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Ciao,
ripropongo questo tema perchè ricordo che Gianni, Giuseppe Ripepi e forse altri stavano iniziando la loro coltivazione partendo dalle spore. Credo sarebbe interessante farcene conoscere, se hanno voglia e tempo, gli sviluppi.La Cyathea la conoscete già, ma è per movimentare un pò il forum. 🙂
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Caro Pietro, non riesco a capire l’altezza di questa Cyathea. A vederla in foto sembra un bonsai, perchè il tronco è già bene formato, Io però ne avevo una alta 2 metri che aveva le foglie cha prtivano dalla base, quindi mi piacerebbe sapere come si comporta.
😉
Lulù
Ciao Lulù,
prima di formare il fusto, se coltivata in situazione di luce insufficiente, le foglie tendono ad allungarsi e a dirigersi verso l’alto. In situazione normale le foglie tendono, man mano che si innalza, a disporsi su un piano orizzontale. Il ‘bonsai’ ha attualmente un fusto netto intorno a 1,20 m e un diametro della chioma di circa 4 m. La seconda foto è presa dall’alto con grandangolo, il che falsa la prospettiva. Una volta formata la base è di realtiva veloce crescita (considerato che è una felce), pur bloccata per tutto il periodo estivo dalla scarsità d’acqua, la mia cresce di almeno 10-12cm l’anno e sicuramente sarebbero di più se meno trascurata.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
recentemente in un giardino pubblico in trentino, mi sono imbattuto in questa felce arborea, grande fu la mia sorpresa, la pianta vive e vi prospera da diversi anni senza alcuna protezione, ho “riesumato” questa discussione con la speranza di sentire se qualcuno di voi coltiva questa incredibile specie arborea simile ad una palma ed altrettanto elegante, alcuni anni fa ho piantato circa 15000 spore di cinque specie diverse di felci arboree a Kandevilla, non ne è germinata nemmeno una…
grazie Mau
Alto Adige BZ
e Sri Lanka
http://www.maurizioboscheri.it
Davvero cresce a Trento senza protezione?!Potrebbe essere una Dicksonia antartica? Dal poco che so sembra sia la più resistente alle basse temperature… Se fosse così allora ho speranza anche su Milano!! 😀
Da quanto vedo reggono bene anche il caldo siciliano…
salve Matteo, la foto è recente alla pubblicazione e la felce era libera, dei passanti locali mi hanno detto che le piante rimangono sempre pulite, nessuna protezione quindi, c’è da dire che la zona gode di una situazione climatica particolare, ma quando la temperatura scende in regione anche qui si arriva a meno dieci…
Alto Adige BZ
e Sri Lanka
http://www.maurizioboscheri.it
l’antartica a meno 10 gradi è al limite.
un grande esemplare mi è morto.
comunque le fronde si bruciano completamente già a meno 5 gradi.
Grazie Maurizio,
rileggendo il tuo intervento mi sono accorto che si parlava del trentino e non di Trento! 😮
Qui a Milano le temperature invernali sono assai rigide, certo i -10 non sono così frequenti… Però se come dice Ice a -5 iniziano a soffrire, allora è meglio ci pensi bene… L’unica protezione che potrei darle è sotto un loggiato in una serretta… i limoni ci vivono egregiamente e superano l’inverno senza troppi problemi, magari ce la farebbe anche una Dicksonia…
Grazie per le informazioni
Matteo-Milano Parco agricolo sud-ovest
Salve, queste bruciature a -5°C. le hai notate direttamente oppure hai dedotto ciò leggendolo su qualche libro ?
Grazie. 🙂
quote:
l’antartica a meno 10 gradi è al limite.
un grande esemplare mi è morto.
comunque le fronde si bruciano completamente già a meno 5 gradi.
quote:
l’antartica a meno 10 gradi è al limite.
un grande esemplare mi è morto.
comunque le fronde si bruciano completamente già a meno 5 gradi.
possiedevo 3 antartiche, la più piccola 1 metro di tronco, la più alta 2 metri.
ora ne son rimaste due.
con alta umidità e temperature inferiori al meno 5 le fronde si bruciano in una notte.
ricrescono poi in ogni primavera, mentre con temperature inferiori al meno 10 gradi è a rischio il meristema centrale.
una mi è morta e dopo un anno di attesa mi son deciso di buttarla, la seconda temo faccia la stessa fine perchè la primavera scorsa fece delle fronde cortissime; la terza resiste.
per dovere di cronaca, sono state protette per il periodo necessario è anche vero che l’inverno scorso ci furono 4 giorni di “burian” con temperature che crollarono sino a meno 18 gradi. ( sino ad allora non avevo mai visto la defogliazione completa delle trachycarpus, meglio non ricordare i decessi avuti )
A me la d. antartica è morta con temperature non così basse, però era in vaso e con tronco di 40 cm, le foglie si bruciavano d’estate
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)
Nei giardini di villa taranto a Pallanza, e Dicksonie che sembrano coltivate in piena terra sono in realtà coltivate in dei vasi interrati che poi d’inverno vengono spostati in serra fredda.
esatto 🙂
ad Arco però la foto l’ho scattata in pieno inverno e come si può vedere dal terreno non sembrerebbe che la pianta sia stata rimossa, potrei informarmi presso la giardineria comunale,
Alto Adige BZ
e Sri Lanka
http://www.maurizioboscheri.it
Ciao Mau, la pianta in questione è sicuramente una Dicksonia Antartica, lì ad Arco non ha nessun problema di temperatura visto che sopravvivono anche P.Canariensis, Washingtonie, Butie, ecc…
La Dicksonia sopravvive anche qui nel Trevigiano senza protezioni, grande pianta!!
Moris
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