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La P. citrina è stata scoperta nel 1989 da J.MacDougal nelle colline dell’Honduras e del Guatemala; cresce anche ad altitudini che vanno dai 600 ai 1500m. Anch’essa appartiene al subgenus Decaloba e deve il suo nome botanico al colore dei fiori (giallo-limone). La fioritura nel suo habitat (e anche da me ) è continua, con la sola eccezione dei mesi di febbraio e marzo!
Il fusto della citrina è esile e ricoperto da una corta peluria.
Le foglie, bi o, più raramente, trilobate, misurano 3/8cm. X 2/6cm.
I fiori sono di colore giallo brillante e rappresentano una rarità nella Passiflora; hanno un calice imbutiforme con un diametro di 4 / 6.5cm.Per quanto riguarda la fruttificazione pare che la citrina sia autoincompatibile: ne possiedo due esemplari, che, però, sono talee dallo stesso clone, e non sono mai riuscito, nonostante svariati tentativi, ad ottenere alcunché !
In ogni caso, il polline è vitale, tanto che esistono ibridi in cui il “padre” è la citrina (anche il mio “capsularis x citrina” già citato che sarà oggetto di specifico messaggio).
In letteratura i frutti, non eduli come tutti quelli del subg Decaloba, sono descritti di forma ellissoidale, con 6 costole, gialli a maturazione e di dimensioni 2.5/3.5 x 2/2.4cm.
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