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Ciao a tutti,
quest’anno ho piantato in giardino un Pentas lanceolata che non ha smesso mai di fiorire per un’attimo.
Un paio di giorni fa mi sono accorta che un ramo – dei tanti – della pianta ha le foglie variegate.
Non è che mi dispiace…anzi…..è molto carino e curioso così….ma come succede?????
Prima di piantarlo era tutto verde….e anche un’altra pianta di Pentas che coltivo in vaso ha le foglie verdi….
Grazie….Buona serata
MartinaScusate per le foto…stiamo sotto un diluvio!!!
Ciao Martina,
si chiama “mutazione gemmaria” cioè in una gemma, per cause che possono essere diverse (fisiche, chimiche o biologiche), sono stati alterati i geni, con conseguente variazione dell’aspetto della vegetazione.
Una domanda: la pianta quando era in vaso ha passato uno o più inverni all’aperto? Te lo chiedo perchè in rete vi sono pareri contrastanti sulla sua resistenza alle basse temperature.
PS: complimenti per la bella fioritura!
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao Martina! 🙂
che bella! e che tocco di luce dà a tutto il cespuglio!! 😮
Complimentissimi per la fioritura… splendido colore 🙂 🙂
ciaociao….piera.
provincia di Bergamo 350 mt.s.l.m.
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita… piera.
Caro Pietro,
ti ringrazio per la risposta…sei veramente bravissimo ….ma come fai a conoscere e sopratutto ricordarti tutto??
😮 😮 😮
Della “mutazione gemmaria” non ho mai sentito ne letto da nessuna parte!!!
Quante cose devo ancora imparare….eh non si finisce mai!!! 👿 👿
Per la risposta alla tua domanda…devi chiedere alla Lucia.
Non mi ricordo bene … 😡 😡 …se le Pentas ho preso da lei l’anno scorso o quest’anno 😀 😀 ..ma se le avevo già l’inverno scorso sono state riparate sicuramente a casa.
Perciò questo dovrebbe essere il loro primo inverno fuori.
Infatti una “per prova” l’ho piantata in piena terra.
Speriamo.. 😉
Ciao Piera,
ti ringrazio…gentilissima come sempre!!
🙂 🙂
Buona serata
Martina
quote:
Perciò questo dovrebbe essere il loro primo inverno fuori.
Infatti una “per prova” l’ho piantata in piena terra.
Speriamo.. 😉
Martina
Grazie Martina,
approfitterò della tua prova (che spero abbia successo) prima di tentare anch’io.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao,
secondo me una pianta adulta, legnosa, dovrebbe sopravvivere nei vostri climi 😉 .
Bellissima fioritura!
Lulù
molto interessante! non pensavo che un fenomeno simile potesse interessare anche soltanto una parte della pianta – credevo che la mutazione riguardasse sempre un intero “individuo” 😮 ; grazie Pietro per le delucidazioni. se ora si riuscisse a fare una talea del ramo in questione, le piante così riprodotte riuscirebbero a conservare “per intero” il carattere variegato?
Scritto Da – schimatrix on 15 Dicembre 2006 08:55:51
Scritto Da – schimatrix on 15 Dicembre 2006 08:56:19
Ciao Schimatrix,
il fenomeno coinvolge l’intera pianta quando la mutazione avviene al livello del seme e, credo, quando si instaura un virus. La maggior parte delle variegature pare invece originarsi propri da mutazioni gemmarie stabili (ve ne sono di tre tipi di cui una particolarmente stabile) che sono poi quelle ampiamente sfruttate nel vivaismo, riproducendo sia vegetativamente (talea e margotta) che in vitro, la porzione mutata. Da seme invece di norma prevale il corredo genetico originale.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao Pietro,
ti vorrei chiedere che virus si usa o in che modo si fa….per avere le piante variegate???
Grazie
Martina
Ho un’Hibiscus variegato che fa anche i boccioli…. variegati!!!!
quote:
Ciao Pietro,
ti vorrei chiedere che virus si usa o in che modo si fa….per avere le piante variegate???
Grazie
Martina
Ciao Martina,
sarebbe troppo facile!
La variegatura ha origini diverse, non solo virali, e resta un fenomeno essenzialmente spontaneo e piuttosto raro che può essere apprezzabile per le piante ornamentali, ma non per quelle utilizzate nel campo alimentare. Infatti si tratta in definitiva di mancanza o di ‘oscuramento’ della clorofilla, quindi in ogni caso di piante più deboli, meno fiorifere e fruttifere delle normali. L’intervento umano inizia dopo la sua manifestazione, nella selezione delle forme variegate e nella loro moltiplicazione. La scelta delle forme da conservare si basa essenzialmente su due fattori, uno estetico (la variegatura deve essere ‘gradevole’ alla vista, sia negli eventuali colori che nella distribuzione) ed uno biologico (deve essere stabile e non interessare una larga superficie, perchè in tal caso le piante sarebbero eccessivamente deboli).
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
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