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A tutti quelli giardinieri siciliani sardi, pugliesi calabresi liguri, ed campani Possiamo vedere foto dei vostri frutti tropicali maturi dal vostro giardino tropicale.
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A tutti quelli giardinieri siciliani sardi, pugliesi calabresi liguri, ed campani Possiamo vedere foto dei vostri frutti tropicali maturi dal vostro giardino tropicale.
…Ecco alcuni manghi raccolti dalle mie piante lo scorso settembre:
naturalmente ho scelto i più belli, non tutti sono così colorati, quelli cresciuti fra i rami più ombreggiati sono giallo/verdi o addirittura verdi e basta.
Seguono i longan var. Kohala raccolti ai primi di novembre:
Segue un canestro di feijoa raccolto pochi giorni fa:
Al momento è tutto.
Ciao!
Nino
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Quanta invidia per un simile raccolto…
ringrazio Nino. sono veramente belli da vedere immagina da assporarli. Che tipo di mango sono? indo/pakistano?
la feijoa che sapore ha?
Immagino il sapore…che varietà e il mango,e dopo quanti anni ti ha fruttificato il longan,grazie Nino.
Complimenti! mio zio ha una pianta di Feijoa che ogni anno è carica! peccato che a me non fanno impazzire, hanno un sapore un pò ambiguo! mi piacerebbe coltivare l’avocado, ma non sò se in sardegna possa essere compatibile
Ciao Moyk, dovresti specificare in che zona della Sardegna abiti.
Comunque l’avocado si può coltivare facilmente in Sardegna, grosso modo può crescere ovunque cresce il limone (quindi quasi dappertutto).
Ovviamente se abiti in una zona con un clima molto mite puoi coltivare diverse specie tropicali.
Claudio
prov. Cagliari
USDA 9a
la domenica mattina sul primo ( o secondo )canale rai c’e’ un programma che parla di agricoltura e circa un mese fa hanno parlato dell’espansione delle colture tropicali in sicilia. carambola, casimiroa, annona, papaya…oltre ai soliti avocado , mango e banane. lo ha visto qualcunaltro oltre a me ??
No, però leggi questo interessante articolo
http://www.freshplaza.it/news_detail.asp?id=33490
gia’…ho letto…precursori quasi inascoltati…cultivar provenienti dalla spagna….e noi sempre un po’ indietro.
Commerciano le più pregiate ed insolite cultivar di litchi e mango, TUTTE destinate all’estero o a poche città del Nord Italia…
Si,lo visto io il programma si chiama linea verde orizzonti,ha fatto vedere le coltivazioni di frutta tropicale di un noto vivaista siciliano,molto interessante.
Anche io ho visto entrambe le puntate di “Linea verde orizzonti” dedicate alle produzioni di un noto vivaio siciliano 😀
http://www.freshplaza.it/news_detail.asp?id=33490
Ciao, grazie dell’articolo, il produttore si chiama “quasi” come il nostro esperto PIETRO PUCCIO, che coincidenza, subito pensavo vi fosse stato un errore di trascrizione ma poi ho capito che non era lui.
Grazie per le foto di Nino, volevo chiedere se posso metterle nel mio sito…
Riguardo l’avocado, rispondendo a Moyk, direi proprio che in Sardegna non dovrebbe avere problemi, fruttifica anche in Liguria
😡
Lucia Barabino
dai che fra qualche anno ci saranno piantagioni di ciliegie cinesi al posto della ‘Ferrovia’ ! 😀
Comunque, la fejoia sta in Italia da un secolo e non se la fila nessuno come pianta da frutto, forse trova utilizzo presso gli allevamenti di suini, l’avocado marcisce sugli scaffali della Lidl tra l’indifferenza dei consumatori, deduco che c’è molta gente ignorante oppure molta gente con un buon palato….a voi la scelta.
Di converso quest’anno c’è stato un forte export di uva da tavola in Cina…
Ho notato anche io che gran parte della frutta esotica disponibile in questo periodo sul banco-frutta viene snobbata dalla clientela, soprattutto prelibatezze come mangostano o rambutan, sicuramente per il costo esorbitante e l’aspetto tutt’altro che invitante…
Io finalmente ho assaggiato una pitaya rossa acquistata al supermercato: un kiwi insapore 😡
Di converso quest’anno c’è stato un forte export di uva da tavola in Cina…
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Finalmente qualcosa di buono,ricordo gli scioperi e l’uva buttata per strada negli anni scorsi.
Non sò in quale paese della Sardegna ti trovi, ma se le minime non secendono sotto i -8°C per poche ore, allora la persea gratissima la puoi piantare.
Ora è in piena fruttificazione.
Grazie a Lucia per l’interessante link.
Per chi vede marcire la frutta tropicale sugli scaffali posso dire che in italia non si sono appresi due fattori :
Conoscenza e prezzi troppo alti.
Chi non conosce il frutto difficilmente è disposto a pagare un prezzo alto per saggiare qualcosa di nuovo.
Chi importa vuole straguadagnare, quindi il connubio di queste due variabili fà si che le novità rimangono a marcire sul bancone.
Poi se aggiungiamo che il palato dell’italiano medio e “pigro” ed il più delle volte la frutta che arriva qui è priva di sapore……… il resto lo vedete con i vostri occhi.
Se mi scrivete che la pittaya non ha sapore, posso rispondere che forse si è assaggiato qualcosa che somigliava ad un Pittaya.
Provate ad assaggiarla appena comprata nei mercatini tropicali……..
Saluti a todos 🙂
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Complimenti! mio zio ha una pianta di Feijoa che ogni anno è carica! peccato che a me non fanno impazzire, hanno un sapore un pò ambiguo! mi piacerebbe coltivare l’avocado, ma non sò se in sardegna possa essere compatibile
sinceramente la pitaya l’ho mangiata raccolta dalla pianta ed è solo unsa spugnetta dolciastra. Forse val la pena ridimensionare alcuni frutti tropicali, perchè davvero sanno di poco. Sono coltivati a livello locale perchè quello cresce li e quello si mangia. Del resto nessuno si è mai sognato di fare una coltivazione commerciale di azzeruoli, che saranno pur apprezzati da alcuni, ma tutto sommato….. eppure se non li conoscesse nessuno e fossero messi sul mercato come novità esotica, sai quanti boccaloni ci abboccherebbero? i frutti tropicali buoni sono quelli buoni ! ovvero quelli coltivati a livello commerciale, banana, ananas, mango, papaya. Gli altri vanno considerati frutti minori, così come varie frutte nostrane che hanno diffusione locale.
Mi hanno parlato molto positivamente dei frutti del Selenicereus megalanthus…che siano più saporiti della Pitaya rossa?!
Scusa Lilio ti sarà mai capitato di magiare due pesche di varietà diversa e di aver apprezzato il sapore di una e non dell’altra ?
Forse nella Pittaya può succedere la medesima cosa, io ne ho mangiate diverse tra Guatemala e Messico e devo dire che le ho trovate buone, ma non tutte uguali come sapore finale.
La stesura dei frutti minori o maggiori lascia “il gusto che vuole”.
Ad esempio nei primi della lista io inserirei il Chirimoio e la graviola.
Queste due mal si adattano alla commercializzazione però come sapore sono insuperabili.
Ed il magostan con il guava ?
Oppure la Granadilla ?
Io li inserirei come frutti di serie A, anche se la classifica diventa un fatto di gusti personali.
Saluti, CLaudio.
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sinceramente la pitaya l’ho mangiata raccolta dalla pianta ed è solo unsa spugnetta dolciastra. Forse val la pena ridimensionare alcuni frutti tropicali, perchè davvero sanno di poco. Sono coltivati a livello locale perchè quello cresce li e quello si mangia. Del resto nessuno si è mai sognato di fare una coltivazione commerciale di azzeruoli, che saranno pur apprezzati da alcuni, ma tutto sommato….. eppure se non li conoscesse nessuno e fossero messi sul mercato come novità esotica, sai quanti boccaloni ci abboccherebbero? i frutti tropicali buoni sono quelli buoni ! ovvero quelli coltivati a livello commerciale, banana, ananas, mango, papaya. Gli altri vanno considerati frutti minori, così come varie frutte nostrane che hanno diffusione locale.
Da non dimenticare rambutan e licthis,per fare una catologazione cmq molto personale i frutti andrebbero assaggiati nei luoghi di produzione,io mangiai ill rambutan in sri lanka,era fantastico dolce e aromatico,se lo compri negli iper in Italia fa schifo!giusto per fare un’esempio!
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Scusa Lilio ti sarà mai capitato di magiare due pesche di varietà diversa e di aver apprezzato il sapore di una e non dell’altra ?
certo che si, tieni presente che ho un frutteto di una 30ina di varietà di albicocche, pesche, susine proprio per questo motivo !
Sono d’accordissimo che molta frutta va raccolta e consumata possibilmente sul posto di produzione, purtroppo per la maggior parte della frutta esotica questo è un privilegio per pochi ed è il motivo della scarsa diffusione commerciale di molte specie. Ogni anno ho la fortuna di poter gustare alcune annone raccolte direttamente dall’albero ed effettivamente è squisita, peccato che sia praticamente intrasportabile. Se la raccogli qualche giorno prima non sa di niente, se passa due giorni la maturazione diventa marrone …. o hai l’albero dietro casa o nulla..
tanto per dire…ma in Italia ho mangiato pesche che tenevano il confronto col mango. e non solo al sud…conoscete la “bella di Cesena” ?? e ce ne sono altre anche meglio. vogliamo parlare anche di quel melone che ha tanti nomi ?(melone turco in Romagna, melone sardo in Sardegna, napoletano a Napoli e melone e basta in Puglia )…verde scuro e sottilmente rigato, a polpa verde chiara, ovale tipo palla da rugby e che mi sembra stia un po’ sparendo…una delizia.
certo in Africa ho mangiato ananas che nulla avevano a che vedere con quelli del supermercato e non parliamo dei cocchi. ma in quel caso o prendi l’aereo o niente. la frutta esotica andrebbe mangiata sul posto, affidiamoci quindi agli incroci e alle selezioni che stanno allargando la zona di coltivazione di molte specie. mango in Sicilia…una volta chi lo avrebbe detto ?
Ci vorra’tempo affinchè i frutti tropicali prodotti in sicilia arrivano sulle tavole degli italiani,questo perchè i costi di gestione ancora sono molto alti,è in Italia non li pagano bene,ecco perchè vanno a finire nei mercati nord europei.
Le produzioni di litchi di Caronia hanno uno sbocco sui mercati di Germania, Austria, Francia e di pochissime città del Nord Italia (Milano, Brescia, Verona), a conferma di quanto detto da Augusto…
visto che si è aperto anche il discroso avocado di che che varietà è quell avocado verde chiaro di forma un po’ alungata e dalla buccia sottilissima che si rompe molto facilmente quando si stacca dal frutto?
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A tutti quelli giardinieri siciliani sardi, pugliesi calabresi liguri, ed campani Possiamo vedere foto dei vostri frutti tropicali maturi dal vostro giardino tropicale.
ecco le foto dei frutti di carissa macrocarpa, le prime due foto sono dei frutti maturati in inverno (incredibilmente, al rallentatore), l’ultima di quello maturato in estate nel giro di poche settimane.
Riccardo
e per essere completi il fiore da cui è derivato tale frutto
Ciao,
quanto è grande questo particolare frutto? io sono stato a Siracusa e c’era un vaso con questa pianta ma il frutto era piccolo come una ciliegina,ti parlo di un mese fa…….forse una qualità più piccola…e di sapore com’è? un pò asprigno tipo prugna? grazie ciao
la dimensione è quella di una prugna di medie dimensioni, il sapore (quando è maturo) è un incrocio tra quello di una prugna e dell’amarena, leggermente acidulo ma aromatico.
Riccardo
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