi sembra tardivo e anche inutile,visto che verosimilmente tra 5/6 anni il punteruolo non sarà più un problema per le nostre piante.Le Canariensis attaccabili sono sempre meno e la colonizzazione di altre specie è stata sporadica in periodo di alta endemia e tale sembra sia rimasta.Tra l’altro anche nel genere umano ciclicamente alcuni patogeni di specie animali possono trasmettersi all’uomo(suina,aviaria)ma si tratta di episodi eccezionali e circoscritti.Sottoscrivo pienamente la teoria di Lilio Appulo secondo il quale il punteruolo morirà di fame,esattamente come sta sucedendo ad esempio al Panda cinese per l’esaurimento delle foreste di bambù.Questo,almeno,è quanto mi auguro.
Qui da me siamo appena all’inizio, colpiti sono 5 esemplari su centinaia presenti, tra 5/6 anni la vedo davvero nera…
Il comando dei vigili urbani locale ha esposto un comunicato che afferma che sono attabili tutte le specie di palma che hanno un fusto con almeno 5cm di diamentro.
Spero sinceramente che si sbaglino!!
Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
Qualcuno ha provato questo prodotto?Sembra essere buono(almeno dalla presentazione).
Caio lo potresti usare contro la paysandisia,in quanto è naturale.
http://www.agriemporio.it/online/cat228.htm
Greg
Scritto Da – andrex on 05 Settembre 2011 14:06:25
ho deciso che sicuramente andrò a vedere la fiera di padova ” Flormat ” , al suo interno espone anche l’azienda che ha inventato il sistema a ” microonde ” contro il punteruolo …. cercherò di prendere più info possibili , sempre se me le danno ….
No non l’ho mai provato, ma per il prezzo proposto, ne prendo subito un pò per provarlo, poi vi dirò come si è comportato.
Ho proprio ora in corso un infestazione di Ferrugineus su phoenix che avrei risolto con il metodo Still.
grazie per le info.
ciao.
quote:
Qualcuno ha provato questo prodotto?Sembra essere buono(almeno dalla presentazione).
Caio lo potresti usare contro la paysandisia,in quanto è naturale.
http://www.agriemporio.it/online/cat228.htmGreg
Scritto Da – andrex on 05 Settembre 2011 14:06:25
Il punteruolo purtroppo si sta espandendo verso nord, questi sono i due casi ufficiali in Toscana entrambi registrati in provincia di Lucca.
Enrico
Se può interessare è arrivato anche all’Elba.
quote:
Il punteruolo purtroppo si sta espandendo verso nord, questi sono i due casi ufficiali in Toscana entrambi registrati in provincia di Lucca.Enrico
guardate qua :
è come avevo detto , se prese in tempo si può farle ripartire ….
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?13777
Andrea, qui siamo sotto massiccio attacco, gli scarabei svolazzano in ogni dove, a volte si accoppano con le sole mani perchè ti girano intorno.
E’ vero che se prese in tempo si possono salvare, ma dopo ?
Anche in Anzio il Comune ha avviato una sistematica cura del suo patrimonio verde (le palme alla base hanno quattro palline che cambiano colore con l’avanzare dei trattamenti), lo scorso hanno di almeno 20 Palme attaccate, sono riusciti a recuperarne solo 4 (soggette solo ad un attacco laterale), quest’anno le stesse sono decedute definitivamente e gli attacchi continuano sul nuovo.
Due anni fà le palme presentavano alla base solo 3 pallini, dallo scorso anno ne hanno aggiunto un quarto.
L’infestazione progredisce perchè 4 irrorazioni l’anno non coprono tutto il periodo di svolazzamento.
In questi giorni durante il week, stò eliminando le ultime due Phoenix che “avevo vive” in giardino, devo confessare che sulla phoenix più grande ho trovato larve in vari stadi (paysandisia e Rinco), quest’ultime, probabilmente perchè la palma era già aggredita con una prima fase, forse ripetuta da più ovodeposizioni , con centinaia di larve che saltavano ad ogni taglio.
Sono rimasto sconvolto da una tale propagazione, non ho trovato nel bulbo centrale una parte non compromessa, c’erano migliaia di mini_gallerie, e non esagero.
Allora la lotta può funzionare, ma con applicazioni cadenziate a 20gg. (almeno ora che siamo sotto cospiquo attacco) da Aprile a Novembre,.
Di palme secche con il tubicino in testa se ne vedono a decine.
Quindi si, alcune si possono recuperare, ma quanti veleni si devono utilizzare !
quote:
guardate qua :
è come avevo detto , se prese in tempo si può farle ripartire ….http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?13777
Scritto Da – caio on 21 Ottobre 2011 10:53:00
si dice che nel paese madre di questo malefico esserino , ci sia un loro nemico naturale , allora , perchè non provare ad inserirlo anche lui ?
ammenocchè poi anche quest’ ultimo non faccia altri danni che noi non siamo a conoscenza …
mammolino a che “esserino” ti riferisci? di che bestia si tratta??
Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
quote:
mammolino a che “esserino” ti riferisci? di che bestia si tratta??Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
a dirti la verità non lo so , ma qualche giorno fa ho fatto una ricerca su internet , cercando più info al riguardo , sopratutto inerente l’habitat del punteruolo per capire fino a dove si potrebbe spingere ….
girovagando ricordo benissimo che un sito spiegava che da dove è stato importato ( con le palme già infette ) c’è un’altro non so cosa che lo combatte ….
provo rifare il percorso della ricerca e vediamo se riesco a trovare la notizia
ho trovato questa frase :
Il Punteruolo rosso nel suo habitat originario trova dei Predatori abili e capaci di sterminarlo anche a livello di colonia; qui da Noi purtroppo questo volatile predatore non c’è!
ora indago di cosa si tratta …. se trovo qualcosa
Non sono assolutamente ben informato sui predatori del punteruolo. Ma posso dire che storicamente, in tutto il mondo, tutte le volte che si è inserita una specie non autoctona per andare a contrastare uno squilibrio che si era andato a formare si è ottenuto come risultato una catastrofe ecologica. Forse le palme si potrebbero anche salvare, ma in una visione d’insieme non so quanto possa valerne la pena (so che la mia affermazione può apparire da eretico per degli amanti delle palme, ma a me piace la natura a 360 gradi e valuto in quell’ottica 😳 )
quote:
. Forse le palme si potrebbero anche salvare, ma in una visione d’insieme non so quanto possa valerne la pena (so che la mia affermazione può apparire da eretico per degli amanti delle palme, ma a me piace la natura a 360 gradi e valuto in quell’ottica 😳 )
Se escludi le palme la natura ti piacerà si e no a 359 gradi … 😛
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Tristissima prospettiva, tra qualche anno faremo fatica a trovare canariensis fruttificanti. Converrà raccogliere semi per ottenere nuovi seedling, a ‘sto punto, credo diverrano ricercate. 😡 😡
Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
quote:
ho trovato questa frase :Il Punteruolo rosso nel suo habitat originario trova dei Predatori abili e capaci di sterminarlo anche a livello di colonia; qui da Noi purtroppo questo volatile predatore non c’è!
ora indago di cosa si tratta …. se trovo qualcosa
mi spiace ragazzi , ma da nessuna parte riportono se esiste un predatore del punteruolo , anzi , viene scritto che anche al suo paese naturale hanno difficoltà ad abbatterlo …
e allora , dal sito dove ho preso questo articolo , sono tutti matti ?? come mai non scrivono chi è questo volatile che da noi non esiste ??
mhà … resterà un mistero
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