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Mi hanno dato queste mini-talee di michelia figo
si possono piantare o meglio fare radici in acqua ??
Angelo
Una talea e’ sopravvissuta e ha fatto una foglia
Dovrei usare un terriccio acido x la michelia ??
La pianta sotto e’ un lycium barbaro
Angelo
Anzitutto complimenti per essere riuscito a farla radicare 😀
Sì, amano terreni tendenzilamente acidi e piuttosto freschi, umidi ma drenati. Io non ricordo quante Michelia figo ho avuto: alla fine qualche accidente alle radici alle piante in vaso me le portava sempre via (caldo + umidità tropicali estive, credo). Alla fine ho optato per l’innesto, con qualche problema di compatibilità : vi farò sapere.
Una cosa: vasi proporzionati alla chioma della pianta, poichè le Michelia sono piuttosto “radicose” 😀 . Certo ora è una talea, percui vasi piuttosto piccoli, per farle ingranare bene.
Vicino a me, c’è il bellissimo Lago Maggiore, dove la Michelia figo, un po’ qui, un po’ la’, è stata piantata diffusamente: in tutte le piante noto, però, una certa sofferenza: qualche ramo disseccato, qualche area della pianta scarsamente fogliosa, fiori che abortiscono (VIlla Taranto, Isola Madre etc.)…
Insomma, in definitiva deve essere una pianta con una forte personalità , che malvolentieri si piega alla coltivazione in ambienti non propriamente consoni alla sua natura capricciosa.
Trovo sia molto più rustica la Michelia maudiae: è più forte e sopporta meglio il freddo, però non profuma di banana come la figo!
Ciao
Tasha
Monza
Sapete di cosa si tratta ??
Angelo
Ma e’ lentissima……
Dopo un anno, solo un accenno di foglia
Angelo
dopo 2 mesi ….
Angelo
Cio il problema con la Michelia figo è che mal sopporta i vasi e ancora di meno il calore e il sole a livello delle radici. La mia in vaso pativa da morire tutte le estati e si defoliava parzialmente in inverno. L’ho piantata all’ombra di una camelia terreno acido acido e leggero e in un anno ha fatto una crescita di circa 20 cm, la fioritura è però meno abbondante di quanto stava in vaso. io la apprezzo però per il profumo che inonda il giardino in primavera, e anche solo qualche fiore basta all’uopo. Per le talee ho provato una volta verso fine maggio con trattamento di polvere ormonale e taglio longitudinale di 2 cm alla base della talea (come per le camelie), circa 70% di riuscita. La crescita delle talee dopo radicazione è comunque lenta.
Ciao
Luca
Locarno/USDA 8
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