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  • 16 Settembre 2011 alle 21:20 #2025

    Ciao

    Piccola orchidea della tribù delle Oncidiinae diffusa in Brasile a media quota. Il nome deriva da Bernardino Antonio Gomes, un fisico e botanico vissuto tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. L’acquistai per Gomesa crispa ma, evidentemente, è una delle tante piante comprate l’una per l’altra.

    Viene coltivata in serra calda/intermedia, nel classico bark e sfagno, bagnandola molto durante la crescita e meno durante il riposo, subito dopo la maturazione degli pseudobulbi. Ha bisogno di molta luce, tanto di inverno quanto d’estate, e di tanta aria.

    Può essere coltivata in vaso o su una zattera.

    I fiori sono molto piccoli, ma prodotti a profusione: ogni pseudobulbo può arrivare a produrre due racemi.

    La caratteristica più interessante di questa piccola orchidea è il profumo: intensissimo, persistente, prevalentemente vespertino/notturno, percepibile fino ad una decina di metri dalla pianta (complice l’assenza di ventilazione di questi giorni) e, finalmente lo posso definire senza richiamare cento profumi diversi, profuma esattamente di Osmanthus fragrans. E guardate che è una piantina piccola, mica un cespuglio enorme, che riesce ad invadere con il suo profumo tutta casa.

    Tasha
    Monza

    Scritto Da – nelumbo il 16 Settembre 2011alle ore 21:43:04