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Parajubaea cocoides
Avendo avuto modo oggi di fare qualche foto alla Parajubaea cocoides, riprendo il discorso iniziato qualche giorno fa da Gabriel per aggiungere qualche osservazione. A meno che la pianta in foto sia geneticamente modificata, non sembra soffrire delle elevate temperature minime di Palermo, come delle massime. Notoriamente, per la sua posizione, Palermo ha forse la minore escursione termica giornaliera mediterranea, con differenze sia in inverno che estate di pochi gradi, a volte anche meno di uno, tra minima e massima e non sono certamente nell’ambito di temperature definibili ‘fresche’ nel periodo estivo. E’ stata una delle poche palme che questa estate non ha riportato il minimo danno durante le note ondate di calore. La pianta in foto ha circa 8 anni ed è da 6 in piena (pessima) terra che deve dividere con altri voraci vicini; in foto sembra più piccola della realtà a causa delle grandi foglie che produce su un appena accennato inizio di fusto; la velocità di crescita, malgrado le difficoltà accennate, è abbastanza sostenuta. Le pinnule centrali sono lunghe quasi 80 cm, quindi la foglia al centro è larga quasi 1,5 m, questo, unito al colore dorato delle nervature, alla lucentezza ed all’aspetto complessivo della foglia giustificano pienamente l’appellativo specifico di cocoides. Solo il rachide e la superficie inferiore delle pinnule di colore bianco argenteo (ultima foto) si discostano dai corrispondenti della Cocos. Notare che la base sta prendendo la tipica curvatura delle Cocos, cosa che non si nota nelle foto che si vedono in rete (e non è un effetto dell’esposizione).
Riguardo la rusticità, è notoriamente data come da Zona 9b, in alcuni casi si riferisce di danneggiamenti delle foglie a temperature intorno -3°C ed in qualche caso di morte, presumibilmente in giovanissimi esemplari. Esemplari adulti pare resistano comunque a temperature inferiori.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao Pietro,
che splendore la tua cocoides e grazie mille per tutte queste interessantissime informazioni! E impressionante una tale crescita dopo soli 6 anni di piena terra e complessivamente 8 anni di vita. E che adattabilità! Chissà se questa magnifica palma diventerà una presenza familiare nelle zone più miti d’Italia. Immagino che potrebbe vivere bene anche nelle zone più miti della Riviera ligure. Dalle mie parti invece sarei già molto contento delle torallyi e sunkha.
Gabriel
Complimenti!
La “curvatura” la rende ancora più interessante…bellissima davvero…
percaso anche i tuoi amici laziali la stanno sperimentando? vista la rusticità si potrebbe provare..che ne pensi Pietro?
se ricordo bene sulla costa laziale sono morte….. 😡
giuseppe
Ciao,
so che ci sono stati dei risultati negativi (come dl resto li ho avuti io con la torallyi), credo però che questa palma meriti qualche altro tentativo, magari con un approccio più prudente, nel senso di non provarla subito all’aperto, ma tenerla in vaso per qualche anno ritirandola in inverno in modo da farla crescere un pò e, potendo, trovarle una collocazione poi riparata dai venti freddi.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Grazie Pietro, grazie Giuseppe,
credo che la reperibilità di questa specie sia difficile…magari se trovassi qualche seme…
posso dire con prove certe che la cocoides è la più delicata del genere. Dopo la nevicata di metà dicembre e le due notti di ghiaccio (-3.6°C) la cocoides di una certa dimensione (transizione tra foglie giovanili ed adulte) è completamente bruciata. Torallyi, microcarpa e sunkha anche più piccole non hanno subito praticamente danni, tranne i soliti pois invernali verde scuro. Torallyi con foglie adulte non hanno danni visibili e sono già in vegetazione da qualche settimana
a me la torallii è morta la prima estate, era piccola, circa 40 cm e poche foglie, forse ho sbagliato qualcosa, ho pensato che soffrisse il forte caldo, ma se vive bene al sud…
ciao
quote:
a me la torallii è morta la prima estate, era piccola, circa 40 cm e poche foglie, forse ho sbagliato qualcosa, ho pensato che soffrisse il forte caldo, ma se vive bene al sud…
ciao
Ciao e benvenuto,
a me sono morte ben tre torallyi in piena estate (e piena terra) e non credo per il caldo. Sospetto come concausa il tipo di suolo, in particolare il pH. La torallyi dovrebbe essere tendenzialmente acidofila.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
come stanno le Vs. Parajubaee? io credo che non le proverò più visti i risultati deludenti, mi manca da provare solo la Sunkha
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)
io ho una Sunkha che sta ancora in vaso ,d’estate la metto in un posto più fresco
giuseppe
io ho una parajubaea microcarpa… il primo inverno l’ho avvolta nel tnt, quest’anno invece l’ho lasciata “libera” ed è in perfetta forma…. questa primavera mi voglio regalare una toralyi, vi darò notizie tra un annetto…
quote:
io ho una parajubaea microcarpa… il primo inverno l’ho avvolta nel tnt, quest’anno invece l’ho lasciata “libera” ed è in perfetta forma…. questa primavera mi voglio regalare una toralyi, vi darò notizie tra un annetto…
ho da almeno 8 anni una Parajubaea Torallyi in piena terra (piuttosto calcarea) che ha ormai raggiunto i 3,5 metri di altezza ed è in splendida forma .Non ha mai sofferto il freddo con neve e punte di -3 ,cresce in tutte le stagioni senza patire la calura estiva.
Ho anche una P. Sunkha in piena terra dal 2009 che si sta facendo bellina.
francesco papagni
conosco altre 2 Parajubaea Torallyi nella mia città e della medesima età che crescono senza alcun problema.
Non mi pare siano palmae che presentino difficoltà di coltivazione, almeno questa è la mia esperienza.
francesco papagni
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francesco papagni
Pietro,la tua cocoides è diventata una palma stupenda.La mia pur avendo lo stesso numero di anni,come puoi vedere è enormemente più piccola.E’ sopravvissuta miracolosamente a -7°C del dicembre 2010 ma completamente bruciata. Si sta riprendendo molto lentamente. Non c’è dubbio che sia la più delicata nel genere. Torallyi e sunkha hanno resistito molto meglio, quasi senza bruciature mentre microcarpa è stata un pò danneggiata.
La cocoides è una palma molto bella ma forse non molto adatta al clima di Sabaudia dove ogni tanto la temperatura invernale raggiunge purtroppo picchi di freddo intenso.
Ciao,Sergio.
Parajubaea cocoides
quote:
ho da almeno 8 anni una Parajubaea Torallyi in piena terra (piuttosto calcarea) che ha ormai raggiunto i 3,5 metri di altezza ed è in splendida forma .Non ha mai sofferto il freddo con neve e punte di -3 ,cresce in tutte le stagioni senza patire la calura estiva.
Ho anche una P. Sunkha in piena terra dal 2009 che si sta facendo bellina.francesco papagni
foto?
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)
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foto?
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non è obbligatorio 😀
giuseppe
– Sergio,
la discussione è iniziata nel 2008, ora la mia (tua) cocoides fa parte delle sei (fino ad ora) che il rincoforo ha fatto fuori;
– Francesco,
lo scorso anno hai iniziato una interessante discussione sulla torallyi, perchè non la continui e integri con altre notizie e… le foto?
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
quote:
– Sergio,
la discussione è iniziata nel 2008, ora la mia (tua) cocoides fa parte delle sei (fino ad ora) che il rincoforo ha fatto fuori;
Pietro le altre cinque ,che specie sono ?
giuseppe
quote:
Pietro le altre cinque ,che specie sono ?
Phoenix canariensis (ovviamente), Brahea armata, Brahea edulis, Livistona mariae e Pritchardia remota.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
quote:
quote:
Pietro le altre cinque ,che specie sono ?
Phoenix canariensis (ovviamente), Brahea armata, Brahea edulis, Livistona mariae e Pritchardia remota.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
io ho in piena terra Brahea armata, Brahea edulis e Livistona mariae spero solo che quando si faranno grandi il punteruolo sara scomparso da noi
giuseppe
potreste ricordarmi la modalità per pubblicare le foto?
confermo la tolleranza ai terreni alcalini della Parajubaea torallyi e sunkha sia nel mio giardino che in altri.
francesco papagni
quote:
potreste ricordarmi la modalità per pubblicare le foto?
Ciao,
devi preventivamente mettere in rete le foto, utilizzando uno dei tanti siti che offrono spazio gratuito, io uso photobucket.com . Una volta iscritto puoi caricare le foto in un tuo album e copiarne il codice, quello che inizia per img, direttamente nel messaggio. Se hai difficoltà puoi inviare le foto al mio indirizzo, che trovi nel profilo, ed io le caricherò sul mio album e ti invierò il codice.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Buonasera a tutti,
sono nuovo del forum ma vi seguo da un po’ di tempo.
Riapro questa discussione per chiedervi un consiglio riguardo i trattamenti preventivi contro il punteruolo rosso da eseguire sulle palme del genere Parajubaea. Ricordo di aver letto in un vecchio post, che non riesco a ritrovare, di episodi di fitotossicità del clorpirifos metile (che sto usando su tutte le altre palme del giardino a cadenza circa mensile) nelle palme di questo genere, ma magari ricordo male…
Ho in piena terra una Parajubaea torallyi var. torallyi ed una sunka che iniziano ad avere una dimensione critica per l’attacco, e non vorrei comprometterle con un trattamento sbagliato.
Posso trattarle mensilmente con il clorpirifos, o devo usare un prodotto diverso?
Grazie in anticipo per i vostri preziosi consigli.
Francesco
Francesco
Io uso il ROGOR…. Faccio il trattamento ogni 40/50 giorni….
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