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Dopo l’ultima perturbazione siberiana si può iniziare a fare un primo bilancio sulla resistenza a freddo, gelo e neve.
Nel mio caso la minima assoluta è stata -7, con un paio di episodi di galaverna e un paio di giorni sotto zero.Forse è un po’ presto per cantare vittoria ma, apparentemente vi sono palme e cycadee che non hanno risentito dei rigori dell’inverno:
dentro una serra fredda:
livistona lanuginosa e decora, di 2 anni
parajubaea t. Microcarpa piccola
syagrus litoralis
butia paraguayensis e xjubaea
sabal uresana
macrozamia miquelii e communis
enchephal. Princeps, trispinosus, e altri
chamadorea radicalis e (…)
ButiagrusSotto la neve:
serenoa
sabal palmetto
sabal xtexensisnon ce l’hanno fatta , salvo sorprese,
la rhopalostylis sapida oceana
cycas petreaaltre specie hanno danni alle foglie, con la bella stagione si potrà vedere se la pianta ricresce
altre esperienze dei bersagliati dal freddo intenso?
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
scusa Fede Arenga Engleri e Parajubaea T. in piena terra all’aperto?
Moris
no moris in serra fredda dove le minime non variano molto da fuori, ma protette da vento e neve. Qui dentro sono morti gli aloe che avevano resistito per anni
ciao 😡
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
quote:
Filifero,
..le foglie diventeranno gialle in primavera ..dunque tutte andate..ma le palme (phoenix e wash) vive 🙂
Rafnon essendo molto ferrato in riscontri dei segnali di freddo nelle palme, al di là di bruciature sulle foglie..se ho ben capito la morte definitiva si costata in primavera- ??? una pianta che ha gelato non dà macro segni evidenti ???
saluti
Salvo…per le esperienze fatte negli inverni passati, quando le temperature sono veramente rigide ( oltre il -10 ) per più giorni e con umidita alte, la defogliazione di alcune palme (filifera, canariensis, edulis per esempio) è repentina, addirittura immediata.
inverni più miti o semplicemente meno critici per alcune palme, non portano all’immediata defogliazione, ma avviene nei mesi a seguire….
in entrambi i casi, si vedrà però in estate lo scampato pericolo per la palma.
in taluni casi, la gemma apicale è marcita con la ripresa vegetativa, in altri la palma ha emesso alcune foglie marcie e poi quando pensavo che tutto si rimetteva al meglio la palma è morta….
quote:
non essendo molto ferrato in riscontri dei segnali di freddo nelle palme, al di là di bruciature sulle foglie..se ho ben capito la morte definitiva si costata in primavera- ??? una pianta che ha gelato non dà macro segni evidenti ???
Salvo
tutte le foglie cotte dal freddo sono un brutto segno, così come le foglie che si ammorbidiscono e scuriscono
ancora se la foglia centrale viene via quando la tiri
se invece sulle foglie ci sono dei puntini non è così grave
perse le foglie la pianta può ributtare in primavera ovviamente se l’inverno successivo il fatto si ripete la Palma potrebbe essere troppo debole per sopravvivere
mi ero scordato Butia e Jubaea, sotto la neve e la galaverna senza problemi, tranne qualche puntino la butia sulle foglie vecchie
ora un po’ di neve ha attaccato..
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Beh, forse una Canariensis di 30 anni (molto sviluppata tra l’altro) dovrebbe farcela. Il problema è stato la neve che si è trattenuta per due giorni e che non ho potuto togliere perchè la pianta è troppo alta. Le minime quei due giorni sono state circa -6 gradi (rarissimo). Incrocio le dita, mi dispiacerebbe molto vista l’età e maestosità.
quote:
Beh, forse una Canariensis di 30 anni (molto sviluppata tra l’altro) dovrebbe farcela. Il problema è stato la neve che si è trattenuta per due giorni e che non ho potuto togliere perchè la pianta è troppo alta. Le minime quei due giorni sono state circa -6 gradi (rarissimo). Incrocio le dita, mi dispiacerebbe molto vista l’età e maestosità.non ti porre il problema, a -6 non muore!
la mia è morta l’inverno passato a -12 per parecchi giorni e massime sotto zero ….
Grazie Flavio 🙂
Oggi qui gran nevicata, erano anni che non si vedeva un inverno così…
Protetto il proteggibile ..
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Iniziano a vedersi piccoli danni fogliari anche alla mia jubaea più grande, che per il resto sembra molto solida, e alla chamaedorea radicalis.
Credo sia il contatto prolungato con la neve
in Florida il freddo eccezionale sta mettendo a rischio i cocos nucifera…
ciao 😡
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Alla faccia del riscaldamento globale! Questo inverno sembra interminabile!
😥
Fede, non disperare, ti capisco ma per ora non voglio fare un inventario dei danni, qlc bruciatura sulle foglie delle jubea non significa aver perso le piante.
Ciao
federico le ceratozamie come stanno?
giuseppe
quote:
federico le ceratozamie come stanno?giuseppe
nessun segno per ora, foglie perfette solo la latifolia ha preso la neve per una notte e poi l’ho messa inserra fredda
Fra gli agave foglie in parte cotte nel Montana (non me l’aspettavo) e nel titanota, perfette la parryi parryi, la ovatifolia e la regina vittoria
A Marina di Ravenna ho visto segni di sofferenza nelle phoenix e Washingtonia, meno nelle butie, piantate all’aperto in spiaggia
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
che minime hai in questi giorni?
Moris
quote:
che minime hai in questi giorni?Moris
all’ultima nevicata non la minima è stata zero, ma la neve tanta, oggi massima di 10′ C e minima 4′
ps
avete visto la Gran Bretagna tutta bianca di neve?
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
l’Encephalartos friderici-guilielmi ha le foglie in parte secche, in parte ancora verdi le ultime nate, il Dioon Edule invece sembra intatto, le foglie ancora verdi, vedremo alla ricrescita
Il lehmannii ha le foglie degli ultimi due anni compromesse, il bulbo sembra in forma, non ha preso la neve
Il Sabal xtexensis mi ha deluso, doveva essere uno dei più resistenti, invece dopo la neve si è spiegazzato
Si è comportato meglio il palmetto, nonostante l’origine cubana, ma ha qualche anno in più dell’altro
la serenoa ha danni alle foglie più vecchie
http://farm3.static.flickr.com/2703/4265758641_62a738e7d1_o.jpg
la chamaedorea radicalis in vaso ha lievissimi danni come quella, arborea, in terra
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Grazie Roberto per le precisazioni, molto utili. Non pensavo che da noi le temperature scendessero sottozero, ma facendo una ricerca ho appurato che la media delle temperature minime negli ultimi 50 anni è stata -2,5C° e nel 1979 si toccò a gennaio -12. Quindi: Bismarkia in vaso (almeno una delle 2 che ho comprato), ordine annullato per Parajubaea cocoides e Copernicia alba. Proverò ad acclimatare piantine piccole per non rimpiamgere molto la spesa. Pensa che l’Archontophoenix alexandrae ha già le foglie bruciate con una minima di +1,6, in veranda, protetta da pioggia e gelate. In terra ho notato bruciature fogliari anche su Phoenix reclinata. 😡
quote:
Grazie Roberto per le precisazioni, molto utili. Non pensavo che da noi le temperature scendessero sottozero, ma facendo una ricerca ho appurato che la media delle temperature minime negli ultimi 50 anni è stata -2,5C° e nel 1979 si toccò a gennaio -12. Quindi: Bismarkia in vaso (almeno una delle 2 che ho comprato), ordine annullato per Parajubaea cocoides e Copernicia alba. Proverò ad acclimatare piantine piccole per non rimpiamgere molto la spesa. Pensa che l’Archontophoenix alexandrae ha già le foglie bruciate con una minima di +1,6, in veranda, protetta da pioggia e gelate. In terra ho notato bruciature fogliari anche su Phoenix reclinata.
Ciao, la Bismarkia in Puglia purtroppo è un sogno, come anche la alexandrae, potresti provare la cunninghamiana che resiste un pò meglio alle basse temperature.
Saluti, Enzo
Calabria tirrenica meridionale (sul mare) / zona climatica 9b (USDA)
Sub-tropicale mediterraneo costiero meridionale (Koppen)
Osvaldo la Parajubaea torally microcarpa non ha una bruciatura nonostante i -7′ C , era al riparo da neve e galaverna.
La cocoides non l’ho provata.
Sono palme che hanno bisogno di spazio
Ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Scritto Da – ffeeddee on 13 Gennaio 2010 00:04:26
anche la mia Parajubaea T. non ha avuto problemi solamente al riparo dalla neve a temperature di circa -8/-9
Moris
quote:
Pensa che l’Archontophoenix alexandrae ha già le foglie bruciate con una minima di +1,6, in veranda, protetta da pioggia e gelate. In terra ho notato bruciature fogliari anche su Phoenix reclinata. 😡
Ciao Osvaldo,
l’alexandrae a questa temperatura, ed al riparo, non dovrebbe avere grossi problemi, forse è una pianta di recente acquisizione, quindi coltivata in serra calda con conseguenti tessuti “deboli”, oppure era vicino i vetri della veranda, dove la temperatura può essere più bassa di quella rilevabile ad esempio sulla parete di fronte.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
In effetti ho acquistato l’A. alexandrae solo un paio di mesi fa (anche se da un vivaio della zona e conservata al massimo in serra fredda). Le foglie non sono tutte bruciate ma solo le punte per circa 10 cm. (posterò le foto); ora è in casa. Le due Bismarkia hanno reagito in modo diverso: una, più grande e acquistata dallo stesso vivaio che le ha dalla primavera scorsa e prese dalla Sicilia, praticamente non ha battuto ciglio; l’altra, presa due mesi fa dalla Germania, è diventata praticamente paonazza, quasi nera, ma nessun danno. Il problema è che non credo che queste palme siano adatte ad essere coltivate in vaso, per cui credo che alla fine mi convincerò a piantarle in terra.
Il microclima del mio giardino è purtroppo proprio sfavorevole; per circa 5 anni ogni inverno mi ritrovavo le foglie giovani della livistona chinensis bruciate; solo ora va un po’ meglio. Phoenix reclinata è morta il primo inverno, poi in estate sono usciti nuovi polloni, ma mi ritrovo ancora le foglie bruciate (più o meno) ogni inverno. Syagrus romanzoffiana va, ma mica bene: cresce con poche foglie, ingiallita, comunque sofferente.
A 1 km. di distanza, in centro, mio fratello cresce in piena terra Caryota urens, Howea, Phoenix robellinii, Dracaena draco senza alcun problema. 👿
Dimenticavo di dire che ho una piantina (1 foglia) di Parajubaea torally che ha subito lo stesso freddo: perfetta!
Qui in zona tutte le mimose (acacia dealbata) sono fritte, anche quelle più grandi, che spesso hanno tronchi spezzati causa neve
anche le p. canariensis sono per lo più sul marroncino, le washingtonia hanno quasi tutte le foglie schiacciate
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Un seedling di syagrus r. litoralis non ce l’ha fatta, invece sorprende l’e. princeps che non ha un segno, era protetto da neve e vento ma ad es il lehemanni ha tutte le foglie bruciate e l’horridus quasi tutte le punte delle foglie secche
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
resoconto dai colli trevigiani, tutte le piante protette sotto un portico:
butia capitata perfetta
brahea armata perfetta
washingtonie giovani polverizzate (vive quelle di 4/5 anni)
phoenix canariensis morte quelle di due anni
parajubaea t. macrocarpa perfetta
cycas revoluta foglie tutte bruciate
seedling nati quest’estate:
sabal minor, chamaerops humilis cerifera, phoenix theophrastii tutte in perfette condizioni
sabal bermudana qualche morto
Moris
Salve a tutti, sono nuovo di questo forum ma lo seguo da un po’ di tempo perché anch’io sono appassionato di palme e ho trovato numerose informazioni utili, per le quali vi ringrazio.
Vorrei fare un resoconto dalla zona di Pistoia.
Nella nevicata di Dicembre nel giardino la minima è stata di –11°, ma poco fuori città una stazione meteo ha registrato –12,9°! (http://www.cespevi.it/met/1209met.htm). Ho in piena terra un Trachycarpus che come previsto non ha avuto nessun danno neppure alle foglie più giovani, mentre il phoenix dactylifera di 7-8 anni ha tutte le foglie esterne bruciate, ma spero si riprenda nella primavera.
Anche dalle mie parti le mimose sono tutte seccate, tranne alcune più riparate in città. Ho visto anche qualche alloro danneggiato, mentre gli olivi stanno perdendo parecchie foglie.
Nei vivai ho visto butie con foglie non legate che hanno resistito bene mentre ho visto washingtonie (rubusta) con le foglie esterne legate bruciate. Trachycarpus: alcune molto piccole con bruciacchiature sulle foglie esterne.
Segnalo che in collina vicino ad una villa ci sono alcuni vecchi ed imponenti esemplari di washingtonia filifera e phoenix dactilyfera alti circa 10m che quindi sono sopravvissuti anche all’inverno del ’85 (nella vicina Firenze si registrarono –23°).
Prima della nevicata ho visto in un giardino vicino Montecatini un Syagrus alto circa 3-4m in piena terra, non penso fosse stato piantumato da molto tempo perché sembrava legato ad alcuni pali di sostegno, non ho avuto ancora modo di rivederlo ma temo che questo sia il suo ultimo inverno…
Ciao
…beh cmq Judenzo in Puglia le temperature non sono tutte uguali, ci sono zone es. la costa ionica, dove le minime non scendono mai sotto i -1.5 e sempre per una notte o due…
ho amici lì che hanno, senza saperlo una Bismarkia di pochi anni in piena terra e vegeta tranquillamente riportando solo qlc bruciatura sulle foglie più giovani… e poi molte palme possono ancora sorprenderci … mai mollare la speranza 😀
Daniele MATERA-TARANTO
clima marino temperato subtropicale
quote:
resoconto dai colli trevigiani, tutte le piante protette sotto un portico:butia capitata perfetta
brahea armata perfetta
washingtonie giovani polverizzate (vive quelle di 4/5 anni)
phoenix canariensis morte quelle di due anni
parajubaea t. macrocarpa perfetta
cycas revoluta foglie tutte bruciateseedling nati quest’estate:
sabal minor, chamaerops humilis cerifera, phoenix theophrastii tutte in perfette condizioni
sabal bermudana qualche morto
Moris
Ciao Moris,
hai avuto modo di valutare una maggiore resistenza al freddo della filifera rispetto alla robusta nelle giovani washingtonie?
Ho seminato alcune filifere ma non vorrei doverle proteggere per tutti i primi 4-5 anni…
Ciao
Enrico
la robusta non l’ho mai provata perchè ogni anno in seguito al freddo ho una moria di diverse filifere…le canariensis resistono di più in fase giovanile ma quest’anno c’è stato un palmicidio anche di queste.
Moris
quote:
la robusta non l’ho mai provata perchè ogni anno in seguito al freddo ho una moria di diverse filifere…le canariensis resistono di più in fase giovanile ma quest’anno c’è stato un palmicidio anche di queste.Moris
Beh, farò un po’ + spazio nella serra i prossimi anni.
Dopo tutti questi giorni anche il sabal palmetto, che era rimasto imperturbabile finora, mostra segni di sofferenza a quasi tutte le foglie, in parte di colore più scuro
😡
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
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