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non avendo innestato l’ avocado fino ad adesso credo ormai non sia piu’ il tempo , quando potro’ dunque effettuarlo?
Buona giorna a tutti!. non so come si innesta l’avogado. potete illuminarmi? Quale porta innesto deve essere utilizato? Che tipo di innesto e in che periodo si può fare? Esendo un principiante devo fare tutte queste domande. Ringrazio tutti coloro che risponderanno. 🙂
Carissimi omonimi,
ora penso sia tardi per innestare l’Avocado…me ne rendo conto vedendo il mio Persea Americana innestato, di poco meno di un metro e appena acquistato un mese fa nel vivaio Noaro di Camporosso (Imperia).
L’Avocado, varietà “Bacon”, era pieno di infiorescenze a grappolo che ormai sono sfiorite e sostituite da una folta chioma.
L’acquisto di quest’essenza, oltre che per il suo valore botanico ed estetico, è giustificato dall’opportunità di utilizzare alcuni suoi rami per futuri innesti su diversi Avocadi ottenuti da seme e già in mio possesso.
Allego foto della medesima pianta e del tipo d’innesto praticato su questa essenza.
La prossima primavera, infatti, appena le piantine in questione andranno in “sugo” (gergo che definisce la ripresa della linfa dopo il riposo vegetativo) tenterò l’innesto. 🙂
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
bellissimo l’avocado Antonio! Su cosa è innestato? dal colore il portainnesto sembrerebbe una varietà messicana,no? ho visto anche i tuoi mango che hanno fiorito. ma la temperatura la tieni sempre a 20°C? il mio che è alto su per giù 1,60 ed è in serra fredda(minime tra i 9-14°C e massime tra i 25-35°C) non ha ancora fatto niente. ha ingrossato le cime e da una di queste spuntano tante foglioline verdi ma sembrano quelle che, relativamente alla mia esperienza, anticipano le foglie vere e proprie. ormai secondo me è tardi per fiorire. spero che cresca allora. ma a te il mango a mai portato qualche frutto? ciao
marco melillo
A dir la verità ad Antonio non fioriscono solo gli avocadi e i manghi…. Fiorisce tutto 😮 🙂
Giulio
Trento
quote:
ma la temperatura la tieni sempre a 20°C?
a te il mango a mai portato qualche frutto? ciaomarco melillo
Ciao Marco e ben venuto su questo bellissimo forum.
Non saprei dire sull’origine del portainnesto del mio Avocado, anche se penso, dopo anni di esperienza, che le nostre vigorose piantine nate da seme abbiano le caratteristiche giuste per l’eventuale innesto con marze fresche di un Avocado già maturo e produttivo.
Già da parecchio le mie tropicali vegetano all’esterno nell’altro balcone posizionato ad Est in balia dei capricci di questa anomala primavera dopo aver svernato in veranda con temperature minime di 11/14 gradidi di notte e 20 e più circa di giorno.
L’esperienza di una fruttificazione del Mango qui a Torino purtroppo mi manca, anche se, detto a voce bassa, accarezzo il sogno di vedere un frutto sul Mango di Paolo che attualmente è ancora carico di migliaia di piccoli fiori impollinati da numerosi e vari insetti locali. 🙂
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Grazie dell’accoglienza nel forum. sono rimasto molto sorpreso dal vedere il mango di Antonio in fiore. dalle foto che hai messo mi sembra di vedere che non è neanche lignificato.
Il mio che ho comprato l’anno scorso a Murabilia ha il tronco tutto lignificato e anche piuttosto spesso 😡 . comunque confido in lui e spero che prima o poi mi regali qualche sorpresa. per quest’anno mi accontento del mio avocado delle azzorre che(nn so se lo hai visto nei vari forum) essendo stato completamente defogliato dagli acari ora ha ributtato facendo 6-7 rami forse piu dal tronco 😀 🙂 . Ti auguro di mangiare avocadi e manghi casarecci. ciao
marco melillo
quote:
La prossima primavera, infatti, appena le piantine in questione andranno in “sugo” (gergo che definisce la ripresa della linfa dopo il riposo vegetativo) tenterò l’innesto. 🙂
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Il periodo migliore per quel tipo di innesto ( a spacco pieno , ma sarebbe preferibile che facessi il tipo ” a cavallo ” cioè con il taglio sulla marza e la sagomatura sul soggetto ) è prima o dopo il periodo del pianto , per evitare che la linfa possa ostacolare l’attecchimento ; io preferisco fare questo innesto in settembre – ottobre ( dipende dall’andamento stagionale ) per dare tempo ai tessuti di saldarsi prima che i germogli inizino ad aprirsi ; facendo l’innesto in primavera si corre il rischio che le gemme si aprano utilizzando le riserve di linfa contenute nella marza ( in pratica “svuotandola” ) prima che i tessuti si siano saldati correttamente . Franco
Benvenuto Franco e complimenti per i consigli sull’innesto dei nostri Avocado, dettati, evidentemente, da una lunga esperienza sul campo…o almeno così mi par di capire (io ho cominciato quest’anno a cimentarmi con gli innesti)
Tutto ciò stravolge favorevolmente le nostre aspettative!
questo significa che per quest’anno siamo ancora in gioco e che potremo avere a disposizione ancora parecchi mesi per riflettere prima del cruento intervento sulle nostre amate piante.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
quote:
Benvenuto Franco e complimenti per i consigli sull’innesto dei nostri Avocado, dettati, evidentemente, da una lunga esperienza sul campo…o almeno così mi par di capire ….
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ti ringrazio per il benvenuto , vedrai che quando avrai i miei 60 anni avrai acquisito una grande esperienza anche sugli innesti ; l’innesto eseguito sulla tua peraltro bellissima pianta non è dei più curati : si vedono i segni lasciati dalla rafia perchè la legatura è stata lasciata per troppo tempo stretta ; per quanto riguarda la tabella di marcia degli innesti se fossi in te procederei così : vedrei se ci sono delle gemme asportabili sul “Bacon” ed opererei ora sul franco con un innesto a gemma vegetante ( scudetto come per le rose , tre gemme anche ad altezze diverse e ruotate di 120 gradi circa una rispetto all’altra ) ; probabilmente uno degli innesti attecchirà ed avresti risolto il problema , ma nel caso di fallimento interverresti con l’innesto a spacco a cavallo in settembre . Nell’innesto a gemma ti consiglio di lasciare un minimo di verde ( basta un piccolo getto con tre foglie ) sopra lo scudetto per richiamare ed elaborare la linfa : lo eliminerai solamente quando lo scudetto avrà iniziato ad aprirsi ; lascia una decina di cm di tronco franco sopra l’innesto a gemma attecchito : ci legherai il tuo germoglio . Evita colpi di sole all’innesto schermandolo con carta o foglie . Per ulteriori chiarimenti … a disposizione.
Buon lavoro ! Franco
P.S. Facendo l’Anteprima mi è apparso il messaggio: “Non c’è alcun messaggio ho immagine da vedere in anteprima!”
Correggete quella “ho” con una semplice “o”
quote:
Carissimi omonimi,
ora penso sia tardi per innestare l’Avocado…me ne rendo conto vedendo il mio Persea Americana innestato, di poco meno di un metro e appena acquistato un mese fa nel vivaio Noaro di Camporosso (Imperia).L’Avocado, varietà “Bacon”, era pieno di infiorescenze a grappolo che ormai sono sfiorite e sostituite da una folta chioma.
L’acquisto di quest’essenza, oltre che per il suo valore botanico ed estetico, è giustificato dall’opportunità di utilizzare alcuni suoi rami per futuri innesti su diversi Avocadi ottenuti da seme e già in mio possesso.
Allego foto della medesima pianta e del tipo d’innesto praticato su questa essenza.La prossima primavera, infatti, appena le piantine in questione andranno in “sugo” (gergo che definisce la ripresa della linfa dopo il riposo vegetativo) tenterò l’innesto. 🙂
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
sembra un innesto a spacco qualcuno me lo conferma ?chissa se puo’ essere effettuato i primi di settembre dopo il riposo estivo e prima della ripresa dell ‘ ultima crescita invernale quando vegetano a inizio autunno fine estate?
Ma scusate.. gli avocadi sono sempreverde subtropicali, io sapevo che potevano essere innestati da marzo a settembre..
Non dovrebbero valere le regole che si usano per pesche, pere, etc… che vanno a riposo o mi sbaglio?
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
quote:
Ma scusate.. gli avocadi sono sempreverde subtropicali, io sapevo che potevano essere innestati da marzo a settembre..
Non dovrebbero valere le regole che si usano per pesche, pere, etc… che vanno a riposo o mi sbaglio?
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
Se è vero che questi fruttiferi sono , al loro paese , dei sempreverdi subtropicali , è altrettanto vero che nel nostro hanno un ben preciso periodo di esplosione di verde e di fioritura che corrisponde al massimo afflusso di linfa ( a loro volta dipendenti da fattori genetici quali specie/varietà e da fattori pedoclimatici ): in questo stato della pianta , indipendentemente dal mese , non è consigliabile operare innesti . A questo aggiungi che le stagioni “classiche” non esistono più ( a Pomezia (RM) i susini mirabolani di via Catullo da una quindicina di anni fioriscono una seconda volta in settembre – ottobre e spesso alcuni allegano frutti ) ; parlare di mesi ben precisi o addirittura di un semestre idoneo agli innesti non è più corretto ( in quei sei mesi la pianta potrebbe trovarsi in perfetta stasi oppure nel periodo di massima “spinta”) ; oggi ci si deve basare esclusivamente sullo stato vegetativo dell’esemplare da innestare .
Franco
quote:
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La prossima primavera, infatti, appena le piantine in questione andranno in “sugo” (gergo che definisce la ripresa della linfa dopo il riposo vegetativo) tenterò l’innesto. 🙂
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7BIl periodo migliore per quel tipo di innesto ( a spacco pieno , ma sarebbe preferibile che facessi il tipo ” a cavallo ” cioè con il taglio sulla marza e la sagomatura sul soggetto ) è prima o dopo il periodo del pianto , per evitare che la linfa possa ostacolare l’attecchimento ; io preferisco fare questo innesto in settembre – ottobre ( dipende dall’andamento stagionale ) per dare tempo ai tessuti di saldarsi prima che i germogli inizino ad aprirsi ; facendo l’innesto in primavera si corre il rischio che le gemme si aprano utilizzando le riserve di linfa contenute nella marza ( in pratica “svuotandola” ) prima che i tessuti si siano saldati correttamente . Franco
supponendo di mettere un annuncio a settembre su questo forum per recuperare un buon innesto di una buona varieta’ di una pianta anziana che fruttifica abbondantemente sempre che ci sia qualche buona anima pia a mandarmi l innesto per posta pensate si possa inviare oppure una volta prelevato l’innesto va’ fatto subito dalle mie parti non saprei dove procurare un buon innesto grazie
Non è possibile innestare una Persea “tramite posta”.
Non è ben chiaro come si sviluppa il problema, ma l’innesto deve essere fatto in modo preciso e rapido.
I fallimenti sono molto alti, si ipotizza che la linfa sia ricca di composti rapidamente ossidabili.
La quasi ttoalità degli innesti è su “franco”, nell’area del mediterraneo sono quasi esclusivamente su razza Messicana, in quanto più resistente al freddo.
Una ventina di anni fà si è anche provato ad innestare la persea su Machilus Glaucescens, anche con ottimi risultati di attecchimento, si è poi abbandonato questo porta innesto in quanto molto sensibile alla Phytopthora cinnamomi, molto più della Persea.
Un altro porta innesto spermentato per la sua resistenza alla Phyto.. è stata la Persea borkonia, però la sua incompatibilità ha fatto abbandonare le ricerche su tale porta innesto.
La scelta del porta innesto non è banale a livello commerciale.
Esso infatti determinerà il vigore della pianta, la sua longevità, l’entrata in produzione, la sua produttività, la resistenza alle temperature, alla salinità ecc.
I porta innesti di Hall, Lula Booth 7 e 8 Fuerte svilupperanno piante che entreranno subito in produttività, con uno sviluppo della pianta molto vigoroso.
I metodi più utilizzati per l’innesto sono a gemma o scudetto ad inizio primavera od in autunno.
Le prove condotte con il metodo del doppio spacco all’inglese non hanno dato ottimi risultati.
Saluti, ciao.
quote:
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La prossima primavera, infatti, appena le piantine in questione andranno in “sugo” (gergo che definisce la ripresa della linfa dopo il riposo vegetativo) tenterò l’innesto. 🙂
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7BIl periodo migliore per quel tipo di innesto ( a spacco pieno , ma sarebbe preferibile che facessi il tipo ” a cavallo ” cioè con il taglio sulla marza e la sagomatura sul soggetto ) è prima o dopo il periodo del pianto , per evitare che la linfa possa ostacolare l’attecchimento ; io preferisco fare questo innesto in settembre – ottobre ( dipende dall’andamento stagionale ) per dare tempo ai tessuti di saldarsi prima che i germogli inizino ad aprirsi ; facendo l’innesto in primavera si corre il rischio che le gemme si aprano utilizzando le riserve di linfa contenute nella marza ( in pratica “svuotandola” ) prima che i tessuti si siano saldati correttamente . Franco
supponendo di mettere un annuncio a settembre su questo forum per recuperare un buon innesto di una buona varieta’ di una pianta anziana che fruttifica abbondantemente sempre che ci sia qualche buona anima pia a mandarmi l innesto per posta pensate si possa inviare oppure una volta prelevato l’innesto va’ fatto subito dalle mie parti non saprei dove procurare un buon innesto grazie
sul libro di Francesco Calabrese c’è scritto questo:”L’innesto dell’avocado presenta certe difficoltà, non tanto in ordine all’esecuzione quanto per le fallanze che possono verificarsi.” poi riassumendo dice che la linfa si ossida e richiede un’operazione rapida. i tipi di innesto che cita sono: spacco laterale(Florida), a gemma(California), scudetto(messico), spacco inglese (Perù), in Italia i migliori risultati si hanno con semenzali un poco piu grossi del normale innestati a spacco laterale o apicale, lasciando delle foglie al portainnesto. dopo spiega i vari innesti e poi dice:”é preferibile eseguire l’innesto a marza in primavera(…), l’inesto a scudetto si puo effettuare con lo stesso successo tanto a gemma dormiente che vegetante. Le marze si possono conservare anche per 30-50 giorni avvlte in film polietilenico alla temperatura di 3-6°C.
Spero di esserti stato utile. ciao
marco melillo
da quel che mi dite penso sia piu’ opportuno trovare un innesto nelle vicinanze !ci provero’
riprendo il discorso per dirvi che ho messo in atto le info che mi avevate fornito di innestare l’avocado tra settembre ottobre , approfittando di questa rinfrescata che prevede il meteo ho praticato l ‘innesto di due avocadi da seme di solito dopo quanto danno segni di attecchimento?
immediato, già ora puoi verificare l’andamento del successo o viceversa.
quote:
riprendo il discorso per dirvi che ho messo in atto le info che mi avevate fornito di innestare l’avocado tra settembre ottobre , approfittando di questa rinfrescata che prevede il meteo ho praticato l ‘innesto di due avocadi da seme di solito dopo quanto danno segni di attecchimento?
le marze sono verdi pero’ nessuna forzatura da parte dei germogli e nemmeno nessuno segno di callo cicatrizzante anche un altra volta che lo innestai sembrava attecchito ma dopo piu’ di un mese è seccato
Ciao a tutti,
anch’io ho praticato diversi innesti su quattro essenze ottenute da seme con marze fresche ricavate da un Avocado di recente acquisto.
Alcuni innesti, praticati più di un mese fa, non hanno funzionato ma io li ho prontamente rinnovati con altre marze.
Gli innesti che apparentemente hanno attecchito non hanno ancora germogliato ma hanno conservato in buono stato l’unica foglia da me lasciata sulla marza quale prova indicativa di buon attecchimento.
Questi innesti li copro per una settimana con una busta semi trasparente inumidita all’interno per evitare la disidratazione dell’innesto.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
evidentemente ci impiegano molto a decidere se attecchire o meno non appena daranno segni di decadimento anche io tagliero’ un po’ piu’ giu’ dallo spacco il portainnesto e inseriro’ una nuova marzaio non ho lasciato foglio ma solo il picciolo della foglia che non è ancora caduto!
Ed è sufficiente anche solo il germoglio.
Ottimismo Antonio, è solo un un mio pensiero, ma penso che hai centrato proprio il periodo migliore per praticare l’innesto.
Buona fortuna. 🙂
quote:
evidentemente ci impiegano molto a decidere se attecchire o meno non appena daranno segni di decadimento anche io tagliero’ un po’ piu’ giu’ dallo spacco il portainnesto e inseriro’ una nuova marzaio non ho lasciato foglio ma solo il picciolo della foglia che non è ancora caduto!
grazie caio comunque se non attecchirà ora provero’ a marzo prima della ripresa vegetativa insomma provero’ fino a quando qualcuno non attecchirà con oggi sono 9 giorni uno è seccato innesto e si è visto da subito gli altri 2 sono ancora verdi non credo duravano nove giorni senza aver attecchito comunque nel caso riprovero’ senza scoraggiarmi 🙂
antonio46 potresti postare una foto di come pratichi gli innesti!
Sono curioso anch’io di vedere le foto ma i giorni passano è non si vede nulla.
Il Forum vive grazie alla condivisione, se si chiede solamente non si riesce ad alimentarlo.
Capito mi hai ! 🙂 🙂 …Lampoooo.
Capito mi hai ! 🙂 🙂 …Lampoooo.
già….ultimamente si sono impigriti tutti 😉 😉 😉
Alto Adige BZ
e Sri Lanka
http://www.maurizioboscheri.it
Avete ragione, cari amici…ho capito..ma è che quando ho la nipotina di 18 mesi da guardare (una settimana si, una settimana no) non riesco proprio a combinare nulla…
domani rubo qualche ora al sonno e rimedio….promesso!
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Davanti ad una creatura di 18 mesi non c’è nulla che tenga.
Goditi questo regalo della Natura Antonio.
quote:
Avete ragione, cari amici…ho capito..ma è che quando ho la nipotina di 18 mesi da guardare (una settimana si, una settimana no) non riesco proprio a combinare nulla…
domani rubo qualche ora al sonno e rimedio….promesso!Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
😉
Cari amici,
vi posto le foto delle due piantine di Avocado che presumo abbiano attecchito con le marze fresche di un altro esemplare adulto e maturo per la fruttificazione che, come già accennato tempo fa, è stato acquistato la scorsa primavera nel vivaio di Noaro a Campo Rosso (Imperia) proprio per lo scopo dell’innesto.
Gli esemplari giovanili di Avocado nati da seme nella primavera 2011 e sui quali ho tentato l’innesto (a spacco semplice o a cuneo) nell’inizio di questa estate sono quattro, ma va da se che solo due hanno resistito alle mie empiriche manipolazioni e soltanto di quello più grande e con la foglia della marza ancora verde, ho la totale certezza che l’innesto abbia funzionato.
Tagliare e ricavare le fresche marze da un piccolo Avocado è sempre una grossa sofferenza per me, e credo che il cinquanta per cento di insuccesso ottenuto sia dovuto al personale timore di sacrificare parte della pianta madre per utilizzare di conseguenza delle piccole ed inadatte marze allo scopo di cui sopra: l’innesto andato meglio, infatti, è quello fatto con una piccola marza semi lignificata.
Anche la scelta casuale di porta innesti troppo giovani e con scarsa circolazione di linfa, penso abbiano contribuito al fallimento stesso.
Purtroppo, qui a Torino, dopo una lunga estate torrida e tropicale, stanno subentrando i primi freddi, le giornate si accorciano, influendo così sullo stato vegetativo di queste essenze…ma vi terrò senz’altro informati sui prossimi sviluppi.
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
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