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In seguito a messaggi recenti ho fatto caso agli ibridi, il genere phoenix sembra uno dei più portati agli incroci e anche con buoni risultati, ecco alcuni esempi:
roebelenii X paludosa
http://davesgarden.com/guides/pf/showimage/60175/paludosa x rupicola
http://davesgarden.com/guides/pf/showimage/181635/reclinata X dactylifera
http://davesgarden.com/guides/pf/showimage/46859/reclinata X roebelenii
http://davesgarden.com/guides/pf/showimage/46860/reclinata x silvestris
http://davesgarden.com/guides/pf/showimage/23122/reclinata x canariensis (dovrebbe essere quella che ho io)
http://davesgarden.com/guides/pf/showimage/52065/ciao
Federico
Ravenna
Scritto Da – ffeeddee il 04 Giugno 2008alle ore 10:55:44
ciao a tutti
perdonate la mia ingnoranza..cosa è un ibrido di palma ???
comprendo che è un incrocio..ma come si fà ??
Salvo
quote:
ciao a tuttiperdonate la mia ingnoranza..cosa è un ibrido di palma ???
comprendo che è un incrocio..ma come si fà ??
Salvo
la X sta per “incrociato con” quindi vuol dire che il polline di una ha fecondato i fiori dell’altra
Federico
Ravenna
sarebbe interessante sapere anche la loro rusticità.
giuseppe
Aggiungo la foto di un altro ibrido (almeno a mio parere)con tre tronchi reclinata x canariensis. Si può vedere a Roma, in Piazza Cavour, di fronte al palazzo di giustizia.
[/img]
Ibrido reclinata x canariensis
quote:
sarebbe interessante sapere anche la loro rusticità.giuseppe
sul sito che ho citato c’è scritto qualcosa, poi va verificato sul campo…
ciao
Federico
Ravenna
quote:
Aggiungo la foto di un altro ibrido
Ibrido reclinata x canariensis
buongiorno
scusa la mia ignoranza. Quali sono le differenze fra un ibrido e un “puro” cioè
come si riconoscono, quali caratteri si ritrovano nell’ibrido e questi come si trasmettono? Ci sono anche qui caratteri dominanti e recessivi? Ho esaminato foto sui vari siti specializzati ma non sono riuscita a capire le differenze. Cosa significa la sigla “sp” dopo il nome del genere? Troppe domande e confuse, grazie comunque in anticipo per la risposta.
Saluti
giuliana
Giuliana,
sotto le tue semplici domande si nasconde un vero e proprio esame di genetica!Sono piuttosto ignorante su questo argomento, cercherò di dire quel poco che so e per questo è necessario fare alcune premesse scusandomi in anticipo per eventuali imprecisioni.
Mendel ci ha insegnato che i caratteri ereditari sono sempre trasmessi da coppie di elementi, i geni, uno ereditato dal padre ed uno dalla madre.I geni, che non sono altro che pezzi di DNA, si trovano sui cromosomi e la coppia di geni, uno dal padre ed uno dalla madre, che occupano sul cromosoma posti corrispondenti, di definiscono alleli. Gli alleli possono essere uguali o diversi. Nel primo caso l’individuo si dice omozigote per quel dato gene, nel secondo eterozigote.
Se i due alleli sono uguali, possono essere entrambi dominanti od entrambi recessivi, se non sono uguali,semplificando, uno è dominante (D) e l’altro è recessivo (r).
Gli alleli, all’atto della formazione delle cellule sessuali(gameti), si separano. I gameti, all’atto della fecondazione si riuniscono dando luogo ad un nuovo corredo genico.
Fatta questa premessa, cosa ci aspettiamo come risultato dell’ibridazione tra due specie, cioè quando un granulo di polline prodotto dagli stami del fiore di una specie si posa sul pistillo e quindi feconda l’ovario del fiore di un’altra specie?
Mendel incrociava piante di piselli della stessa specie che si differenziavano per uno o due caratteri, ma nel nostro caso la situazione è molto più complicata. Possiamo solo dire che tutti i geni dominanti daranno luogo a caratteri visibili ed anche tutti i geni recessivi che troveranno nel corrispondente allele un gene recessivo daranno luogo a caratteri visibili.
Se definiamo infatti come fenotipo l’insieme delle caratteristiche esteriori di un individuo, possiamo avere, schematizzando, le combinazioni:
DD = Fenotipo dominante
Dr = Fenotipo dominante
rr = Fenotipo recessivo.
Ora, nel caso di fecondazione avvenuta all’interno di una stessa specie,gli individui derivanti dai semi ottenuti da questa fecondazione, avranno le stesse caratteristiche della pianta madre (e della pianta padre se la specie è dioica) e corrisponderanno alla descrizione scientifica della specie.
Nel caso di fecondazione tra specie diverse od anche generi diversi, gli individui che si ottengono dai semi così fecondati si definiscono ibridi e non avranno tutte le caratteristiche nè dell’una nè dell’altra specie.
L’abbreviazione sp. si usa nei casi in cui, un certo esemplare botanico, all’interno di un certo genere, evidenzia delle caratteristiche che non sono comprese in nessuna specie già descritta nel genere stesso . In generale sta ad indicare una nuova specie non ancora descritta scientificamente.
quote:
In generale sta ad indicare una nuova specie non ancora descritta scientificamente.
buonasera Sergio e grazie per la spiegazione, ti meriti 30, io non ricordavo così bene dal mio lontano esame di biologia.
Con riferimento alle palme delle foto tua e di ffeedee e poichè tu stesso dici “almeno a mio parere” deduco che non sia semplice individuare un ibrido, anche perchè la riproduzione dei piselli o delle drosofile è velocissima mentre suppongo che i caratteri distintivi delle due specie appaiano solo quando la pianta è adulta (dopo qualche anno?).
Sopportami, sto cercando di imparare almeno l’alfabeto delle palme.
Saluti
giuliana
Ciao Giuliana,
ho detto “a mio parere” perchè l’esemplare di Roma non è stato definito da nessuna autorità botanica come ibrido e poichè non evidenzia tutte le caratteristiche nè della canariensis nè della reclinata ma caratteristiche intermedie, “suppongo” che si tratti di un ibrido tra le due specie. Oggi esistono tecniche sperimentate per ottenere gli ibridi artificialmente tramite impollinazione manuale. In Florida c’è un vivaio che produce in modo artificiale quasi esclusivamente ibridi Butia x Syagrus (il ben noto Butiagrus nabonnandi).
In genere la palma mostra tutte le caratteristiche della propria specie quando ha superato la fase giovanile, si pensi, ad esempio, ad alcune specie del genere Sabal che sono riconoscibili solo dall’esame dell’infiorescenza.Tuttavia molte specie evidenziano alcune di queste caratteristiche quando le foglie sono già caratterizzate. La prima foglia emessa però(lanceolata, bifida ecc.) caratterizza già gruppi di specie o di generi e così anche il tipo di germinazione (adiacente, tubolare remota ecc.)
quote:
Ciao Giuliana,
ho detto “a mio parere” perchè l’esemplare di Roma non è stato definito da nessuna autorità botanica come ibrido e poichè non evidenzia tutte le caratteristiche nè della canariensis nè della reclinata ma caratteristiche intermedie, “suppongo” che si tratti di un ibrido tra le due specie. Oggi esistono tecniche sperimentate per ottenere gli ibridi artificialmente tramite impollinazione manuale. In Florida c’è un vivaio che produce in modo artificiale quasi esclusivamente ibridi Butia x Syagrus (il ben noto Butiagrus nabonnandi).
In genere la palma mostra tutte le caratteristiche della propria specie quando ha superato la fase giovanile, si pensi, ad esempio, ad alcune specie del genere Sabal che sono riconoscibili solo dall’esame dell’infiorescenza.Tuttavia molte specie evidenziano alcune di queste caratteristiche quando le foglie sono già caratterizzate. La prima foglia emessa però(lanceolata, bifida ecc.) caratterizza già gruppi di specie o di generi e così anche il tipo di germinazione (adiacente, tubolare remota ecc.)
Concordo con te, l’esemplare di Roma somiglia molto a questo californiano identificato come reclinata x canariensis:
http://davesgarden.com/guides/pf/showimage/52065/
ciao
(e ancora grazie, il wagnerianus è in ottime condizioni, sembra stia bene anche qui, x ora lo tengo in vaso)
Federico
Ravenna
quote:
. La prima foglia emessa però(lanceolata, bifida ecc.) caratterizza già gruppi di specie o di generi e così anche il tipo di germinazione (adiacente, tubolare remota ecc.)
buongiorno Sergio
grazie per la risposta chiara ed esaustiva come sempre. In questo forum sono stata contagiata del “virus palmofilo” e anche le tue monografie (fino all’ultima su Washintonia) sono preziose per neofiti ed esperti. Grazie anche per queste
saluti
giuliana
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