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Passiflora: informazioni
Cap.1° – Fonti d’informazione
Ho pensato fosse utile iniziare col fornire le principali e più interessanti fonti di informazione per almeno un paio di buoni motivi.
1- I libri, i siti WEB, le Associazioni saranno sicuramente citati nel corso delle discussioni: è. quindi, opportuno che tutti sappiano di cosa si stia parlando!
2- A chi volesse approfondire autonomamente in aggiunta al Forum servirebbe per sapere dove cercare.
Come già detto in fase di elaborazione del progetto della sez., non parleremo di Vivai, sia perché è chiaramente vietato dalle regole del Forum, ma, ancor di più, per un dovuto riguardo a Lucia che ci ospita nel sito del suo Vivaio; chi volesse informazioni su dove reperire piante o semi, si può rivolgere a Lucia che risponderà come riterrà più opportuno.LIBRI
1) PASSIFLORE ed. Edagricole 1997 di M.Sgaravatti e P.Zardini.
Al momento è l’unico libro in italiano; è stato il mio primo contatto con il mondo della Passiflora.
Lo ritengo tuttora una valida guida per la capacità di sintesi, la chiarezza nell’esposizione, l’organizzazione degli argomenti e le informazioni contenute; il libro è completato da un buon numero di foto e disegni.2- PASSION FLOWERS ed. Marston House 3^ed.2000 di John Vanderplank.
Il libro, in inglese, non ha, purtroppo, una versione in italiano. E’ la mia “Bibbia” per la P.! L’autore è il Conservatore dalla National Collection of Passiflora; la sua esperienza è incredibilmente vasta, frutto di decenni di ricerche ed esperimenti. J.Vanderplank, a mio parere, è la “massima autorità” a livello mondiale sulla Passiflora!
Per chi ha una, anche minima, familiarità con la lingua inglese è un libro da non perdere. Il libro, infine, è completato con moltissime foto e disegni.3) PASSIFLORA-Passionflowers of the World ed.Timber Press 2004 di T.Ulmer e J.Mac Dougal.
Anche questo è in inglese. Gli autori sono:
*Torsten Ulmer, grande esperto e proprietario, insieme alla moglie, di una privata collezione costituita da circa 200 specie e ibridi! E’ autore, sempre insieme alla moglie, di una precedente monografia, più contenuta, in tedesco.
*John Mac Dougal ha conseguito il dottorato in botanica presso la prestigiosa Duke University; attualmente è Conservatory Manager presso il Missouri Botanical Garden per dedicarsi a tempo pieno a studi sulla P.
Il libro, atteso da anni, ha, finalmente, visto la luce nell’agosto scorso: confesso che ancora non ho potuto dedicargli il tempo che merita.
La grande novità del libro è l’adozione della nuova classificazione secondo il sistema studiato e ufficializzato nel 2004 da C.Feuillet (“altra autorità”) e lo stesso J.Mac Dougal. Altra peculiarità del libro, l’aver affidato alcuni specifici capitoli ad altrettanti specialisti dell’argomento. Il libro contiene 343 foto e 258 disegni.Volevo solo aggiungere una notizia fresca, cioè che Torsten Ulmer ha appena fatto un libro-atlante, quindi solo foto di passiflore, senza didascalia sotto.
Il libro/atlante è stato pubblicato da qualche mese; il titolo è:
FARBATLAS PASSIONBLUMEN
Colour Atlas Passionflowers
ed. Formosa Verlag (www.Formosa-Verlag.de).
Il libro contiene 277 foto di Specie e 280 di Ibridi, con didascalie sotto in tedesco. Il prezzo di vendita EURO 27.50 oltre spese di spedizione.SITI WEB e ASSOCIAZIONI
http://www.passiflora.it : l’unico sito italiano sulla Passiflora.
E’ il sito del dr. Vecchia, notissimo collezionista ed esperto di Passiflora, conosciuto e stimato anche all’estero (per quanto ne so, è l’unico Socio italiano della P.S.I.); è, inoltre, creatore di apprezzati Ibridi: “P.Stradivarius” ha ottenuto il 1° premio in occasione del Meeting europeo della Passiflora Society International (P.S.I.) presso l’Orto Botanico di Roma nel settembre del’91.
Il sito va visitato, anche più volte (viene spesso aggiornato), per la bella grafica, per il contenuto chiaro e pregevole e per la galleria fotografica di Specie ed Ibridi.
All’interno del sito è contenuto il sito del Club Amici della Passiflora (ADP), unica Associazione italiana di cui il dr. Vecchia è Socio.
Interessanti i Link.http://www.passionflow.co.uk
Il sito appartiene a Myles Irvine, esperto collezionista di P.; è notevole per la quantità (e qualità) di notizie in esso contenute: nozioni di botanica, consigli per la coltivazione, tecniche di riproduzione.
Una parte del sito è riservata alla Conservatoria del registro ufficiale (P.S.I.) degli ibridi.passiflora.org ora https://passiflorasociety.org/
Sito ufficiale della P.S.I.: all’interno la storia della Società, una descrizione delle sue attività, come iscriversi e i vantaggi derivanti dall’iscrizione; la sezione “News” non è aggiornata da diverso tempo; molto interessante per la sua estensione la parte dedicata ai Links.http:// listserv.surfnet.nl/archives/passiflora-l.html ora https://passiflorasociety.org/psi-membership/join-psi/
E’ il “Forum” della P.S.I. articolato sotto forma di Lista di distribuzione; lingua ufficiale: inglese; non è necessario far parte della P.S.I. per registrarsi.
L’iscrizione alla lista prevede due modalità:
1) “solo Archivio”: si possono inviare messaggi e i messaggi propri e degli altri si leggono nell’archivio.
2) modo “completo”: si possono inviare messaggi e, oltre ovviamente avere accesso all’Archivio per la lettura, si ricevono, volta per volta, al proprio indirizzo di posta elettronica, tutti i messaggi inseriti dagli iscritti (tranne i propri).
I non iscritti non possono inviare messaggi, ma hanno libero accesso all’archivio.
La Lista è frequentata da tutti i grandi esperti sparsi per il mondo e, quindi, risulta molto interessante, anche se, proprio per questo, talvolta, può succedere che il livello delle discussioni si innalzi tanto da essere necessariamente riservato ai soli “veri addetti ai lavori”! (in questi casi io mi arrendo e rinuncio a proseguire!).Cap. 2° – CLASSIFICAZIONE e LUOGHI D’ORIGINE
Classificazione
La Famiglia delle “Passifloraceae” comprende 18 Generi, tra cui il genere “Passiflora“, a sua volta suddiviso in “Sottogeneri”, che, oggi, comprendono 520 Specie riconosciute ufficialmente.
Per avere un’idea del lavoro svolto nel tempo dai Botanici dall’introduzione della P. dal Nuovo Mondo in Europa (primi anni del 1600), desidero segnalare che la prima classificazione di Linneo (1745) prevedeva 22 Specie; successivamente (1872) M. Masters cita 202 Specie; nel 1938 E.P. Killip, nel suo ormai introvabile libro, parla di 355 Specie facenti parte di 22 sottogeneri. La suddivisione in 22 sottogeneri ha resistito sino ai nostri giorni (è adottata da Vanderplank nel suo libro -III^ed.2000-, con un totale di 485 Specie); oggi è ormai accettata la revisione fatta da C.Feuillet e J.MacDougal, che porta le Specie a 520, suddivise in solo 4 Sottogeneri (Astrophea-Deidamioides-Decaloba-Passiflora), a loro volta suddivisi in “supersezioni” e “sezioni”.A questo punto è opportuno chiarire che le piante che possono essere di nostro interesse sono da ricercare tra due sottogeneri -Decaloba (214 specie) e Passiflora (236 specie)- e, nell’ambito di questi, penso si possa ridurre il numero al massimo a 30/40 Specie.
Per quanto ovvio va precisato che l’inserimento di una specie in uno piuttosto che in un altro sottogenere, supersezione, sezione, serie, avviene in relazione alle caratteristiche comuni che le contraddistinguono: tipo di foglie, fiori, luoghi d’origine,…).
Luoghi d’origine
I luoghi d’origine della Passiflora sono per il 95% dei casi Centro e Sud America: terre basse, foresta amazzonica, Ande sino a 3000 m ed oltre.
Il restante 5% ha origine in U.S.A.(Incarnata e Lutea), Asia, Australia e Nuova Zelanda., per un totale di circa 20 Specie.
La conoscenza del luogo d’origine è essenziale per la scelta e la coltivazione delle passiflore: in relazione al luogo d’origine si potrà decidere se coltivare in piena terra, in vaso, in serra, o, addirittura, in qualche caso, rinunciare (penso, per es., alle Tacsonia, originarie delle alte Ande -2500 m ed oltre – resistenti a temperature più basse in inverno, ma sicuramente soccombenti al primo caldo torrido estivo, specie al sud, per il quale non esiste alcuna difesa sicura).
Le dimensioni e lo sviluppo delle varie Specie sono, inoltre, strettamente correlati alla zona in cui crescono: le piante della foresta pluviale raggiungono grandi altezze per arrivare alla cima degli alberi ove trovare la luce del sole necessaria per la fioritura e la fruttificazione; quelle conviventi con vegetazione bassa rimangono, invece, di modeste dimensioni.STRUTTURA
Un breve cenno, infine, riguardo alla struttura.
Nella quasi totalità dei casi la P. è un rampicante , legnoso o erbaceo, fornito di viticci, perenne, ad eccezione di un paio di casi di piante annuali. Il sottogenere Astrophea comprende, invece, diverse specie di piccoli alberi o cespugli, in cui i viticci sono assenti o sostituiti da aculei.P.S.: Se qualcuno fosse interessato alla completa elencazione dei Sottogeneri, Supersezioni, Sezioni e Specie (sia quella precedente in 22 Sottogeneri, che quella ultima in 4 Sott.) sono disponibile ad inviare copia per fax; in tal caso fatemi sapere via e-mail n.telefono e fax.
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