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Anni fa’ avevo fatto una piantina di mango da seme, ma senza convinzione perchè pensavo che fosse un esperimento tanto per fare, poi causa lavoro l’ho trascurata ed è seccata in estate per la siccità.
Ora che sono in pensione, trasferito a tempo pieno nel mio terreno, posso finalmente dedicarmi alla mia vecchia passione che sono i frutti tropicali.
Ho visto in rete che esistono varietà di mango che possono fruttificare anche qui in Italia, mi piacerebbe conoscere le esperienze di chi già lo coltiva, per questo motivo ho pensato di aprire un post per questa pianta in particolare.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Ciao Paolo,
posso riferirti le mie conoscenze ed esperienze, sia pur limitate, in materia. Non pare ci siano differenze significative riguardo la resistenza alle basse temperature tra le varietà di mango. Come riportato nell’altra discussione, esistono già piccole piantagioni in produzione nelle zone costiere più miti della Sicilia, i frutti della foto, che qui riporto,
provengono da alberi in piena aria nella zona di Milazzo. Io ho una varietà nana in piena terra da almeno 20 anni, che fruttifica poco, per problemi non legati al clima, ma al suolo, ma fruttifica. Aggiungo che le zone in cui viene coltivato in Sicilia sono caratterizzate da temperature minime assolute eccezionalmente miti con temperature appena sotto lo zero solo in rare occasioni. I dati riportati in letteratura fondamentalmente concordano sul fatto che piante giovani possono essere danneggiate già a temperature inferiori a -1 °C, mentre piante adulte possono sopportare temperature fino a -4, -5°C per brevi periodi. La fioritura, che avviene da noi a fine inverno-inizio primavera può essere compromessa a temperature di poco sotto i +4°C. Importantissimo per la fioritura, e quindi fruttificazione, un periodo di secco, che la favorisce, mentre un clima piovoso la ritarda o addirittura può comprometterla. La mia pianta fiorisce (foto) in febbraio-marzo, in inverni poco piovosi, o slitta verso marzo-aprile in caso contrario.
Riguardo al suolo è una pianta molto adattabile, purchè sia molto profondo (ciò che alla mia difetta), essendo le radici del mango amanti della profondità, mentre l’esposizione deve essere tale da far ricevere in inverno la massima insolazione possibile. Infine, cosa che può interessare tanti, da anni sono state selezionate varietà nane o super-nane che possono coltivarsi in mastelli, o in piccole serre in piena terra, con frutti di ottima qualità, proprio per quelle situazioni climatiche che non ne permettono la coltivazione permanentemente in piena aria e che si spera vengano commercializzate anche in Italia.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao,
aggiungo solo al lungo ed esauriente scritto di Pietro, che vi sono anche delle varietà innestate proprio per facilitare sia la crescita ( più limitata ) sia per avere maggior fruttificazione, anche in vaso.
lulù
Io ho la fortuna di avere un clima mite, nonostante sia esattamente sul 44° parallelo.
Mare sotto i piedi, costa inclinata di 40° come fosse un pannello solare, carrubi molto grossi, bouganville in fiore tutto l’anno, fichi d’india…da almeno 5 anni non si scende sotto a -1.
Nel caso poi di alberi abbastanza contenuti li potrei mettere in serra, ma anche quelli coltivati a ridosso dei muri in inverno potrei proteggerli con una struttura di legno e polietilene. D’altronde da come ho capito ha esigenze simili al nespolo del giappone, anche quello fiorisce in inverno e le temperature basse ne impediscono la fruttificazione, anche se la pianta resiste.
E poi se gli inverni diventano come questo… la minima sinora sono i 5° di ieri l’altro, con il temporale. 😎 😎 Scherzo ovviamente, so’ bene che non è finita.
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Scritto Da – paolob44 on 28 Gennaio 2007 17:34:37
Dimenticavo… certo che anche i fiori del mango sono molto belli, complimenti Pietro!
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Ciao Paolob44,
io non direi che il Mango ha le stesse esigenze del Nespolo del Giappone. Io di questi ne ho uno addossato alla casa e adesso, come scrivi è in fiore, però mi fruttifica senza problemi. Considera che, a parte quest’anno, qui si arriva in inverno almeno a -10°C 😮
Lulù
Non mi ero spiegato bene… io mi riferivo solo alla fioritura invernale del nespolo, non certo alla sua rusticità.
Anche qua, con un clima mite, negli anni più freddi e per piante esposte al vento, i nespoli possono aver difficoltà a fruttificare, anche per problemi di malattie fungine. Questo vale sopratutto per le varietà più pregiate.
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E’ vero che la resistenza alle minime assolute e’ simile, ma vi sono differenze fra le varietá per quanto riguarda all’adattabilitá al freddo in generale. Alle Canarie consigliano alcune varietá anziche altre per le zone piú alte (piú fredde e spesso piú umide): Lippens, Haden o i manghi poliembrionici Gomera. Resistono meglio all’umiditá invernale, ripartono piú presto a primavera, etc.
Carlo
I due mango Kensington appena arrivati erano abbastanza piccoli anche se dall’aspetto sano.
In breve hanno vegetato due volte, con foglie parecchio più grandi, ora attendo solo di finire i lavori di spianamento della nuova “fascia” per metterli in piena terra.
La foto è di alcuni giorni fa’, ora le foglie sono tutte verdi.
Paolo
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Ciao Paolo,
mi sembrano in ottima salute, forse leggermente “filati”, ma appena in piena terra si irrobustiranno.
La mia varietà nana ed incognita, malgrado sia sempre più strangolata a livello radicale dalla Cassia javanica e l’evidente abbandono, anche quest’anno qualche frutto dovrebbe portarlo a maturazione:
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
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Ecco la famosa pianta che tutti ti invidiano… 😀 😀 😀
Ma hai provato a riprodurla con i semi dei tuoi frutti? Sarebbe molto interessante averne altri esemplari 😛 😛
Le piante sono un po’ filate perchè ovviamente in serra la luce è inferiore, ma i rami sono robusti e quando le metterò in terra abbonderò di sostegni.
La terra è tutta di riporto, il muro di 180 cm è praticamente a secco, con molto pietrame di drenaggio, spero che i mango apprezzino la mia fatica.
Paolo
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quote:
Ecco la famosa pianta che tutti ti invidiano… 😀 😀 😀Ma hai provato a riprodurla con i semi dei tuoi frutti? Sarebbe molto interessante averne altri esemplari 😛 😛
Non vedo cosa ci sia da invidiare, visto quanto è brutta! 🙂
Non ho provato a riprodurla, perchè non avrei dove metterla e perchè da seme non si ha mai la certezza che sia come la pianta madre o meglio, le mutazioni positive (dal punto di vista umano) sono rarissime.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
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Vuol dire che quando mangerai i frutti terrai da parte i noccioli, ti manderò un bustone e francobolli 😀 😀
Lo so che non ho l’età per far piante da seme, sopratutto alberi… ma non sono sequoie 😉 😉
Paolo
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Ed ecco come si presenta oggi la mia piantagione di mango (due) e guava.
Era una scarpata di muri a secco crollati e rovi, c’è voluto parecchio lavoro, per avere una striscia di terreno larga due metri si deve fare un muro alto 180 cm.
Poi spostare terra, togliere pietre, vecchie radici, sempre sotto il sole.
E questi sono i due mango Kensington, arrivati ad aprile alti una quarantina di cm.
Ed ora aspettiamo i frutti, guava e mango ben sudati!
Paolo
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Ciao Paolo, ma la varietà di Mango Kensington, ha una particolare resistenza alle basse temperature ?
Sono digiuno della specie, quindi se hai qualche dritta sulle varietà più rustiche, te ne sarei infinitamente grato.
Saluti, Caio. 🙂
SONO BELLISSIME E COMPLIMENTI PER IL BEL LAVORO, MOLTO BELLO ANCHE IL MURO A SECCO
@Caio: la Kensington è una varietà di origine neozelandese e credo una delle più rustiche, da quanto mi sono documentato in rete. Io ne ho fatti un paio da seme che penso di innestare quando più grandi.
@Giannipa: il muro ha troppe sbavature di cemento, in inverno vedrò di scalpellarle via, purtroppo fare il muro veramente a secco porta troppo lavoro.
Io pianto dei tubi in ferro in verticale ogni due metri che rimangono nell’interno del muro annegati nel cemento, poi se il muro supera i due metri di altezza, metto anche un tondino di ferro in orizzontale.
Paolo
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Grazie per le info Pablito, ma la temperatura minima che il M.Kensington può sopportare (oppure la minima delle tue zone), qual’è ?
Nella mia zona, la minima comune per uno o massimo due giorni l’anno è oscilla da 0°C a -3°C, in casi eccezionali (ogni decennio) si può arrivare anche a circa -7°C anni. ho pissibilità di coltivazione in piena terra (con copuertura verso il Nord) oppure in serra fredda ?.
Nel ringraziare saluto.
Caio.
quote:
@Caio: la Kensington è una varietà di origine neozelandese e credo una delle più rustiche, da quanto mi sono documentato in rete. Io ne ho fatti un paio da seme che penso di innestare quando più grandi.
@Giannipa: il muro ha troppe sbavature di cemento, in inverno vedrò di scalpellarle via, purtroppo fare il muro veramente a secco porta troppo lavoro.Io pianto dei tubi in ferro in verticale ogni due metri che rimangono nell’interno del muro annegati nel cemento, poi se il muro supera i due metri di altezza, metto anche un tondino di ferro in orizzontale.
Paolo
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ogni tentativo per il mango nella zona di napoli in un posto riparato e sempre fallito (me compreso)
delli paoli giuseppe
Io sono in un posto abbastanza riparato, per essere al nord.
Una costa ripida aperta a sud, dove da sempre si coltivano ulivi e carrubi centenari. Le minime normalmente non scendono sotto lo zero, solo nel 1985 si è scesi per una settimana a -4° con strage di cactus e ficus, nonchè contatori e tubi d’acqua che qua nelle vecchie case sono all’esterno.
Nei giardini ci sono avocado anche molto grandi, in una villa neanche in ottima posizione c’è una P.dactylifera che fa’ datteri piccoli ma dolci. Ora poi ne hanno piantate molte adulte in un terreno di uno che è vissuto molti anni in Tunisia ed è tornato con meglie e figli, magari saranno anche piene di parassiti…
Perchè non provi il guava, magari il cattleyanum che è molto rustico? Sono ottimi frutti e molto produttivi, però non si conservano molto e per questo non li trovi nei negozi.
Paolo
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Scritto Da – paolob44 on 24 Ottobre 2007 21:13:45
😡 😡 😡 Allora non ci sono speranze.
Saluti, caio.
quote:
ogni tentativo per il mango nella zona di napoli in un posto riparato e sempre fallito (me compreso)delli paoli giuseppe
…quasi, quasi ci siamo:
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
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Salve, sono nuovo del forum , ma al contrario vi posso dire , visto che voi siete del palermitano, che da noi, un mio amico ha nelle zone di Balestrate , vicino al mare,una coltivazione di circa 4000 mq a mango, con età di 7/8 anni , aggiungo che sono grandi quanto un ulivo gigante e che a settembre quando li ha raccolti in mezzo a tutta quella vegetazione il profumo che veniva fuori era pauroso , altro che chanel n°5 😛 .
non posso descriverlo con le parole , sarebbe molto riduttivo.
comunque, dalla sua esperienza vi posso dire, che le migliori sono sempre quelle innestate indipendentemente della cultivar.
saluti a tutti .
enzo
Salve, volevo sapere qual è il periodo migliore per piantare i semi di mango, visto che ho provato a marzo a giugno e ad agosto e non è spuntato niente.
p.s. abito in provincia di Palermo – Zona climatica 9b/10a (USDA)
Michelagelo
Scritto Da – michelangelo on 28 Ottobre 2007 17:08:08
e molto strano di solito i semi subito germogliano nella stagione calda
delli paoli giuseppe
I mango che si acquistano hanno semi che difficilmente sono ancora vitali, qualcuno emette anche la radice ma poi diventa tutto nero.
Un sistema che funziona è quello di estrarre il seme dal guscio, pulirlo bene e spolverarlo di solfato di rame o polvere caffaro. poi piantarlo appena coperto, tenerlo non troppo umido e incrociare le dita…
Io ho una pianta su 4 semi. Però poi cresce veloce, non come il litchi 😀 😀
Paolo
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Ciao,
i semi li ho presi da frutti comprati al supermercato, inoltre li ho sgusciati e interrati appena, ma non li ho trattati con polveri varie.
sono diventati neri e marciti dopo poco tempo.
paolo i tuoi semi provengono da frutti comprati?
Michelagelo
io con i semi di mango comprati al supermercato non ho mai avuto problemi di germinazione.e che dopo le piantine morivano in inverno(senza protezione)
delli paoli giuseppe
I miei frutti anche sono stati acquistati, ma ultimamente non è facile trovare semi vitali, quasi tutti si anneriscono in pochi giorni.
Come ho detto su quattro solo uno mi ha fatto una bella piantina che passerà l’inverno in serra. Gli ultimi due sembravano vitali, hanno emesso la radice, ma in pochi giorni tutto annerito.
Bisognerebbe trovare frutti che non provengano da troppo lontano e con mezzi refriggerati, magari coltivati in Sicilia 😀 😀
Paolo
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Per sintesi
il tuo amico che ha nelle zone di Balestrate , una coltivazione di mango, vende direttamente la produzione all’ingrosso o vende anche pochi kg a privati?
protrebbe dare qualche talea anche a pagamento, andandolo a trovare, visto che siamo abbastanza vicini (Palermo)
Ciao Michelangelo 🙂
Michelagelo
Michelangelo, per quest’anno i frutti di mango sono finiti , gli ultimi li ha raccolti inizio ottobre.
comunque se sei interessato gli posso chiedere anche delle piante innestate , per i rami per le talee non c’è problema.
lui mi aveva accennato che doveva acquistare delle nuove piante.
se per il prossimo anno vuoi acquistare dei mango al minuto basta che ci vieni con me non c’è alcun problema.
ti dico una cosa soltanto che i mango prodotti da noi non hanno alcun confronto con quelli acquistati al negozio, la differenza è da 1/100.
anche se vuoi visitare la coltivazione per ora è molto bella , credimi ne vale la pena.
saluti a tutti.
sintesi
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