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Con tutto queste onde di caldo torrido estate 2012 qualcuno avra datteri maturi sulle vostre palme.
da me sul tirreno maturavano ed erano di discreta pezzatura. a Roma le vedi all’eur piazza del sole, se non ricordo male ma non cresce bene il seme a Roma. da me purtroppo le hanno fatte sparire, attirano i topi nei giardini ….e poi e’ arrivato il punteruolo….
da tirreno dici latina tirrenica?
lazio costa nord.
stai parlando del dattero canario piccolo? Pensoavo quello dattilifero non viene attaccato troppo dal punterolo.
se si maturano al costa nord laziale come mai si e detto spesso che non si matura in italia nei luoghi piu caldi?
Scritto Da – Esotico123 on 12 Ottobre 2012 04:01:22
maturano bene sulla costa. pero’ la pezzatura non li rende commerciabili e poi sono rari per via del problema dei topi. a roma non riescono a formare il seme.
STA COSA DEI TOPI E SEMPRE PIU FREQUENTE ANCHE IO CONOSCO LAMENTELE DI PERSONE CHE HANNO CHIESTO L’ABBATTIMENTO DI TALI PALME A CAUSA DI NIDIATE DI TOPI SU DI ESSE.. SPESSO IN GIARDINI PUBBLICI, IO MI RIFERISCO A ROMA, SCUSATE IL MAIUSCOLO MA IL TASTO DELLA TASTIERA NON VA…
il problema dei topi potrebbe risolversi subito. circondante il tronco di sotto cosi non possono salire o nidare da sotto. sembra troppo estremo abbatere alberi troppo belli per un topo.
concordo.. ma in un giardino poi esteticamente danneggia la visuale.. al massimo metto un gatto… sposa meglio e risolve il problema nooo?
In Sicilia, a Taormina per l’esattezza, i datteri riescono a maturare e sono di ottima pezzatura (lunghi quanto un pollice) e dolci, come quelli comprati, li ho assaggiati di persona.
Anche nella mia zona qualche dactylifera ha dei datteri di notevoli dimensioni ma non li ho mai assaggiati e non so se riescono a maturare.
Sono in giardini privati per questo è difficile verificare se sono maturi o no.
Non tutte le palme da quel che ho visto riescono a portare avanti i frutti, non so da che dipenda, forse dalla cultivar.
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
Scritto Da – peppesicilia on 15 Ottobre 2012 16:33:25
quote:
Non tutte le palme da quel che ho visto riescono a portare avanti i frutti, non so da che dipenda, forse dalla cultivar.
sarà forse dal fatto che solo le palme femmine fanno frutti ? 😀
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)
Anche nella mia zona qualche dactylifera ha dei datteri di notevoli dimensioni ma non li ho mai assaggiati e non so se riescono a maturare.
Sono in giardini privati per questo è difficile verificare se sono maturi o no.
Non tutte le palme da quel che ho visto riescono a portare avanti i frutti, non so da che dipenda, forse dalla cultivar.
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
Se ce un esperto di datteri ci puo indirizzare al perche e come si maturano questo frutto.
da noi riceviamo dal negozio i datteri gialli immaturi e col tempo si maturano da soli sui ramoncelli all aperto. quando si maturano sono veramente saporiti e dolci belli.
io so che la pezzatura dei datteri dipende molto dal polline del maschio.ho visto in tv che raccolgono la spata fiorifera maschile dalle piante piu’ pregiate e la conservano attendendo che si aprano quelle femminili per scuoterle dentro. insomma il polline migliore da’ datteri migliori. il perche’ alcune piante non riescano a portare avanti il processo dipendera’ forse dall’irrigazione. troppo poca o troppa.chedo ci voglia il giusto anche li’.
grazie penso che questo e la chiave per far fruttificare a maturazione i datteri in italia meridonale non il fatto che non siamo in africa desertica.
Se ci sarebbero coltivazioni specializzate nelle zone piu calde e soleggiate ditalia. potremmo goderci datteri italiani e non solo quelli tunisini/algeriani. sono sicuro che ce la potremmo fare.
Lo stesso vale per le banane.
Datteri, banane possono anche essere prodotte, ma il problema è il prezzo finale che è di gran lunga maggiore delle banane e dei datteri d’importazione.
Per l’autoconsumo è un altro discorso.
Il piacere della frutta autoprodotta non è certo il prezzo (anche se nella maggior parte dei casi risulta molto ma molto più basso di quella acquistata), personalmente preferisco la mia frutta per una questione di qualità.
Inoltre si conosce cosa si mangia, io ad esempio non uso per nulla pesticidi e pochissime volte perdo il raccolto.
Poi la frutta che resta sull’albero non è uno spreco, cadrà a terra e andrà a fertilizzare la frutta dell’anno successivo.
Quella invenduta che finisce in una discarica è invece un affronto alla natura.
Per le tropicali il discorso vale moltiplicato per 10, la frutta acquistata è costosa (ad esclusione delle banane!), raccolta acerba quindi di scarsa qualità e carica di pesticidi, quindi l’autoproduzione se il clima lo permette è un enorme guadagno.
Non è il caso di banana e dattero, ma avocadi e manghi siciliani stanno lentamente conquistando fette di mercato, per tutte le altre (chirimoya, litchi, casimiroa, guava per citare le più famose) il mercato semplicemente non esiste perchè gli italiani sono per natura scettici verso le novità ed esportare all’estero non è facile.
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
certo. la manodopera per raccogliere la frutta all’estero costa meno. meglio importare allora.altrimenti i prezzi non sarebbero concorrenziali.
se tutti gli italiani del meridone userebbe al massimo le loro terre poca frutta simporterebbe. non faranno piu businissi in italia e se andrebbero via
quote:
certo. la manodopera per raccogliere la frutta all’estero costa meno. meglio importare allora.altrimenti i prezzi non sarebbero concorrenziali.la manodopera potrebbe essere i figli nostri se facciamo un po per noi stessi e un po per il mercato.
quote:
se tutti gli italiani del meridone userebbe al massimo le loro terre poca frutta simporterebbe. non faranno piu businissi in italia e se andrebbero via
Al meridione, almeno in Sicilia, di frutta se ne importa ben poca, anzi è proprio difficile trovare qualcosa che non venga dalla Sicilia stessa, certo escludendo le pesche di gennaio e via dicendo..
Le tropicali sono un mondo a parte, ma specialmente in sicilia è un mercato talmente piccolo che può essere tranquillamente non considerato.
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
e il mercato internazionale che detta tutto il mondo. come mai gli aranci pompelmi da marocco spagna israele quando ce labbiamo in italia? non fa senso
Caro Esotico, il fatto per cui alcuni decenni fà si è interrotta la prolifica vena d’esportazione delle famose arancie di Sicilia verso il florido mercato degli USA, me lo raccontò poco meno di trent’anni fà il mio professore di Estimo ed Agricoltura (Siciliano Doc).
Si fermò perchè, noi italiani che ci riteniamo più furbi degli altri, pian pianino abbiamo iniziato ad inserire nelle I° qualità, arance che non appartenevano a quel calibro o a quella scelta e via discorrendo per le classi successive.
Le popolazioni “anglosassoni” di contro, quando si tratta di Business, non accettano sbagli o sviste e su questo sono categorici.
Da lì, si spezzò “l’incantesimo” e con esso il declino della florida produzione di arance siciliane.
Poi possiamo aggiungere che i concorrenti all’epoca erano già sulla pista in decollo e quindi via Israele, California ed a seguire Florida ecc. ecc.
E’ una questione di cultura 😉 .
quote:
e il mercato internazionale che detta tutto il mondo. come mai gli aranci pompelmi da marocco spagna israele quando ce labbiamo in italia? non fa senso
i paragoni di qualita di spore di arance limoni mandarini clementine fra quelle siciliane floridano spagnole californiano calabrese brasiliano chileno turco portoghese argentino campano ligure greco sud africano ed disraele qualcuno lha mai fatto. tutte le nazioni produttrici dicono che la loro e il meglio. ma cosa dicono gli esperti o le masse?
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