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Pritchardia hillebrandii
…chi la coltiva?
Questa palma hawaiana fu ‘lanciata’ dal duo Gibbons e Spanner agli inizi degli anni ’90 ed è risultata fra le più rustiche del genere a Palermo. Sulle coste laziali è sopravvissuta alcuni inverni, ma rovinandosi sensibilmente e mai riprendendosi completamente nell’estate successiva, tanto che gli amici laziali hanno rinunciato, ma un poco più a sud ed in posizione riparata potrebbe andare meglio, quindi sarebbe molto utile conoscere eventuali altre esperienze in merito.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
pietro io so che sergio q. a sabaudia c’è l’ha ancora ma ultimamente era preoccupato per il freddo,ma è facile farla da seme?
giuseppe
Seminate nel 2000 al Palmetum a Tenerife, piantate in terra a fine 2001, sono cresciute oltre l’immaginabile e fruttificano dal 2007.
Foto Zerolo 2001
Foto Zerolo 2002
Foto Zerolo 2003
Foto Morici 2005 – credo
Foto Morici 2007
Scritto Da – Carlo Morici on 06 Gennaio 2008 16:37:54
Scritto Da – Carlo Morici on 07 Gennaio 2008 00:12:42
Crescita impressionante!! Complimenti a Carlo! Deve essere una bella soddisfazione raccogliere i frutti dopo 8 anni…
Per essere più precisi quale sarebbe la temperatura minima che è in grado di sopportare questa palma?
L’esemplare di Sabaudia è vivo o no??
Impressionante la crescita di quasta pianta a Tenerife, sarei curioso di sapere da Pietro se anche a Palermo la pianta ha lo stesso ritmo di crescita.
Orazio Baglieri
Pedara(CT)(Collina sud dell’Etna)
Zona climatica 9b(USDA)
http://community.webshots.com/user/baglieri100
io non ho un esperienza diretta ma dicono che resiste a-2 ,l’esemplare a sabaudia e vivo,
giuseppe
Ciao,
– Giuseppe, l’ultima volta che ho sentito Sergio sulla hillebrandii mi ha manifestato l’intenzione di toglierla per i motivi detti prima, se non lo ha fatto ne sono lieto, mi era sembrata una decisione eccessiva, visto che in definitiva aveva già superato molti inverni.
La mia proviene da Spanner, Sergio l’ha ottenuta da seme, come tantissime sue altre palme.
– Carlo, per “un poco più a sud” intendevo Campania, non Canarie 🙂 (ma una foto migliore non l’hai? 😀 ).
– Orazio, la velocità di crescita della mia è ben lontana da quella del Palmetum, ma tu hai visto intanto la situazione del giardino, non certo felice, poi questa ufficialmente era la verietà ‘Blue Dwarf’, ora “blue” non lo è affatto, ma forse “dwarf” sì.
– Ale, mi pare di ricordare che ad Aprilia non sia sopravvissuta, quindi se non è -2, sarà -3, -4°C, ma è anche per questo che ho chiesto eventuali altre esperienze.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
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Pietro,
Non ho foto recenti migliori a portata di mano. Prima o poi ne faró altre.
– La tua e’ diversa. Mi sa’ che “qualcosa di Blue Dwarf” e’ andato in porto. E’ piú compatta del normale, e forse non solo per le condizioni di crescita, i piccioli e centro delle foglie hanno un tono molto piú giallo del tipico. Mi piace molto.
Se ben ricordo ho ricevuto io a Messina la tua hillebrandii bebé, da Palme per Paket, e lo tenuta in casa per circa un mese fino a quando poi te l’ho data. Forse sedici anni fa?
Carlo
Ciao a tutti
Prima di tutto i complimenti alla palma di pietro che va anche ringraziato perche prima di fare la foto ha sistemato il terreno sottostante 😀 😀
Pietro !! non era neccessario.Il tuo giardino e bellissimo anche allo stato brado 😉
Poi volevo anche dire che le informazioni e le foto che evidenziano la crescita delle palme mi hanno sconvolto,non sembra neanche una crescita naturale.Forse alle Canarie queste palme innaffiate crescono a velocita superiori che nei paesi d’origine(Carlo confermi?)
saluti dalla Sardegna 😎
Daniele, la crescita e’ normale, con fertilizzante, piú o meno come in qualunque altro luogo con buon clima… e fertilizzante. Sono palme veloci, quasi come Washingtonia robusta, loro parente relativamente prossimo. Credo che siano fra le piú veloci delle pritchardie. Altre specie a crescita potente, da provare nel Mediterraneo, sono P.munroi e P.remota.
Stranamente sono specie hawaiane di bassa altitudine, come anche P.hillebrandii. Purtroppo da quello che ho visto, molte specie di montagna, potenzialmente piú resistenti al freddo, sono meno vigorose, piú lente e poco resistenti al caldo torrido. Pare comunque che alcune specie d’altitudine, resistano al gelo in California.
Ho aggiunto sopra un’altra foto, del 2005.
Carlo
Scritto Da – Carlo Morici on 07 Gennaio 2008 00:42:51
quote:
Non ho foto recenti migliori a portata di mano. Prima o poi ne faró altre.
Grazie, possibilmente del’intero gruppo.
quote:
Se ben ricordo ho ricevuto io a Messina la tua hillebrandii bebé, da Palme per Paket, e lo tenuta in casa per circa un mese fino a quando poi te l’ho data. Forse sedici anni fa?
Esatto, l’hai inserita gentilmente in un tuo ordine e me l’hai data nel dicembre 1993.
Riguardo la velocità di crescita, la prima impressione è che tra hillebrandii e remota la più veloce sia la… hardyi, che pure c’è nel Palmetum.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
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Non c’e’ P.hardyi al Palmetum. Ci sono in terra P.minor, P.cf.lowreyana, P.pacifica, P.thurstonii, P.hillebrandii, P.munroi, P.remota ed in vaso, tutte sfortunatamente mischiate, P.schattaueri, P.affinis e P. un altra hawaiana che adesso non ricordo.
Adesso stiamo (stanno) aspettando altre due o tre specie.
Ritornando al discorso ‘Blue Dwarf’, piú guardo la tua hillebrandii, piú mi sembra diversa.
Cambiando discorso, ma non troppo, proprio in questi giorni sta arrivando il PALMS con un allegato speciale sul genere Pritchardia, di Donald Hodel.
Carlo
quote:
Non c’e’ P.hardyi al Palmetum.
L’avevo letto da qualche parte, grazie per la precisazione.
PS: avresti dovuto ricevere già da tempo Palms, la IPS mi ha inviato una mail a metà dicembre per dirmi che la rivista era tornata indietro, non è che hanno combinato qualche paticcio con le etichetto?
Pietro Puccio
Palermo
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Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
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1) Lo speciale Pritchardia della rivista PALMS e’ una meraviglia… Ovvia riflessione e’ che gli americani ci hanno messo un secolo per pubblicare quattro pagine sul genere di palme piú numeroso ed interessante degli USA… l’ultimo testo era di Beccari e Rock, agli albori del XX secolo.
2)Ho ripostato le foto della Pritchardia hillebrandii Blue Dwarf di Pietro sul foro IPS. Ecco qui, vari commenti e qualche altra foto. Tutti coincidono nel dire che e’ piú lenta di una hillebrandii tipica e che il blu, se appare, appare dopo.
http://palmtalk.org/cgi-bin/forum/ikonboard.cgi?act=SF;f=1
Carlo
Ciao Carlo,
grazie, ho letto e visto la foto della ‘blue’ e temo che non arriverò a vedere blu la mia 😉 .
Pietro Puccio
Palermo
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Pietro
Palermo
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Ciao,
di solito non intervengo per non creare disturbo, ma sappiate che vi leggo con intensa curiosità 😳
Grazie per le foto bellissime Carlo.
Poi volevo chiedervi, per favore, la palma postata da Pietro e di cui parlate, dovrebbe diventare blu come la bellissima foto postata nel forum scritto in inglese? 😳 😳
grazie! 🙂 e scusate…. 😳
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 350 mt.s.l.m.
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
Scritto Da – piera on 14 Gennaio 2008 21:02:47
Ciao Piera,
i tuoi interventi non potranno mai essere un disturbo, riguardo alla domanda se la mia diventerà blu, si può rispondere con “potrebbe”, più che con “dovrebbe”, perchè se anche la mia è nata da semi prelevati proprio da quella pianta (cosa molto probabile), data la variabilità della specie, non è affatto detto che assuma il suo aspetto. Aspetto che comunque dovrebbe assumere gradualmente ed in tarda età.
Pietro Puccio
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Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
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quote:
Quanto può vivere in vaso?
Le palme possono vivere in contenitore per decenni, naturalmente con velocità di crescita e dimensioni dipendenti sensibilmente dal volume dello stesso. In pratica tendono a nanizzare, assumendo un aspetto che solitamente è tanto più lontano dalla forma naturale quanto più imponente è la palma e piccolo il vaso. Io ho tenuto palme sempre nello stesso vaso, senza mai cambiare il substrato (ridotto poi alle sole radici), per 18 anni e se sono morte è stato perchè ho dovuto lasciarle fuori per le dimensioni raggiunte.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
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Ecco qualche foto su “vasi e pritchardie”.
Pritchardia thurstoni al Palmetum di Santa Cruz, Primavera 2007, sopravvivevano nello stesso vaso da 10 anni esatti.
Le stesse piante, a Ottobre 2008, piantate in terra da 2 mesi e gia’ “esplose” e con frutti.
Scritto Da – Carlo Morici on 24 Febbraio 2008 14:01:19
quote:
Le stesse piante, a Ottobre 2008, piantate in terra da 2 mesi e gia’ “esplose” e con frutti.
A Messina invece cosa sarebbe successo… 😎
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
A Messina le P.thurstoni non vivrebbero mai fuori, perché sono fra le piú tropicali ed anche alle Canarie sono al limite. Ma molte altre pritchardie invece no…. no?
quote:
A Messina le P.thurstoni non vivrebbero mai fuori, perché sono fra le piú tropicali…?
Lo so perchè ho provato a Palermo (attualmente ne ho una che in inverno riparo in serra), in realtà il mio era un timido invito a specificare, quando ci parli delle esperienze canarie (ovviamente graditissime), quello che può o non può essere imitato in Italia. 🙂
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Quindi, quale dovrebbe essere quella che ha maggiori speranze da me?
Pritchardia affinis?
Enzo
Calabria tirrenica meridionale (sul mare) / zona climatica 9b (USDA)
Sub-tropicale mediterraneo costiero meridionale (Koppen)
Scritto Da – judenzo on 18 Luglio 2009 20:28:24
quote:
A Messina le P.thurstoni non vivrebbero mai fuori, perché sono fra le piú tropicali ed anche alle Canarie sono al limite. Ma molte altre pritchardie invece no…. no?
Per la serie “tipo la cocos nucfera” 🙂 🙂 🙂 😀
Italia Chieti
Zona Climatica 8b/9a
quote:
Quindi, quale dovrebbe essere quella che ha maggiori speranze da me?
Pritchardia affinis?
Enzo
9b (USDA)
la mia “Pritchardia hillebrandii cresce ancora …
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
Quindi, quale dovrebbe essere quella che ha maggiori speranze da me?
Pritchardia affinis?
Enzo
9b (USDA)
la mia “Pritchardia hillebrandii cresce ancora …
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
ma un poco più a sud ed in posizione riparata potrebbe andare meglio
pietropuccio
E molto più a sud????
Enzo
Calabria tirrenica meridionale (sul mare) / zona climatica 9b (USDA)
Sub-tropicale mediterraneo costiero meridionale (Koppen)
Scritto Da – judenzo on 20 Luglio 2009 08:48:24
quote:
Quindi, quale dovrebbe essere quella che ha maggiori speranze da me?
Pritchardia affinis?
Ciao Enzo,
forse ne abbiamo già parlato, visto che il tuo clima dovrebbe essere simile al mio, non dovresti avere problemi con P. remota, P. hillebrandii, P. hardyi e P. affinis.
La remota, ad oggi, sembra anche la più veloce di crescita.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
quote:
Ciao Enzo,
forse ne abbiamo già parlato, visto che il tuo clima dovrebbe essere simile al mio, non dovresti avere problemi con P. remota, P. hillebrandii, P. hardyi e P. affinis.
La remota, ad oggi, sembra anche la più veloce di crescita.
Ciao Pietro e grazie,
sfortunatamente non avevo preso in considerazione questa specie ed ho effettuato un ordine di giovanissime piantine quali Archontophoenix beatriciae, myolaensis, maxima, tuckeri, illawara, perchè qui da me non hanno nessun problema(almeno quelle che coltivo ad oggi, alexandrae, purpurea e cunninghamiana) salvo qualche bruciatura dovuta all’aerosol marino durante le mareggiate in inverno e il sole estivo nella fase giovanile. Ho anche ordinato(non so se rischiando troppo) delle giovani Beccariophoenix madagascariensis, Coccothrinax argentea, Coccothrinax barbadensis, Coccothrinax crinita, Coccothrinax ekmanii, Coccothrinax fragrans, Coccothrinax spissa, Rhopalostylis sapida e dulcis in fundo Howea belmoreana. Vedremo un pò chi c’è la farà.
Lo stesso venditore, relativamente alle Pritchardia, possiede:
– hillebrandii
– remota
– maideniana
– pacifica
– schattaueri
– thustonii
Se riesco ordinerò le prime due, oppure mi consigli delle altre tra le sopracitate?
Enzo
Calabria tirrenica meridionale (sul mare) / zona climatica 9b (USDA)
Sub-tropicale mediterraneo costiero meridionale (Koppen)
Scritto Da – judenzo on 20 Luglio 2009 17:58:34
Ciao,
la pacifica la puoi escludere, anche la thurstonii, sebbene questo anno una pianta in vaso ha superato l’inverno fuori perdendo le foglie, ma sta faticosamente riprendendosi (precedenti tentativi sono falliti). E’ da considerare che questo inverno è stato molto particolare per Palermo, è stato piuttosto mite fino a metà febbraio (minime praticamente non inferiori a +10), poi una ondata di freddo con due notti tra +2, +3 e poi di nuovo piuttosto mite, ma piovoso come non mai. Anche quella che doveva essere l’ultima estate dell’ultima Cocos nucifera, ormai arrivata al tetto della serra, è stata la penultima…
Pietro Puccio
Palermo
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Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
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