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Salve ragazzi, volevo “solleticarvi” con questo Post dedicato agli Encephalartos.
Come ben noto ai cultori del genere, sia le piante che i semi sono rari da reperire in Europa, ergo i prezzi sono poco accessibili o cmq poco giustificabili.
Ora nell’ampliare la “mia dieta”, gradirei condividere alcuni dubbi rilevati durante la consultazione di alcuni libri, oltre alle info reperite su Internet è qui sono andato nel pallone ????
In particolare circa le minime temperature sopportabili da alcune varietà di Encephalartos, ci sono differenze, direi abissali.
Ad esempio, riporto un piccolo estratto in “ordine di resistenza” di alcune varietà che secondo me hanno una buona probabilità di vivere egregiamente all’aperto in quel di Roma.E.Princeps 20° ~ 25° F
E. Lheimanii 21° ~ 25° F
E. horidus 23° ~ 25° F
E. Ferox 25° ~ 26° F
Come si nota le differenze anche se minime, devono considerarsi sostanziali ai fini di una loro probabile resistenza in zona, l’unica eccezione è per l’E. Ferox, già dato per spacciato in partenza e citato solo perchè lo merita, la sua particolare fioritura “Red cone”. è unica nel suo genere ed è molto attrattiva.
Nel salutare ringrazio anticipatamente per le info.
Saluti, caio 🙂 😉
Finalmente siamo risuciti a smuovere Lucia………….intanto ci leggi ed è già molto 😉 , chissa che prima o poi risuciamo ad “infettarti” con la nostra passione 😀 😀 😀 .
Non pensavo di scatenare un putiferio tra copyright, siti commerciali ecc. 😳
Chiedevo solamente info sulla specie e sul suo possibile reperimento, perchè in quanto specie protetta (solo da un punto di vista comemrciale), risulta essere molto “difficile” da reperire a costi umani, qui in Italia.
Anche se l’ho già fatto, chiedo venia nuovamente per gli equivoci sorti nel Post 😳 😳 .
Sarebbe comunque gradito da parte di chi ha esperienza dirette di coltivazione, condividerle con gli altri, riconducendo il Post sul suo obbiettivo primario 🙂 .
Ringrazio Lucia per gli Auguri e contracambio.
saluti a tutti, caio. 🙂
quote:
…però mi pare che ad essere rigorosi sui siti web di tipo commerciale , non si potrebbe citare, ad esempio, neanche photobucket.com (il .com sta per commerciale).
Caro Federico,
dopo il chiaro intervento di Lucia, che è la nostra padrona di casa, mi pare non sia il caso di continuare a disquisire, dobbiamo semplicemente uniformarci, finchè siamo in questo forum, alle regole della Casa.
Detto ciò solo una precisazione, hai ragione, in molti siti italiani è scritto che il “com” sta per “commerciale” cosa al limite dell’assurdo perchè la sigla è nata negli USA e quindi non può essere. Infatti “com” è l’abbreviazione di Company e una Company negli USA è una organizzazione che può avere sia finalità commerciali che non commerciali. La sigla è ora utilzzata in tutto il mondo, in alternativa alle sigle nazionali (.it ecc.), per quei siti che vogliono avere una “visibilità” trasnazionale, qualunque sia la loro finalità (tanto per fare un esempio il sito internazionale di google è appunto google.com). E per finire con photobucket, ti ricordo che il servizio che utilizziamo è gratuito.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
quote:
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…però mi pare che ad essere rigorosi sui siti web di tipo commerciale , non si potrebbe citare, ad esempio, neanche photobucket.com (il .com sta per commerciale).Caro Federico,
dopo il chiaro intervento di Lucia, che è la nostra padrona di casa, mi pare non sia il caso di continuare a disquisire, dobbiamo semplicemente uniformarci, finchè siamo in questo forum, alle regole della Casa.
Detto ciò solo una precisazione, hai ragione, in molti siti italiani è scritto che il “com” sta per “commerciale” cosa al limite dell’assurdo perchè la sigla è nata negli USA e quindi non può essere. Infatti “com” è l’abbreviazione di Company e una Company negli USA è una organizzazione che può avere sia finalità commerciali che non commerciali. La sigla è ora utilzzata in tutto il mondo, in alternativa alle sigle nazionali (.it ecc.), per quei siti che vogliono avere una “visibilità” trasnazionale, qualunque sia la loro finalità (tanto per fare un esempio il sito internazionale di google è appunto google.com). E per finire con photobucket, ti ricordo che il servizio che utilizziamo è gratuito.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro, COM sta per COMMERCIAL,
NET sta per NETWORK
ORG sta per ORGANIZATION
allego copia di un sito che registra domini Internet M@x
Question:
What does “.com” stand for in domain names?
Answer:
“.com” is the most common and most recognized domain suffix. It stands for “commercial” and is used by mostly commercial websites. However, anyone who wants to register a domain name can register a name ending in .com, whether their site is going to be used for commercial purposes or not.
While .com is the most common of all domain suffixes, .net and .org are also popular. “.net” stands for “network,” while “.org” stands for “organization.” Again, these domains can be registered by anyone regardless of their intended use. For more information on domain suffixes, including those from countries around the world, visit the Domain Suffixes page.
quote:
Pietro, COM sta per COMMERCIAL,
Ciao Massimo,
le mie notizie sono diverse, ma non voglio insistere, resta il fatto che
“anyone who wants to register a domain name can register a name ending in .com, whether their site is going to be used for commercial purposes or not“, quindi il succo del discorso non cambia.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
A I U T O o o o …..
Ora che ci siamo ben chiariti su diritti, concessioni, liberi utilizzi ecc, non c’è nessun’altro che ha da riferire esperienze dirette in fatto di coltivazione e reperimento della specie E N C E P H A L A R T O S ?? 😎 😎
Nel ringraziare, saluto, ciao 🙂
x
Scritto Da – roberto bruno on 21 Dicembre 2008 21:02:36
quote:
….nessun’altro che ha da riferire esperienze dirette in fatto di coltivazione e reperimento della specie E N C E P H A L A R T O S ??
ti sembrano la stessa cosa ???
la coltivazione è un conto, il reperimento è un’altro e qui ritorniamo al punto di prima.
La coltivazione è al limite del banale, hanno le stesse esigenze delle altre piante, un substrato drenante e un’esposizione adeguata, in base al clima e alla specie.
Il reperimento è sempre la solita storia, non li troverai al fioraio sotto casa e non c’è nessun vivaio leggendario che ha piante a poco prezzo, cioè i tempi dell’ledorado sono finiti da un pezzo. Indi se li vuoi reperire, venditi la mercedes e ti compri una punto e un paio di encephalartos 😀
quote:
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A I U T O o o o …..
Ora che ci siamo ben chiariti su diritti, concessioni, liberi utilizzi ecc, non c’è nessun’altro che ha da riferire esperienze dirette in fatto di coltivazione e reperimento della specie E N C E P H A L A R T O S ?? 😎 😎
Nel ringraziare, saluto, ciao 🙂
Hai dato un occhiata ai saldi di xxxxxxxx?
Protesto formalmente contro l’uso delle xX
W la liberta’ di parola e di encephalartos 👿 👿
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Boh… secondo me andrebbero proibiti gli annunci di pubblicitá diretta fatti dai commercianti (che paghino!)e invece dovrebbero essere liberi i commenti del “popolo” fatti sui commercianti. Cosí e’ infatti in quasi tutti i fori mantenuti da associazioni senza scopo di lucro (International Palm Society, Fous de Palmiers, etc.). La mia opinione conta come tale ma non incide, perché questo sito e’ privato dunque le regole sono “private”, e vanno seguite. Quando le leggi sono ferree: accettazione, emigrazione o rivoluzione.
Accetto, ma avrei curiositá di sapere cosa ci dovrebbe essere al posto delle X!
Carlo
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Protesto formalmente contro l’uso delle xXW la liberta’ di parola e di encephalartos 👿 👿
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Sono d’accordo con te e con Carlo su tutto,ma non ci ricasco:ho ancora le orecchie arrossate dall’ultima tiratina.Abbiamo ormai chiarito che questo tipo di informazioni possiamo scambiarcele solo in via privata e quindi,caro Caio,finchè la tua mail non sarà ad uso degli altri forumisti,difficilmente le potrai avere.
Saluti
Roberto
quote:
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Protesto formalmente contro l’uso delle xXW la liberta’ di parola e di encephalartos 👿 👿
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)Sono d’accordo con te e con Carlo su tutto,ma non ci ricasco:ho ancora le orecchie arrossate dall’ultima tiratina.Abbiamo ormai chiarito che questo tipo di informazioni possiamo scambiarcele solo in via privata e quindi,caro Caio,finchè la tua mail non sarà ad uso degli altri forumisti,difficilmente le potrai avere.
Saluti
Roberto
Le x però sanno di censura, si potrebbe scrivere “un famoso sito inglese che vende palme e cycas” (che tra parentesi ha proprio una svendita al 30% con anche encephalartos.. è quello?)
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
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Protesto formalmente contro l’uso delle xXW la liberta’ di parola e di encephalartos 👿 👿
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)Le x però sanno di censura, si potrebbe scrivere “un famoso sito inglese che vende palme e cycas” (che tra parentesi ha proprio una svendita al 30% con anche encephalartos.. è quello?)
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Yes
Ciao Roberto, inserire l’indirizzo di posta su libero dominio, equivale a ricevere SPAM con il problema di non poter più utilizzare agevolmente la casella.
Esiste invece sul Forum, la possibilità di inviare dei messaggi privati.
Te ne invio uno con il mio indirizzo di Posta. 😉
Grazie in anticipo.
Saluti, caio.
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Sono d’accordo con te e con Carlo su tutto,ma non ci ricasco:ho ancora le orecchie arrossate dall’ultima tiratina.Abbiamo ormai chiarito che questo tipo di informazioni possiamo scambiarcele solo in via privata e quindi,caro Caio,finchè la tua mail non sarà ad uso degli altri forumisti,difficilmente le potrai avere.
Saluti
Roberto
[/quote] 😉
“un famoso sito inglese che vende palme e cycas” (che tra parentesi ha proprio una svendita al 30% con anche encephalartos.. è quello?)
Federico
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Yes
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C’è anche la sterlina bassa…
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ecco una foto di un E. che potrebbe essere provato poiché ressite al sole ed al gelo:
l’eugene-maraisii (maschio)
Endemico dei monti dei distretti di Waterberg, Pietersburg, Witbank, e Middelburg nel Transvaal centrale (Sudafrica). Con gli anni può arrivare a 2.5m di altezza.
Dello stesso gruppo sono l’ E. middelburgensis , E. dyerianus , E. dolomiticus , e l’ E. hirsutus.
© ho avuto dall’autore delle foto il permesso di poterle postare
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Scritto Da – ffeeddee on 31 Dicembre 2008 14:00:05
Scritto Da – ffeeddee on 31 Dicembre 2008 14:08:51
Scritto Da – ffeeddee on 31 Dicembre 2008 14:11:27
Scritto Da – ffeeddee on 31 Dicembre 2008 14:15:03
Scritto Da – ffeeddee on 31 Dicembre 2008 14:16:01
quote:
Ecco una foto di un E. che potrebbe essere provato poiché ressite al sole ed al gelo:
l’eugene-maraisii (maschio)
Endemico dei monti dei distretti di Waterberg, Pietersburg, Witbank, e Middelburg nel Transvaal centrale (Sudafrica). Con gli anni può arrivare a 2.5m di altezza.
Dello stesso gruppo sono l’ E. middelburgensis , E. dyerianus , E. dolomiticus , e l’ E. hirsutus.http://www.flickr.com/photos/sftrajan/1431450842/sizes/l/
ho chiesto all’autore della foto di poterla postare
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Eccome se può essere provato e altrettanto le altre specie che hai elencato.Prima però bisogna provare a ottenere un finanziamento bello sostanzioso perchè le specie che nomini sono,oltre che rare,anche costosissime.Per intenderci uno dei pochi vivai sudafricani che esporta legalmente queste specie chiede da circa 150 euri/cm per un Eugene sino a 250/cm per un Dolomiticus.Un pò troppo secondo me per vedere se sopravvivono.Io comunque un biglietto della lotteria l’ho comprato.
Saluti
Roberto
Il nubimontanus blu è quello più costoso..
In effetti uno dei lati negativi di queste piante è il listino da gioielleria…
Il sito australiano che ho citato propone dlle offerte 6 al prezzo di 5, magari si potrebbe organizzare un gruppo d’acquisto in modo da ammortizzare il costo del cities..
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Scritto Da – ffeeddee on 31 Dicembre 2008 14:12:59
Scritto Da – ffeeddee on 31 Dicembre 2008 14:14:14
quote:
Il nubimontanus blu è quello più costoso..In effetti uno dei lati negativi di queste piante è il listino da gioielleria…
Il sito australiano che ho citato propone dlle offerte 6 al prezzo di 5, magari si potrebbe organizzare un gruppo d’acquisto in modo da ammortizzare il costo del cities..Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)Scritto Da – ffeeddee on 31 Dicembre 2008 14:12:59
Scritto Da – ffeeddee on 31 Dicembre 2008 14:14:14
La mia idea è che acquistare cicadee per corrispondenza equivale a buttare soldi al vento.Per mia esperienza personale piantine che non abbiano almeno 6/7 cm di cauda e adeguato apparato radicale hanno veramente poche chances di sopravvivere a espianto e nuove condizioni di coltivazione.Forse alcune specie di comprovata rusticità,come quelle blu più comuni,possono cavarsela meglio,ma,qualora non defungono,necessitano di anni per riprendere il ritmo di crescita naturale.A questo punto molto meglio acquistare dei semi,che,sebbene ormai carissimi,possono dare nel giro di pochi anni risultati uguali se non migliori.Il discorso è un pò diverso per le piante più grandi,ma tu spenderesti 1.500 euri e più per una cauda di Nubimontanus di 15 cm di cui nessuno potrà garantirti il futuro?C’è inoltre un altra questione che ho potuto sperimentale personalmente.Gli esportatori sudafricani sono dei veri furbacchioni perchè i prezzi delle piante per l’export sono circa 10 volte più alti di quelli per il mercato locale,come si vede dalle continue aste di piante bandite dalla compagnia Omniland che possono tranquillamente essere visionate sul loro sito.E in più il governo sudafricano,con la nuova e molto restrittiva regolamentazione del commercio di queste piante,ha ulteriormente foraggiato la corsa al rialzo del valore delle stesse.I più attenti di voi si saranno accorti che nelle liste dei principali vivai che vendono Encephali,ci sono ormai solo specie centroafricane,alcune sino a poco fa veramente introvabili,perchè in quei paesi,mollando alla dogana qualche dollaro,ti puoi portare dietro anche un rinoceronte e relativo corno.
Una nota:la certificazione cites per l’importazione costa una bazzecola,lo sbattimento per averla costa molto di più.
Infine un’altra nota:il Nubimontanus(quello della tua foto dubito fortemente lo sia)è solo blu.
Saluti
Roberto
Ottimi consigli Roberto.
Grazie per aver condiviso le tue impressioni con il Forum e grazie anche agli altri amici, con le vostre info ora mi è più chiaro il “panorama” encephalartos.
Saluti e Buon Anno nuovo.
caio. 🙂
Vi segnalo un altro sito solo di Encephalartos, prezzi tra il caro ed il carissimo, ma ci sono specie molto rare
http://www.cycadsforafrica.com/shop/
Ho visto anche il sito delle aste sudafricane …
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Altra fonte di Encephalartos, questa volta californiana (e cara $$$)
horridus
Munchii
Longifolius
Lehmanii e Natalensis
foto di Clark Riedel di San Diego
😛
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ok, ma a parte il costo della pianta, c’è l’ostacolo del Cites.
Forse il consiglio di Roberto è il migliore, partire dalle sementi.
Saluti, caio.
[/img]Encephalartos altensteinii,questa pianta è di sesso femminile,coltivata in vaso da decenni non ha mostrato mai problemi di crescita.E’ stata ottenuta moltiplicando per propaggine uno dei più vecchi Encephalartos d’Europa.Ciao
luigi santagata
Bella pianta Luigi
non sarà mica parente di quella che dal 1775 sta ai Royal Botanic Gardens, Kew? 😮
http://www.rbgkew.org.uk/plants/cycads/encephalartos_altensteinii.html
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Federico,arriva propio da li!Ciao
luigi santagata
quote:
.jpg[/img]mg][/img]Encephalartos altensteinii,questa pianta è di sesso femminile,coltivata in vaso da decenni non ha mostrato mai problemi di crescita.E’ stata ottenuta moltiplicando per propaggine uno dei più vecchi Encephalartos d’Europa.Ciaoluigi santagata
Bellissima Luigi,é ancora zitella?Se vuoi fidanzarla ho un bel maschietto.
Saluti
Non c’entra nulla con l’encephalartos, ma considerato che siamo tutti interessati da questo Forum, lancio anch’io un appello.
Machietto adulto di Dioon Edule, cerca apassionatamente femminuccia per proficuo impollinamento 😀 😀 .
Ora che ci penso, si potrebbe aprire una nuova rubrica: Trova l’anima gemella 😀 😀 .
Scherzi a parte l’annuncio è valido.
saluti, caio.
quote:
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.jpg[/img]mg][/img]Encephalartos altensteinii,questa pianta è di sesso femminile,coltivata in vaso da decenni non ha mostrato mai problemi di crescita.E’ stata ottenuta moltiplicando per propaggine uno dei più vecchi Encephalartos d’Europa.Ciaoluigi santagata
Bellissima Luigi,é ancora zitella?Se vuoi fidanzarla ho un bel maschietto.
Saluti
quote:
Ok, ma a parte il costo della pianta, c’è l’ostacolo del Cites.
Forse il consiglio di Roberto è il migliore, partire dalle sementi.
Saluti, caio.
Anche le sementi hanno bisogno del CITES…
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
quote:
Ok, ma a parte il costo della pianta, c’è l’ostacolo del Cites.
Forse il consiglio di Roberto è il migliore, partire dalle sementi.
Saluti, caio.Anche le sementi hanno bisogno del CITES…
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
La situazione attuale riguardo il commercio dei semi è ben nota ad alcuni di voi.Praticamente è quasi nullo per i generi più richiesti,Encephalartos in primis.Ciò come conseguenza del fatto che la maggior parte dei semi commercializzati nel recente passato venivano raccolti in habitat e quindi da un lato forse non ce ne sono più e dall’altro i controlli da parte delle istituzioni dei paesi d’origine sono probabilmente più severi.L’altro motivo è evidente:perchè vendere oggi un seme a 4-6 euro a seconda della specie quando l’anno prossimo posso ricavarne 30 da una piantina?Per quanto riguarda poi la situazione in europa c’è da dire che,eccetto una società botanica che di tanto in tanto ha disponibilità di semi di cui può garantire una data percentuale di germinabilità e l’appartenenza certa alla specie proposta per il resto gli altri fornitori non ti garantiscono nulla.Se ti va bene ti arrivano i semi,se ti va benissimo te ne germina qualcuno,ma ti deve proprio andare di lusso se sono della specie che tu hai richiesto.Comunque ho visto con piacere che altri membri del forum hanno piante in età riproduttiva e quindi chissà se un giorno i semi non possiamo farceli in casa.La buttata di Caio di fare una agenzia matrimoniale non mi sembra affatto male.Anzi comincio subito:se qualcuno ha polline di Horridus,Ferox,Arenarius e Natalensis me lo faccia sapere.
Saluti
Scritto Da – roberto bruno on 22 Febbraio 2009 15:02:28
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