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Chiedevo secondo le vostre esperienze, se qui in cantro italia vi è la possibilità di collocate in spazio aperto e non protette alcune muse, per vedere completare poi la fruttificazione delle eventuali BANANE ? 😛 😛 , oppure se vi è mai capitato di vederene qualche esemplare in fruttificazione ?
E se sì, dove ?Lo sò che la sezione fruttiferi è un pò snobbata dalla maggior parte dei forumisti, ma spero cmq in qualche risposta attinete .
Nel ringraziare anticipatamente, saluto.
Caio. 🙂
Scritto Da – caio il 26 Agosto 2010alle ore 14:28:19
quote:
Quote:Quote:Sarei curioso di sapere se qualcuno è riuscito a far fruttificare banani eduli al di fuori del “comune di Sicilia”
ho visto molte piante crescendo nel reggino ed ho letto che si maturano pero non lho mai visto uno maturo con i occhi miei ed non ho mai assaggiato uno. Se qualcuno mi puo aiutare a trovare il bananeto calabro dove si maturano le banane saro molto grato.
Secondo me, a parte le specie piu’ delicate il problema non è farle fruttificare, quanto portare a termine la maturazione….
Se ai tropici la maturazione richiede 5 mesi dal momento della fioritura , qui da noi, ammesso che riesca a tirare fuori il fiore, ce ne vogliono molti di piu’ e quando arriva l’inverno ti giochi le banane…
Ripongo grande fiducia nella nuova arrivata dalle Filippine, la Veinte Cohol che richiede tempi di maturazione veramente stretti, circa 3 mesi…. se riesco a farla fiorire in primavera c’è pure il rischio che per settembre riesco ad assaggiare una banana !!!! 😀
Non vi dico le traversie per ottenere questo banano a cui tutti gli appassionati che non vivono ai tropici stanno dando la caccia…
secondo te Rick è possibile farle fruttificare in grossi vasi?
Moris
quote:
secondo te Rick è possibile farle fruttificare in grossi vasi?Moris
Si, ma in tempi piu’ lunghi….. un banano che fruttifica in un anno in piena terra puo’ metterci anche tre anni per fruttificare in vaso….
Io conto di lasciare le mie specie + delicate (come la Gros Michel e la dfwarf Nino) in vaso proprio per poterle portare al riparo in inverno.
Ovvio che il vaso deve essere proporzionato alla statura finale del banano… scegli vasi + larghi che alti e cerca di abbondare + che puoi con la misura.
P.S.
Mi fa strano parlare di banani tropicali quando la temperatura di oggi è a livelli siberiani…. 😀
esatto, sarebbe però meglio mangiare banane sane e naturali che transgeniche…
secondo sikkimensis x paradisiaca produce frutti commestibili?
Moris
quote:
esatto, sarebbe però meglio mangiare banane sane e naturali che transgeniche…secondo sikkimensis x paradisiaca produce frutti commestibili?
Moris
Non credo proprio…. già i fatto che si possano trovare semi di questo incrocio indica che probabilmente la banana sarà più semi che polpa…
Mi pare che da qualche parte stiano incrociando geneticamente la Basjoo con qualcosa di commestibile per ottenere una pianta con frutti eduli ma resistente al freddo come una Basjoo….
quote:
esatto, sarebbe però meglio mangiare banane sane e naturali che transgeniche…
Dimenticavo….. il 99% delle banane che mangiamo hanno ben poco di naturale anche se non sono transgeniche….
Considera che in origine i banani crescevano nella foresta pluviale all’ombra dei grandi alberi mentre adesso richiedono un esposizione al sole diretto a causa delle modifiche introdotte per soddisfare la coltivazione industriale….
Qui puoi farti una cultura in merito:
http://www.rainforestrelief.org/…/ForestBananas_/Shade_grown_Organic.html
😉
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Io conto di lasciare le mie specie + delicate (come la Gros Michel e la dfwarf Nino) in vaso proprio per poterle portare al riparo in inverno.
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Ciao rick io invece dal prossimo anno metterò la gros michel (se riesco a reperili ad un prezzo ragionevole anche la double mahoi e la ae ae) insieme agli altri nel mio “bananeto” di cui non ho ancora messo foto di aggiornamento e che in questo momento si trova in cantina.
quote:
Io conto di lasciare le mie specie + delicate (come la Gros Michel e la dfwarf Nino) in vaso proprio per poterle portare al riparo in inverno.
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Ciao rick io invece dal prossimo anno metterò la gros michel (se riesco a reperili ad un prezzo ragionevole anche la double mahoi e la ae ae) insieme agli altri nel mio “bananeto” di cui non ho ancora messo foto di aggiornamento e che in questo momento si trova in cantina.
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Occhio che tutti i banani che hai menzionato sono molto delicati e supertropicali….
La Gros Michel originale (non la versione rimaneggiata geneticamente dalla FHIA) è difficile da trovare…. io l’ho comprata in Thailandia ed è stata una bella peripezia farla arrivare in Italia tra le Poste e la Dogana….
Visto che ti vuoi cimentare con banani particolari, prova con la Veinte Cohol , anche lei difficile da reperire, ma ha il vantaggio di avere una fruttificazione velocissima se comparata agli altri banani…
Ciao
Lo so, ma voglio comunque provare, tanto terrei comunque dei rizomi di riserva nel caso non superassero l’inverno. Anche io ho preso la gros michel da un venditore ebay in thailandia e molto probabilmente è lo stesso da dove lo hai preso tu. Anche il mio rizoma come il tuo era molto provato dal viaggio, ma essendo estate si è ripreso bene ed ha rivegetato. Il tuo come sta?
Conosci qualche venditore che spedisce in italia a prezzi più ragionevoli rispetto a quello tailandese? Anche perchè diciamo le cose come stanno, i rizomi di banano in tailandia varanno si e no meno di un dollaro. Comunque io ho preso contatto con un venditore delle Hawaii da cui ho già preso dei rizomi di heliconia in primavera e mi ha detto che mi può procurare alcune cultivar di banana come quelle che ho citato prima.
quote:
Lo so, ma voglio comunque provare, tanto terrei comunque dei rizomi di riserva nel caso non superassero l’inverno. Anche io ho preso la gros michel da un venditore ebay in thailandia e molto probabilmente è lo stesso da dove lo hai preso tu. Anche il mio rizoma come il tuo era molto provato dal viaggio, ma essendo estate si è ripreso bene ed ha rivegetato. Il tuo come sta?Conosci qualche venditore che spedisce in italia a prezzi più ragionevoli rispetto a quello tailandese? Anche perchè diciamo le cose come stanno, i rizomi di banano in tailandia varanno si e no meno di un dollaro. Comunque io ho preso contatto con un venditore delle Hawaii da cui ho già preso dei rizomi di heliconia in primavera e mi ha detto che mi può procurare alcune cultivar di banana come quelle che ho citato prima.
E’ sicuramente lo stesso ! 😉
Guarda, credo che + o – i nostri canali di approvvigionamento siano gli stessi….
ebay , bananefreak , bananenhobby thailandplants etc.
La mia Gros Michel ,arrivata circa un mese e mezzo fa , la sto facendo svernare in ufficio insieme al rizoma della Veinte Cohol, e si sta riprendendo alla grande.
Visto che di recente sono passato a lavoroare per Enel Green Power nelle rinnovabili e mi manderanno in giro per il mondo, se vuoi quando mi mandano inamerica latina o asia posso riportare qualcosa indietro io.
😀
Sarebbe una bellissima idea, ma bananenhobby è un sito di un appassionato, hai fatto degli scambi? Non ho trovato cercando su google il sito bananefreak, me lo potresti indicare?
Sei già andato nelle filippine?
quote:
Sarebbe una bellissima idea, ma bananenhobby è un sito di un appassionato, hai fatto degli scambi? Non ho trovato cercando su google il sito bananefreak, me lo potresti indicare?
Sei già andato nelle filippine?
Sorry , ho sbagliato .. non è bananen hobby, ma bananen shop…. 😀
http://www.bananenshop.de/
Si, sono già stato nelle Filippine, così come in Indonesia e in Malesia visto che sono un istruttore subacqueo ed un paio di viaggetti l’anno li organizzo anche extralavoro….
In quei posti, basta che una noce di cocco caschi in mare , e dopo che la risacca la butta a riva, in un giorno tira fuori le radici…
Per noi che fatichiamo a far sopravvivere le nostre piante è veramente da morire d’invidia….
Nelle Filippine quando vuoi mangiare una banana basta che ti affacci fuori dalla camera da letto e la stacchi direttamente dal casco…. e se le sai riconoscere ti puoi scegliere anche il tipo.
Claudio che finne hanno fatto quelle banane? sono poi maturate?
Moris
Le banane si sono maturate per anni e lo scorso anno sono anche riuscito ad assagiarne alcune di entrambe i tipi, grazie all’intervento di una conoscenza comune tra me e la proprietaria dei banani, ero riuscito ad avere anche l’assicurazione che la primavere successiva, cioè quella attuale, allo spuntare dei polloni li avrei ricevuti in regalo.
Ho scoperto invece che è stata avviata la risturtturazione della casa e dell’annesso giardino, con l’abbattimento di quasi tutte le piante presenti, banani compresi.
Ora l’unica speranza è se riescono nuovi getti altrimenti, nisba.
Richiamando un vecchio detto locale (Chi ha il pane non ha i denti. Chi ha i denti non ha il pane).
E’ un detto scarno, ma efficace nei concetti.
conferma che trattasi del Comune di Sicilia, cioè Musa Orinoco
Moris
scusami in quella zona d’inverno che temperature minime si raggiungono?
Moris
quote:
conferma che trattasi del Comune di Sicilia, cioè Musa Orinoco
Questa diceria che il cosiddetto “comune di Sicilia” sia la ‘Orinoco’ è tutta da provare. Naturalmente il genotipo della balbisiana è presente, come in tante altre varietà. E’ estremamente probabile che questo clone sia stato portato dalla odierna Tunisia nel XI-XII secolo sia in Sicilia che nel sud della Spagna insieme a tante altre essenze.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Scritto Da – pietropuccio on 30 Marzo 2012 14:27:42
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Mi poni una domanda alla quale non posso rispondere.
Sicuramente pochi gradi sotto zero per pochissime ore, il luogo è a meno di 700 ~ 800 ml lontano dal mare, quindi in condizione microclimatica particolare.
quote:
scusami in quella zona d’inverno che temperature minime si raggiungono?Moris
quote:
Questa diceria che il cosiddetto “comune di Sicilia” sia la ‘Orinoco’ è tutta da provare.
Concordo. In mancanza di dati più precisi, conviene derubricarlo da fatto a possibilità, ma darlo per certo rischia solo di fare danni e confusione.
Salve a tutti, sono anch’io molto interessato alle Musacee, e vorrei mettere a disposizione la mia piccola esperienza. Vivo in provincia di Sondrio, e vicino a casa mia un appassionato ha piantato alcuni anni fa un banano in terra, all’esterno, in una località a quota circa 600 m s.l.m., e sembra che tale banano fruttifichi regolarmente nonostante si raggiungano, in inverno, temperature di diversi gradi sotto lo zero. Suppongo comunque che i frutti non giungano a maturazione, ma il fatto mi sembra in ogni caso degno di interesse. V’è da dire che la zona è estremamente soleggiata. Ignoro di quale cultivar sia la pianta, se sia edule o ornamentale.
Spero comunque che questo infonda sufficiente coraggio a tutti gli interessati alla coltivazione delle Musacee.
Distinti saluti
Daniele
DANIELE:Sono quasi sicuro che a Sondrio e a quell’altitudine,possa prosperare solo la Basjoo,dubito possa essere un’altra specie,la Basjoo è l’unica specie che cresce senza problemi e supera i freddi inverni del Nord e fruttifica regolarmente,solo che i frutticini oltre che molto piccoli non sono edibili,è solo una specie ornamentale.
Non vedo in nessun posto, al Nord, eccetto la costa Ligure,dove prosperano tutte le specie che vivono anche al Sud Italia,altre specie che non siano le Basjoo.Varrebbe la pena provare nelle zone più miti del Nord,come Lago di Garda,Lago Maggiore o costiera Triestina,dove gli Inverni sono più miti e soprattutto le minime assolute si distanziano di molto,in senso positivo,da tutta la pianura Padana ed anche le altre zone montane e pedemontane.Guarda in questo Febbraio che minime si sono raggiunte,anche di -15 -18 in Pianura Padana ed altre zone montuose,dubito che un Banano Comune di Sicilia o anche un’Orinoco,possano sopravvivere anche al rizoma con tali temperature…
Per fare un banano fruttificaare al massimo altro che clima mite cose ci serve? femmina col maschio? molta aqua alle radici inzuppate? che tipo di concime e suolo?
ringrazio
Scritto Da – Esotico123 on 16 Ottobre 2012 21:35:01
Ciao a tutti,
al nord vive benissimo la Basjoo, arriva fiorire e fruttificare ma il frutto è immangiabile, solo decorativo, ma mette un senso di esotico al giardino. Ho provato sia con la musa “Helens” che con la sikkimensis, anche se questa ultima viene considerata molto rustica, alla stregua della Basjoo
MUSA BASJOO
Lulù
Musa basjoo, casco iniziato a fine stagione, foto di giovedì scorso, l’effetto è notevole.
…felice di vivere
quote:
DANIELE:Sono quasi sicuro che a Sondrio e a quell’altitudine,possa prosperare solo la Basjoo,dubito possa essere un’altra specie,la Basjoo è l’unica specie che cresce senza problemi e supera i freddi inverni del Nord e fruttifica regolarmente,solo che i frutticini oltre che molto piccoli non sono edibili,è solo una specie ornamentale.
Non vedo in nessun posto, al Nord, eccetto la costa Ligure,dove prosperano tutte le specie che vivono anche al Sud Italia,altre specie che non siano le Basjoo.Varrebbe la pena provare nelle zone più miti del Nord,come Lago di Garda,Lago Maggiore o costiera Triestina,dove gli Inverni sono più miti e soprattutto le minime assolute si distanziano di molto,in senso positivo,da tutta la pianura Padana ed anche le altre zone montane e pedemontane.Guarda in questo Febbraio che minime si sono raggiunte,anche di -15 -18 in Pianura Padana ed altre zone montuose,dubito che un Banano Comune di Sicilia o anche un’Orinoco,possano sopravvivere anche al rizoma con tali temperature…
Nella zona dei laghi può prosperare anche la sikkimensis ed helen’s hybrid senza protezione e senza perdere il fusto. Penso che la velutina potrebbe fare bene ed anche fruttificare. Penso tuttavia che moltissime specie potrebbero essere provate con protezione del rizoma. Grazie alle estati calde e piovose potrebbero ricrescere bene. Secondo me in certe zone della pianura padana d’estate così calda e umida ( quest’anno c’erano minime di 29°C) si potrebbero provare molte specie con protezione del rizoma. Ad esempio in una città come Milano secondo me si possono fare delle cose sorprendenti, proteggendo d’inverno e sfruttando il caldo subtropicale della stagione calda.
Gabriel sarebbe interessante sapere se le Helen’s Hybryd arrivano anche a fruttificare nelle tue zone…
Moris
quote:
Gabriel sarebbe interessante sapere se le Helen’s Hybryd arrivano anche a fruttificare nelle tue zone…Moris
Moris, penso che per saperlo occorra aspettare ancora qualche anno. Le mie, nate da seme, stanno raggiungendo una certa dimensione, ma ci vorrà ancora tempo prima che il rizoma possa fare pseudotronchi sufficientemente grandi per produrre. Non sono a conoscenza di altri esmplari di tale specie nella mia zona. Dal mio limitato “osservatorio” mi pare che i banani, stranamente, suscitino ben poche passioni, tra i pochissimi appassionati di esotiche che conosco. Forse perché Basjoo soddisfa già a livello ornamentale, e non si sente il bisogno di investire in altre specie, che ai più sembrano molto simili se non identiche. Dal canto mio, credo invece, che siano esotiche molto interessanti, e che con opportune protezioni del rizoma si possano provare un numero abbastanza elevato di specie molto interessanti.
Certo Gabriel!Sono dello stesso tuo parere,penso che con opportuni ripari e riuscendo a proteggere e preservare il pseudotronco dei banani ,d’inverno,poi, in primavera ,estate e fino a tutto Ottobre,o quasi, i Banani abbiano modo di crescere bene e svilupparsi alla grande,essendo il clima estivo parecchio caldo e in genere,eccetto quest’anno,anche abbastanza umido.Io sto provando con Banano Comune di Sicilia,una Orinoco ed una Haiaray,che è un’ibrido Himalayano,tra Sikkimensis e Rajapuri.Sono cresciute parecchio tutte e 3 quest’estate,si sono fermate solo a fine Ottobre, con i primi cali di temparatura,penso che i rizomi sotterranei abbiano avuto modo di svilupparsi bene e quindi il tutto ben riparato dovrebbe farcela,a superare l’inverno.Quando i rizomi hanno superato i primi 3 anni acquistano la piena resistenza,è nei primi anni che bisogna proteggere bene il terreno ed evitare che subiscano danni da gelate.Le Haiaray e le Dhussray le danno resistenti al rizoma sino a -12 la Orinoco -10 la Sikkimensis -15 che,tra i banani da frutto credo sia il massimo.Il problema è capire,che resistenza hanno i pseudotronchi,premesso che i danni all’apparato fogliare iniziano per tutte le specie,(compresa Basjoo)intorno agli -0 gradi o poco sotto.So che molte Orinoco,anche in zone miti,come in Puglia,sono morte a -3/-4 in occasione di gelate notturne,anche se di breve durata,forse perchè trattavasi di soggetti molto giovani,gli adulti hanno la massima resistenza a differenza dei polloni e le giovani piante.Coprendo il pseudotronco con paglia e teli tnt si dovrebbe riuscire a fargli superare l’inverno,adesso proverò quest’inverno e in primavera vi dirò….Secondo me i pseudotronchi non resistono oltre i -3,forse la Sikkimensis,che dopo la Basjoo sembra essere la più forte,arriverà a -5 e bisogna considerare anche la durata di tali temperature…
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Certo Gabriel!Sono dello stesso tuo parere,penso che con opportuni ripari e riuscendo a proteggere e preservare il pseudotronco dei banani ,d’inverno,poi, in primavera ,estate e fino a tutto Ottobre,o quasi, i Banani abbiano modo di crescere bene e svilupparsi alla grande,essendo il clima estivo parecchio caldo e in genere,eccetto quest’anno,anche abbastanza umido.Io sto provando con Banano Comune di Sicilia,una Orinoco ed una Haiaray,che è un’ibrido Himalayano,tra Sikkimensis e Rajapuri.Sono cresciute parecchio tutte e 3 quest’estate,si sono fermate solo a fine Ottobre, con i primi cali di temparatura,penso che i rizomi sotterranei abbiano avuto modo di svilupparsi bene e quindi il tutto ben riparato dovrebbe farcela,a superare l’inverno.Quando i rizomi hanno superato i primi 3 anni acquistano la piena resistenza,è nei primi anni che bisogna proteggere bene il terreno ed evitare che subiscano danni da gelate.Le Haiaray e le Dhussray le danno resistenti al rizoma sino a -12 la Orinoco -10 la Sikkimensis -15 che,tra i banani da frutto credo sia il massimo.Il problema è capire,che resistenza hanno i pseudotronchi,premesso che i danni all’apparato fogliare iniziano per tutte le specie,(compresa Basjoo)intorno agli -0 gradi o poco sotto.So che molte Orinoco,anche in zone miti,come in Puglia,sono morte a -3/-4 in occasione di gelate notturne,anche se di breve durata,forse perchè trattavasi di soggetti molto giovani,gli adulti hanno la massima resistenza a differenza dei polloni e le giovani piante.Coprendo il pseudotronco con paglia e teli tnt si dovrebbe riuscire a fargli superare l’inverno,adesso proverò quest’inverno e in primavera vi dirò….Secondo me i pseudotronchi non resistono oltre i -3,forse la Sikkimensis,che dopo la Basjoo sembra essere la più forte,arriverà a -5 e bisogna considerare anche la durata di tali temperature…
Virsing, molto interessanti le tue sperimentazioni con specie raramente coltivate. Spero che ci mostrerai qualche foto di queste meraviglie. Per quanto riguarda la resistenza del fusto, per quanto riguarda sikkimensis e helen’s hybrid non ho mai avuto problemi tranne l’ultimo inverno. Si sono comunque rifatti bene. Non ho mai protetto i fusti. Le piante si trovano in un posto riparato. Quest’anno anche da me l’estate era secca e le piante sono cresciute meno del solito. Personalmente credo che non proteggerò i fusti. La paglia e il tnt possono andar bene, ma occorre trovare un sistema che permetta a questi materiali di non bagnarsi. Forse si può chiudere la parte alta con della plastica. Il fusto della sikkimensis tiene effettivamente sui -4°/-5°C, ed helen’y hybrid un po’ meno. Quello di basjoo anche -7°C. Secondo me se si riesce a mantenere il fusto, in climi caldo umidi come quelli padani, si può sperare in un buon raccolto. Se poi il raccolto non è l’obiettivo, a livello ornamentale si potrebbero provare tantissimi specie di banani anche in Pianura padana.
Ecco alcune delle mie Sikkimensis allo stato attuale. Si sono rifatte bene dopo l’ondata di gelo storica del 2012. Raggiunge i 5 metri.
e due Helen’s hybrid
La prima è alta oltre 2 metri. Era piuttosto giovane ed ha perso il fusto.
Scritto Da – Gabriel on 05 Novembre 2012 11:29:52
Ero iscritto a questo forum, poi ho perso i dati di accesso. Recentemente ho ricominciato a leggerlo e porto la mia esperienza. Io ho una casa sul lago Maggiore e una sul lago di Garda, oltre che una in centro a Milano, di fianco all’Orto Botanico di Brera, questo per dire che conosco piuttosto bene i microclimi in questione.
Personalmente credo che la sopravvivenza di diversi tipi di banani rispetto alla Basjoo sia possibile al Nord, in climi temperati, tuttavia per la fruttificazione non saprei, sicuramente si potrebbe provare. A mio parere ci sono tante zone interessanti al nord dove si potrebbe: la zona di Cannero Riviera, i cortili del centro di Milano dove sopravvivono e fruttificano i limoni, ma soprattutto la costiera gardesana occidentale.
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