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Le ho ritirate perchè la temp minima è ora sui 10°, anche se sarebbero comunque riparate, sotto una ampia tettoia, ad ovest.
Perchè sono le uniche piante che stanno patendo pare la mancanza di acqua e umidità?
Sono praticamente in serra, non si lamentano nemmeno le orchidee, le phaleonopsis stanno andando in fiore, quindi comunque l’umidità è buona, pachira acquatica, cordyline, stanno tutte bene, tranne le plumerie che mostrano un ammosciamento delle foglie.Le ho irrigate due gg fà ed ora torno a farlo, pur non lasciando sottovasi.
Dapprima le avevo lasciato il sole diretto, ma ciò significa giusto qualche ora, ora le ho schermate.Mi chiarite per favore questo comportamento, che, visto le esgenze e la natura delle piante non mi sarei mai aspettata?
River
OLA
perche’ non le metti in riposo?
a parte che probabilmente se hanno sentito i 10 gradi , stanno(forse) reagendo alla loro maniera,
ma non sarebbe meglio non stancare la pianta e sospendere le innaffiature?
Pietro… Illuminaci!!!!
quote:
Le ho ritirate perchè la temp minima è ora sui 10°, anche se sarebbero comunque riparate, sotto una ampia tettoia, ad ovest.
Perchè sono le uniche piante che stanno patendo pare la mancanza di acqua e umidità?
Sono praticamente in serra, non si lamentano nemmeno le orchidee, le phaleonopsis stanno andando in fiore, quindi comunque l’umidità è buona, pachira acquatica, cordyline, stanno tutte bene, tranne le plumerie che mostrano un ammosciamento delle foglie.Le ho irrigate due gg fà ed ora torno a farlo, pur non lasciando sottovasi.
Dapprima le avevo lasciato il sole diretto, ma ciò significa giusto qualche ora, ora le ho schermate.Mi chiarite per favore questo comportamento, che, visto le esgenze e la natura delle piante non mi sarei mai aspettata?
River
Tutto sbagliato cari!
Questo è il periodo in cui vanno in “letargo” per così dire.
Ai primi freddi vanno in riposo vegetativo, perdendo man mano tutte le foglie.
Non dare più acqua altrimenti ti marciscono, lasciale pure fuori fin quando avrai almeno 5C°, al riparo dall’acqua e al sole se possibile.
Limitati a bagnare un poco, 1 volta al mese, da adesso e fino ai primi risvegli.
La Plumeria da noi non si comporta come una sempre verde per cui il suo comportamento è normale.
Nei luoghi d’origine, dove la temperatura è costantemente sopra ai 20C°, non vanno in riposo.
Un consiglio, se durante l’inverno la ripari in serra o comunque in luogo umido, cospargi tutto il tronco e specialmente l’apice, con un fungicida a largo spettro d’azione. Servirà a prevenire marcescenze o avvizzimento dell’apice.
quote:
La Plumeria da noi non si comporta come una sempre verde per cui il suo comportamento è normale.
Nei luoghi d’origine, dove la temperatura è costantemente sopra ai 20C°, non vanno in riposo.
Ciao Lucrezio,
forse ti riferisci alla Plumeria obtusa ed alla pudica, sempreverdi. La Plumeria rubra (e sue varietà) in natura va in riposo vegetativo nella stagione secca (corrispondente fortunatamente al nostro inverno); è quindi per la specie una necessità biologica, che va rispettata per avere piante in ‘piena forma’, non un ripiego.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ok, la lascio al sole, senza banarla più, fuori a 5°.
Ma poi quando la porto in casa per non farla morire di freddo?
In casa poi, non rirende a vegetare per differenza di temperature?
River
io faccio cosi’ ogni anno
le porto dentro fine ottobre inizi di marzo
quando inizia a fare un pochino di freschino.
acqua una volta al mese come dice lucrezio e le metto sulle scale interne di casa mia.
le dimentico completamente, loro si offendono e perdono le foglie( anche se a volte non e’ successo e ho dovuto un pochino aiutarle a spekacchiarsi un po’.
e poi in primavera post gelate improvvise si nuovo su’ in terrazza.
ciao
blasco
quote:
Ok, la lascio al sole, senza banarla più, fuori a 5°.
Ma poi quando la porto in casa per non farla morire di freddo?
In casa poi, non rirende a vegetare per differenza di temperature?River
Io non mi arrischierei a lasciarle fuori con una temperatuira di soli 5°C. Solo le piante adulte, secondo me, non soffrirebbero ma mi sembra che River non abbia piante adulte. Vi dico la mia ultima esperienza. Avevo tutte le plumerie in serra fredda con temperature diurne sui 25°C. e notturna sui 12°C ed erano ferme, cioè erano già in riposo, pur avendo logicamente mantenuto tutte le foglie. Le ho ritirate la settimana scorsa in casa, in una stanza fredda dove le metto tutti gli inverni, ma con temperatura diurna e notturna pressochè uguale. Stanno vegetando a non finire, stanno mettendo foglie nuove a non finire ( pur non avendole mai bagnate per evitare la marcescenza ). Quindi questo per dire che godono ancora del beneficio della luce diurna.
😎
Torino
Zona ( USDA ) 7b/8a
Ciao Lulu,
infatti per loro è ancora presto per andare a riposo, è stato un arresto forzato dalle basse temperature notturne e naturalmente quando si sono ritrovate con temperature più elevate hanno ripreso allegramente a vegetare.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
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Ciao Pietro,
vorrei farti una domanda:
non sarebbe consigliabile intervenire per interrompere la vegetazione delle pomelie in questi casi?
mi era stato detto da un americano che se si interviene in questo senso, l’estate seguente si avra’ una fioritura piu’ rigogliosa.
secondo la tua esperienza( o quella di chi dovesse leggere ) e’ giusto ” capare” le pomelie prima di ritirarle o proteggerle, o addirittura ( come mi e’ stato riferito), toglierle dalla terra e metterle al buio per l’inverno?
Ciao Blasco,
l’uso di conservarle appese a radice nuda in inverno pare sia diffuso in paesi dal clima sfavorevole, tipo Canada. Dato il breve periodo estivo sono stati studiati ed applicati con successo particolari protocolli di coltivazione (in particolare di concimazione). Pare che in tempi remoti qualcosa di simile facesse qualcuno in Sicilia (ma forse la fonte di informazione è la stessa della tua 😉 ).
Riguardo alla ‘defoliazione’ manuale è una tecnica utilizzata anche dal famoso collezionista di Bologna, quando le sue plumerie, per le temperature e l’umidità elevata della serra, non ne vogliono sapere di prendersi un poco di riposo, e ti assicuro che le sue fioriture, per questo e per altro che non so, sono eccezionali.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
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Grazie mille Pietro.
quote:
Ciao Blasco,
l’uso di conservarle appese a radice nuda in inverno pare sia diffuso in paesi dal clima sfavorevole, tipo Canada. Dato il breve periodo estivo sono stati studiati ed applicati con successo particolari protocolli di coltivazione (in particolare di concimazione). Pare che in tempi remoti qualcosa di simile facesse qualcuno in Sicilia (ma forse la fonte di informazione è la stessa della tua 😉 ).
Riguardo alla ‘defoliazione’ manuale è una tecnica utilizzata anche dal famoso collezionista di Bologna, quando le sue plumerie, per le temperature e l’umidità elevata della serra, non ne vogliono sapere di prendersi un poco di riposo, e ti assicuro che le sue fioriture, per questo e per altro che non so, sono eccezionali.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Hum, quì le temperature ballano che è un piacere, siamo di nuovo in alto con 10° e qualcosa meno notturne e olter i 18° diurne.
Se le riporto in casa, l’unico punto dove posso tenerle è un ballatoio rivolto a sud, in collegamento con la casa, dove le temp si assestanto sui 22° diourni e, 18°/20°, notturne e dove tengo phaleonopsis e stephanotis floribunda.
Le plume, in questo stato non ricomincerebbero a crescere?
Fuori sono a sud-ovest, coperte dal cielo da ampissima tettoia che ricopre tutto il giardinetto, su pallet di legno sollevati da terra, c’è umidità ma il tutto è ben recintato da un muro alto un metro e mezzo, da rete, e ulteriori coperture alle spalle in modo da non far passare nè un filo di tramontana nè il grecale.
Al momento godono del riscaldamento di piante vicine ovvero, gardenia jasminoide, pachira acquatica, ficus elastica, anthurium, cymbidium, cactus del deserto, bouganvillea, hibiscus rosa-sienisis e tibouchina che continua imperterrita a fiorire.
Ho isolato ulteriormente i vasi mettendo i primi in plastica, in quelli più ampi di coccio, smettendo quasi di bagnare.
Al momento sono verdi, non ci sono segni di marcescenza alcuna e sembrano star bene, se dovessi sentir odor di gelo, allora le rientrerò.
Grazie a tutti, sempre molto gentili e diposnibili.
Presto vi mostrerò i cymbidium, uno dei quali con ben 4 getti fioriferi.
🙂
River
Ciao River,
non è che sei molto apprensiva? Non potresti inserire qualche foto di queste plumerie?
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ma certo, ci provo, mi indicate come e dove per inserire foto?
River
quote:
… mi indicate come e dove per inserire foto?
Esattamente come fai nel forum g.it.
Ciao
Pietro Puccio
Palermo
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Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Oppure prova a leggere qui: http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=9886&idd=5105
Ecco, questa è la foto della Candy Strip, a giorni posto nuove foto sia di lei che della Slauther, inoltre una panoramica piccolina per farvi vedere, sempre che interessa, le piante delicate, che tengo ancora fuori, anche perchè siamo tornati sui 22° diurni.
Scritto Da – riverviolet on 26 Ottobre 2005 15:30:59
Scritto Da – riverviolet on 26 Ottobre 2005 15:31:22
Scritto Da – riverviolet on 26 Ottobre 2005 15:32:08
Ciao Sonia,
la pianta mi sembra in forma, forse, se ho visto bene, il fusto è un poco raggrinzito, ma ciò potrebbe essere dovuto ad un ottimo drenaggio ed innaffiature parsimoniose.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
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Sì credo tu abia ragione, ho talmente paura del marciume che annaffio davvero poco, forse dovrei salire ad una volta alla settimana invece che ogni 10 giorni.
River
Ciao!
Scusate se mi intrometto…
Dalla mia esperienza personale…una volta che si è curato un buon drenaggio…. è abbastanza difficile che si generi marciume radicale….
Se posso essere di aiuto…
Quando mi accorgo di aver bagnato troppo una pianta….
Prendo tanta “carta da cucina” e la metto sotto al vaso, in modo che possa assorbire l’ulteriore acqua in eccesso, badando a che questo “cuscino” sia appena più grande del vaso. Quando questo, risulterà bagnato…va sostituito immediatamente con altrettanta carta. Si continua così fino a quando inizierà a bagnarsi meno in fretta e risulterà umida.
Allo scopo si possono utilizzare anche le spugne o lo straccio del pavimento asciutto e ben pulito!
La carta può essere riutilizzata a patto che sia stata precedentemente fatta asciugare.
ah! è stato ribattezzato il metodo del “pannolino”!… lo conoscevate? 😉
ciaociao….piera.
provincia di Bergamo 350 mt.s.l.m.
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita… piera.
Bè allora Piera, oltre a ringraziarit del suggerimento, direi che sono proprio io ad essere ansiosa, perchè i vasi delle plumerie sono posti su palet di legno a 30 cm da terra, quindi l’acqua scola via subito ed il drenaggio è quello magnifico e perfetto di Lucia. 🙂
River
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