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Ciao a tutti
Il nome del genere deriva dal greco “onkos” (escrescenza, callosità…) e si riferisce alle protuberanze sul labello. Il nome della specie, invece, significa “a becco d’uccello”.
Pianta da serra fredda, deve essere bagnata molto d’estate, meno d’inverno: concimazione ogni due settimane circa, alla concentrazione di 1 gr. di concime specifico per orchidee per litro di acqua.
Produce spighe pendule lunghe oltre 40 cm. nelle varietà più selezionate, come quella nella foto. Ogni spiga reca una miriade sconfinata di piccoli fiori profumatissimi, dalla struttura molto complessa: la fragranza, purtroppo, è indefinibile ma mi sembra simile a quello della rosa con un che di vaniglia, caramelle, crema per le mani e qualcosa di citrato. Il profumo si percepisce chiaramente ad alcuni metri di distanza.
Questa orchidea è stata ampiamente utilizzata nei programmi di ibridazione, ottenendo comunque piante più apprezzate da pochi cultori che dalla massa, motivo per il quale l’industria olandese, belga e tedesca non li ha mai propagati molto e, quindi, ben poco è finito nei garden center e nei supermercati.
Buona giornata
Tasha
Monza
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