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Quale di queste due mi consigliate?quale scegliere e quali sono i loro pregi?sono entrambe lente nella crescita?
Greginson
Ciao Andrex, è il primo post che leggo e quindi oltre che salutarti ti porgo anche il mio benvenuto nel Forum.
Per consigliare, dipende anche dalle tue esigenze.
Le piante da te citate hanno notevoli differenze, sia come portamento che come ingombro, oltre ad esigenze diverse.
La Jubea , che per semplicità possiamo assimilare ad un portamento molto simile ad una Phoenix, cresce molto lentamente e nella scala delle palme resistenti al freddo si colloca quasi al vertice di questa, di contro risente un pò delle zone con temperature prossime ai 40°c.
La Parajubea Torallyi, ha un portamento più slanciato, quindi con minor ingombro della Jubea.
Per quanto concerne la sua resistenza alle minime temperature resiste meno della Jubea, con valori intorno ai -6 ~ 8°c, per la velocità di crescita e le sue esigenze, non avendola coltivata in via diretta, rimando una più dettagliata descrizione ai più esperti del Forum, anche se a priori penso che la P.Torallyi richieda un microclima del tutto particolare, proprio come la sua zona di provenienza.
saluti, caio.
ciao Andrex, io possiedo 2 parajubaea da circa un mese e per il momento le sto tenendo in casa in una stanza fredda e con luce perchè mi sono arrivate quando qui le temperature erano basse e forti gelate. Vorrei saperne qualcosa di più anch’io, so che cresce abbastanza rapidamente ed è discretamente rustica, meglio del syagrus. La jubaea è nota per essere lentissima, io ci rinuncio a coltivarla…
Moris
quote:
Quale di queste due mi consigliate?quale scegliere e quali sono i loro pregi?sono entrambe lente nella crescita?Greginson
La Parajubaea non è così facile da coltivare, a me sono morte da piccole la cocoides e la torallyi, l’ultima che era più grandicella in estate.
Sono originarie delle Ande, quindi alta montagna.
http://www.pacsoa.org.au/palms/Parajubaea/torallyi.html
La Jubaea è senzaltro più facile, da grande è una palma imponente, ne ho una in terra da quasi 20 anni e non ha mai avuto problemi, né col caldo né col freddo
http://www.pacsoa.org.au/palms/Jubaea/chilensis.html
Federico
Ravenna
Ragazzi grazie per le risposte,credo proprio che opterò per la torallyi,speriamo che il clima sia quello giusto e possa vederla crescere (in tutti i sensi) perchè dalle foto mi sembra bellissima!!
Greginson
leggevo su internet che la parajubaea inizia ad avere seri problemi sopra quando la temperatura supera i 32°, la pianta inizia a soccombere fino alla morte. Esperienze in merito?
Moris
quote:
leggevo su internet che la parajubaea inizia ad avere seri problemi sopra quando la temperatura supera i 32°, la pianta inizia a soccombere fino alla morte. Esperienze in merito?Moris
Come dicevo a me sono morte d’estate.. servirebbe un clima montano fresco non troppo freddo.
Chi non ha questo clima potrebbe provare con la Butia X Parajubaea un ibrido che ha caratteristiche intermedie, anche se non facile da trovare
http://www.palmtalk.org/forum/index.php?showtopic=15968&hl=parajubaea
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
leggevo su internet che la parajubaea inizia ad avere seri problemi sopra quando la temperatura supera i 32°, la pianta inizia a soccombere fino alla morte. Esperienze in merito?
Credo che questa palma soffra più per problemi di suolo che di temperatura. A me sono morte tre Parajubaea torallyi in estate, ma dopo essere state trasferite in piena terra (pH alcalino), senza aver avuto problemi in vaso (terriccio mediamente neutro). La superstite, sempre in vaso, non ha avuto il minimo problema nell’estate 2007, con le tre famose ondate di caldo, di cui la prima in giugno con 44°C e con il record assoluto europeo della temperatura minima nelle 24 ore di 36°C (il precedente era di 32°C). Una gemella delle mia cresce, mi dicono, tranquillamente in piena terra in Campania, in terreno acido.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
La parajubaea come dice il nome somiglia alla jubaea, sono anche parenti. Gli esemplari adulti fotografati in Bolivia sono palme imponenti.
Le mie parajubaee erano in vaso con terriccio neutro, erano innaffiate con acqua calcarea però.. chissa’
Certo se si tratta di acidofile potrebbero esser coltivate ai laghi del norditalia..
Io non so se riprovero’
Sulla velocità di crescita qualcuno ha esperienza diretta?
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Concordo con Pietro sul fatto che le eccessive temperature possano non essere il principale fattore limitante nella coltivazione di questa specie.Io ne ho messa a dimora una circa tre anni fa in posizione completamente ombreggiata e scarsamente irrigata.Ha sperimentato sia i 40 che i -4C° senza apparente sofferenza.Mi è sembrato però che la sua stagione vegetativa duri da settembre,in concomitanza del discreto gradiente termico giorno-notte,sino a dicembre.All’Orto di Palermo ce ne sono diverse esposte a sole pieno che non sembrano bellissime ma respirano ancora.Non posso dire nulla invece circa il ph che gradisce:non ho mai testato quello del terreno del mio giardino e credo che mai lo farò.
Saluti
Roberto
Sarebbero da provare entrambe, ma dovendo, anche per ragioni di spazio, opterei per una ” classica” Jubea Chiliens maestosa e lenta. Piantarla piccola credo significhi lasciare una stupenda palma ai posteri, un sogno pepertuo giardino, certamente non ne assaporeremo mai l’ombra.
Chi nel forum coltiva Jubea magari e descrivere la proverbiale lentezza anche a mezzo foto?
Calabria – Golfo di Sant’Eufemia – 445 s.l.m.
Latitudine 38°50′
Zona climatica 9a/9b (USDA)
Clima temperato subtropicale (Koppen)
Su ebay di Jubeae se ne trovano anche di 20 – 25 anni, immagino anche in vivai del sud, io la mia la presi che aveva 13 anni da un vivaio di Castelvetrano (tp)
Ora ha 30 anni e la foglia più alta supera i 3 m, mentre il tronco sara’ un po’ piu di un metro, ho gia’ postato le foto su questo forum.
Alcuni che la coltivano al sud dicono che li’ cresce di più ma non ho visto altre foto.
La mia non ha ricevuto cure particolari ne’ innaffiamenti dedicati..
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Grazie Federico, è una palma che mi piacerebbe avere. Proverò in qualche vivaio siciliano(Milazzo) in primavera, intendo prendere qualche dozzina di nuove palme, intanto do un occhiata su e bay. Bella la tua.
Calabria – Golfo di Sant’Eufemia – 445 s.l.m.
Latitudine 38°50′
Zona climatica 9a/9b (USDA)
Clima temperato subtropicale (Koppen)
Ciao a tutti,
coltivo Parajubea di diverse specie e varietà nel mio giardino in zona collinare di Lugano a 400 m di altezza. L’esemplare più vecchio è un torallyi v. torallyi del 2002 messo a dimora nel 2004 in terreno acido. Ora ha un’altezza massima di 160 cm. Resiste bene al caldo estivo ( massime di 32°C) ma la crescita praticamente si ferma. Per quanto riguarda la resistenza al freddo direi che migliora moltissimo quando le foglie cominciano a dividersi. Prima di questo stadio delle temperature di -3°C combinate con la neve sono state sufficienti a defogliare la piantina. Va sottolineata una straordinaria capacità rigenerativa ( molto superiore a Phoenix canariensis). Allo stadio attuale la pianta sembra del tutto indisturbata dalle varie nevicate di quest’anno ed addirittura sta crescendo, seppur di poco. In confronto alle Jubea, che coltivo da seme in situ, posso dire che le plantule di Parajubea sono molto più sensibili al freddo umido ed alla neve. Per quanto riguarda le temperature elevate la differenza tra le due consiste nel fatto che Parajubea rallenta la crescita, mentre Jubea la accellera. Per terminare una curiosità (almeno per me) rispetto a Jubea chilensis: Cresce bene anche all’ombra.
salutoni
Gabriel
grazie Gabriel interessanti informazioni. Hai qualche foto da postare?
Moris
Pensando allo spazio necessario, Parajubaea torally diventa molto grande, circa come una Phoenix canariensis. Jubaea chilensis e’ ancora piú grande, almeno per quanto riguarda il tronco.
Carlo
Ecco delle foto della Parajubea scattate in settembre 2008. Da allora la pianta è decisamente cresciuta. Prossimamente cercherò di postare foto più attuali.
Dalla foto non si vede molto bene, ma una carattersitica tipica della foglia è la sua larghezza. Nel caso specifico raggiunge i 90 cm.
Traiano, a proposito della lentezza di crescita della Jubaea s.,l’esemplare nella foto, che coltivo in Sabina a nord di Roma in un clima decisamente freddo, è stato da me ottenuto da seme nel 1995. Ha un bulbo di base di 22/23 cm di diametro e, più che crescere in altezza, sembra che le energie si concentrino soprattutto nell’allargamento del bulbo stesso.
Così pertanto appare una Jubaea di circa 15 anni.
[/img]
La mia juabea quando arrivò nel suo vaso dalla sicilia era un po’ più piccola, specie le foglie, ed aveva 13 anni.
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ecco uno scorcio del cile del sud: Jubaee come alberature stradali!! Un po’ pericoloso finirci contro !!
foto di Sergio Silva
http://community.webshots.com/user/palmsfromchile
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
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