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ho appena acquistato una pianta di litchi da un vivaio alta circa un metro. l’ho messa in piena terra ieri mattina. secondo voi è presto? la devo coprire ancora per un po? mi date dei consigli per coltivarla? tipo concimazioni, acqua! grazie
Nella tua zona la dovrai proteggere, non solo ora che l’hai appena messa a dimora, ma tutti gli inverni.
E’ una tropicale a tutti gli effetti.
Saluti, caio.
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ho appena acquistato una pianta di litchi da un vivaio alta circa un metro. l’ho messa in piena terra ieri mattina. secondo voi è presto? la devo coprire ancora per un po? mi date dei consigli per coltivarla? tipo concimazioni, acqua! grazie
Non dovrebbe amare (leggi: muore) temperature inferiori a un paio di gradi sotto lo zero. Confermo il suggerimento di Caio. Per il resto, trattala come tratteresti un limone. Ama i terreni leggermente acidi. Odia il vento.
Secondo mè non ha futuro,troppo delicata ed esigente in fatto di temperatura.Cmq avrei aspettato ancora un pò prima di metterla in piena terra perchè ha marzo spesso c’è il ritorno del freddo,è da proteggere in inverno,molta acqua in estate e buone concimazioni,aggiungo anche che predilige terreni profondi.
l’ho messa vicino al limone e all’arancio. da me le temperature non scendono quasi mai sotto allo zero, solo quest’inverno. i limoni li ho appena scoperti per questo il litchi non l’ho protetto, la temperatura notturna è di 5 gradi qua ora, l’ho messa in un posto riparato dal vento.mi consigliate di proteggerla comunque?
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da me le temperature non scendono quasi mai sotto allo zero, solo quest’inverno.
Ed è il quel momento che le fatiche di anni vengono ripagate amaramente,proprio per i capricci del tempo.Ma…segui le previsioni,se si prevede freddo provvedi.Ciao
grazie dei consigli!!!
ora la lascio in piena terra poi a settembre…se ci arriva…..la copro come gli agrumi!
Ha settembre arriva,il problema è gennaio e febbraio.
infatti quello è il periodo piu duro! ho visto qui sul forum che alcuni la coltivano anche piu a nord di me, coprendola con il tnt in inverno
Segui i consigli che ti abbiamo dato,è buona fortuna. 😀
Scritto Da – aecreazioni on 03 Marzo 2012 14:36:59
Come sostiene anche Augusto, molti fattori influiscono sulla sopravvivenza o meno di una pianta. Una persona che conosco ha un litchi a Milo (paese alle pendici dell’Etna), in piena terra in uno dei punti più esposti e senza alcuna protezione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Milo_(Italia)
Da precisare che lui ha un terreno DRENANTISSIMO. La pianta in questione vive senza problemi, in inverno di certo non gode…ma vive!!!!
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La pianta in questione vive senza problemi, in inverno di certo non gode…ma vive!!!!
Ciao Giulio sai se fruttifica?
Ancora non credo…mi informerò in questi giorni 😀
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l’ho messa vicino al limone e all’arancio. da me le temperature non scendono quasi mai sotto allo zero, solo quest’inverno. i limoni li ho appena scoperti per questo il litchi non l’ho protetto, la temperatura notturna è di 5 gradi qua ora, l’ho messa in un posto riparato dal vento.mi consigliate di proteggerla comunque?
Se da te le temperature non scendono quasi mai sotto lo zero non c’è bisogno che la copri d’inverno, come non c’è bisogno che copri i limoni.
Il litchi è molto rustico, io non lo riparo per niente.
Secondo me può resistere fino ai -2°C, questo spiega perchè riesce a sopravvivere a Milo, poi in sicilia anche a 700-800m slm le gelate non sono poi così frequenti durante l’inverno.
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
Poi è da ricordare che, in inverno, il litchi gradisce temperature fredde intorno ai 5°C ai fini della fruttificazione…
Nel libro che ho diceva che addirittura richiedono temperature vicine allo zero per differenziare le gemme a fiore.
Stamattina il nostro caro vulcano Etna ha deciso di concimarmi tutto il terreno con centinaia di kg di cenere vulcanica.. Litchi compreso!
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
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Il litchi è molto rustico, io non lo riparo per niente.
Secondo me può resistere fino ai -2°C, questo spiega perchè riesce a sopravvivere a Milo, poi in sicilia anche a 700-800m slm le gelate non sono poi così frequenti durante l’inverno.
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Ma poi fruttificherà?
Penso di si, da me ha fiorito ma non ha fruttificato, però gli l’alberi erano abbastanza piccoli, ora sono più robusti dovrei iniziare a vedere i frutti.
Se non viene danneggiato durante l’inverno dovrebbe fruttificare
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
Io credo che lo farà con grande difficoltà,penso che siano al limite sulla costa Siciliana,e se mi sbaglio smentitemi, vorrei vedere delle piante con frutti in Sicilia!!!
So che nelle zone di Milazzo fruttifica…
E anche il longan (ma non ho capito se è più rustico del litchi o no)…
Si,pare che sia piu’ rustico del lichis ma ci vogliono certezze!
Il longan in Sicilia fruttifica (Max69 del forum ne ha due esemplari fruttificanti non innestati)…
Riporto quanto mi è stato detto riguardo al litchi messo a dimora in un giardino a Milo.
E’ stato acquistato 5/6 anni fa (non si sa se è innestato), vive in terreno anche troppo drenato, cresce lentamente (ma è una caratteristica della specie) e non ha mai fiorito.
Nonostante le piccole dimensioni, ha resistito a -5°C e 20 cm di neve. Questo mio amico ha notato che in terreno argilloso gli esemplari di un suo conoscente crescono molto meglio, ma non fruttificano per il caldo eccessivo.
In zone con clima “intermedio”, nè troppo freddo, nè troppo caldo, fruttificano senza problemi.
Per i primi 3 anni dalla piantumazione il litchi di Milo non è minimamente cresciuto e quindi il mio amico l’ha spostato in un luogo più freddo e ha cominciato, se pur lentamente, a crescere.
Puo’ essere di buon auspicio. 🙂
E’ improbabile che il litchi di milo sia innestato, i litchi non si riproducono per innesto, ma quasi esclusivamente per margotta.
Se gli è andata male è da seme, e allora vai a sapere quando fruttificherà e come verrà. Ma rietengo improbabile che un vivaio possa proporre litchi da seme, dato che vanno a fiore anche a 25 anni dalla semina, bisognerebbe proprio essere cattivi per farlo!
@aecreazioni: suvvia non siamo così increduli!
http://www.freshplaza.it/news_detail.asp?id=21324
Io sono il primo che si fida poco delle cose aneddotiche, ma è anche vero che certi fruttiferi tropicali (subtropicali) da noi sono così “esotici” e di reperibilità così limitata, che è normale siano solo di recente introduzione e si comincino solo ora a fare i discrimini su dove possono crescere/non crescere. In futuro, salvo cambiamenti climatici, immagino che molti posti che oggi sono ritenuti inadatti per la coltivazione di certe piante vedranno spuntare almeno piccoli frutteti esotici amatoriali. Molte piante io credo che non si coltivano anche perché semplicemente la persona “comune” ha difficoltà a trovare il materiale di partenza. Quanti sono i vivai che propongono oggi litchi nei cataloghi? Quanti erano 5 anni fa? e 10? E 25? Il litchi probabilmente è coltivabile quasi ovunque sotto napoli (certo, escludendo i posti in quota) a patto di avere acqua e terreno ed esposizione adatta. Che poi ce ne siano pochi perché sono frutti anche lontani dalla nostra tradizione gastronomica è un altro discorso ancora.
Per quanto riguarda il litchi di Pescky io credo che avrà difficoltà a fruttificare e sopravvivere, ma perché non provare? Se va male farà qualche frutticino, camperà 3-4 anni e poi una gelata forte se lo porterà via. Se Pescky è un drago della coltivazione ed ha un posto eccezionale magari lo fa vivere anche 10-15 anni e si trova una bella pianta. In ogni caso ha poco da perdere e molto da guadagnare, e in fondo non sta a trento, potrebbe anche farcela davvero. La zona non lo aiuta, ma non lo condanna neppure senza appello.
Il concetto stesso di zona dove si può coltivare una pianta andrebbe un po’ rivisto (è un discorso che esula, ma a cui penso da un po’). Nessuno dice di coltivare mango sulle alpi, però secondo me spesso ci fissiamo troppo sulle zone. I limoni dovrebbero essere limitati alla zona del limone: io però a firenze in ottima posizione ho un limone in piena terra da ormai una ventina d’anni, che si accontenta di un nylon d’inverno. Una ventina d’anni, è un bel po’. Per le mie temperature i limoni dovrebbero essere vietatissimi. Un altro esempio estremo sono gli ulivi: nel 1985 a firenze ci fu un terribile episodio di inversione termica+albedo che fece cadere le temperature a -23 e schiantò tutti gli ulivi della valle. Se ci si basasse sulle zone usda gli ulivi a firenze si potrebbero coltivare tranquillamente, eppure quell’anno morirono tutti. Se ci si basasse sull’esperienza di quell’anno, invece, gli ulivi a firenze non sarebbero da coltivare, in quanto zona in cui possono succedere anche di queste cose; eppure la vocazione alla produzione d’olio della toscana credo sia innegabile. Se l’impressione che si ricava da questo aneddoto è quella che a seconda di cosa si osserva si ottengono dati contraddittori, ho fatto centro, perché per me è proprio quello che accade.
Io credo che l’unica cosa che abbia senso sia il tempo medio tra gli eventi fatali: se in una data zona c’é un evento fatale che uccide la tua pianta più spesso di ogni “tanto” tu puoi decidere che in quella zona non vale la pena coltivare quella pianta: ma se i “tempi di ritorno” dell’evento infausto sono abbastanza lunghi in fondo uno può prenderi anche una soddisfazione e provarci: si sa benissimo che la pianta prima o poi morirà, ma pazienza.
Un bravo coltivatore è in grado di trasformare un evento fatale in un evento che fa danno, ed un evento dannoso in nulla. Certo non si fanno i miracoli, ma con uan buona pianificazione i risultati possono essere sorprendenti. Ma per aver sorprese bisogna provare. Ciao!
Grazie per le info
grazie a tutti per i preziosi consigli e testimonianze. la mia pianta proviene da mangrovia ed è alta un metro. non dovrebbe essere molto giovane. il terreno è in pendenza ed è un po argilloso.
vi faccio vedere due foto cosi che vi rendiate piu conto di cio che dico!
sullo sfondo si vedono anche le piante di limoni e di arance…
sono un novellino quindi ho proprio bisogno di cio che mi scrivete! 🙂
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La prossima volta usa il tnt,per coprire la pianta,la plastica non la fa respirare.
si si! era solo per due giorni perche le previsioni mettevano temperature molto basse…a settembre usero il tnt!
oggi vista la bella giornata e le previsioni che mettono temperature, anche notturne, non bassissime ho scoperto il mio litchi dopo l’invernata. secondo voi è presto? presenta una parte delle foglie rovinate all’estremità e qualche germoglio un po annerito. mi consigliate una concimazione? se si con cosa?
Ottimo risultato!
Non dovresti aver più problemi, ma è prevista una perturbazione fredda tra qualche giorno (forse l’ultima) per cui non lo scoprirei del tutto.
Non ti consiglio la concimazione fino all’inizio di maggio, 125 g di concime 14-14-14, e poi di nuovo la stessa quantità e formulazione fine agosto.
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