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Buongiorno a tutti
le foto della mia pianta di Phragmipedium “Paul Eugene Conroy” (Phragm. longifolium x Wallisii)
Ibrido gigantesco tra Phrag. longifolium e Phragm.Wallisii, produce spighe molto alte (talmente alte da risultare difficili da fotografare), anche ben oltre un metro, di fiori molto grandi, soprattutto per la lunghezza dei petali laterali che arrivano fino a 40 cm. nelle forme più selezionate.
In questo ibrido prevale decisamente l’aspetto del Wallisii che, purtroppo, come spesso accade nei suoi derivati, trasmette la caratteristica delle foglie troppo grandi e lunghe (anche oltre 80 cm.) rispetto alla consistenza, con il risultato che si spiegazzano per un niente.La pianta è molto imponente e la fioritura spettacolare, anche perché, al contrario di quanto avviene in altri Phragm., tutti i fiori sullo stesso stelo tendono ad aprirsi contemporaneamente.
Ama molto la luce e la solita acqua scarsamente calcarea che si dovrebbe utilizzare per i Phragmipedium in generale. Viene concimata ogni 15 gg. ad una concentrazione di 1 gr./l.
Purtroppo, ogni tanto, bisogna prendere le piante una ad una e “lavare” il substrato facendo scorrere molta acqua (anche di rubinetto, in questo caso) per sciogliere i Sali accumulatisi nel substrato e farli scorrere via. È necessario lavare anche i vassoi o i sottovasi (se utilizzati) perché i Sali dell’acqua e il concime tendono a concentrarsi proprio lì (tutte operazioni che in passato non facevo e si sono visti i risultati ma, del resto, sbagliando si impara…).
Per avere sempre a disposizione acqua pura per le bagnature di queste piante ho recentemente acquistato un piccolo impianto per la decalcificazione dell’acqua delle rete idrica, non particolarmente costoso.I Phragmipedium, per alcuni versi, sono piante assai forti mentre, per altri, sono assai scoccianti (qualità dell’acqua, talvolta le dimensioni della pianta stessa, luce, rinvasi più o meno annuali, crittogame che sguazzano nell’umidità che questo genere di piante reclama, ventilazione…): il che ne fà soggetti da sconsigliare caldamente a chi comincia con le orchidee ma da raccomandare a chi si vuole dedicare a questo fascinosissimo genere di orchidee dalle forme così inusuali, con petali lunghi anche oltre 60 cm. e dai colori così freddi o, più raramente, assolutamente ardenti (Phragm. Jason Fischer, Phragm. boisserianum var. reticulatum x besseae, Phragm. China Dragon etc.).
Ciao
Tasha
Monza
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