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Sto cercando per scambio piantine di:
Peumus BOLDUS,Embothrium coccineum,Mutisia che non riesco ad ottenere da seme, e semi o
piantine di Quillaja,Azara petiolaris,Lardi-
zabala biternata,Gevuina avellana.
Posso scambiare con semi o piantine di Australia,Sudafrica,Nuova Zelanda ecc
Gentile amico, anche io mi trovo nella stessa situazione: ho provato più volte a riprodurre da seme il boldo (pianta fantastica) ma senza successo. All’Orto botanico di Napoli, dove allignano diversi esemplari spettacolari, mi fu detto che l’unico modo per ottenere nuovi esemplari da seme era attendere che germinassero al suolo quelli che spontaneamente cadevano dalla pianta, dal momento che i tentativi di semina in semenzaio precedentemente fatti erano stati tutti fallimentari. Mistero ? Mica tanto! In realtà per germinare i semi del boldo necessitano della collaborazione di un micelio fungino che si trova unicamente nella terra vicina alle radici della stessa pianta. La medesima cosa avviene più o meno per la Hovenia dulcis, altra belissima pianta (ma meno interessante del boldo, a mio personalissimo e modesto avviso). Se potrò ti aiuterò, visto che anch’io sono in cerca di piantine di boldo (… l’avrai capito!); se mai ti dovese capitare di averne qualcuna in più o se fossi a conoscenza di come venirne in possesso, ricordati di me…
Michele 😉
Scritto Da – oiaghios on 17 Dicembre 2004 15:10:44
Ecco perchè anche io come Stefano ho seminato più volte il Boldo ma non è mai germinato. Non sapevo tutto questo.Invece non ho mai trovato difficoltà a far nascere l’Hovenia, 10 semi, 10 piante. Si vede che tutte vivono in posti con questo fungo. 😮
Oooops, forse l’accostamento della Hovenia non è che sia felicissimo!
Più calzante, al riguardo, è senza dubbio il rinvio a quello che succede per piante come le orchidee: in questo caso, infatti, addirittura è impossibile che i semini germoglino se non nelle immediate vicinanze della pianta madre. Io di orchidee non ne capisco nulla, ma non ho mai sentito che si riproducono da seme.
Lucia, usi qualche metodo particolare per far germinare i semi di Hovenia?
A presto,
Michele
Ciao,
adesso non ho presente come sono i semi della Hovenia, perchè li ho seminati 2 anni fa.
Ad ogni modo io proseguo così per i semi in generale.
Se sono semi di piante rustiche li metto in frigo, nello scomparto della verdura, perchè all’interno hanno un enzima detto della “dormienza” per cui si può dire che vanno in letargo. Hanno bisogno di questo periodo di gelo per poter poi attivare in primavera un nuovo enzima che fa sì che germinino. Questo periodo, secondo i semi, va dai 2 ai 12 mesi che servono per poter sviluppare bene al suo interno l’embrione e le sostanze di riserva.
Se noi abiamo i semi, o li abbiamo raccolti dalle nostre piante prima che cadano, dobbiamo far sì di riavvicinarci il più possibile alla natura, per cui dobbiamo porli in ambiente freddo.
Tipico esempio di questo sono i semi delle CLEMATIDI.
Se i semi sono duri, come dice Pietro, li pongo in acqua calda o acqua calda + olio per 1,2,3 ecc. giorni, finchè non si rammolliscono. Ogni giorno rinnovo l’acqua. Se questo metodo non basta uso fare escoriazioni con la carta vetrata o cerco di fissurarli con un chiodino (attenti però, solo l’involucro esterno, non l’embrione ).
I semi della Lapageria invece hanno bisogno di una scarificazione in frigo per almeno 40 giorni, in superficie. Quando si vede la radichetta ( è una monocotiledone ) si tolgono dal frigo.
Vi sono però alcuni semi particolari, come quelli delle Acacie africane, che germinano solo dopo aver attraversato il tubo digerente degli uccelli che si nutrono dei loro baccelli, perchè solo il succo gastrico è capace di “rompere” il loro tegumento. Noi possiamo ovviare a questo trattando questi semi con Acido solforicio tiepido. ATTENZIONE: LE INALAZIONI DI QUESTA SOSTANZA NON E’ CHE SIANO MOLTO BENEFICHE, PER CUI E’ MEGLIO TENERLA SOLO COME NOZIONE.
Possiamo paragonare il nostro seme, grande o piccolo che sia, alle cellule del nostro corpo.
La porzione esterna si chiama TEGUMENTO e ha una funzione protettiva e serve a regolare gli scambi di acqua, ossigeno, luce dall’esterno all’interno ed è spesso un elemento fondamentale di classificazione di molte specie.
All’interno troviamo L’ENDOSPERMA che è formato da materiale nutritivo che serve all’embrione per svilupparsi durante il processo della germinazione. Può essere Farinaceo, Oleoso, Corneo, Gelatinoso ecc.. Le dimensioni del seme dipendono proprio dalla maggiore o minore q.tà di questo componente. Infatti le piante che hanno un processo germinativo lungo hanno fornito i loro semi di enormi riserve ( vedi le Palme ). Invece nelle Orchidee si ha una assenza di endosperma perchè le sostanze nutritive vengono fornite da funghi simbionti.
EMBRIONE, paragonabile la nostro nucleo. A lui è affidata la trasmissione della vita. E’ già organizzato per emettere verso il basso la prima radichetta e verso l’alto i cotiledoni, quelle 2 strutture simili a foglioline divaricate che derivano proprio dall’apertuta del seme.
Spero di non avervi annoiato.
Buona Domenica
Fine della prima puntata…………..
😳 😮 😡
Ho contattato persone che hanno coltivato il boldo e mi hanno garantito che cresce cmq anche senza micelio fungino
Adesso sto aspettando i semi per provarci
Angelo
Già che ci sono questa sera piazzo un’altro messaggio. Posso fare pure un’altro “outing botanico” in questo cerchio ristretto visto che nessun’altro sembra sia interessato a queste specie.
Lucia ha completamente ragione. Molte piante delle regioni a clima metiderraneo o un po’ più fredde hanno bisogno di una stratificazione fredda (ma senza andare troppo lontano le normali peonie da giardino abbisognano di due periodi di stratificazione fredda intercalati a periodi caldi per germinare). Pure io se ricevo i semi a primavera troppo avanzata li metto in substrato appena umido in frigorifero a +5°C. L’altro punto importante è la pazienza. Molti dopo alcuni mesi senza risultato buttano il tutto. Io da più esperienze ho imparato che i semi “selvatici” sono molte volte discontinui nella germinazione. Ho già avuto successo con semine lasciate tranquille per due o tre anni! mantenedo il substrato leggermente umido. Sto cercando ad esempio di far germinare delle Persoonia, da 2 anni in vaso lasciandole cuocere in estate completamente asciutte e al sole e moderatamente umide in inverno a 10-15°C.
Per altre invece come la Gevuina o la Lapageria oltre alla stratificazione fredda è essenziale disporre di semi freschissimi, se già secchi germinano molto difficilmente (semi freschi di Lapageria germinano praticamente al 100%). Il Peomus non lo so perché l’ho acquistato piantina in Germania. A Napoli probabilmente è troppo caldo pure in inverno. L’Embothrium semi freschi, seminarli in substrato acido e lasciarli fuori tutto l’inverno, Le Mutisie sono pure erratiche nella germinazione. La lardizabala pure a me non è mai germinata (solo 2 prove). Le Azara sono relativamente facili da talea a fine estate.
Tra l’altro l’Hovenia è facilissimo riprodurla da talee radicali. ho avuto la sciagurata idea di gettare il resto della potatura del pane di terra della mia Hovenia alcuni anni fa e mi sono ritrovato con una invasione di piantine ovunque….
ciao
Luca
Locarno/USDA 8
confermo!!
in questi gg sono riuscito a vedere la prima foglia di una peonia legnosa viola ottenuta da seme…. e’ rimasta in un vaso per 2 anni e mezzo nel suo seme senza dar segni di vita
Angelo
Sono interessata ai semi di piante Australia,Sudafrica,Nuova Zelanda ecc
Se mi dai il tuo indirizzo ti invio la busta imbottita con i francobolli x la spedizione e i sacchettini x i semi…
Putroppo non posso aiutarti non dispongo i semi che richiedi….
GRAZIE MILLE! Mary
Sto cercando per scambio piantine di:
Peumus BOLDUS,Embothrium coccineum,Mutisia che non riesco ad ottenere da seme, e semi o
piantine di Quillaja,Azara petiolaris,Lardi-
zabala biternata,Gevuina avellana.
Posso scambiare con semi o piantine di Australia,Sudafrica,Nuova Zelanda ecc
[/quote] 😛
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