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Carissimi amici,
in questi giorni di rinnovata Primavera, sono germinati precocemente, e “senza darsi troppe arie”, cinque grossi semi di Durian appena arrivati dalla Malaysia.
Dopo due giorni in ammollo, constatata la loro precoce germinazione, li ho sistemati nel germinatoio dove hanno proseguito a svilupparsi velocemente.
Il quinto seme, così come se si fosse trattato di un seme di Avocado, l’ho riposto su di una ciambella di polistirolo a galleggiare sull’acqua all’interno di un recipiente sopra il frigorifero.
Anche questo, nonostante l’atipicità della nuova dimora, ha prodotto in pochi giorni una lunga e grossa radice tanto da decidere per lui una nuova sistemazione in vaso.
Non è stato facile tranquillizzare mia moglie, preoccupata da tanta precocità in vista dei futuri grossi frutti dalla caratteristica puzza pestilenziale di piedi, convincendola e rassicurandola che comunque staremo tranquilli almeno per sei anni! 😀
Antonio
semi di Durian appena arrivati
Semi di Durian germinati dopo appena due giorni
Semi di Durian nel germinatoio
Seme di Durian in “zattera”
Seme di Durian con la sua lunga radice sviluppata in acquaScritto Da – Antonio 46 il 31 Marzo 2010alle ore 21:56:42
Ciao Antonio e complimenti per queste nascite, complimenti anche al fornitore che ha inviato semi freschissimi (e non è facile).
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao Pietro,
in effetti credo di essere stato fortunato nel trovare casualmente in rete questi freschissimi semi, anche se su sei esemplari ne è marcito uno solo.
Adesso, con l’avvento della bella stagione, spero che questi rari semi si trasformino, con altrettanta precocità, in giovani e belle piantine…staremo a vedere.
Vi terrò costantemente aggiornati con la documentazione fotografica dei prossimi eventi.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
ciao Antonio,
avevo gia preso la piantina ma vedo che mi hai preceduto! Spero di riuscire a portarti il rambutan e il mangostino. Ho trovato un vivaista che mi insegue con l Ape car e mi vorrebbe vendere di tutto. Io comprerei ben volentieri ma mio marito mi ha gia diffidato da ulteriori acquisti. Vorrei comperare un jack fruit ma pesano min 10 Kg.
A presto comunque, spero con le piantine
giuliana
Ciao Giuliana,
sei troppo simpatica e gentile…già vi vedo , tu e tuo marito, affrettare il passo fra le affollate strade dello Sri Lanka per non essere abbordati dall’insistente vivaista motorizzato che ha fiutato la preda e non vuole perdere una concreta opportunità di guadagno…
Divertitevi, spero di vedervi e conoscervi da Paolo…e magari con le rare piantine. 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
ciao Antonio
aspettaci!! con le piantine (se arrivano sane e salve). Carlo ha acconsentito all acquisto del jack fruit (ora dovrei riuscire a far passare anche un’anona muricata e una noce di cocco Kingcoconut, lui non lo sa ancora)
Ci sono anche delle ottime cipolle (sic) dei cetrioli serpente (ti lascio immaginare perche’)delle melanzane a righe e tante verdure ed erbe aromatiche che butterei via tutti e gli abiti riempirei la valigia dal verduriere. (qui magari farei felice tua moglie)
ti raccontero’ poi!
A presto
giuliana
Non vediamo l’ora di vedervi! 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Complimenti per i tuoi successi Antonio.
Riserva uno spazio ADEGUATO alle nasciture , che ne hanno bisogno, e di molto.
Pensi di riuscire a raccogliere i pestilenziali frutti ??
Saluti, caio.
quote:
Riserva uno spazio ADEGUATO alle nasciture che ne hanno bisogno, e di molto.
Pensi di riuscire a raccogliere i pestilenziali frutti ??Saluti, caio.
Capisco a cosa alludi…
ma io spero che le nuove piantine, con una coltivazione controllata in vaso, non si sviluppino troppo e facciano compagnia al Baobab (Adansonia Digitata) di quattro anni, alto 20 centimetri e al ciliegio brasiliano (Eugenia Uniflora) di sei anni e alto cinquanta centimetri.
Per quel che riguarda i frutti posso dire che sarà impossibile, ma visto il successo con la Papaya…”mai dire mai!” 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
quote:
quote:
Riserva uno spazio ADEGUATO alle nasciture che ne hanno bisogno, e di molto.
Pensi di riuscire a raccogliere i pestilenziali frutti ??Saluti, caio.
Capisco a cosa alludi…
ma io spero che le nuove piantine, con una coltivazione controllata in vaso, non si sviluppino troppo e facciano compagnia al Baobab (Adansonia Digitata) di quattro anni, alto 20 centimetri e al ciliegio brasiliano (Eugenia Uniflora) di sei anni e alto cinquanta centimetri.
Per quel che riguarda i frutti posso dire che sarà impossibile, ma visto il successo con la Papaya…”mai dire mai!” 😀
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Antonio, devi tenere conto anche che il tuo durian o meglio, Durio zibethinus è una pianta dalle rigide esigenze tropicali, già a temperatura di 10° perde le foglie. Puo’raggiungere i 40 metri di altezza è se un giorno fruttificherà puoi eliminare l’odore di cipolla marcia ,immergendo la polpa nel latte di cocco. 😛
Ciao Antonio
Se in un mese sono già così alte a fine estate toccheranno il soffitto!!
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
…ma per fortuna, caro Federico, abbiamo sempre le “cesoie” dalla nostra parte! 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
il durian fruttifica direttamente sul tronco maturo e lignificato, sarà praticamente impossibile vederlo fruttificare in vaso
Gianni – Palermo
Ciao Gianni,
hai ragione nell’ affermare che il Durian non può fruttificare in vaso…questo lo sappiamo tutti!
Anche la Pachira Acquatica coltivata in vaso (così come tante altre essenze tropicali che fruttificano nei loro luoghi d’origine) non si sottrae a questo crudele destino, tuttavia, la medesima e da pochi anni, viene impiegata con successo quale pianta d’appartamento.
Il Durian lo coltivo sperimentalmente senza mai pensare ad una futura ed eventuale fruttificazione…ma se poi a Torino avverrà nuovamente un “miracolo”, come nel caso della mia straordinaria Papaya che ha fruttificato in vaso…ben venga…sognare non costa nulla! 🙂
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
ciao Antonio
perchè non aggiorni con qualche foto ??
Angelo
Ciao Angelo,
effettivamente mi rendo conto di aver involontariamente omesso gli aggiornamenti relativi alla coltivazione del Durian (le piantine dell’anno precedente sono purtroppo decedute a causa di una scelta errata del terriccio e per vari motivi ancora non del tutto chiariti)
Quest’anno, nonostante la mia buona volontà e prontezza di riflessi, non sono riuscito ad avere i semi in tempo utile per la loro precoce crescita a garanzia della loro stessa sopravvivenza all’approssimarsi del lungo inverno torinese, e tutto ciò a causa dei problemi di spedizione che hanno fatto slittare l’ambìto progetto di alcuni mesi mettendo a rischio le attuali giovani e tenere piantine, sbocciate tardivamente nel tepore del solito miracoloso germinatoio.
Per questo “nuovo raccolto” ho utilizzato un terriccio di ottima qualità integrato con vari ammendanti atti a favorire l’ossigenazione delle radici, e il tutto in bottiglie di plastica scura dal forte potere drenante, a vantaggio dello sviluppo verticale delle stesse.
Allo scopo ho utilizzato una decina di semi arrivati tardivamente dalla Malaysia dopo varie peripezie, ed altri semi dalla strana forma schiacciata, ottenuti da due grossi frutti acquistati nei negozi etnici vietnamiti e dal costo proibitivo.
Allego le relative foto con la promessa di solleciti aggiornamenti.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
complimenti Antonio
hai fatto un’ ottimo lavoro!!
immagini la tua soddisfazione!
bravo!
Cari amici tropicalisti e non,
la pigrizia e qualche altro motivo mi ha nuovamente indotto a tralasciare i promessi aggiornamenti relativi alla coltivazione del Durian; probabilmente tutto ciò è dovuto alla delusione e alla consapevolezza di non aver ricevuto gli agognati semi nei tempi giusti nei quali li avevo richiesti e averli di conseguenza seminati molto più tardi con la produzione di piantine non sufficientemente robuste per affrontare i prossimi rigori invernali, sia pure nel tepore del mio rassicurante appartamento di Torino.
Come già precedentemente scritto, lo scorso anno avevo ricevuto i semi dalla Malaysia ai primi di marzo ed ero riuscito, sia pure con poca o nessuna esperienza in merito, a farli sviluppare velocemente nella stagione giusta, ottenendo delle belle e sane piantine scontratesi con la mia errata scelta del terriccio che, insieme all’approssimarsi del rigido inverno torinese, ha decretato la fine della loro giovane esistenza.
Allego comunque due foto che ritraggono le ultime due piantine di Durian Zibethinus che ancora resistono ai cambiamenti apportati dalle mutate condizioni climatiche stagionali e, peggio…alla mia proverbiale e palese testardaggine. 🙂
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
mini durian a Milano, 1,3 kg, dallo SriLanka
e prima piantina in sviluppo
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